EasyApple #43 - 40+3
Puntata numero 43 di Easy Apple, registrata in notturna perché per vari motivi ci stavamo quasi dimenticando di voi, ma quasi, per cui sono quasi le 11 ci mettiamo a registrare perché per Easy Apple questo è l'altro, no Federico?
Sì, 22 e 37 del 21 settembre, domani mattina.
Ma no, dovevi stare al gioco, 22 e 37 sono più 10 e mezza che 11, te dovevi dire sì, è quasi mezzanotte.
Abbiamo passato la mezz'ora, io sono stanco morto, domani parto per l'America, mentre Luca mi raggiunge poco dopo, più o meno mi raggiunge.
Sì, forse ci troveremo sul finire della prossima settimana a New York, ma vediamo, se ci riusciamo sarebbe veramente bello, anche perché con le comunicazioni all'estero non è proprio semplice.
Sì, poi vi salutiamo ancora quindi.
Sì, nel futuro.
Esatto, 40 più 3esima puntata, siamo nel passato, è il 21 di settembre, per cui chissà quando ci ascolterete.
Comunque dai, bando alle ciance, andiamo subito al sodo.
Prima di andare con le applicazioni volevo segnalarvi una recensione che dovrebbe essere appena uscita sul blog perché è stata programmata.
Il nostro affezionato ascoltatore Fabio Benincasa, che trovate anche su Twitter, che è at.
Beninfa, ci ha mandato una bellissima recensione di un prodotto da lui comprato, che è la Fabrics Case Natural Pack Grey, quindi in colore grigio,
che è una specie di busta morbida per inserire il nostro iPad per il trasporto.
È veramente un prodotto interessante e Fabio l'ha recensito veramente bene, quindi vi consiglio senz'altro di andare a vederlo su easyapple.org
e un'unica precisazione, costa 28,64€ il prodotto compreso di spedizione.
Quindi è anche un prezzo piuttosto accessibile se pensiamo che la smart cover da sola costa 40€.
Solo!
Ok, quindi vi lascio con la curiosità di andare a vedere la recensione, è veramente bella, Fabio ha fatto un ottimo lavoro e mi sembra anche un prodotto interessante.
E poi è interista Fabio, quindi bisogna assolutamente dare peso ai suoi sforzi.
Passando oltre, volevo parlarvi di Wunderlist.
Da aggiungere al nostro discorso abbastanza ricorrente sul...
applicazioni per gestire i to do, le cose da fare.
Federico ha fatto una carrellata, mi pare che abbiamo fatto proprio una puntata dove ne abbiamo recensite veramente 4-5 credo, molte applicazioni.
Ogni tanto ne trovo qualcuna e mi sento in dovere di consigliarla.
Ma sì, perché alla fine è una cosa sempre utile, per me era stata una cosa del tutto inutile fino all'altro ieri.
Poi ho deciso che mi serviva assolutamente, allora sono andato in cerca e con la mia anima tirchia ho trovato Wunderlist,
tra l'altro l'avevo anche vista quando era segnalata nell'App Store, era molto in evidenza.
C'è un motivo particolare per cui l'ho scelta: è gratis, è universale, ma universale all'ennesima potenza,
perché è disponibile in modo totalmente gratuito per iPhone, iPad , Mac, Windows e da oggi anche Linux.
Quindi veramente è disponibile ovunque, anche Android naturalmente.
Se però avete un Blackberry potete andare dalla web app, perché è disponibile anche una web app sul loro sito
e la cosa bella è che i vostri To Do saranno automaticamente sincronizzati su tutti i vostri dispositivi.
La grafica è molto bella e al contempo molto semplice, potete anche selezionare lo sfondo dell'applicazione,
io ho lasciato il bellissimo legno che c'è per impostazione predefinita, avrete la possibilità di fare varie liste di cose da fare,
avrete la possibilità di associare a ciascuna cosa da fare una scadenza, per esempio dovete assolutamente finire quel lavoro entro fine settimana,
potete mettervi un po' memorie, potete anche impostare una cosa da fare come prioritaria,
che quindi farà comparire una stellina bianca su fondo rosso che simula un po' un segnalibro, molto carina come cosa,
e potete subito vedere quali sono le cose importanti da fare per il giorno.
La cosa interessante è appunto la possibilità di associare dei promemoria che quindi suppongo vi facciano una push o comunque un messaggio sonoro.
Questa funzione devo dire la verità che non l'ho provata perché quando ho bisogno di promemoria di solito sfrutto il calendario,
che uso Google Calendar che è sincronizzato su iPad, iPhone e anche su iCal sul mio Mac.
In più mi manda un'email per cui anche dovessi essere da sistema operativo a caso, riuscirò senz'altro a vedere le cose che devo fare.
Come dico, gratuita quindi perché non provarla?
Già l'icona secondo me è bellissima, infatti se non ricordo male tempo fa quando era sull'App Store ho detto che bella icona, che applicazione sarà?
Sono andato a vederla e dico no, un'altra di quelle inutili applicazioni per il To Do e l'avevo ignorata.
Tanto la recensirà Federico hai detto.
Sì esatto, esatto. È stato un errore perché è proprio un'applicazione carina invece.
Un'altra applicazione che ho trovato e che ho trovato piuttosto interessante si chiama Vision Test.
Sempre trovata girando a caso per l'App Store che è il mio metodo classico per trovare le applicazioni.
Come suggerisce il nome è un'applicazione per testare la vostra vista.
È universale quindi potete installarla sia sul vostro iPhone che sul vostro iPad.
Contiene vari test per esempio sul daltonismo, sull'acuità visiva che non so esattamente cosa sia.
Un'altra cosa che c'è, è in inglese, vi sto traducendo al volo quello che vedo ma essendo termini un po' tecnici non ho idea di che cosa significa.
Vi testa il Duochrome che non so cosa sia ma se voi lo sapete meglio così.
Io in ogni caso ho passato il test e ne sono molto orgoglioso perché avendo gli occhiali non è poi così scontato.
La cosa più interessante come vi dicevo è la possibilità di usare in contemporanea iPhone e iPad per il test della distanza.
In pratica metterete il vostro iPad a tre metri di distanza da voi e vi chiederà di abbinare il vostro iPhone.
Questo si fa via Bluetooth, ci pensa l'applicazione.
Voi non dovete fare niente di particolare.
Una volta abbinati i dispositivi vi verranno mostrate sull'iPad le lettere in metodo classico come quando fate la visita dall'oculista.
Vi verranno mostrate delle lettere di dimensione decrescente, sempre più piccoline.
E sull'iPhone avete quattro possibilità per scegliere appunto la lettera che avete visto.
In base a come indovinate queste lettere insomma vi verrà proposta una valutazione.
In percentuale, che non è proprio attendibile, però comunque vi dà un'idea di quanto ci vedete.
Poi sicuramente è un test divertente da fare.
Magari se fate lo scherzone, se avete due iPhone e due iPad potete farlo fare a due amici contemporaneamente invertendo i telecomandi.
E così tutti i vostri amici risulteranno ciechi e mi sembra una cosa molto utile da fare.
Ma sei un pezzo di cacca.
Sì, va bene.
E invece tu sei un pezzo di Mac.
Perché hai un sacco di applicazioni per Mac di cui volevi parlarci.
Sì, guarda, prima do così un consiglio.
Un'applicazione senza stare a parlarne più di tanto.
Visto che Luca aveva proposto Wunderlist o Wunderlist o quel che è.
Io vi dico di dare un'occhiata a Priority List.
Che è scritto Priority con la Y, list, tutto attaccato.
È un to do di quelli classici, molto semplici.
Però che dà molta attenzione, da come si può dedurre dal nome, alle priorità che hanno i diversi task.
E vabbè, date semplicemente un'occhiata, non sto a recensirla così.
Per Mac, per Mac finalmente posso parlarvi un pochettino di tutte queste belle applicazioni che ho potuto provare in queste settimane.
In realtà non sono passate settimane, ma giorni.
Perché come sapete le puntate sono registrate tutte incollate l'una all'altra.
Allora, partirei con Fresh Feed.
Scritto proprio Fresh con l'H e Feed.
Come i classici Feed RSS.
Che da come si può intuire è un lettore di Feed RSS.
Esiste in due versioni, entrambe disponibili nel Mac App Store.
Una gratuita e una pro.
L'unica differenza sostanziale tra le due è l'integrazione con Google Reader.
Però, attenzione.
Allora, come funziona Fresh Feed?
Fresh Feed andrà a visualizzare un'icona nella menu bar in alto del vostro Mac con una specie di bottiglia di latte.
Che sarà piena o vuota a seconda del numero dei Feed che voi avete da leggere o no.
È molto semplice, cioè voi cliccando su questa icona avrete a disposizione la possibilità di vedere i Feed che non avete ancora letto.
Sinceramente è molto molto semplice.
Io ho avuto modo di scambiare qualche mail con lo sviluppatore.
Lui mi ha detto che è mirata per quelle persone che stanno vivendo un primo approccio con i Feed.
Quindi se voi utilizzate, per esempio, il più famoso Reader che io e Luca utilizziamo su tutti i nostri dispositivi.
Di certo non vi dico di andare a provare Fresh Feed che è comunque un passo indietro.
Se invece state facendo il primo approccio con i Feed RSS vi consiglio di provarlo assolutamente.
Non vi consiglio però di andare a provare Fresh Feed.
Non vi consiglio però di acquistare la versione Pro.
Perché l'integrazione con Google Reader non è come dovrebbe essere, a mio parere, per scelta dello sviluppatore.
Non per difetti o incompletezze.
Semplicemente voi da Google Reader potete importare gli indirizzi Feed da cui andate poi a recuperare le notizie.
Non verrà effettuato alcun tipo di sincronizzazione.
Ecco.
La sincronizzazione che riguarda, ricordiamolo, principalmente le notizie già lette.
Sì, esatto. Quello che interessa è che non ci vengano riproposte notizie già lette quando noi passiamo magari da iPhone a Mac o iPad.
Ecco.
Ah, una domanda a proposito.
Se io vado ad aprire appunto Fresh Feed, mi ritrovo che tutte le mie notizie vengono trasferite sul mio dispositivo,
ma su Google Reader risultano tutte lette, giusto?
Sì, cioè sostanzialmente Fresh Feed da Google Reader importa soltanto gli URL da cui tu vai a recuperare le notizie.
Quindi è una cosa che fai la prima volta: importi i tuoi indirizzi e poi stop.
Non viene effettuato nessun tipo di sincronizzazione, come fanno Reader.
Quindi, diciamo, non è proprio il massimo.
Però ci tengo a menzionarlo per una funzione che secondo me può essere molto interessante,
cioè è in grado di leggere i titoli e una prima breve anteprima delle notizie che escono, appunto, che abbiamo pubblicato tramite i feed.
Quindi questo può essere utile perché, diciamo, abbiamo, senza far troppa fatica, riusciamo a stare aggiornati sulle notizie che escono durante la giornata.
Quindi questa funzione di lettura l'ho molto apprezzata.
E stando, diciamo, dalla parte di questo stesso sviluppatore, questa software house, in realtà non è un ragazzo da solo, è un italiano, però ci sono anche ragazzi di altre nazionalità,
ci sono due software che ho apprezzato particolarmente.
Il primo si chiama OS Track, cioè OS Track.
E il secondo si chiama Time Track.
Time Track Pro.
Entrami questi software servono a monitorare l'utilizzo che facciamo del nostro Mac.
Ecco, questa è un'applicazione che secondo me potrebbe piacere anche a Luca.
Cioè, OS Track tenderà...
Ho scaricato la versione di base che oggi era gratis sul Mac App Store.
Allora, la prima, che è OS Track, tenderà a monitorare l'utilizzo della memoria.
L'utilizzo della memoria della banda e del processore che faranno tutte le nostre applicazioni.
Naturalmente OS Track deve essere aperto, si può aprire automaticamente a login e rimanere, diciamo, nascosto e presente solo nella menu bar.
Lui tenderà a analizzare l'utilizzo che fanno appunto di RAM, banda e processore le applicazioni che utilizziamo.
E potremo vedere successivamente...
Quanto appunto queste applicazioni sono andate a caricare questi tre processi.
Può essere molto interessante.
Mentre Time Track Pro tende a misurare il tempo che noi impieghiamo nell'utilizzo di una determinata applicazione.
Anche questa, io l'ho lasciata per diversi giorni aperta sempre in background, che si apriva da solo alla login.
O al login, questo è un dubbio che non mi toglierò mai, se è maschile o femminile.
Però passiamo oltre.
E quindi si può vedere tramite questa applicazione quanto si è utilizzato Safari, magari anche con che determinate pagine.
Cioè, se pensate di passare troppo tempo su Facebook, provate a utilizzare Time Track Pro.
Alla fine della giornata vi renderete conto di quanto l'avete utilizzato.
E naturalmente potrete andare anche indietro nel tempo e guardare nei giorni precedenti quanto avete utilizzato il vostro Mac.
Due applicazioni che secondo me...
Risultano davvero utili.
Ce n'è una terza, però prima voglio lasciare un attimo la parola a Luca così non sentite per troppo tempo la mia voce che tanto detestate,
visto che voi amate tutti Luca.
Dopodiché vi parlo di un giochino sempre per me.
Giochino, giocone.
Mi lasci la parola per cosa? Per curiosità?
Non hai proprio nulla da dire, Luca. No, mi piangono...
Abbiamo esaurito, perché sai...
Mi devo anche scusare con i nostri ascoltatori, però abbiamo dovuto fare un sacco di puntate in pochissimi giorni e non abbiamo avuto tempo di cercare seriamente notizie o app.
Ecco, vedi, ti ho lasciato la parola per scusarti, quindi hai fatto la tua grande buona parte.
Ah no, vabbè, ok. Uso l'enorme riscontro mediatico che ha Easy Apple per fare un appello agli sviluppatori di Tweetbot.
Io vorrei provare la vostra applicazione, però non voglio comprarla. Non subito, almeno.
Ti ascolteranno.
Voglio prima provarla.
Ti ascolteranno, sicuramente.
Per cui, dovreste per favore fare una versione da IT con cui sia possibile fare al massimo 10 tweet e dopo basta.
Luca, ti conosco. Tu faresti 10 tweet dopo la disinstallazione.
Dopo di che è possibile comprare in app o più tweet, tipo 79 centesimi per altri 100 tweet, che è sempre una cosa ridicola, oppure comprare l'applicazione completa.
Oddio.
Appunto, uso Easy Apple per questo mio appello personale.
Luca, tu saresti capace di cancellare l'applicazione facendo...
Reinstallare l'applicazione fatti 10 tweet e reinstallarla per averne altri 10 gratis.
No, vabbè, ma che si basi, che ne so, sui DVD per assicurarsi che una persona non faccia troppi tweet.
No, ragazzi, in appello diciamo a Luca. Tweetbot va assolutamente acquistato, è veramente eccezionale. E non ti fidi.
Perché leggo di funzioni interessanti, tipo la possibilità di silenziare degli hashtag utilissimo in questo periodo con Miss Italia, insomma.
Sì, devo essere sincero. Più di più degli hashtag a me piacciono.
Più di più degli hashtag a me piace poter mettere in muto certi client, cioè per esempio Foursquare e Twitter feed.
In modo che tutte quelle notizie che retweetano i blogger vengono oscurate e anche tutti quelli che dicono Foursquare sono stato qui, sono stato qui, sono stato qui.
Scusa, e così, cioè, tu non hai saputo che io questo pomeriggio ero al supermercato, quindi in pratica...
No, perché se voglio saperlo vado su Foursquare e vedo dove sei stato.
Da un certo punto di vista sono quasi tentato anche di ammutuolire Instagram, però quello no, diciamo, perché ne faccio uso anche io.
Instagram che peraltro si è aggiornato, so che vediamo una notizia dal passato, però insomma...
Due settimane fa si è aggiornato Instagram, no dai.
Potete seguirci anche su Instagram, io sono @dukatnt e Federico è @fkbit91, come ovunque, insomma.
Non devi sempre ridere quando dici il mio nickname, cioè non è che quel sorrisetto...
Sì, sì, si vede il sorriso anche attraverso le casse del vostro iPhone o attraverso i vostri auricolari,
perché dateci impressione su questo nickname che però io trovo bellissimo.
Ok, abbiamo cazzeggiato...
Mi sono censurato anche.
Sì, beh, no, visto che spesso ci viene criticato il cazzeggio e ne abbiamo fatto anche fin troppo,
forse per adesso, quindi vediamo di venire all'ultima recensione che è riguardante...
riguardante un gioco per Mac, ve l'avevo già detto due puntate fa, ve l'avevo anticipato,
si chiama Galaxy On Fire.
È un gioco che era già disponibile per iPad e per iPhone, diciamo.
Gioco abbastanza costoso, se devo dire la verità, anche per iPhone e per iPad ha un prezzo decisamente elevato,
però se siete amanti del genere ne vale veramente la pena.
Il gioco vi permetterà di...
diciamo, di intraprendere una carriera nella vostra galassia, nel vostro... nell'universo, diciamo.
Sarete al comando di un'astronave che poi potrete tranquillamente potenziare, aggiornare, cambiare,
prenderne una magari rossofiammante... no, scherzo.
E, vabbè, diciamo, il gioco vi permetterà di esplorare, appunto, diversi pianeti,
diverse galassie, e principalmente dovrete compiere missioni che vi verranno assegnate.
Naturalmente, come tutti i giochi, ormai c'è una storia da seguire.
Bello perché, inizialmente, voi, diciamo, sarete degli specie di cacciatori di d'oro, non so come dire.
Dovrete andare a distruggere, a scavare, all'interno delle meteoriti,
per raccogliere dei minerali da poi poter rivendere e guadagnare dei soldi.
Successivamente inizierete ad utilizzare diverse armi: cannoni, laser o mitragliatrici, eccetera eccetera.
E dovete sconfiggere i... questi ribelli che ci sono un po'... all'interno della... della galassia.
E, mano a mano col gioco, si scopriranno delle cose che però non voglio stare a dirvi perché sono belle.
È una trama veramente avvincente e divertente.
Al suo costo, a mio parere, è un po' elevato.
Però, ripeto, se siete degli amanti del genere, se vi piace Star Trek, se vi piace Star Wars,
secondo me questo gioco "intrippa", per usare una parola un po' strana che non è nel mio vocabolario.
Però, Luca...
Però ti ha intrippato di brutto.
Mi ha intrippato di brutto. Ci ho giocato tantissimo su iPad, quando ho visto che è uscito per Mac.
Ecco, nota molto positiva.
A differenza di Gameloft, che spesso e volentieri prende il gioco per iPhone,
lo... ingrandisce un pochettino tutta la grafica, lasciandola sgranatissima e la pubblica nel Mac App Store.
Galaxy On Fire è stato rivisto completamente dal punto di vista grafico.
È una grafica curata.
Non dico che è eccezionale, però è molto più curata rispetto ai vari Let's Golf o Nova 2 che ha rilasciato Gameloft nel Mac App Store.
E, diciamo, Galaxy On Fire merita veramente tanto.
Dategli assolutamente un'occhiata, che è bello.
O, se non avete il Mac, naturalmente esiste per iPhone e iPad, come ho già detto.
E anche qui il gioco è esattamente lo stesso.
Veramente avvincente.
E, Luca, siamo qua. Siamo al ventesimo minuto, secondo me.
Dobbiamo...
Sì, io direi di concludere, perché alla fine noi siamo...
Cioè, siamo anche bravissimi, perché voi state ascoltando questa puntata, l'abbiamo fatta uscire mentre eravamo da tutt'altra parte.
Quindi ci potete insultare.
Veniamo dal passato, per cui è ora di chiudere, insomma.
Sì, finiamo con quella stupidata lì, che vi porterà via 40 secondi.
Sì, dai.
Ok, chi ci... Aspetta.
Chi ci rimproverà il cazzeggio, finisca qui.
La puntata è finita, i contenuti sono finiti.
C'è solo una barzelletta, critosa e carina, che voleva raccontarvi.
Allora, mi l'ha raccontata un mio amico, che studia con noi all'ingegneria.
L'ingegneria al Politecnico, si chiama Enrico Tomasoni, lo saluto perché è una grandissima persona.
Allora, barzelletta che per noi informatici, diciamo noi amanti dell'informatica, è molto divertente.
Allora, ci sono quattro ingegneri che stanno andando in macchina a farsi un giro e chiacchierano tra di loro.
Se non che a un certo punto la macchina ha un problema e si ferma.
Il primo ingegnere, che è quello elettronico, esclama: "Ragazzi, questo è sicuramente un problema di centralina, datemi un attimo che sistemo".
L'ingegnere chimico controbatte dicendo: "Ragazzi, questo è evidentemente un problema di rapporto tra ottani ed ottani".
Quindi, cioè, è la miscela, eccetera, eccetera.
Mentre l'ingegnere meccanico fa un po' il grosso, fa: "Ragazzi, si sente a orecchio un problema di carburazione, adesso un attimo che sistemo".
Naturalmente, macchina carburatore, però vabbè.
Poi, l'ingegnere informatico, un attimo più timido, guarda gli altri e dice: "Ragazzi, ma proviamo a uscire e rientrare, magari si sistema".
Ok.
Però è bruttissimo raccontare le barzellette senza avere qualcuno davanti, perché non sai se ridere perché magari ridi solo tu oppure stai zitto.
No, dai, scommetto che avete riso perché, dai, è simpatica.
Sì, sì, devo ammettere che è simpatica, naturalmente non proviene da Federico, cioè non è una sua emozione.
No, no, no, grazie Enrico per aver intramandato questa perla.
Bene, direi che...
Allora, siamo veramente ai saluti e vi diamo appuntamento come sempre.
La prossima settimana vi ricordo ancora di controllare, di guardarvi la bellissima recensione che ci ha fatto Fabio, che trovate su EasyApple.org.
Fate un bel giretto sul sito e magari, non so, troverete anche qualcos'altro di interessante.
Se scorrete a Tempi in Memory ci sono anche altre guide.
Avevamo fatto una traduzione, avevo fatto una lunghissima traduzione, su un discorso che aveva fatto Saurik su Sidia 1.2.
1.1, non mi ricordo, quella comunque che è la versione attuale.
E ci sono altre cosette interessanti, vi ricordo anche il nostro canale su YouTube, dove trovate ogni tanto faccio qualche video guida piuttosto interessante, credo.
Sì, dai, fai, soprattutto fai perché io ho smesso.
Salutiamo!
Ciao!
Sì, ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Ciao!
Autore dei sottotitoli e revisione a cura di QTSS
Autore dei sottotitoli e delle caratteristiche di QTSS