EasyApple #355 - So cosa stai per dire

ciao a tutti bentornati su easy apple puntata numero 355 del nostro podcast settimanale che

arriva sempre il venerdì alle 17 così giusto scombiniamo le carte ricordiamolo subito io

sono luca zorzi e io federico travaini ed è buona settimana a te buona settimana i nostri

ascoltatori potremmo augurarla questa cosa ogni tanto e buona settimana anche a tutta la easy

chat che luca non so se hai visto ma è piaciuta sta piacendo la stanno vivendo in tanti sono

sicuro che ancora alcuni non ne ignorano diciamo ne ignorano totalmente l'esistenza perché

probabilmente non sono ancora arrivati a ascoltare la puntata 354 in cui abbiamo annunciato

dell'easy chat ma non l'abbiamo diffusa su alcun altro canale come avevamo detto

vogliamo fare in modo che venisse presentata da noi a voce piuttosto che diciamo condivisa

su twitter o altre piattaforme e devo ammettere che mi sta piacendo io intanto curioso quello

che si raccontano gli ascoltatori che hanno preso parte all'easy chat e ho preso spunto per qualche

sondaggio interessante faccio chiedendo agli ascoltatori qualcuno ha postato qualche qualche

presa per i fondelli a me e te che mi è piaciuta tantissimo ha fatto sorridere qualcuno ha raccontato

di come vive la tecnologia in maniera estesa se non sbaglio giordano che ha raccontato di come

lui utilizza principalmente l'ipad come come dispositivo c'è veramente tanto e vi ricordo

che se accedete alla chat oggi avrete modo di vedere anche tutti i nostri ascoltatori

tutto ciò che abbiamo parlato tutto ciò che abbiamo scritto nei giorni passati e settimane passate

quindi è una chat retroattiva ho lasciato la possibilità di leggere tutta la cronologia di

questa chat vi ricordiamo che per poter diciamo entrare a far parte di questa piccola community

dovete cliccare il link nella nota della puntata che questo venerdì pubblicherò anche sul canale

che chiunque possa possa vederlo diciamo perfetto fede cosa dici ci buttiamo a bomba perché abbiamo

una quantità di follow up notevole forse è un nuovo record di z apple si saltiamo a parte i sondaggi

la tiriamo dai giusto giusto giusto quasi mi dimenticavo scusa chiedo perdono i sondaggi sono

sono ormai quotidiani la scorsa puntata abbiamo scritto abbiamo chiesto come tenete pulita la

di voi la tiene in ordine con qualche file ovvero pulita però qualcosa ci resta e io mi ritrovo in

questa in questa categoria che va per la maggiore il 33 per cento invece dice di conservare i file

dello scorso millennio quindi tutto quello che viene scaricato resta lì dentro poi immagino che

una volta ogni tanto quando manca lo spazio si fa una mega pulizia soltanto un 16 per cento è molto

zen quindi tutto pulito tutto tutto liberato tutto sommato è una cartella download deve essere per

di file temporanei quindi questo è un po un po il sondaggio di della scorsa puntata i risultati del

sondaggio della scorsa puntata mentre come dicevo prima ho preso spunto dalla si chat e il sondaggio

di questa settimana che volevo fare è utilizzate o no setup setup per chi non lo sapesse quindi ha

già risposto al sondaggio è quel servizio stile netflix per le applicazioni per mac quindi si paga

una canone settimensile e si ha accesso sia la possibilità di installare usare una serie di

applicazioni un po proprio come netflix come dicevo quindi volevo sapere se dopo qualche anno di questo

servizio tra i nostri ascoltatori c'è qualcuno che lo usa o se si tratta solo di qualche caso

sporatico quindi questo è il sondaggio semplicissimo sì o no la risposta per quanto riguarda i follow up

e ne abbiamo veramente tanti commenti prima anticipavi il primo lo snocciolo io e corrado

riprende una puntata forse forse 5 6 puntate fa in cui diciamo chissà quali sono le prossime puntate

con un numero significativo e ci eravamo persi la 369 perché 36 e 9 sono moltiplici di 3 wing

wing e la 357 perché sono tre numeri primi consecutivi 357 questo ce l'ha segnato corrado

quindi questo è il primo follow up possiamo passare direttamente al secondo il secondo ci arriva invece

da edoardo su twitter che segnala una cosa che avevo dimenticato non so se ricordate la puntata

scorsa avevo citato la funzionalità che consente di svuotare automaticamente il cestino dopo 30

giorni ebbene edoardo ci fa giustamente notare che non è l'unico modo passare dal menu mela

informazioni su questo mac storage gestisce insomma un giro un po assurdo che vi avevo illustrato

c'è un metodo più semplice cioè le preferenze del finder comand virgola ovviamente come ogni app che

si rispetti su mac os è questa la scorciatoia da premere per arrivarci appunto nel finder comand

virgola sezione avanzate troverete una voce che dice elimina i file del cestino dopo 30 giorni

questa fa esattamente la stessa cosa solo è più facile da raggiungere quindi grazie mille edoardo

per la segnalazione effettivamente è molto molto molto utile questa segnalazione luca questo mi

sa che è finito ma non in ordine corretto sul comice scoperto quindi passerei ai cinque migliori

prodotti di apple che corrado ci ha voluto segnalare ricordate che due puntate fa se non

sbaglio abbiamo parlato di quei cinque prodotti che per noi cinque prodotti degli ultimi cinque

anni forse se non sbaglio era il gioco luca sì che per noi sono i migliori in assoluto e corrado

riprende l'airpods come abbiamo diciamo messo io i tempi

in cima alla classifica anche corrado fa così e corrado poi mette il face id e dice ma una volta

non si deve sbloccare l'iphone che goduria quando ci sono le notifiche anonime della lock screen e

basta guardare l'iphone per vedere il contenuto delle notifiche apparire con molto dispiacere

per federico quindi questo è proprio un caso giorno e notte dove io mi trovo malissimo lui

si trova benissimo condivido la godura delle notifiche sulla lock screen ma confermo che a

Io ho parlato dell'Apple Pencil e Luca di iOS 11, quindi siamo più o meno in linea. Mac OS resta un po', diciamo così, indefinito, che è il quarto punto di corrado. Il quinto è il connetto Red Lightning, che non so se è di cinque anni fa. Forse al pelo rientra nei cinque anni. Perché è con l'iPhone 5 che è arrivato, giusto?

Fine 2012 siamo, ma sì dai, io glielo darei.

Luca ci dice quali sono i suoi cinque migliori prodotti di Apple.

Interessante il fatto che i primi due più o meno coincidano con quelli di corrado, perché troviamo AirPods e iPhone X.

E tra l'altro, niente, Riccardo ci ha segnalato quali sono i motivi per le sue scelte.

Molto interessante, però per questioni di brevità io butterò giusto così qualche punto dei suoi.

Vi lasciamo nelle note della puntata la sua mail completa.

Ancora una volta mi prendo questa libertà per permettere di tenere il podcast un pochettino più snello.

Comunque è interessante che, a differenza di te, Fede, con Riccardo, con i suoi occhiali, Ray-Ban, uno polarizzato e uno a specchio,

ci dice che con entrambi funziona perfettamente il Face ID, quindi lui ha avuto più fortuna di te.

Terzo e quarto posto, magari li invidieremo per certi versi, magari qualcuno tra i nostri ascoltatori li inviderà a Riccardo,

perché appunto lui immagino abiti a Chicago, visto che dice il tempo invernale qui a Chicago.

Grande Luca, sei un investigatore privato.

Un piccolo Sherlock Holmes, oserei dire.

Niente, al terzo posto lui mette l'Apple Watch che nella versione cellular l'ha salvato, ad esempio, quando si è ritrovato con l'iPhone scarico.

Mappe, Apple Music, telefonate, messaggi, ha potuto fare tutto quanto dal suo Apple Watch cellular abbinato alle Airpods.

Quindi effettivamente...

Uno scenario d'uso che può capitare e in questo caso l'Apple Watch cellular, che ricordiamo non essere ancora in vendita nel nostro paese, l'ha salvato.

Quarto posto per Lompod, che ha comprato nel nuovo store di Chicago, sulla Michigan Avenue, che dice essere molto bello.

Stavo per provare a indovinare che fosse lo store di Chicago.

E appunto ci dice che la qualità del suono è qualcosa di pazzesco, veramente bello, peccato solo per Siri che è un po' limitato e lui la definisce deficienza artificiale.

E ultimo posto, 3D Touch e Apple Pencil, un po' un parimerito per queste due funzioni.

Interessante, se avete le vostre ipotesi, le vostre classifiche, mandatecele, c'è sempre tempo per un follow up qui su EasyApple.

Ok Luke, ultimo follow up.

In realtà dovresti dirlo tu, perché è la tua rubrica, è il come ci hai scoperto.

Giusto, allora mi ci butto...

Tutto come un pesce, Roby Cortese ci dice che ci ha scoperto tramite la classifica tecnologia di iTunes, quindi ancora una volta sottolineiamo l'importanza di dedicarci quei due minuti, se ce li avete, per prendere il vostro iPhone, sezione, o meglio applicazione podcast, ci cercate nella libreria che c'è e appunto andate a lasciarci una piccola recensione.

Non serve essere tanto prolissi, ma magari qualche stelletta e due parole per descriverci ci farebbero molto piacere.

Appunto iTunes tiene in discreta considerazione le recensioni degli utenti per definire le classifiche, più che non i download, se non a parte quando un podcast è nuovissimo.

E Simone invece ci dice che ci ha trovato tramite Digitalia. Molto piacere, come sempre, avere un po' degli ascoltatori digitaliani che ascoltano anche EasyApple.

Beh, tutto sommato siamo anche noi digitali, perché... digitaliani, no?

Digitali sarebbe preoccupante.

Digitaliani... sì, io mi sento pienamente...

Io mi sento pienamente digitaliano, lo dico sempre.

Luca, ci sono arrivate anche delle richieste, o meglio delle domande, non solo tramite mail, ma anche tramite la EasyChat.

In particolare Fabrizio ha chiesto se esiste un'applicazione tipo PriceRadar.

PriceRadar, ricordiamo che è un'applicazione per iOS che permette di monitorare l'andamento dei prezzi di articoli presenti su Amazon e essere notificati quando questi raggiungono delle soglie, diciamo.

Raggiungono dei valori, dei costi, ecco, che noi preimpostiamo in modo da poter procedere all'acquisto risparmiando un po' di dindini.

E Fabrizio dice, ma esiste qualcosa di simile per Mac?

Allora, sì, esiste qualcosa di simile per Mac, simile, simile, non esiste un PriceRadar per Mac, ma esiste un servizio che si chiama Camel, Camel, Camel, scritto proprio Camel, Camel, Camel, che permette di ricevere una mail quando...

appunto un articolo su Amazon scende sotto una certa soglia di prezzo.

E aggiungo, sempre su Telegram, Andrea Draghetti ci ha segnalato un workflow che ha realizzato lui direttamente con Workflows che si integra con Kipa.

Kipa penso sia un simile Camel, Camel, Camel.

Sì, è simile e ha un'estensione per molti browser, Firefox, Chrome, Opera.

Edge, mi spiace mancare all'appello Safari, che mostra appunto nella pagina proprio di Amazon vi integra il grafico, quindi abbastanza carino come idea per avere tutto nello stesso posto senza dover saltare su un altro sito per cercarlo.

E appunto Andrea ha realizzato una versione per Kipa del workflow, tra virgolette, originale che aveva inventato, direi di sì, mio fratello,

che andava a invece fare la stessa cosa su Camel, Camel, Camel.

Il risultato è lo stesso, voi prendete un link di Amazon da qualunque parte nel vostro iOS, anche nell'applicazione, aprite lo share sheet, il foglio di condivisione, la paginetta, l'interfaccia di condivisione,

selezionate l'applicazione workflow, da questa lanciate queste due workflow e un po' confonde un attimino il fatto che l'applicazione e i documenti, gli script che realizzi,

si chiamano nello stesso modo, ma vabbè, e appunto selezionate o quello di mio fratello o quello di Andrea, se volete utilizzare rispettivamente Camel, Camel, Camel o Kipa,

e vi verrà mostrato il grafichetto, quindi per darvi rapido accesso a questa funzionalità anche in mobilità con iOS.

Il dramma di workflow è un po' tipo, ah che bella la Ferrari, sì ma quale, la Ferrari, ma quale, la Ferrari, sì ma quale, la Ferrari, mamma mia.

La Ferrari, la Ferrari.

La Ferrari, la Ferrari.

Io faccio fatica, secondo me è una cosa di marketing proprio apposta per farti parlare di questa cosa, perché non vedo altre spiegazioni,

non ci credo che, boh, o hanno sbagliato a compilare dei documenti e detto vabbè, andiamo avanti così, oppure, boh.

Luca, altre domande arrivano da Simone, Simone che ci, diciamo, racconta, ci dice di essere anche uno di quelli che arriva dal podcast digitale dove ha sentito parlare di Zee Apple,

poi ha detto inizialmente non mi interessava.

Poi mi è capitato un'infrontare ai mani e vi ho seguito, poi sono tornato ad Android e vi ho abbandonato e dopo ho preso un iMac e quindi mi sono riabbonato e mi sto ascoltando tutte le puntate che mi sono persi e questo ci fa veramente molto piacere.

Dopodiché inizio a farci delle domande.

Domande che sono, dove posso trovare tutorial sulle basi del Mac?

Io ho questa domanda, rispondo.

So già cosa risponderai.

A me viene veramente da rispondere, anche se è assurdo, di andare a vedere il videopodcast.

Il videopodcast di Maurizio Natali, di Saggiamente, dove vengono spiegate le basi, basi, basi, basi del Mac, anche se si tratta di OS X Snow Leopard, mi sembra, però alcune cose che tornano, cioè è incredibile.

Ma direi che quasi tutto torna, Fede, c'è una certa coerenza nel sistema.

È impressionante, ma è un OS di otto anni fa, nove anni fa, ma guardare quel video oggi potrebbe insegnarvi qualcosa.

Ed è fantastico, vuol dire che era un video fatti veramente, veramente bene.

Allora, poi la seconda domanda è, posso cambiare la mail predefinita di iCloud?

Qua io non ho capito, vado un po' a interpretazione.

Io penso che lui parli del suo account di iCloud.

Quindi cambiare la mail a cui è associato l'account di iCloud.

E se non sbaglio, si può fare.

Ok, allora, Fede, magari...

No.

Provo a tirare, perché secondo me ci sono tante possibili interpretazioni, tutte che di per sé sono valide domande, quindi magari esaminiamole.

Allora, ipotizziamo di stare parlando delle classiche mail, chiocciola iCloud.com o chiocciolamil.com.

C'è data la possibilità da Apple di creare, mi pare, fino a cinque alias che rimandano la nostra mail.

Quindi magari la sua domanda è, come faccio a scegliere qual è il mio indirizzo predefinito?

Perché immagino sia riferita a questa la domanda.

Selezioni l'account di iCloud e poi c'è subito nella prima tab che ti appare sulla destra una tendina che è indirizzo email e io vedo appunto la possibilità di scegliere tra i miei due indirizzi, chiocciolami.com.

Quindi questa potrebbe essere la questione.

L'alternativa è, ok, devo scrivere una mail, ma non voglio usare il mio account predefinito, voglio usarne un altro.

Beh, se abbiamo più account, più indirizzi.

Se abbiamo più email configurati sul nostro Mac, quando andiamo a creare un nuovo messaggio c'è una tendina da encoda all'oggetto e appunto si può selezionare ciò che si preferisce.

Queste sono un po' le due interpretazioni possibili che ho dato a questa domanda.

Dimmi tu se, Fede, c'è qualcos'altro che avevi interpretato diversamente tu.

Sì, allora, anche io ho avuto quell'impressione, però poi rileggendo la mail ho detto, boh, potrebbe essere che lui voglia cambiare la mail predefinita del suo account di iCloud.

Che è la stessa cosa di dire l'account Apple, non lo so, però la risposta tua è, onestamente, è la prima cosa che mi è venuta in mente, anche me, però.

Vero comunque che si può fare anche quello che dici tu, cioè su Apple ID, tre alias, tra l'altro, si possono creare, ho appena visto.

Non cinque.

Tre, e si possono creare dall'interfaccia web di iCloud.

Invece per il cambio della mail predefinita associata all'ID Apple, quindi il nostro account,

che ci identifica su tutti i prodotti cloud di Apple, bisogna andare su appleid.apple.com.

Lì è possibile aggiungere o rimuovere altre mail secondarie, se vogliamo, alle quali poter essere raggiunti, con le quali fare il login,

oppure quella principale, appunto una di queste, può essere indicata come principale.

Per la domanda successiva, Simone, ti tiro un po' le orecchie, perché è una domanda a cui basta Google per trovare la risposta.

Come si fa a non far partire all'avvio alcuni programmi?

Tipo Steam?

Eh, Fede, in realtà, cioè, magari per Steam anche sì, però, cioè, ci sono tanti modi in cui un programma può partire.

Secondo me è lecita come domanda.

Ok, allora, niente, niente tirati le orecchie, perché Luca si mette in mezzo.

Allora, un check da fare al volo è, quando l'applicazione è aperta, sul dock, clicco il destro, opzioni, e c'è apri al login.

Se non è spuntato, l'applicazione già non si dovrebbe aprire al login.

La seconda verifica che mi viene da fare è quella di andare nelle preferenze.

Di sistema, sotto la voce utenti e gruppi, sul proprio utente c'è la sezione proprio, in inglese, login items, non so come si chiama in italiano, non è quella delle password, ma è l'altra.

Ci sono le applicazioni che si aprono automaticamente quando viene effettuato il login e si possono aggiungere o togliere queste applicazioni.

Da qua si può fare una seconda verifica.

Una terza, in questo momento, non mi viene in mente.

Non so se c'è una terza verifica da fare, Luca.

Sì, in realtà, Fede.

Ci sono un altro paio di decine di posti in cui si potrebbe andare a controllare.

Molto bene.

È un po' sparso, ma i primi direi che sono la libreria utente, quindi apriamo il finder, teniamo premuto il tasto option, mentre clicchiamo sul menu vai, nella menu bar, ci compare la libreria e lì dobbiamo andare a vedere due cartelle.

Ci sono gli startup items, si chiamano?

No, launch.

Launch agents.

Dei file plist che lanciano i programmi all'avvio.

È più raro che siano lì.

Di solito l'indiziato principale è la sezione che hai citato tu, nelle preferenze dell'utente.

Li sto guardando perché io vedo abbastanza coerenza tra le varie cartelle e impostazioni, diciamo.

Quindi sono abbastanza tranquillo.

L'ultima domanda, se non sbaglio, di Simone è troppo, troppo, troppo difficile a corrispondere.

E quindi, Luca, cercheremo di essere più che sintetici.

Cioè, quali programmi non possono assolutamente mancare su Mac?

Dai, uno, Alfred.

Alfred è 100%, ma proprio 100.000%.

Poi mi sento di dire One Password e Dropbox.

Però, se guardo il doc, poi sì, so che c'è, ah sì, Sublime Text è una di quelle cose che installo quasi sempre, perché so che mi torna utile.

Fantastical, mi piace.

Però mi sento di dire che possono non mancare il Mac, tutto sommato, esce già bello completo.

Cioè, io uso PDF Expert, però anteprima è già un'ottima applicazione.

Ciò che non può mancare per me è Alfred.

Sicuro al 100%.

Alfred non può mancare.

One Password e Dropbox per forza ci devono essere.

Tutto il resto, sì, è condimento, ma un condimento che fa molto, molto, molto piacere avere.

Ottimo.

Non so se c'è altro, Luca, che valga la pena.

Ma ce ne sono così tante, ma è difficile dirne, secondo me, a parte Alfred, una che sia universalmente utile a tutti.

Cioè, ognuno se lo deve un po' cucire addosso.

Cioè, io ho un sacco, veramente un sacco di app sul mio Mac, tante delle quali io stesso le utilizzo ogni tanto, ma quando mi servono so che c'è proprio quella.

App così fondamentali che uso così costantemente come Alfred, ce ne sono davvero poche.

Bartender, forse, ma nel senso...

Nel senso che è sempre in esecuzione.

Ah, quella è proprio...

Dai, quella non mi sento dire che...

No, dicevo, cioè, nel senso che è sempre in esecuzione, ma non mi sentirei di dire che è indispensabile.

In quel senso.

Ok.

Luca, ultima domanda.

Siamo in fondo alla lista delle domande, prendente finita la puntata, quasi, no, scherzo.

Però tutte domande molto, molto interessanti che ci danno corpo a questa 355esima puntata.

Michele chiede, come è possibile...

Caricare un file, in questo caso PDF, su un servizio cloud, inviando tale PDF ad un indirizzo email?

O meglio, contestualizziamo un attimo la necessità di Michele.

Dice, io ho in ufficio una stampante che mi permette in modo rapido di inserire un plico di fogli con la ADF,

che è Automatic Data Feeder, se non sbaglio si chiama.

Document, probabilmente.

Document, sì, beh, ci sta.

Effettuare una scansione unica.

Inviare questo PDF scannerizzato ad un indirizzo email.

E lui dice, io vorrei che questo indirizzo email mi permetta poi di caricare su un servizio cloud questo PDF.

Io onestamente di servizi cloud che offrono questo servizio non ne conosco.

Di servizi che permettono di fare questa cosa onestamente non mi fiderei.

Quello che mi viene in mente da poter fare, Luca, è quello di cercare di automatizzare il tutto

con Ether.

Invece no, io mi lancerei con If This Then That.

If This Then That?

Uniamo...

Che babbo, non ci ho assolutamente pensato.

Uniamo il This, che sarà Gmail, perché forse è la cosa più semplice, creare magari addirittura un indirizzo dedicato di Gmail,

e il That, che sarà Dropbox, ad esempio.

Tra i trigger, cioè i This, cioè le cose che devono succedere per scatenare l'azione,

tra quelle di Gmail troviamo un nuovo allegato nella inbox, che potrebbe essere già perfetto se abbiamo un indirizzo dedicato,

oppure una mail che corrisponde a una ricerca, utilizzando tutti quei vari...

quella sintassi, chiamiamola speciale, che ha Gmail, la cui guida è anche linkata su If This Then That stesso

quando andate a definire un trigger di questo genere.

Insomma, andate a individuare le mail con l'allegato.

Il That, cioè l'azione, la conseguenza, cosa succede una volta che il trigger è scattato?

Mettiamo Dropbox, cioè carica un file su Dropbox in una determinata cartella.

Il file sarà quello che viene dall'allegato di Gmail.

Quando voi selezionate praticamente qualunque azione che riguardi Gmail,

vi viene già prepopolato, se scegliete poi Dropbox come azione, come action,

penso che sia, come that, insomma, vi viene già prepopolato l'indirizzo del file da scaricare in Dropbox

con l'indirizzo del primo allegato della mail.

Quindi potrebbe essere un sistema semplice per ottenere il risultato.

Luca, non ci avevo assolutamente pensato. Mi sento un babbo, mi sento.

Vabbè, per fortuna che siamo in due qua.

Ok, direi che ci siamo, Luca.

Abbiamo messo da parte la parte iniziale di domande, di follow up.

Arriviamo nel cuore della puntata.

Volevo consigliare un'applicazione che ho scoperto tramite un amico ragazzo che c'è su Twitter,

si chiama Francesco Di Lorenzo, che non vorrei dire una stupidata, anzi no, non dico una stupidata,

è il programmatore che insieme a Fabrizio Ronaldo ha sviluppato Boxee, quel client mail,

per Google Inbox, che è stato molto molto apprezzato anche da testate giornaliste che oltreoceano, vedi, The Verge.

Francesco consiglia un'applicazione che si chiama Quitter, sviluppata da un certo Marco Arment,

che non so se per caso avete mai sentito nominare,

è un'applicazione che permette di chiudere un software su Mac, parliamo di Mac,

dopo un tot di minuti di inattività.

Perché questa necessità? Perché Francesco ha risposto a un'altra persona su Twitter che diceva

penso che potrei gioirne, giovarne da un meccanismo di slack, in questo caso si parlava in particolare,

che dopo un tot di tempo, dopo l'orario lavorativo, si vada a chiudere.

Quindi ho fatto una frase terribile.

Lui dice

Ecco, la risposta di Francesco è stata a Quitter.

E mi sono sentito di riportarla anche a voi perché

tanti useranno di voi il Mac,

come strumento di lavoro, studenti o lavoratori,

e questa applicazione potrebbe tornarvi utile.

Sempre meglio sapere che esiste.

È gratuita ovviamente questa applicazione.

Cambiando invece totalmente discorso,

volevo suggerirvi un oggettino che io ho comprato da AliExpress,

ma che si trova anche su Amazon,

seppur ha il doppio del prezzo,

anche se, no, un po' meno del doppio del prezzo,

anche se, insomma, non lo rende di certo caro,

è un aggeggino, un controller wi-fi

per le strisce di led multicolore.

Tempo dietro, appunto, ne avevo presa una

attaccata sul bordo posteriore della scrivania

e che punti quindi contro il muro,

che fa un bel effetto, insomma,

i led colorati contro il muro, secondo me,

fanno, appunto, un effetto gradevole.

E lo controllavo con un Arduino,

mi ero fatto io un programmino molto semplice

che andasse a modulare i vari colori,

per fare una sorta di arcobaleno,

e poi con un telecomandino potevo scegliere

un singolo colore, cosa che non facevo mai,

cambiare la velocità, cosa che non facevo mai, eccetera.

Però mi rimaneva la scocciatura

di doverlo accendere e spegnere a mano, diciamo.

Con questo cosino, questo Magic Home qualcosa,

qualcos'altro, potete alimentare i vostri led

e contemporaneamente connetterli a internet.

Ne otterrete un'app per iPhone

per poter accenderli e spegnerli,

gestire i colori, gli effetti, eccetera.

E la possibilità di integrarlo con Alexa di Amazon,

il che è molto utile.

La mia si è appunto appena risvegliata

e non è contentissima, ma anche con il Google Assistant.

Google Home ne è l'esempio pratico

e è disponibile adesso anche in Italia di recente,

quindi possiamo parlare in italiano ai nostri led.

Io non ho un dispositivo di questo genere,

come dicevo, ho un Amazon Echo.

Però, insomma, è un aggeggino piuttosto interessante,

e per i più curiosi si basa su un chip Wi-Fi

che, se non sbaglio, si chiama ESP8026, qualcosa del genere,

che è possibile, sbattendosi un po', per carità,

riflesciare con vari firmware alternativi

tipo Tasmota, è uno dei più conosciuti,

che consente di fare mille cose

e mantenendo la compatibilità sicuramente con l'Amazon Echo,

forse anche con il Google Assistant

perché vanno in pratica a emulare un belkin Wimo

che sono supportati nativamente.

Tante belle cose, morale della favola,

quanti soldi vi faccio spendere?

12 euro se lo comprate su Amazon,

6-7 euro se lo comprate su AliExpress

e vi arriva nel 2000 mai.

AliExpress?

Io sai che non ho praticamente mai provato a comprare qualcosa su AliExpress?

Io penso di stare aspettando una dozzina di ordini da loro,

una cosa del genere.

Ma da anni? Mesi?

Due, tre settimane.

Insomma, il tempo medio è un mesetto secondo me per la consegna.

Qualcosa arriva prima, magari in 15 giorni riesce a arrivare,

qualcosa ci mette sei settimane.

La cosa ridicola però è che

quasi sempre si riesce a ottenere la spedizione gratuita

e quindi non posso lamentarmi

di dover aspettare un pochettino

visto il prezzo della spedizione.

Diciamo che è la classica cosa

che se vuoi con un servizio migliore la paghi.

Esatto, se lo voglio subito lo compro su Amazon

e se no lo prendo da loro e aspetto.

Ok.

Luca, volevo parlare invece

per cinque minuti, ma neanche due minuti,

di un gioco che si chiama Fortnite.

Fortnite è scritto, non Fortnite, boh.

Che è un qualcosa che è saltato fuori

negli ultimi mesi, che va tantissimo

e che ho scoperto quasi per caso

essere presente anche su Mac, su iOS,

su PC, un po' ovunque.

E quando ho visto questo Fortnite

ho detto

mi sembra di avere, non so,

mi ricorda qualcosa, non capisco cos'è.

Il gioco in sé è un po'

l'ultima tendenza di videogiochi

che sta piacendo molto

e quelli di sopravvivenza,

ovvero giochiamo in venti, online,

ci ritroviamo in una stessa mappa,

l'ultimo che resta vince.

Bisogna spararsi e ammazzarsi ovviamente.

Partite quindi brevi

che possono durare un po' di tempo,

possono durare 30 secondi

perché atterri col tuo paracadute e muori

oppure durano 15-20 minuti

perché sei arrivato in fondo e hai vinto.

E questo gioco è quello che oggi

la fa un po' da padrone,

è quello che piace più di tutti gli altri.

Il bello è che questo gioco

è stato presentato tre anni fa

al WWDC 2015

come gioco per piattaforma Mac

che sfruttava Metal

una dinamica di gioco totalmente diversa

perché era un gioco di

sì sopravvivenza ma più in stile

mi ritrovo da solo o con un amico

in un mondo

dove ci sono, boh, mostri

e devo cercare di barricarmi e di difendermi

da questi mostri, quindi una logica diversa.

Mi è piaciuto molto come

Epic Games, che ha sviluppato questo gioco,

si è reinventata, ha capito le tendenze

del momento, ha tirato fuori

un gioco che

graficamente non si differenzia tanto da quello che era

tre anni fa, che è

gratuito, che è su tutte le piattaforme

e che la sta facendo

da padrone, quindi

scritto Fortnite

onestamente mi trovo un po' in difficoltà per pronunciarlo

penso sia Fortnite

sì sì

che vuol dire?

Fortnite vuol dire

ogni 15 giorni

non bisettimanale, quindicinale

dovrebbe essere una roba del genere se non sbaglio

ma penso che abbia anche un altro significato

non ho idea, ok

comunque è gratuito

e c'è per iPad, per

iPhone, per Mac, quindi è quel gioco

cui potete giocare tranquillamente anche se avete

un Mac

è molto molto molto divertente

ed è

per alcuni tratti

quasi un passatempo, perché ripeto

potete fare una partita e dura

tre minuti, basta

comunque avevo quasi ragione

però è scritto sbagliato

perché Fortnite

è il gioco, è Fortnite

come notte, è invece la parola che

avevo in mente io

però se la pronuncia è quasi uguale, non vuol dire niente

ah perfetto, ok

e diciamo questo è quanto, vi invito ad andare

a vedere se volete il video

del WWDC 2015

che trovate nelle note della puntata

dove c'è

la presentazione di

questo gioco, che già allora si chiamava

Fortnite

Fortnite, quel che è

Fede, chiudiamo, cosa dici?

decisamente sì, Luca

e quale modo migliore di chiudere se non ringraziare

i donatori di questa settimana

che sono due, Riccardo Innocenti ed Eccaterina

grazie mille per il vostro supporto

grazie a voi che invece andate su Amazon

magari vi comprate un controller wifi

per la striscia di led che costa poco

e è divertente da usare

basta usare il nostro link, non vi costa nulla

ci aiuta veramente, veramente tanto

vi ringraziamo tutti voi che lo fate

con una certa regolarità, devo dire

quindi se qualcun altro invece non dovesse

ricordarsi, se lo ricordi

grazie mille

io vi ricordo invece, prima ancora dell'indirizzo

email, la easy chat

siete liberi di poter entrare a far parte

di questa piccola community che oggi

conta 160 persone

circa

devo ammettere che non c'è neanche tanto

spam, siamo stati bravi

però siamo molto bravi a tenerla

in slow mode

come alcuni hanno definito

all'interno della puntata, all'interno della chat

scusate, per entrare

nella chat trovate il link nelle note di questa

puntata e presumibilmente

anche sul canale ufficiale di Easy Apple

a cui non potete

non essere iscritti, di Telegram ovviamente

sto parlando, dove andiamo a pubblicare

il link per i sondaggi e per

qualche notizia o qualche link che vale

veramente la pena condividere con voi

se invece preferite i metodi

tradizionali, che comunque sono quelli preferiti

quando ci sono domande o segnalazioni da fare

info-easyapple.org

è l'indirizzo email da sempre

che utilizziamo

se volete ci trovate anche su Twitter

l'account ufficiale del podcast

Easy Apple è

easy underscore

apple, poi troverete anche me

e Luca nelle nostre entità separate

che siamo F Trava, io e Luca

TNT, lui

direi che per questa

355esima puntata

è veramente tutto, un saluto da Federico

un saluto da Luca

e noi ci sentiamo la settimana prossima

con una nuova puntata di Easy Apple

a presto!