EasyApple #49 - One to go

Puntata numero 49 di Easy Apple, è un piacere darvi il benvenuto perché è una puntata che anche se ha un numero abbastanza insignificante, tutto ciò è solo in apparenza, in realtà è una puntata con un certo significato per noi o no?

Sì, ce ne siamo accorti e dire la verità neanche 40 secondi fa prima di iniziare a registrare, abbiamo fatto due conti, questa è la puntata 49, però avendo fatto noi una puntata numero 0, questa in realtà è la 50esima puntata.

Abbiamo inoltre saltato una puntata in un'occasione speciale, diciamo, e per questo motivo questa sarebbe la 51esima puntata, siamo quindi praticamente a un passo dall'anno.

Sì, è la vigilia del confronto.

Sì, è la conclusione del nostro primo anno, per cui un po' come una vigilia di Natale dove arrivano i regali, noi vi faremo qualche regalo perché abbiamo anche diversi codici da regalarvi, insomma.

Il sistema direi che sarà sempre lo stesso, i commenti nel post della puntata.

Sì, andando a risentire anche la puntata numero 0, mi viene un po' da sorridere quando abbiamo deciso di intraprendere questa nuova avventura.

Sì, è una giornata fredda e a casa di Luca a Milano ci siamo messi a registrare la prima puntata un po' così su due piedi.

Le prime puntate fanno sorridere a riascoltarle adesso, certe fanno quasi un po' schifo, però speriamo di avere migliorato la qualità del podcast sia come contenuti che come...

Ecco, sto già rovinando quello che volevo dire perché volevo dire che magari anche noi stessi siamo migliorati nel parlare e puntualmente...

Per dire questo mi sono impappinato.

La seconda parte del mio buon proposito è già andata a farsi benedire.

Bele, però gli standard sono migliorati decisamente dalle prime puntate a queste.

Ci eravamo promessi...

Vediamo un po' di...

Cos'è cambiato dall'inizio di Zeppola adesso?

Sicuramente la lunghezza delle puntate.

Sì, sono andate sempre aumentando.

Ci eravamo preposti il quarto d'ora che poi sono diventati 20 minuti che poi è diventato mezz'ora che poi è diventato...

Sì, questo anche perché comunque è stato richiesto da voi utenti.

Nell'ultimo sondaggio si può notare benissimo come nessuno voglia puntate inferiore al quarto d'ora

e il 65% circa le vuole sopra la mezz'ora.

Noi cercheremo di accontentarvi, naturalmente io e Luca abbiamo un po' deciso di parlare il giusto,

cioè le puntate avranno una lunghezza che...

Proporzionata ai contenuti, non è che cercheremo di parlare...

Di parlare a vuoto per superare la mezz'ora quando non ce ne sarà la possibilità, insomma.

Esattamente.

E poi cos'altro dire?

Beh, la puntata 0 è stata scaricata un bel 5252 volte, quindi siete veramente tanti.

Questi naturalmente non sono necessariamente utenti unici,

perché può essere che magari qualcuno ha dovuto scaricare due volte il file perché l'aveva perso, cancellato o...

E non rappresentano credo neanche il numero di ascoltatori.

Assolutamente.

Io direi che assidui abbiamo circa un migliaio di ascoltatori fissi, che comunque è un bel numero direi.

Sì, secondo me è anche un pochettino sopra il migliaio, sui 1500, però diciamo non è il numero che ci interessa più tanto,

quanto più vedere utenti che comunque sono molto molto affezionati a EasyApple,

forse primo di tutti Fabio Beni in casa che ormai è diventato della famiglia di EasyApple.

No, dovremmo...

Ecco, sai cosa? Secondo me dovremmo aprire la sezione, la posta degli utenti,

dove ci potete mandare, oltre alle solite mail e ai soliti tweet, magari una piccola registrazione audio.

Invece che farci delle domande a cui poi rispondiamo noi, leggendo la vostra domanda,

sarebbe simpatico avere proprio la vostra voce, la voce degli ascoltatori che parla e ci fa le domande.

Sarebbe una bella idea secondo me, dovremmo provare a pensare un po' bene.

Comunque, se qualcuno di voi è avventuroso e vuole provare a darci una mano con questa cosa,

può benissimo mandarci una registrazione.

In qualunque formato possibile e immaginabile, alla nostra mail info-easyapple.org

Sì, fatelo, dai, tanto non ci vuole tanto, basta che registriate anche col vostro iPhone

e poi la caricate su CloudApp e ci mandate il link.

Neanche, basta che vadano sui memo vocali, registrano, basta che sia sotto i 7 minuti

e poi possono inviarla direttamente dall'iPhone senza bisogno di programmi aggiuntivi.

Perfetto.

Note, una puntata un po' così questa.

Per quanto riguarda il sito, avete visto, ci sono stati dei piccoli cambiamenti,

cercheremo sempre più di adattarlo a quelle che sono le nostre e vostre esigenze.

Per quanto riguarda la newsletter, continuiamo a rimandare perché il tempo scarseggia,

ma noi promettiamo che prima o poi ce la faremo.

Altre note così, su iTunes siamo a circa, anzi no, siamo a 130 valutazioni

per un...

una valutazione media di 4 stellette e mezzo, quindi manca proprio pochissimo per raggiungere il top.

E niente, le recensioni che leggiamo su iTunes sono sempre molto molto belle, molto apprezzate,

come Mario, l'ultima recensione fatta al 6 novembre, Mario che ci scrive

siete il Luca e Paolo dei nostri device.

Ragazzi siete fortissimi, quindi niente, per noi è veramente un grandissimo piacere.

Sì, dai adesso dopo questo preambolo anche abbastanza lungo, oltre 5 minuti,

parliamo un po' di applicazioni.

Ci sono state alcune novità, per esempio si è aggiornato proprio ieri il Navigon,

un navigatore di cui vi abbiamo parlato, di cui abbiamo fatto la recensione,

che è uno dei principali concorrenti in questo ambito.

La funzionalità forse più interessante che è stata introdotta,

al di là di un ridisegno della grafica che la rende secondo me più intuitiva e più efficace,

migliore alla guida, perché ricordiamo che un navigatore lo usiamo spesso quando siamo alla guida

e già non dovremmo toccare il navigatore mentre guidiamo,

poi se la grafica è studiata non troppo bene si distrae ancora di più

e quindi è apprezzabile questa modifica del Navigon

che si riporta appena sotto a TomTom adesso per questo punto di vista.

Comunque dicevo, grande novità la possibilità di avere le mappe divise.

Ci dà quindi la possibilità di avere sia le mappe per esempio italiane,

che quelle francesi, che quelle tedesche, però separatamente tra di loro,

mentre prima se volevamo avere mappe di più stati dovevamo tenerci tutta quella europea

che è molto pesante in termini di spazio occupato sul nostro dispositivo.

Per cui magari anche se abbiamo acquistato il TomTom europeo

possiamo tenere normalmente solamente la mappa italiana,

il Navigon, scusate, piccolo lapso,

possiamo tenere solamente la mappa italiana e nel momento in cui andremo a spostarci nell'Europa

scaricheremo quando ne abbiamo bisogno le altre mappe,

considerato che comunque sono già state pagate,

possiamo scaricarle ogni volta che vogliamo e quante volte vogliamo.

Ecco sì, Luca tu dicevi anche comunque che questo servizio potrebbe essere migliorato.

Sì, soprattutto per chi come me ha un iPhone da 16 giga

in cui lo spazio non abbonda più di tanto,

sarebbe molto gradita la possibilità di rendere ancora più capillare questa divisione delle mappe.

Per esempio io abito a Verona, vado a sciare in Trentino,

vengo a Milano per l'università,

quindi sostanzialmente mi muovo il 99% del mio tempo nel nord Italia,

per cui sarebbe bello poter tenere solo le mappe del nord Italia

o che ne so, magari addirittura dividerlo per regione,

sarebbe bellissimo, se non so, se io avessi la casa in Sardegna,

chiunque ne abbia una può sempre regalarmi,

potrei tenermi le mappe del Veneto, della Lombardia, del Trentino e della Sardegna,

per dire, sarebbe già molto comodo.

E permetterebbe di risparmiare il prezioso spazio sul mio telefono.

Sì, e questo è quello che potrebbe essere il passo in più da fare

in un futuro possibilmente molto vicino da parte di queste aziende come TomTom e Navigon

che fanno navigatori.

Navigon tra l'altro è stata acquisita da Garmin.

Sì, diversi mesi fa, se non sbaglio, questo ormai,

forse l'avevamo già anche detto, anzi ne sono quasi sicuro,

ma ormai diciamo che il top insieme a TomTom sono quelli che se la giocano.

Anche se però devo ammettere che TomTom è quello che a mio parere rimane ancora in cima alla classifica,

anche a livello di vendite, perché se adesso, scommetto,

andate a guardare le top redditizie dell'app store italiano,

ci sarà sicuramente il TomTom.

Diciamo che il TomTom secondo me ha dalla sua una grande immediatezza di utilizzo.

Tanto il Navigon non sia difficile da utilizzare, per carità,

TomTom rimane però tuttora più intuitivo.

È più facile da usare, ha meno controlli neanche,

però sono studiati meglio secondo me.

L'unico controllo che è difficile da raggiungere è il volume della voce,

perché è nascosto totalmente, bisogna toccare nella parte bassa dello schermo

dove abbiamo la barra per esempio che ci dice tra quanti metri dobbiamo svoltare

e con questo tocco viene svelato lo slider del volume,

che poi possiamo modificare a piacere.

È una cosa che ho scoperto per caso dopo che stavo impazzendo una volta

perché c'era il volume azzerato e io stavo guidando e non sapevo più come fare.

Allora ho tirato una pacca all'iPhone come per dire

dai sveglia ti parla e mi è comparso questo slider, è stata piuttosto buffa la cosa.

Sì, anche se devo ammettere che adesso ultimamente a volte a me funziona

anche con i tasti laterali.

Sono sicuro che prima di iOS 5 non andava,

cioè avevo bisogno di usare lo slider questo qua molto nascosto.

Adesso ultimamente boh,

a random decide di funzionare, decide di fare un po' quello che vuole.

Comunque bisogna magari indagare un po' meglio

o anzi sicuramente uno di voi saprà la risposta

e quindi ci manderà un'ottima mail come ultimamente accade molto spesso

e questo ci fa sempre sempre piacere.

Niente, parlando ancora un po' di applicazioni o comunque di novità,

io parlerei di un'applicazione che appena,

approdata nell'App Store, è un gioco.

Luca lo odia, si chiama Minecraft e è un gioco...

Io non lo comprendo più che altro,

preferisco continuare a non comprenderlo visto che vedo che crea una gravissima dipendenza.

Sì, vabbè, diciamo un attimo, se non avete mai visto Minecraft,

è veramente difficile capire che cosa sia o meglio è difficile apprezzarlo

perché Minecraft va assolutamente provato.

È un gioco che è stato... è nato...

per computer, è scritto in Java, quindi è multipiattaforma,

può girare sia su Macintosh, su Linux e su Windows

ed è un gioco che attualmente è ancora in beta,

precisamente la versione 1.8.

Minecraft sostanzialmente non ha uno scopo,

bisogna semplicemente cercare di sopravvivere all'interno di un mondo

che è fatto a cubetti, con una grafica semplicissima

e raccogliere risorse,

come legno, pietra, oro

e costruire, diciamo, la propria casa o i propri utensili,

l'armatura, per sopravvivere durante la notte quando possono comparire ragni o zombie.

Il gioco per PC è molto più completo di quello che si può trovare su iOS,

applicazione universale che costa 5,49€.

In questa versione però, diciamo, innanzitutto sono limitatissime le risorse che avrete a disposizione,

non sono tutte quelle che ci sono sul computer.

E l'altra grande limitazione, a mio parere,

è che la modalità di gioco non esiste, diciamo, quella "survival",

cioè quella che vi ho appena raccontato, dove bisogna sopravvivere,

ma la modalità si chiama "creative",

dove avrete risorse infinite, non avrete vita,

non ci saranno nemici e voi dovrete semplicemente creare,

dare, diciamo, sfogo alla vostra fantasia e creare con questi cubetti,

di diverse entità, ciò che più vi aggrada.

Ho visto per esempio il Lazza, un utente su Twitter molto amico mio di Luca,

che ha costruito, cacchi Luca mi sta sfuggendo il nome,

il ponte che c'è a San Francisco, non facciamo figure, non ci credo,

il Golden Gate, esattamente.

Per esempio un altro utente ha costruito una specie di Apple Store,

il cubo di cristallo che c'è davanti all'Apple Store sulla Fifth Avenue a New York,

e quindi diciamo è un gioco molto divertente.

Tuttavia attualmente non ne consiglio l'acquisto su dispositivi mobile.

Vi consiglio magari di aspettare se verrà prima o poi scontato,

anche se dubito fortemente.

In ogni caso magari aspettate perché questa è una versione piena di bug,

comunque preliminare, magari aspettate qualche mese e leggete qualche feedback

che trovate sia sull'App Store sia su siti come Touch Arcade,

che è un blog fantastico per chi ama i videogiochi di iOS.

E con questa parte concludo un po' la mia escursione sui videogiochi,

principalmente Minecraft, che comunque a me piace veramente tanto,

e anche al nostro amico Qwerty Oruyop, che voi ben conoscete, è un grande fan.

Parlerò magari un po' di giochi dopo,

ma cedo la parola a Luca che ci illuminerà con la sua nuova Springboard.

Sì, io sono sempre stato un fanatico dell'organizzazione della Springboard,

però non sono mai stato convinto di aver trovato finalmente l'organizzazione definitiva per la mia Springboard.

Ho esplorato un po' tutte le soluzioni, due, tre, quattro pagine.

Sono stato per diversi mesi ultimamente,

per esempio per la configurazione a tre pagine.

Nella prima c'erano le applicazioni fondamentali, quelle che continuo ad usare:

Twitter, Reader, Facebook, e un po' di applicazioni di questo genere,

poi anche l'orologio per accendere le sveglie.

Anche se dopo che ho scoperto che si possono programmare le sveglie anche per più giorni della settimana,

non uso poi più così tanto l'applicazione orologio.

Ecco, stoppate, avete sentito proprio bene. Luca non sapeva che si potevano programmare le sveglie.

Allora io ho detto che secondo me potevo scriverle in rosso con un riquadro,

così almeno le vedevo, perché in realtà non è che sia una cosa...

c'è scritto "ripeti" e effettivamente potevo arrivarci su cosa poteva essere,

anche perché sono andato a esplorare tutti i menu che ci sono sull'iPhone, quello non l'ho guardato.

Poi ho l'applicazione calendario, immagini, insomma tutte le cose utili.

Adesso poi questa pagina era seguita da un'altra in cui avevo sempre fuori dalle cartelle,

tutte le applicazioni che usavo di frequente, ma non poi così di frequente.

C'erano per esempio Instagram, SoundHound, MoneyBook, iStudios Pro, iTeleport,

fondamentale iTeleport per me, e tutto questo genere di applicazioni.

Poi avevo una terza pagina dove c'erano una miriade di cartelle

che raccoglievano tutte le altre applicazioni che non rientravano in queste due categorie.

E per un certo periodo ho anche avuto una quarta pagina in cui c'erano i giochi divisi per categorie,

che è stata vergognosa.

Poi però mi sono reso conto che non giocavo poi così tanto

e ho ridotto i giochi a solamente due cartelle, quindi sono 24 giochi.

Adesso ho eliminato la pagina centrale con le applicazioni usate di frequente,

ma non poi così di frequente.

Le ho raccolte tutte in una cartella e le ho messe nella mia pagina principale.

Ho potuto fare questo, come anche ho potuto raccogliere tutte le applicazioni di messaggistica,

per cui Whatsapp, TextFreak e compagnia, in una sola cartella nella prima pagina,

perché con iOS 5 finalmente le cartelle si aprono subito.

Non come con iOS 4, in cui avevamo un netto ritardo dal momento in cui noi toccavamo la cartella

e il momento in cui veniva effettivamente aperta, svelando il suo contenuto.

Era una cosa proprio di iOS, perché ho fatto alcuni test e il ritardo era praticamente lo stesso

su iPhone 4 o iPhone Touch di seconda generazione, per cui hardware nettamente diversi tra loro per potenza.

Il difetto era il mediaset.

Non mi ricordo sinceramente se su iPad era così marcata la differenza,

però c'è anche da dire che generalmente faccio un uso più rilassato dell'iPad,

cioè magari sono seduto sul divano e non ho questa fretta di risparmiare ogni millisecondo nell'apertura di una cartella.

Però io suppongo che lo stesso ritardo ci fosse anche in iOS 4 sull'iPad.

Io invece, Luca, se posso permettermi di dire un po' come la penso io,

spesso e volentieri scanniamo, passateci questo termine.

Sì, certo, è una democrazia, però ho ragione io.

Sì, sì, assolutamente.

Beh, intanto mi scuso se avete sentito un abbaio del cane, ma oggi non ci sono le campane,

quindi ci voleva qualcosa che rompesse un po'.

Esatto, perché oggi siamo in Skype.

Sì, siamo dentro Skype, ci hanno preso a Redmond Pipe.

Va beh, sostanzialmente io ho una fissa molto insistente, cioè ho qualcosa che…

Non sono d'accordo su una fissa.

Ok, una delle mie grandi fisse è quella di avere tutto organizzato in modo razionale.

Io ho fatto questo semplicissimo collegamento.

Qual è il modo più semplice che ha il nostro cervello per trovare qualcosa all'interno

di un elenco?

Scusate se mi scappa una risatina, ma io è la quarantesima volta che sento questo discorso.

Che nervoso che mi fai.

Comunque, io stavo dicendo semplicemente questo.

Immaginate di avere un elenco di sociali.

Ci sono 100 numeri e vi viene chiesto di trovare il numero x.

Se i numeri sono ordinati in ordine crescente o decrescente,

voi il numero ci impiegherete veramente poco a trovarlo.

Basterà scorrere e capire più o meno dov'è, bam, trovato.

Se i numeri sono messi in ordine casuale, trovarlo diventa molto più complicato.

Questo è quello che cerco di applicare all'iPhone.

Cioè, se devo trovare, per esempio, un'applicazione, devo cercarla.

Magari all'interno della Springboard.

E per trovarla, il modo più semplice, dopo Spotlight, però tracciamo questa cosa,

è usare un ordine alfabetico.

Quindi, ebbene sì, la mia Springboard è organizzata, in modo totalmente razionale, in ordine alfabetico.

Sono, diciamo, le applicazioni sono ordinate in ordine alfabetico.

E si dividono su tre pagine.

La prima è quella delle applicazioni, diciamo, un po' come Luca e penso come tutte quelle più utilizzate.

Quindi ci sono quelle di default che installa Apple.

Contatti, edicola, tutte quelle cose che potrebbero anche sparire.

Sì, tutte quelle.

No, comunque, a parte gli scherzi, ho le applicazioni di default installate da Apple, togliendo quelle magari che non mi interessano,

che ho racchiuso all'interno di una cartella chiamata iOS.

E niente, queste applicazioni sono in ordine tutto alfabetico.

A seguirci sono, ripartendo dalla A alla Z, le applicazioni più utilizzate e installate dall'App Store.

Quindi, nel mio caso, sono Dropout.

Dropbox, Facebook, Instagram Reader e Tweetbot.

Nella seconda pagina, invece, ho le applicazioni più utilizzate, cioè, diciamo, le applicazioni che utilizzo di più all'interno di cartelle.

Anche queste ordinate in ordine alfabetico.

E all'interno delle cartelle tutte le applicazioni sono in ordine alfabetico.

Nella terza e ultima applicazione ci sono i giochi, racchiusi anche loro in cartelle.

E anche qui, sembra strano, ma tutto in ordine alfabetico.

Certo, la cosa è stupida perché, giustamente, Luca spesso mi ha detto, ma se proprio devi cercare qualcosa, usi Spotlight.

Così, facendo, diciamo, velocizzi il tutto.

Sì, è vero, però, boh, io sono abbastanza fissato e quindi, pur rinunciando all'estetica, perché comunque devo ammettere che, per esempio, una springboard di Luca è esteticamente molto più piacevole da vedere rispetto alla mia, che magari è un po' delle cromie assurde.

Però, boh, la trovo più funzionale.

Quindi, cerco di far prevalere la funzionalità alla bellezza.

Io cerco, invece, di mantenere un ordine basato su quanto spesso uso un'applicazione.

Per cui, quando cerco l'applicazione X, so che la uso abbastanza, quindi probabilmente circa a metà dell'elenco.

E poi uso la memoria visuale, cioè mi ricordo il colore dell'applicazione, dell'icona e la trovo rapidamente con questo.

Infatti, mi emerge, invece, questa difficoltà con l'ordine.

Non è l'ordinamento delle cartelle, perché qui forse devo ammettere che hai ragione e forse è meglio ordinarle in modo alfabetico,

perché iOS non ci dà la possibilità di personalizzare in modo efficace l'aspetto delle cartelle, a parte col nome che non dice niente.

Sì, si vedono le iconcine piccole che ci sono all'interno, ma questo vale solo sull'iPhone, che ha un display a risoluzione sufficiente per dare un'idea delle applicazioni che ci sono dentro.

Già sull'iPad si capisce poco delle icone, delle applicazioni presenti all'interno di una cartella.

Sarebbe bello, magari, poter colorare le cartelle, dandogli una leggera sfumatura colorata, un po' come possiamo fare con OS X, dove nel Finder è possibile applicare delle etichette colorate alle cartelle.

È una cosa che utilizzo molto.

Eh, questa, invece, è una funzione che io ho completamente lasciato, ho completamente abbandonato.

Cioè, a dir la verità, non l'ho mai presa in considerazione, pure spesso mi è venuta l'idea di iniziare a usarla.

Guarda, ti spiego. Io, per esempio, nel mio server domestico ho parecchie cartelle.

E ho evidenziato quelle che uso più spesso: la cartella film, la cartella musica, la cartella programmi Mac e poco altro, insomma.

All'interno della cartella film ho evidenziato serie TV, dove ho dentro Big Bang Theory, How I Met Your Mother, queste cose qui.

Così le vedo al volo nella lista dei file, insomma.

Capito. È una cosa che, quando avrò tempo, vedrò di integrare all'interno.

Sì, l'unica cosa che spesso, come ripeto, sono un pugno in un occhio, queste etichette.

Però, in questo caso, la funzionalità deve prevalere.

La funzionalità.

E, a proposito di sfoghi, o sfoghi, non so.

Non importa.

Vorrei farne uno, anche se era fuori programma, Luca, che è contro Dropbox.

E questo, boh, mi viene perché proprio in questo momento sto, mentre parliamo, cercando di sistemare un po' magari la scaletta in Dropbox, eccetera, eccetera.

Io mi chiedo per quale assurdo motivo l'applicazione di Dropbox...

...ufficiale sia così incompleta, scadente, brutta, mal realizzata, graficamente, boh, niente di particolare.

Però, non si possono spostare i file, non si possono rinominare i file, non si possono creare cartelle.

Cioè, banalmente, boh, non si può neanche creare un file di testo stupido.

Non è possibile, che cosa... fare praticamente quasi nulla.

I PDF si vedono in una maniera oscena.

Scattano da morire.

E... boh.

E questo anche su iPad 2.

Assolutamente.

Che è il dispositivo più potente che contempla la gamma Apple al momento.

È impressionante la velocità dell'iPad 2, ma vedere un PDF con l'applicazione di Dropbox, o meglio, a dire la verità, fino prima di iOS 5, o se non sbaglio, dell'ultimo aggiornamento di Dropbox, era una cosa vergognosa.

Bisognava per forza ripiegare su, per esempio, iBooks.

Per iBook, per vedere i PDF, o applicazioni come Play in Text o Knox, io preferisco questa seconda, per cercare di organizzare un po' la propria, diciamo, il proprio file system dropboxiano, passatemi questo termine osceno che Luca adesso bandirà, metterà in blacklist.

Esatto.

E non lo so, quindi io mi chiedo voi, magari, avete trovato una soluzione per... non lo so, voglio lanciare una domanda.

Io e Luca in questo momento siamo un po' bloccati, non ci sono vie di fuga per questo problema.

L'unica è usare Knox, che comunque però si vede che è un'applicazione molto grezza, a mio parere, non è curata dal punto di vista estetico assolutamente.

Però è estremamente funzionale.

È estremamente funzionale, funziona, permette di spostare i file nelle cartelle, però anche qui in un modo non tanto veloce, non tanto rapido, per esempio, non si possono spostare più cartelle in una volta sola.

E io proprio, non so, non riesco proprio a comprendere come mai Dropbox non abbia la voglia o la capacità di mettersi a realizzare un'applicazione che faccia tre cose in più.

Rinominare le cartelle, spostarle e non so, magari creare dei file di testo anche molto stupidi.

Ah, naturalmente sarebbe bello anche vedere i pdf in modo un po' più fluido, però non lo so, questo era uno sfogo così fuori programma.

E sono sicuro Luca mi, diciamo, che Luca appoggerà questa mia forza di scelta.

Sì, sì, sono perfettamente d'accordo.

Si vede che comunque la visualizzazione di Dropbox è proprio evidente guardandola, dei pdf non è quella standard di iOS.

Non usa dei controlli standard, si vede che gli sviluppatori di questa applicazione hanno deciso di fare a modo loro, però questo ha causato dei problemi, non hanno realizzato un sistema efficace.

In questo caso di pdf mi è venuta in questo momento un'idea, una cosa da dire velocemente, o meglio da ripetere perché ne avevamo già parlato.

Tu usi un'applicazione molto bella per leggere i pdf e anche annotarli.

Sì, iAnnotatePDF.

Ecco, dategli assolutamente un'occhiata se siete...

È solo per iPad però.

Sì, è solo per iPad, è vero.

Però molto bella, molto ben realizzata, si integra con Dropbox alla perfezione.

Quasi alla perfezione.

Quasi.

Gli manca una cosa che secondo me sarebbe perfetta.

Perfetta, perché allora vi spiego il mio scenario di utilizzo.

Io lo uso per vedere i pdf contenenti le diapositive che ci mostrano a lezione e prenderci appunti sopra.

E tendenzialmente io faccio questo direttamente a lezione.

I pdf sono messi a disposizione dagli insegnanti sui loro relativi siti.

Io vado a scaricarli, generalmente questa operazione la faccio dal Mac e li metto in una cartella di Dropbox, nella mia cartella Università e poi ho diviso per materia, eccetera, eccetera.

A me piacerebbe che questa applicazione potesse in automatico prelevare tutti i contenuti della cartella Università.

Ok, si scaricherà qualche roba inutile, tipo, non so, la ricevuta del pagamento delle tasse universitarie, però almeno avrei tutti i miei pdf in un colpo solo.

Invece adesso devo scaricarli uno a uno, per carità, non è che sia tutto sto lavoro, però quando devi farlo magari per 10 pdf di fine è un po' scocciante.

Però in compenso permette, una volta effettuate delle annotazioni su questi pdf, permette di ricaricarli.

Per farle su Dropbox basta semplicemente cliccare Upload e tutti i file modificati verranno ricaricati su Dropbox e me li ritroverò modificati sul Mac, che è estremamente comodo.

Però, come dico, manca questa sorta di ultimo passo che porterebbe a un'integrazione totale.

Sì, anche perché comunque, facendo un esempio non strettamente legato ai pdf, ma più ai documenti Word, se si usano applicazioni come Documents2go o QuickOffice HD, che è per iPad sempre,

è permesso lavorare direttamente sul file caricato in Dropbox.

Nel momento in cui tu vai a salvare il file, questo viene subito modificato e archiviato in Dropbox, non c'è bisogno di rinviarlo.

Cosa che tra l'altro, se non sbaglio, prendo una parentesi, fa anche Mindnode, l'applicazione che usiamo io e Luca per organizzare le puntate, per creare mappe concettuali.

Anche su iPhone c'è bisogno prima di scaricarla e poi di rinviarla.

E questa potrebbe essere una cosa che dovrebbe essere gestita forse dall'applicazione Dropbox perfino.

Cioè, per esempio, c'è il file .mindnode, io ci clicco sopra dall'applicazione Dropbox, mi salta fuori Mindnode, faccio le modifiche che devo fare, torno in Dropbox e lui comincia a modificare.

Questo fa emergere anche un limite, se vogliamo, di iOS, che se da un lato lo aiuta con la sicurezza, riduce parte della funzionalità.

Le applicazioni non possono parlarsi tra di loro, sono in una sandbox.

Come parlavamo la puntata scorsa.

Sarebbe bello cercare di alleviare questi limiti, cercando di allargare un attimino quello che le applicazioni possono fare parlando tra di loro.

Sempre in maniera controllata e, se vogliamo, ridotta, per mantenere la sicurezza e tutto.

Però cercare di espandere comunque questa funzionalità.

Io vedo una cosa che è presente in Android, che è piuttosto carina, secondo me.

Per esempio, quando noi andiamo...

A scattare una foto.

Possiamo cliccare su Invia e su iOS abbiamo delle cose fisse.

Possiamo twittarla, possiamo inviarla via mail, via MMS e sostanzialmente basta.

Questo è quello che Apple ha previsto.

Su Android, invece, ogni applicazione può dire, guarda, io sono in grado di gestire le foto e posso inviarle.

Allora, quando scattiamo una foto con Android, ci verrà presentato tutto l'elenco di applicazioni che sono in grado di lavorarci.

Che ne so, Whatsapp, c'è Facebook per caricarla su Facebook, Twitter...

Indie Twitter del mondo, applicazioni magari per il fotoritocco, per creare delle foto panoramiche, che ne so.

Insomma, tutto questo genere di cose che permettono alle applicazioni di comunicare tra di loro.

Forse è fin troppo libera qua la cosa perché poi magari ci si ritrova a liste infinite, eccetera, eccetera.

O comunque altri problemi di sicurezza che si sono evidenziati in Android nel corso del tempo.

Però magari prendere un pochino questa idea, un po' come si è fatto con il centro per le notifiche, la tendina che si scorre...

...dall'alto, che è palesemente copiata da Android, potrebbe essere buono, insomma.

Cercare di prendere una copia positiva, insomma, tra le due piattaforme, dove si prendano i pregi di uno, si facciano propri, così, insomma.

Anche se dire il vero, parte di iOS fa già questo.

Se pensi a Safari, se pensi a mail quando ricevi un allegato, è possibile aprire con un determinato file.

È, per esempio, possibile...

...non vorrei dire una stupidata, ma anche Downloads, che noi usiamo per scaricare i file, permette di aprire un'applicazione, diciamo, con altre applicazioni.

Però anche qua emerge un limite, perché il file, di fatto, non è che viene aperto con questa applicazione.

No, no.

Viene inviato e copiato a questa applicazione e poi l'applicazione lo gestisce.

Caso semplice.

Per esempio, prima di scoprire Ace Player, mi era capitato di voler vedere sul mio iPad...

...un film che avevo in AVI sul server domestico.

Benissimo, prendo Downloads Lite, mi collego al mio server domestico e scarico questo film.

Ora, nel momento in cui io vado a fare Apricon VLC, per esempio, il problema è che questa operazione richiede un sacco di tempo e richiede che ci sia almeno altrettanto spazio disponibile sul dispositivo.

Perché vengo a creare una seconda copia che viene piazzata all'interno della sandbox di VLC.

Tutto questo è gestito da iOS.

Quindi mi ritrovo con due file...

...di cui, per esempio, Downloads Lite non ha più nessun controllo.

Cioè, lui non sa se, che ne so, VLC magari...

...facciamo caso che fosse stato iMovie, per dire, che poteva aggiungere un titolo all'inizio di questo video.

L'applicazione da cui il file proveniva originariamente non ne sa più niente, perché lui si ritrova con la sua versione del file...

...mentre invece la seconda applicazione con cui l'ho aperto potrebbe benissimo aver modificato il file che gli ho mandato, insomma.

Sì, diciamo, questo è uno di quegli aspetti che andrebbe...

Io comunque non mi aspetto niente del genere prima di iOS 6.

Ma io penso di non aspettarmi proprio definitivamente.

No, neanch'io, però se devo scegliere quando potrebbe arrivare.

Parlando ancora un paio di applicazioni, saltando, ritorniamo a fare qualche recensione, perché abbiamo parlato di codici che abbiamo da regalare per farvi provare applicazioni.

Tre sono principalmente queste apps.

La prima è molto famosa, si chiama Tapatalk, ed è sostanzialmente un software per poter navigare all'interno di diversi forum.

Scuso la presenza del cane, ma purtroppo...

Eh, non so cosa dire per il cane, ci scusiamo, vabbè.

Comunque parlavo di Tapatalk, che permette di visitare in modo molto bello, diciamo, e molto migliore di quello che può offrire Safari,

innumerevoli forum che naturalmente devono aver, diciamo, introdotto la compatibilità con Tapatalk,

che, se non erro, fornisce delle sorta di appi.

Ma, diciamo, a chi vuole...

Ai forum, probabilmente saranno dei plugin da installare in PHP, Bibi, Bulletin, Sf...

Spesso e volentieri potrebbe esservi capitato che, accedendo a un forum, vi venga la...

Compaia il pop-up che vi dica che questo forum supporta Tapatalk.

Ecco, questa applicazione è veramente molto bella.

Vi consiglio di darne un'occhiata e, se volete, diciamo, un codice, come sempre, la nostra politica è quella.

Se vi serve veramente, che magari è da tanto che la volevate prendere, mandateci una mail o chiedetecelo nei commenti.

Anzi, a dire il vero, meglio mail, che almeno ci impieghiamo di meno anche noi.

Ci fate un favore, diciamo.

Gli altri due di cui voglio parlare sono due giochini.

Il primo di cui vi parlo è anche questo, molto famoso, per questo non recente.

Si chiama Train Yard.

Questo devo dire che mi è piaciuto molto.

Diciamo, è sostanzialmente una specie di rompicapo.

Voi avrete dei trenini di diversi colori che dovranno partire da una base e arrivare all'arrivo.

Dovrete disegnare le traiettorie che questi treni dovranno percorrere,

stando attento, per esempio, a non farli scontrare o, non so, devono arrivare tutti nello stesso tempo.

Cioè, nel senso, devono arrivare tutti in modo sincronizzato alle loro basi.

A volte dovrete magari farli fondere, perché, non so, far fondere due treni di colori diversi

per ottenerne uno di un altro colore.

È un gioco veramente molto divertente e universale.

È vero, questa è una cosa sempre apprezzata nelle applicazioni.

Manca, a mio parere, e penso non verrà mai introdotta, anche perché lo sviluppo, da quel che ho intuito, è terminato.

La compatibilità con iCloud e quindi la possibilità di sincronizzare i salvataggi che ci sono.

L'ultima versione di questo gioco è stata pubblicata il primo settembre, per cui dai, io non lo darei ancora per perso.

Non lo so, ho scritto allo sviluppatore e lui mi ha risposto dicendo che molto piacere ci avrebbe fatto provare l'applicazione,

dato dei codici da regalare ai nostri...

utenti, e inoltre mi ha scritto che ha sviluppato anche un'altra applicazione di cui in questo momento mi sfugge completamente il nome,

però se cercate SwapStore la troverete come una correlata a Trainiard.

È un'applicazione molto semplice, molto ben fatta e con una grafica molto piacevole,

che permette di segnare i punteggi di qualsiasi gioco a cui voi state giocando.

Per esempio, se giocate a carte con gli amici, in modo molto semplice potrete decidere il numero di giocatori,

eccetera, eccetera, aggiungerli e togliergli punteggi, quindi è un'applicazione molto bella da guardare.

Tra l'altro dovremmo avere un codice, però lo sviluppatore ci ha avvertito che potrebbe essere scaduto, non è sicuro,

per cui se qualcuno interessa ce lo faccio sapere, noi lo daremo volentieri, però può essere che sia già scaduto.

E naturalmente essendo solo uno dovete sbregarvi, mica che qualcuno lo prenda prima di voi.

Per quanto riguarda l'ultimo gioco, dopo di che io...

La chiudo qui, prometto.

Si chiama Strongholds.

Aspetta, di Tapatolk ne abbiamo tre, giusto, di codici.

Sì, sono tre codici per Tapatolk.

Ok, questo ci avevo dimenticato.

Ok, questo gioco di cui vi parlo adesso si chiama Strongholds.

Guardate nella descrizione della puntata per vedere come si scrive.

Ed è un gioco, diciamo, non so come dire, è un passatempo più che un gioco.

Nessuna avventura da seguire, nessun obiettivo da sbloccare, eccetera, eccetera.

È sostanzialmente un gioco di carte, animato.

Voi dovrete all'inizio della partita scegliere quale tra i tre personaggi volete essere, impersonare.

Impersonificare, si dice.

E naturalmente, a seconda della scelta che voi decidate di fare, avrete delle abilità bonus in più.

Per tutto il corso del gioco,

voi dovrete cercare di distruggere una base nemica

utilizzando delle carte

che richiederanno delle risorse per essere, appunto, giocate.

Risorse che guadagnerete secondo dei punteggi che avete per le vostre costruzioni.

Per esempio, servirà una specie di missile

che verrà tot di missili per giocare una carta

e i missili vengono creati da una specie di struttura a forma di bolla.

È un gioco molto...

Molto semplice, diciamo, da giocare per quei 5-10 minuti, magari,

che avete, diciamo, da buttare via.

Non so, mentre state aspettando, non so, vostro fratello a scuola,

se siete andati a prenderlo, come faccio io ultimamente.

E...

E niente...

Costa 1,59.

Un prezzo, direi, del tutto onesto.

Non è un giocone di quelli avvincenti, fantastico,

però, come passatempo, magari piuttosto di...

di un classico solitario, può andare più che bene.

Diciamo, vi consiglio, magari, di dare un'occhiata

agli screenshot su App Store, leggere qualche recensione.

Tra l'altro, io, guardando gli screenshot,

mi ero autoconvinto che fosse un...

un tower defense, invece no.

Sembra molto un tower defense,

perché, comunque, graficamente è animato,

cioè, giocando le carte, voi vedrete

le mura del nemico che si distruggono

o le vostre che si rinforzano.

Però, diciamo,

per iPad costa 12,39.

Sì, esatto.

Esiste sia in versione HD

e sia in versione normale.

E anche in questo caso abbiamo tre codici e tre codici.

Esatto.

Abbiamo...

Hai un'ultima applicazione,

Cloud2Go, mi dici, me ne parlavi l'altro giorno.

Allora, esatto, me la stavo quasi

dimenticando, ma Cloud2Go

è forse il client

più conosciuto e famoso

per CloudApp.

CloudApp è quel...

Stratus, che invece è gratuito.

Stratus è gratuita e, se non sbaglio, è anche

universale. Cloud2Go,

invece, è a pagamento, costa 2,39 euro

ed è solo

per iPhone, però è

un po' più curato. Diciamo, il fatto che sia a pagamento

non è del tutto casuale.

È un'applicazione

molto ben fatta,

client, appunto, per

CloudApp, che è quel servizio

che permette di caricare

facilmente i file

su, diciamo, il vostro

account, quindi su una specie

di server virtuale, e condividerli

molto semplicemente

con i vostri amici

o magari all'interno di

blog, o su Twitter, o

Facebook, eccetera, eccetera. Quindi, per passare

un file risulta molto, molto

comoda. È un servizio

di cui vi abbiamo parlato spesso e volentieri,

vi consigliamo, se non l'abbiate già fatto, di

iscrivervi e magari di provare anche

questa applicazione. Sì, ricordiamo che

è disponibile solo per Mac, nella

sua versione desktop, che è...

la sua utilizzo più comune, insomma.

Sì. E ha una grafica che

per certe cose ricorda, per esempio,

Twitter, Twitter for iPhone,

lo slide che rivela

ulteriori controlli di un...

per ciascun file,

non so, eliminare, così.

Sì. Una certa analogia

con Twitter, anche con lo sfondo

color tela, stile

non so, notification center.

Sì, sì, quello sfondo che ormai...

Tra l'altro io lo uso anche per...

proprio per... come wallpaper per

l'iPad e per l'iPhone. Quello però, tipo,

è bianco, non è in grigio o metallo.

Quella tela

che c'è, tipo, in Safari

o nella dashboard

del Mac.

Poi, tra l'altro, vi devo annunciare una piccola

novità. Probabilmente, ci sono

ottime probabilità, EasyApple

verrà incluso

anche nella directory di

TuneIn Radio. Sono

in contatto, questa era una novità anche per te,

non te l'avevo ancora detto. No, ho letto l'email,

quindi qualcosina avevo...

Sono in contatto con

gli sviluppatori di TuneIn Radio per

inserire EasyApple tra i podcast

accessibili direttamente dall'applicazione

TuneIn Radio. Spero che sia una cosa

a voi gradita e che magari, che ne so, ci porterà

un altro po' di visibilità per chi

ancora non conosce il nostro podcast.

Decisamente.

L'ultima cosa che volevo dire,

poi la smettiamo perché è una puntata che è andata

parecchio per le lunghe,

volevo parlarvi dell'applicazione per Mac

e anche per Windows,

che è veramente per malati.

Quindi per me è perfetta.

Si chiama Beatunes,

costa abbastanza,

costa 32 dollari, quindi al cambio attuale

siamo tra i 20 e i 25 euro, direi,

che vi permette

di sistemare un sacco

di inesattezze e imprecisioni

della vostra libreria di iTunes,

ma proprio delle sottigliezze per malati come me.

Ma ha anche altre funzioni utili,

però io lo uso soprattutto per le sottigliezze.

Per esempio vi fa notare che

non so, avete

il tal album dei Beatles,

però l'artista

dell'album, nei tag dei file

che compongono questo album,

è stato impostato solo nelle prime

tre canzoni invece che in tutte quante.

Oppure, non so,

avete un album

del tal autore e non so, avete

tutte le canzoni come genere rock

e uno invece è pop, perché vi siete

sbagliati o per qualche altro motivo.

Ecco, tutte queste cose vi vengono

dette. E tra l'altro è estremamente

efficace per trovare i duplicati.

Quindi,

nella vostra libreria di iTunes, per esempio,

io avevo

diverse canzoni

che avevo sia come singoli

che presenti

magari in compilation.

E' estremamente intelligente, perché riesce

anche a trovare quelle

canzoni che hanno il titolo

che vuol dire la stessa cosa ma scritto in modo diverso.

Per esempio, io

avendo un sacco di musica elettronica, ho

centomila remix delle canzoni e spesso, come

dicevo, trovo queste versioni

sia come singoli che nelle compilation.

Non so, le varie For DJs Only

e queste compilation qua

che altri DJ sicuramente

conosceranno.

Io, personalmente,

quando sistemo a manina

i tag, la parola remix

la brevio in rmx,

scritto maiuscolo, mentre invece spesso

quando iTunes mi riconosce in automatico

i tag, quando vado a ripare

le compilation comprate su CD,

scrivo rmx

per esteso. E quindi, se noi usiamo

la funzione cerca duplicato di iTunes,

non ce le mostra.

Invece, iTunes è così intelligente da capirlo.

O anche, per esempio, i featuring che

in certi file sono scritti come

feat. in altri featuring per esteso,

in altri c'è scritto ft.

con o senza punti. Insomma,

estremamente efficace. Mi piace molto.

È un'applicazione bella,

veramente bella, completa

e un po' costosa.

Però, è molto potente.

Bisogna, appunto, farci molta

attenzione quando la si usa, perché si rischia di fare

disastri, magari,

ma io quello no, però

ci ho perso un'ora e mezza

buona a continuare a correggere

dettaglietti, imprecisioni.

Anche del tipo,

aspetta, cos'era?

Se hai due versioni della stessa

canzone, ti chiede se è corretto

che abbiano valutazioni diverse,

tutte cose così,

è veramente pazzesco, insomma.

Dico, io l'ho utilizzata un pochettino.

Qualcosa aiuta

sicuramente a fare, però

la cosa migliore da fare, a mio parere, è proprio

quella di

mettersi a mano a

sistemare uno a uno le canzoni

aspettando ai smatch.

Questo è fattibile, sì, esatto.

Questo è fattibile se hai una libreria

piuttosto contenuta, se invece

hai una libreria più ampia, non è possibile.

Guarda, do un consiglio velocissimo

e poi chiudiamo veramente. Vi rubo

40 secondi, potete contarli.

Create una playlist e la chiamate, per esempio,

da sistemare. All'interno

inserite tutte le canzoni

che avrete nella vostra libreria.

Successivamente create una nuova playlist

smart, a cui date semplicemente

due comandi. La primo è

di includere all'interno di questa playlist

soltanto le canzoni,

quindi tipo supporto dovete

scegliere che sia musica.

Il secondo

comando, diciamo, è quello di includere

in questa playlist tutte

i file che non compaiono

nella playlist che avete creato prima

da sistemare.

In questo modo voi lavorerete

all'interno della playlist che avete creato per prima

che si chiama da sistemare

e mano a mano che sistemerete questi file

li rimuoverete

da questa playlist e compariranno automaticamente

in quella che avete creato

successivamente, che ho chiamato per esempio

sistemati. Così

avrete il modo di capire a che punto

siete del vostro lavoro e potrete lavorare

in modo

molto funzionale.

E funzionale è la parola della puntata.

Chiudiamo con Berti.

L'ho appena aperto sul mio Mac

e vi faccio vedere, cioè vi dico

alcune delle cose che può trovare. Per esempio

compilation che hanno solo un artista.

Oppure stesso album

ma differenti anni di rilascio

della canzone. Stesso artista

ma differenti generi.

Un genere usato

poco. Se per esempio avete

tutta la musica

del grande genere rock

segnata come rock, avete

delle canzoni indie rock. Allora magari

vi suggerisce di metterle tutte sotto rock.

Il nome dell'artista

scritto male.

Per esempio ecco, io vedo che

ho due canzoni di Lissat e Voltax

e una

di Lissat e Voltax con due X.

Qua è chiaramente un errore di battitura, mi permette

di correggerlo.

E tutte cose di questo genere. Poi mi permette

di trovare quelle applicazioni che

c'è quelle badaie, queste applicazioni.

Già la seconda volta che dico

in due puntate applicazioni

al posto di canzoni, quando avete

non so, l'artista nel titolo. Per esempio

certe volte se qualche amico vi ha

passato qualche canzone che non dovrebbe

però lo stesso, vi trovate dei

tag o sceni del tipo

artista trattino nome della canzone

tutto nel tag titolo, che sono di quelle cose

orribili che io non posso vedere. Insomma

Beh, Tunes vi aiuterà a risolvere tutti

questi piccoli problemi.

Sì, cioè

se si vuole sistemare la libreria c'è molto lavoro da fare

comunque. A meno di non partire

con una libreria tutta perfetta,

fin dall'inizio, che sarebbe la cosa

da fare. Luca, stiamo sferando

i 50 minuti.

Allora direi di concludere

e dare appuntamento a tutti quanti la settimana

prossima. Come vedete ci stiamo

stabilizzando a venerdì. Sì, sì, sì.

Questo è poco ma sicuro.

E niente, allora alla prossima.

A presto.

A presto.

Autore dei sottotitoli e delle caratteristiche di QTSS