EasyApple #401 - EasyApple+
cari ascoltatori ben ritrovati abbiamo scollinato non siamo più in attesa della 400 siamo ormai in
attesa della 500 perché questa è la puntata numero 401 e fede continuava a dire che sarebbe
è stata la fine di Zee Apple, si sbagliava, è stata solamente la sua fine, diamo il benvenuto
a Maurizio Natali. Ciao Maurizio! Che bella intro! Ciao a tutti, grazie per avermi invitato
in questa puntata di Zee Apple. Fa sempre piacere, tra l'altro sei stata la nostra salvezza
visto che questa settimana eravamo assolutamente inconciliabili, io e Fede come impegni e allora
ci sei tu a fare le veci di Fede direi in maniera più che ottima anche perché sicuramente
hai seguito con più attenzione di me ma immagino anche di Fede il keynote che c'è stato lunedì
di questa settimana e tra l'altro giorno insolito, il lunedì di solito, non sono il martedì
e il mercoledì a parte quello della WWDC e niente potremmo parlarne insieme. Io ho
letto dopo diverse cose, ho guardato qualche video ma devo ammettere che il keynote intero
non l'ho guardato. Ti sei salvato, è stato molto molto noioso per me. Volevo appunto
parlare di Fede.
Volevo chiederti una tua impressione così in poche parole come riassumeresti questo
keynote.
Beh non è facile intanto perché diciamo che è un keynote in cui si capisce il fatto
che Apple e già Tim Cook lo aveva detto in un recente incontro con gli azionisti sta
puntando tutto adesso sui servizi e a parte una prima fase molto molto bella, avrai sicuramente
visto poi anche in differita su YouTube il video che hanno proiettato come intro,
no Luca?
Ovviamente no.
Ne ho sentito parlare, ne ho sentito parlare, quello da vedere.
Devi rimediare, è bellissimo, dura pochissimo però è una sorta di intro che ricorda parte
dal logo Apple colorato e poi da lì con uno stile che ricorda un po' forse gli 007 o comunque
delle sigle un po' dei tempi andati, ripercorre un po' dei momenti iconici per Apple, dei
prodotti iconici, è molto bello, molto bello come spot.
Un film, ok.
L'ho trovato, lo metteremo nelle note della puntata.
Bravissimo, magari intanto guardatelo mentre continuo a dire un altro paio di cosette.
E poi diciamo anche Tim Cook ha subito puntato l'attenzione su un grande cambiamento per
Apple che è quello che la vede passare dal classico binomio hardware più software ad
un trinomio, non so se esiste questo termine, hardware più software più servizi.
In matematica esiste, non so se esiste.
Esiste anche in questo ambito.
Facciamo finta che è quello.
E ovviamente non è che è una cosa che è nata oggi, cioè Apple è arrivata a questa
cosa, in realtà già la usiamo questa cosa, già siamo parte dei servizi Apple, vedi i
cloud, i photo library, c'è tanta roba che fa parte ormai dei servizi.
Però oggi questa cosa è stata proprio espressa, diciamo chiarita in modo specifico e tutto
il keynote è stato centrato proprio sui servizi.
Da utente storico Apple sicuramente sono stato meno attratto da queste cose, però i servizi
in sé sono molto interessanti, quindi di sicuro è un passo che va comunque seguito perché
è un'evoluzione abbastanza valida in tante direzioni diverse.
Ci sono veramente tante direzioni diverse, questo hai detto bene, servizi a più non
posso, tutti però ne discutevamo.
Discutevamo in prepuntata che se da un lato possono essere interessanti anche per noi
da appassionati, dall'altro però sono tanto tanto americano centrici, cioè di quello
che è stato annunciato qualche cosa di tv dovremmo ricevere e basta in sostanza, o mi
sbaglio?
No, forse anche i giochi dai.
Sì, anche arcade dovrebbe arrivare, però secondo me dici bene americano centrica, ma
non soltanto proprio per il fatto che…
Il fatto che molti di questi servizi sono pensati per gli Stati Uniti e comunque per
il loro homeland, come lo chiamano, però il problema di fondo secondo me è anche come
ormai stanno impostando le presentazioni, cioè questo keynote a tratti ricordava un
evento tipo, non so, quello degli Oscar per dire, con tutto questo palco, con i personaggi
che arrivano su, fanno la battutina, la cosa.
Cioè è diventato ormai qualcosa che è completamente altro, diciamo, rispetto il
classico keynote che abbiamo imparato a conoscere con il one man show che sta lì, ti presenta
il nuovo prodotto o anche servizio rivoluzionario, lascia tutti a bocca aperta e via.
Cioè questo è ormai diventato quasi una specie di intrattenimento, ma molto leggero,
molto banalotto, cioè anche in sala la gente secondo me si è annoiata a morire.
E non so, ti dico la verità perché ho ascoltato un paio di podcast per ora che hanno parlato
dell'evento e sarà anche la loro visione americano centrica, chiaramente, perché se
togliamo Viticci che è italiano e Mike Hurley che è inglese britannico, tutti in realtà
hanno abbastanza elogiato anche il format che tu invece critichi come essere tanto stile
Oscar e altri l'hanno apprezzato.
Quindi non so se è proprio una...
Una sensibilità diversa nostra in quanto italiani o se semplicemente siamo noi due,
ecco che non abbiamo apprezzato più di tanto.
Ma è difficile dirlo, però quando lo vedrai per intero poi magari mi saprai dire.
Io ti dico personalmente anche ho vissuto forse un po' più negativamente la cosa perché
ero nella condizione in cui con la diretta dovevo anche diciamo descrivere quello che
stava succedendo.
E in realtà ci siamo accorti un po' tutti che non stava succedendo niente o meglio era
un intrattenimento, capito?
Non c'era qualcosa.
Ok, chiaro, chiaro.
E capito qual è il punto.
Che è strano perché comunque loro hanno tolto volutamente da questo evento tutta la parte
hardware che è uscita fuori prima e quindi sono proprio stati loro a volere questa impronta
che un po' appunto ricorda tanto il discorso della TV americana, non a caso c'era Ofra,
ma vabbè insomma.
A me non è piaciuto, devo essere sincero, proprio è piaciuto o meglio è piaciuto proprio
poco, poco, poco, poco.
Magari diamo un'infarinatura su quali sono stati i prodotti presentati perché forse l'abbiamo
dato un po' per scontato.
Come dicevamo in realtà prodotti forse è anche il termine sbagliato perché stiamo
parlando principalmente di servizi.
Apple News Plus è un servizio di abbonamento a notizie e in particolare a riviste ma non
solo, anche contenuti premium.
Dei siti quali TechCrunch e simili che aveva fatto tanto discutere anche prima del keynote
perché Apple si prende una fetta importante dei proventi di questo abbonamento e la rimanenza
viene poi divisa tra tutti i partecipanti alla piattaforma sulla base di quante letture
hanno ottenuto.
Penso che questo sia più o meno il meccanismo.
Ci sono più di 200 riviste, almeno negli Stati Uniti appunto, che sono disponibili
tramite il sistema e molte delle quali sono derivanti dall'acquisizione che Apple ha
fatto l'anno scorso di un servizio molto simile, un abbonamento stile Netflix per le
riviste e appunto se l'è portato in casa e l'ha ribattezzato questa settimana come
Apple News Plus che sarà disponibile da quando?
Tra l'altro ecco questa è un'altra caratteristica di questi servizi, la maggior parte sono
annunciati ma non ancora disponibili.
La maggior parte fanno riferimento ad autunno.
Apple News Plus?
Apple News Plus in realtà è già disponibile, è stato disponibile durante il keynote praticamente.
Ah ok, quindi l'unico, l'eccezione diciamo.
Sì, però in Canada e negli Stati Uniti, invece poi sarà esteso, quello onestamente
non ricordo la data o non ricordo neanche se l'abbiano detta, se non erro in UK è un
altro posto o un altro paio di posti comunque per lo più in lingua americana, però è
curioso perché per esempio da quello che ho capito in Canada ci saranno anche le pubblicazioni
in francese, vabbè.
Quindi diciamo mancherebbe tanto tempo.
Sì, ma è molto così per estenderlo anche in Francia o in altri paesi francofoni.
Sì, ma perché credo che alla fine il problema non sia tanto la lingua in sé, anche perché
alla fine i prodotti sono già stati scritti nella lingua d'origine per cui tu ce li hai,
non devi farne, li devi tradurre insomma, no?
Quindi credo che il problema sia più una questione di diritti, di accordi, cose di questo tipo.
Sì, questo sicuramente, cioè penso che sia una cosa su cui si scontra regolarmente Apple,
sarà da vedere anche come farà lato TV.
Perché se sui propri contenuti originali chiaramente il problema non si pone, su quelli di altri
con questi channels che ricoprano, cioè copiano totalmente il modello adottato da Amazon che
ha i suoi Prime Channels negli Stati Uniti che appunto sono di fatto canali contenuti
di terze parti che vengono veicolati tramite Prime Video, viene ricalcato lo stesso modello
e quelli però appunto rimangono un'esclusiva Stati Uniti e che per ora noi non abbiamo
l'abilità di fruire, ecco.
Sì, sicuramente noi li avremo in versione diversa anche quando arriveranno questi servizi
perché alcune cose effettivamente si basano su una produzione che è più americana e
quindi ci saranno delle ovvie differenze.
Te le immagini non so che Sky o Infinity che si mettono d'accordo con Apple per integrarli
nel servizio, la vedo dura.
Certo, certo Maurizio, direi suggerire a tutti gli ascoltatori come conferma del
fatto che ce lo aspettiamo tra pochissimo di trattenere il respiro fino a quando saranno
annunciati, secondo me potremmo non avere più ascoltatori alla fine di questa puntata
e quindi questo è un po' Apple TV+, una proposta in abbonamento anche lì.
Altra cosa di cui si era parlato tanto prima del keynote ma che poi è finita in niente
anche per ovvie ragioni era la possibilità che venisse offerto un bundle che consentisse
a un prezzo minore della somma degli elementi di avere un po' tutto magari anche dello
spazio sui cloud che ricordiamo nel 2019 offre ancora 5 giga gratis, potrei far partire
i grilli qua ma non meritano neanche quelli, non sono stati presentati questi bundle perché
tanto per cominciare non sono stati presentati, cioè non sono stati lanciati ancora tutti
i servizi, sono stati annunciati sì ma resi disponibili no e tanti di questi se togliamo
Apple News Plus non sappiamo nemmeno che prezzi avremo quindi sarebbe stato impossibile
proporre un bundle per qualcosa che non solo non è ancora stato lanciato ma non ha nemmeno
un prezzo.
Però qui diciamo Franco su Digitalia è da un po' che dice questa cosa, in effetti si
intravede come punto di arrivo, magari non sarà oggi, magari non sarà neanche domani
però piano piano quando tutti i servizi saranno cotti a puntino, disponibili, ci manca poco
insomma poi a fare un ulteriore passo e dire beh prendi tutto con un flat insomma.
Senz'altro diciamo che appunto i commentatori si aspettavano che qualcosa venisse rivelato
anche questa settimana, così non è stato, tutto rimandato perlomeno all'autunno direi
fino a quando presenteranno i nuovi iPhone che quindi ci sarà presentato iOS 13 per
il rilascio ufficiale e queste funzionalità presumibilmente sono legate ad iOS 13, mi
immagino che sarà anche eventualmente annunciato un bundle da subito o magari nei mesi seguenti
potrebbe essere il momento, di sicuro devono intanto costituire il menu dal quale poi pescare
per fare il bundle di cui si parla.
Sì, ancora manca qualcosa e si potrebbe andare in tante direzioni onestamente perché ormai
Apple ha tante cose all'interno del suo pacchetto e anche il discorso delle app, insomma c'è
tanta roba che ormai Apple fa come servizi per cui ci manca poco insomma, questa è
probabilmente una direzione su cui Apple arriverà.
Altra cosa che sentivo dire in un podcast che in realtà abbastanza condivido riguarda
il fatto che mentre una volta noi come appassionati, forse erano quelli di ATP che ne parlavano,
come appassionati di Apple, di tecnologia, potevamo seguire praticamente tutto quello
che faceva l'azienda essendo certi che almeno marginalmente avevamo un interesse, io devo
dire che del keynote di lunedì c'è davvero poco che mi interessa.
L'Apple News direi di no, TV Plus no perché vedo difficile che riesca a offrire così tanti
contenuti da spingermi a mollare Netflix e passare a loro anche perché c'è un numero
finito di servizi di streaming a cui una persona può ragionevolmente abbonarsi, dopo superato
un certo limite perde un po' di significato, finisci per pagare veramente troppo e quindi
non c'è niente da selezionare. Apple Arcade che è l'altro argomento che toccheremo a breve riguarda
i giochi e quindi per definizione non mi interessa, Apple Card già più interessante che di questo
parleremo, però ecco ci sta che adesso avendo così tanto diversificato il suo business Apple
e puntando così tanto sui servizi ci sta appunto che non tutto sia di interesse di tutti gli
appassionati dell'azienda e del settore in cui tradizionalmente opera, cioè si è talmente
spansa che non è strano che ci siano delle cose che a noi non interessano, a me non interessano,
ecco dai mettiamola così. Beh sì, quello è accettabilissimo per carità, però intanto
potenzialmente questo vale anche per i prodotti, cioè magari c'è qualcuno a cui interessa il Mac
e non interessa l'iPhone, c'è chi usa iPhone e Mac e ancora oggi pensa l'iPad non serve a nulla,
non serve a nulla e via così, anche Apple Watch ci sono tante persone che lo ritengono un prodotto
assolutamente inutile, pertanto invece è una grandissima utilità, insomma è comunque una
questione che proporzionalmente, come dici giustamente, all'aumentare dei prodotti e servizi
necessariamente ti troverai ad avere poi un sotto insieme dei tuoi utenti che è interessato a
quello specifico prodotto o servizio. A me personalmente invece interessano tutti, mi sono
piaciuto tanto il Keynote, ma i prodotti li ritengo abbastanza interessanti, anche se con delle
formule che alcune volte, in alcuni casi non sono pienamente soddisfacenti secondo me, perché ad
esempio Apple Card, ok, Apple News, già per esempio Apple News Plus, non so, mi piace l'idea, però
purtroppo non avendo potuto usufruire finora di Apple News, non ho ancora capito se il taglio che
qualità diciamo di amministratore del servizio è unico a prendere decisioni in relazione a quello
che ti forniscono e ti fanno vedere, mi potrebbe piacere, questo dovrei prima provare Apple News
il servizio gratuito e poi decidere se Apple News Plus potrebbe interessarmi, però l'idea
della rivista che approfondisce di più i contenuti in linea di principio mi interessa. Arcade è qualcosa di diverso rispetto a quello
che sta facendo attualmente il mercato, perché stiamo vedendo che quasi tutti i player in ambito
gaming si stanno spostando verso dei servizi che renderanno le console, non dico inutili, ma comunque
dei veicoli per arrivare poi a un gaming che per lo più viene gestito in streaming, l'esempio di Google Stadia è abbastanza lampante, invece Apple è andata su una cosa abbastanza diversa, cioè manteniamo l'approccio sul casual gaming
quindi dei titoli più leggeri, non i classici AAA che si vedono su Playstation, Xbox, eccetera, però offriamo dei contenuti esclusivi, perché a quanto pare i titoli che saranno contenuti all'interno di questo Apple Arcade saranno realizzati appositamente per Apple e non si troveranno intanto su altre piattaforme e saranno disponibili solo con quel tipo di abbonamento, quindi anche lì potrebbero essere dei contenuti molto validi, bisogna vedere,
poi tu dici a me il gaming non interessa, però certe volte mi dici di giocare a Crossroads mi pare, no?
Sì esatto, cioè qui super casual ma super raramente, cioè io non so se faccio, se tutti i mesi faccio almeno una partita a un gioco, quindi a meno che l'abbonamento non sia 50 centesimi al mese la vedo difficile che possa interessarmi.
No no, il prezzo mi pare l'abbiano già detto se non erro è forse 9,99, non ricordo se l'hanno già detto.
L'abbiamo già detto ma mi aspetto che sia tra i 10 e i 20 euro, ecco una cosa del genere che è molto molto di più del beneficio che ne trarrei, tra l'altro scusa piccola parentesi, dicevo non so se Apple TV Plus mi convincerà a mollare Netflix, poi ti sei messo a parlare tu e mi sono arrivato in contemporanea l'SMS della carta di credito con il debito di Netflix e la mail di Netflix che mi informa che da fine aprile, mi pare il 29 aprile,
aumenteranno di nuovo i prezzi e quindi il mio piano da 13,99 passerà a 15,99, quindi a lei, festa.
Ah quindi ormai è ufficiale questo aumento di prezzi perché se ne era parlato nei giorni scorsi.
Io per l'avventura lo pago ancora in dollari questo Netflix perché avevo fatto l'iscrizione quando ancora in Italia non era disponibile, però sicuramente seguiranno a ruota i prezzi in euro e quindi bene insomma.
Netflix ha provato a convincermi a passare a Apple TV Plus, adesso vediamo se ci riusciranno effettivamente.
Apple TV Plus a me, diciamo, cioè allora ecco il discorso di passare è un discorso sicuramente più complesso perché Netflix ha ormai alle spalle intanto diversi accordi per dei contenuti, vabbè qualcosa adesso la perderà perché con l'arrivo di Disney Plus hanno praticamente troncato la maggior parte della roba legata a Marvel che comunque faceva un discreto.
Un discreto numero di ascolti, anzi non si chiamano ascolti in questo caso, di viste, come li vuoi chiamare? Di riproduzione, non so come si chiama.
Di spettatori dai.
Di spettatori ecco, però ecco Netflix comunque ha un catalogo ormai molto vasto, sedimentato, c'è chi segue quelle serie lì e ovviamente essendo prodotte da Netflix non se le vuole perdere, però non è detto che il concetto sia un passaggio, cioè lascio Netflix.
E passo ad Apple perché anche se questa è una visione che piacerebbe tenere a noi come facciamo magari per la musica, sui servizi di streaming video proprio perché c'è tanto di produzione esclusive, credo che purtroppo si andrà su un discorso di utilizzo parallelo di più servizi, certamente si devono essere limitati, come dici tu non ti puoi abbonare a tutti anche perché sarebbe una spesa incredibile, però per chi è appassionato di TV,
di serie TV, di film eccetera, di sicuro la tendenza, almeno per il momento, per quello che sembra proporci il mercato, sarà quella di affiancare più servizi, quindi non è detto che tu debba lasciare Netflix, ma piuttosto valutare se vorrai aggiungere anche i contenuti di Apple.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Grazie a tutti.
Opinioni opposte direi su questo.
Sì, da questo punto di vista opinioni opposte, non mi è piaciuta assolutamente.
Sì, da questo punto di vista opinioni opposte, non mi è piaciuta assolutamente.
Per quanto riguarda la Apple Card, io fatico comunque a pensare che possa arrivare in Italia, soprattutto in tempi brevi, perché è realizzata con Goldman Sachs, che comunque in Europa lavora da tanti anni, però non li ho mai visti molto presenti in Italia, almeno lato consumer, quindi non so se effettivamente avranno già la possibilità di essere pronti per arrivare anche sul mercato italiano in tempi brevi.
Quindi non mi sembra una cosa così rapida.
No, questo sicuramente, e poi magari non è nemmeno detto che sia Goldman Sachs il partner, magari ogni stato avrà il suo.
Eh, potrebbe anche essere, in effetti, ma vediamo, vediamo.
E poi, altra cosa, intanto mi pare che l'abbiano rinominato, adesso si chiama solo Apple Cash, non Apple Pay Cash.
Ah, finalmente.
Sì, e comunque quello invece mi piace, mi piace molto e soprattutto quello mi chiedo perché non l'abbiano già attaccato.
Perché in effetti sembra più semplice, diciamo, come servizio rispetto a quello di una carta di credito vera e propria, perché in realtà se tu hai già nel wallet, in teoria, la possibilità di caricare, c'è proprio l'opzione nelle impostazioni in Italia, come tutte le altre parti, di aggiungere credito al tuo account, diciamo, al tuo account Apple.
Per cui mi chiedo perché sia così complicato eventualmente trasferire.
Questo credito da una carta all'altra, da un account all'altro, diciamo, e quindi perché non abbiano attivato Apple Cash già in Italia.
Quello però mi piacerebbe, onestamente, quello sì.
Apple Card, ripeto, non lo so, mi sembra una cosa in più, cioè sì, il grafico carino, sicuramente loro poi si sono stati forse 20 minuti a fare vedere il report, il grafico a torta, vabbè, carino, ok, ma uno non è che passa la vita a guardarsi.
Una grande attenzione poi sul fatto di bassi interessi, poi stiamo a vedere cosa vuol dire bassi, che è una cosa che, anche ascoltando altri podcast americani, tutte le pubblicità dei vari servizi di consolidamento del debito da carte di credito, perché funziona che tu hai tante carte di credito, non riesci a pagarle tutte, quindi paghi su ciascuna gli interessi, e quindi c'è un servizio che compra il tuo debito e poi te lo rifinanzia, in teoria, a un tasso di credito.
Cioè, una cosa che è così lontana dal mio personale modo di vivere il denaro, che è assolutamente incomprensibile.
Beh, in generale in Italia, secondo me, non c'è proprio questo tipo di cultura nell'utilizzo del credito e delle carte di credito.
La cosa che mi faceva sorridere era che questa così mostrata nelle pagine di Apple.com, che ne parlano, aveva 10.000 dollari di plafond, cioè, non so, per avere una carta con 10.000 euro di plafond, non penso che sia una cosa che danno a tutti da noi in Italia, invece parlavo anche con Filippo Vigarella, per quando era stato in Apple negli Stati Uniti, che il minimo, minimo plafond che puoi avere quando hai un credit score pessimo è comunque 5-6.000 dollari.
Delle cifre che qua ci pensano 70 volte prima di concedertelo un plafond del genere su una carta di credito.
Più che altro, secondo me, è diverso l'approccio. Per esempio, io sull'azienda ce l'ho un plafond di 5.000 euro, però ho dovuto portare delle carte e ho dovuto comunque pagare, cioè, anche se io non lo uso, annualmente quella possibilità, insomma, di avere quel credito mi dà…
mi fa aumentare, diciamo, il costo della carta, insomma, ecco, per capirci. Non lo so, sicuramente è un approccio completamente diverso e anche questo probabilmente complica l'arrivo di Apple Card in Italia. Vedremo, vedremo come andrà.
Vi ha interessato di più in questo keynote? Fateci sapere, ne discuteremo magari nella prossima puntata e parliamo invece di una cosa che riguarda noi tutti utenti di Apple Watch in Europa, perché con il rilascio di WatchOS 5.2, finalmente anche noi abbiamo potuto farci un piccolo elettrocardiogramma.
Eh sì, hanno attivato questa funzionalità, l'app ECG, anche in Italia e per la verità in diversi paesi.
Un gran blocco di paesi tutti insieme, cioè prima erano solo Stati Uniti e adesso molti, molti di più.
Nel realizzare questa app ECG, perché loro ci tengono a chiamarla app ECG e non ECG e fanno bene perché comunque ci può essere la falsa tendenza a pensare che sia l'equivalente di un elettrocardiogramma completo.
In realtà sì, è un elettrocardiogramma dal punto di vista della definizione, però c'è un solo sensore, un solo elettro, diciamo, l'altro serve per chiudere il circuito, detta proprio banale, e quindi in realtà…
Non hai la possibilità di vedere tante patologie, tra cui anche l'infarto, che possono invece essere rilevate attraverso un tradizionale ECG che si fa con 6, 8, 12 elettrodi, insomma molto più completo.
Infatti loro, ripeto, non soltanto mettono l'accento sul fatto che sia app ECG e non ECG, che sembra una banalità, però lo sottolineano spesso proprio per farti capire che quello che riguarda ciò che ti stanno dicendo…
È specifico per l'app, non per l'ECG in generale, e poi anche nella fase di attivazione ti fanno vedere chiaramente che alla fine l'unica cosa, a parte la frequenza cardiaca, che riescono effettivamente a vedere con efficacia è l'eventuale fibrillazione atriale, perché lì c'è l'onda P, insomma, che si vede anche con una sola…
Quindi riescono a rilevarlo, ma già alla fine ti dicono attenzione, non è in grado di rilevare un infarto, non è in grado di rilevare anche, che ne so, coaguli di sangue o ictus, questo era facilissimo da immaginare, però loro te lo specificano e fanno bene, e quindi ti ribadiscono più volte se hai dei sintomi per cui non ti senti bene, anche se l'Apple Watch ti dice che hai un ritmo perfetto, fai attenzione e vai dal medico, eccetera, eccetera.
Le precauzioni sull'argomento, però di per sé è una gran cosa, c'è un grande passino avanti, un dispositivo che indossi tranquillamente, che però ha una funzione che forse non con la frequenza di un infarto, però anche con la fibrillazione atriale ci possono essere delle conseguenze negative, importanti per la persona, per cui che ti dia una sicurezza, una piccola sicurezza in più, è sicuramente una cosa grande, insomma.
Bisogna farsi venire alla domanda, beh, ma allora cosa servono tutti quegli elettrodi quando te lo fanno in ospedale? Cioè, è ben diverso, questo vede uno zero virgola di tutte le cose che si possono vedere. È incredibile che questo zero virgola riesca a essere incluso in un dispositivo del genere, cioè sto guardando il mio Apple Watch, è microscopico, tutto sommato, e riesci comunque a fare una cosa notevole, è chiaro che apparecchiature mediche professionali saranno sicuramente sempre necessarie e saranno
molto più complete, però comunque per chi dovesse soffrire di fibrillazione atriale avere un dispositivo così che abbia la possibilità di rilevarlo, secondo me, è sicuramente notevole. Avevo letto solo degli articoli di…
In quell'occasione in realtà poi mi sono reso conto, anche riguardando i dati statistici che io registro, so che tu non lo fai e che ritieni sia inutile, ma io li registro sempre la sera con autosleep, dormendo con l'Apple Watch perché alla fine non mi disturba, e dopo che ho avuto questo episodio, diciamo, conclamato, insomma, di fibrillazione atriale, ho verificato, guardando nello storico, che in realtà probabilmente ne aveva avuto anche alcuni precedenti, magari meno vistosi, che però erano riscontrabili per un comportamento un po'
strano anche della frequenza cardiaca, che aveva dei balzi impennate, poi cadute a picco molto frequenti. Quindi anche se uno non sa o comunque non soffre già di per sé di, diciamo, di fibrillazione atriale in modo cronico, è comunque qualcosa che può servire, anche nel caso tu dovesse capitare l'episodio singolo, ecco.
No, no, sicuramente. Cioè, leggevo solo un articolo scritto da un cardiologo mesi fa.
Che sollevava delle perplessità, del tipo che sicuramente potrà rilevare dei casi, ma potrebbero esserci tanti falsi positivi e in generale gente che, cioè, a volte non è garantito in alcuni settori, adesso prendete con le pinze quello che dico perché non sono certo un medico, un professionista del settore, in alcuni settori non è detto che un maggiore controllo si traduca in una migliore cura delle malattie.
Non ho delle perplessità in ambito medico su di questo, però al di là di questo è veramente figo, cioè mi piace come cosa, come possibilità di per sé, mi piace veramente tanto.
Non è necessariamente utile che tu le conosca, insomma, no? Cioè, rischi di fare più danni che altro, magari, no? Perché, vedi l'esempio di Apple, ha messo tanti di quegli alert in fase di attivazione proprio perché c'è il rischio che se uno non li legge, non fa attenzione e da quel momento per aver letto un articolo molto superficiale o sentito una notizia superficiale o comunque essendo lui stesso superficiale, pensa che in questo momento c'ha alcun problema.
Non è necessariamente utile che tu le conosca, insomma, no? Perché, vedi l'esempio di Apple, ha messo tanti di quegli alert in fase di attivazione proprio perché c'è il rischio che se uno non legge, non fa attenzione e da quel momento per aver letto un articolo molto superficiale o sentito una notizia superficiale o comunque essendo lui stesso superficiale, pensa che in questo momento c'ha alcun problema.
Non è necessariamente utile che tu le conosca, insomma, no? Perché, vedi l'esempio di Apple, ha messo tanti di quegli alert in fase di attivazione proprio perché c'è il rischio che se uno non legge, non fa attenzione e da quel momento per aver letto un articolo molto superficiale o sentito una notizia superficiale o comunque essendo lui stesso superficiale, pensa che in questo momento c'ha alcun problema.
Non è necessariamente utile che tu le conosca, insomma, no? Perché, vedi l'esempio di Apple, ha messo tanti di quegli alert in fase di attivazione proprio perché c'è il rischio che se uno non legge, non fa attenzione e da quel momento per aver letto un articolo molto superficiale o sentito una notizia superficiale o comunque essendo lui stesso superficiale, pensa che in questo momento c'ha alcun problema.
E c'è chi dà fastidio a questa cosa, comprensibilmente. La soluzione è bloccare il caricamento delle immagini esterne, che è sempre stato possibile su Mac e anche su iOS, ma fino a qualche tempo fa, fino all'ultima volta che l'avevo provata, ormai sono passati anni, su iOS aveva un grosso limite, e cioè che se si voleva abilitare il caricamento per una singola mail perché ora era illegibile o comunque ne avevamo bisogno, bisognava tornare nelle impostazioni,
trovare la sezione mail, trovare la specifica impostazione, riaccenderla, tornare indietro, c'è veramente una rottura infinita che infatti aveva causato che avevo disabilitato la funzione e mi facevo tracciare allegramente.
Posso annunciarvi con grande gioia che è stato esteso anche su iOS la funzionalità che mail su Mac ha sempre avuto, cioè un pulsante che dice carica immagini esterne quando queste fossero bloccate, quindi per il singolo messaggio, volta per volta, è possibile scegliere di abilitare il caricamento.
Il caricamento senza bisogno di cambiare l'impostazione globale, sicuramente un'ottima cosa, aiuta anche alcune mail che sono molto pesanti, vengono aperte in un attimo, così avendo a disposizione solo il test e niente immagini, che il più delle volte va benissimo, e niente, è una piccola impostazione che trovate nelle impostazioni di mail su iOS e su Mac OS, su iOS si chiama specificamente, ecco ovviamente non riesco a trovarlo,
carica immagini, carica immagini non è forse molto esplicativo, però ecco, se spegnete l'opzione carica immagini non verranno scaricate le immagini nei messaggi HTML, ma avrete comunque un link in cima alla mail che ne dovesse contenere per consentirne la visualizzazione one shot, diciamo.
Ottimo Luca, grazie del suggerimento.
Abbiamo detto tante cose, non so se tu avevi qualche altra perla da condividere con noi e se no diamo appuntamento alla prossima puntata.
Ma sì, ma sì, anche perché lo standard di ZApple è quello di puntate, mi pare, di 40 minuti e ci siamo proprio precisi precisi, quindi le lungaggini le serviamo al saggio podcast, tra l'altro ti aspetto al saggio podcast perché nell'ultima puntata non ci sei stato.
Eh sì, ma me l'hai registrata a stretto giro con quell'altro e tra l'altro, piccolo retroscena, Maurizio.
Stava per rovinarci tutto con la millesima puntata di ZApple.
Hai visto? È il bello che sta cosa l'avevamo pianificata insieme e poi lì per lì la stavo mandando all'aria.
Eh sì, mi hai scritto, ma aspetta, non è che se pubblico... Eh sì Maurizio, devi pubblicarlo dopo le 17.01 di venerdì e allora puoi fare quello che vuoi.
E così è stato, insomma, direi abbiamo aggiunto un'altra puntata importante del saggio podcast che però non ha rovinato il piccolo setup che avevamo preparato.
Il doppio traguardo.
Il doppio traguardo, diciamo.
Per Easy Apple.
E quindi a questo punto vediamo quanto siamo arrivati con il numero di puntate su Easy Podcast.
Ecco, questa sarà la milleseconda, chiaramente, e ci fa molto molto piacere.
In chiusura, volevo ricordarvi che Hype, la prepagata con PayPal, con Apple Pay, ha di nuovo rilanciato la promozione che vi consente di guadagnare 10 euro all'iscrizione
e si ricarica anche di solo un euro.
Ottima, già solo se volete farvi una ricarica al cellulare.
Non costa niente aprirla, la fate direttamente da iPhone e se partite dal nostro link supporterete anche Easy Podcast che ci fa veramente piacere.
E devo ringraziare in molti, veramente un ringraziamento particolare, in molti donatori che dalla settimana scorsa hanno deciso di supportare Easy Apple
e che magari era semplicemente perché erano scattate le donazioni ricorrenti, però no, vedo anche tanti donatori singoli.
Prendo un bel respiro e ringrazio
Manuel Z, Maiko B, Giancarlo A, Pierpaolo Lambrini, Stefano Negro, Massimo Comar, Giuseppe Marino, Massimo, Giuseppe Marino di nuovo, Andrea S, Francesco Falzarano,
Marco Pavoni, Fabrizio Poggi e Davide Rossi.
Grazie mille per il vostro supporto e grazie a voi che Easy Apple è ancora qui dopo 401 puntate.
Ultima cosa, vi ricordo i link sponsorizzati di Amazon.
Questa settimana dovrò inventarmi un prodotto della settimana, lo troverete nelle note della puntata
e qualunque cosa compriate partendo da quel link ci supporta e ci aiuta veramente, veramente tanto.
Detto questo, un grandissimo ringraziamento anche a te Maurizio che sei stato un ottimo sostituto,
per fede.
Sempre un piacere.
Lui ha deciso che per lui è finito Easy Apple, è morto e quindi niente, toccava trovare un sostituto e chi meglio di te poteva esserlo.
E poi ci vediamo alla prossima puntata del Saggio Podcast Luca.
Esatto, quindi ricordiamo se per caso ci fosse qualche pazzo tra gli ascoltatori di Easy Apple
che non è anche iscritto al Saggio Podcast, un garimedio a questa cosa e si metta ad ascoltarlo.
Maurizio, grazie ancora, un saluto a tutti i nostri ascoltatori.
E ci risentiamo la settimana prossima alle 17 di venerdì con Easy Apple.
Grazie a tutti i nostri ascoltatori.