EasyApple #502 - No intro no podcast

Ciao a tutti e ben ritrovati su EasyApple, puntata numero 502. Io sono Luca Zorzi.

E io sono Federico Travaini.

Ma Fede, Time Machine non basta.

Partiamo così diretti, non mi piace questa cosa, non mi fai dire neanche qualche boiata.

Cioè, partiamo subito con le domande?

Vabbè dai, di la tua boiata così sei contento.

No, la mia boiata? Dai che abbiamo visto un sacco di bellissime cose con Home Assistant poco fa, ne parliamo spessissimo.

Di recente mi ero quasi convinto che sì, vedendo anche dei video su YouTube, che Home Assistant fosse diventato un po' più semplice,

perché da quel che ho capito fino a qualche versione fa era tutto gestito tramite codice, non c'era quasi un'interfaccia grafica.

O meglio, per editare l'interfaccia grafica bisognava passare da codice.

Non c'era un'interfaccia semplice, diciamo, user-friendly.

Sì, la gestione era al 100% tramite file di configurazione, quindi diciamo non proprio codice puro,

però sicuramente del testo che aveva una sua sintassi che andava rispettata, che va rispettata per essere valida e funzionante.

Ora come ora sempre più cose vengono spostate verso l'interfaccia grafica e quindi con quattro clic si riesce a ottenere lo stesso effetto quasi.

Sì, però poi ho visto quello che tu hai fatto e come l'hai fatto e ho capito che quattro clic va bene per impostare tre o quattro robe,

poi per fare le cose belle bisogna ancora smanettarci parecchio.

Mi chiedo sempre chissà se la modomotica prima o poi prenderà veramente piede, diventerà veramente semplice

o se resterà sempre qualcosa che deve essere gestito da esperti,

cioè ci deve essere la persona che è capace di farlo, che lo fa per le persone dello sistema.

Non lo so.

Non lo so.

Non so quanto resterà borderline, quanto no, perché la domotica alla fine anche guardando i video di chi fa i tour della propria casa

dice la domotica deve semplificarti la vita ed effettivamente certe cose sembrano un pochettino semplificate.

Lasciamo stare la parte della affidabilità perché non mi interessa, cioè se oggi non è affidabile un domani lo diventerà,

se è funzionale lo diventerà affidabile, probabilmente anche le prime macchine non erano affidabili ma data la necessità di volerle usare,

sono diventate affidabili, quindi stesso discorso per la domotica.

Però è la complessità che oggi ha non mi fa riuscire a capire come potrebbe diventare un domani molto molto molto più semplice.

Non so se tu hai delle idee simili a meno che non sia tutto integrato dentro un solo fornitore.

Ma diciamo che dipende fin dove ci si vuole spingere perché automazioni semplici secondo me sono gestibili,

quindi tranquillamente anche da, è brutto dire, ma la persona comune.

Se si vuole invece veramente andare a fondo e sfruttare tutto quello che la domotica vera e propria consente,

beh allora direi che ci vuole uno sforzo in più.

Sì, sono d'accordo, io mi metto tra le persone comuni, nel senso che alla fine anche io ho fatto quelle tre robe e mi sono divertito,

mi piace e sono contento, dico sempre che senza di te probabilmente non ci avrei neanche provato,

sicuramente sarei ancora un po' fermo con Home Assistant, avrei messo sì qualche luce, qualche cosina qua e là,

però è ancora difficile e non vedo quella grossa spinta, mi sembra che per ora resta ancora una cosa solo per nerdoni,

nonostante ci siano i vari Home Assistant nel senso di, no, Home Assistant è sbagliato,

vari Alessia, Google e Siri non hanno secondo me ancora penetrato a dovere le case per essere d'aiuto,

al di là delle banali domande tipo quando è nata Orietta Berti?

Domanda che ho fatto perché, no aspetta, Mara Maionchi, ecco Mara Maionchi, quando è nata Mara Maionchi,

voglio sapere quanti anni aveva per Italia's Got Talent.

Boh, le finite le ho boiate, quindi le boiate le ho finite, possiamo passare alle domande,

la prima che tu hai anticipato ci arriva da Sergio che dice,

giustamente, che in una delle ultime puntate abbiamo parlato di un'applicazione che tu usi per fare il backup,

lui non si ricorda come si chiama, lo ricordiamo noi, si chiama ARQ,

e chiede però Sergio, come mai c'è bisogno di un'altra applicazione quando ho già Time Machine preinstallato,

qual è il plus di avere un'applicazione in più per il backup?

La questione è molto semplice, per avere ulteriore ridondanza,

ha coniato la strategia del backup 3, più 2, più 1,

che è qualcosa del tipo 3 copie in due formati diversi, di cui uno fuori da casa tua,

e potremmo considerarlo così, 3 copie sono una sul Mac, una su Time Machine e una su ARQ,

quindi archiviato altrove, diciamo, e il più 1 fuori di casa nel mio caso è sempre ARQ,

utilizzo un server esterno dove vado a copiare i miei dati grazie ad ARQ che in maniera del tutto sicura li va a cifrare,

mi consente poi di recuperare tutto anche qualora succeda un disastro,

chiaro se mi andasse a fuoco la casa probabilmente dovrebbe passare del tempo

prima che io abbia l'energia mentale necessaria a preoccuparmi del fatto che ho perso l'ultima versione

di qualche importante documento, ARQ mi dà però quella possibilità, quella pace di sapere

che i miei documenti sono al sicuro anche fuori di casa, perché poi il discorso dell'incendio

sembra una cosa così teorica e lontana dalla vita di tutti i giorni, però succede,

è successo di recente anche da chi, quei server ci lavora, OVH, uno dei, direi in Europa uno dei leader

di hosting server virtuali e non cloud in generale, insomma in un loro data center di Strasburgo

di quattro settori che avevano, uno è andato completamente a fuoco, distrutto,

uno è parzialmente danneggiato e gli altri due si sono salvati, quindi sono cose che succedono,

gli incendi, gli incidenti e direi che non bisogna farsi trovare impreparati.

Speriamo non prenda fuoco casa mia, perché ancora non ho impostato il sistema di backup,

perché l'avevamo detto sì che abbiamo preso, cioè Luca, sul consiglio di Luca ho acquistato

un piccolo computerino, un Similnook, quindi uno di quei pc che sono nati penso per lo streaming,

però in realtà...

No, non per lo streaming, sono nati per essere dei pc piccoli, un po' come il Mac Mini,

magari adatti...

È più di un Raspberry il Nook?

No, ci sono dei Nook veramente ben carrozzati, ma i Nook alla fine secondo me sono totalmente

paragonabili al Mac Mini, cioè un computer compatto, piccolo.

Che costa un tocco meno, perché un Nook lo paghi 200 euro?

Certo, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 800, i Nook partono da relativamente basso,

ma arrivano non poi così in basso, è comunque un mini pc con un processore,

cioè Intel, Nook è un marchio dell'Intel, tra l'altro, che mi pare stia per Next Unit

of Computing, e niente, ci sono vari altri produttori che propongono dei computer piuttosto

compatti.

Ecco, comunque con questo Nook, sul consiglio di Luca, è stato installato Proxmox, che

è ben già detto e ridetto, che è un gestore di macchine virtuali, su cui c'è Home Assistant,

e l'idea era lì sopra poi di creare una piccola, diciamo così, partizioncina con

su Debian, una distro, diciamo, di Linux, o qualcosa di super leggero, su cui poter

far girare Arc. Questo è il consiglio che mi darvi giusto, Luca?

Verso il quale lanciare Arc, eventualmente.

Sì.

Esatto, perché Arc gira su Mac e su Windows, e ha la possibilità di effettuare il suo

backup verso varie sorgenti di storage, che possono essere una cartella qualsiasi sul

computer, con utilità, diciamo, limitata.

Magari su un NAS, oppure direttamente in cloud, e supporta tanti servizi da Dropbox,

Google Drive, OneDrive, Amazon S3, Amazon Glacier, Google Cloud Storage, si chiama,

WhatsApp, insomma, ce n'è veramente tanti.

E può essere un'idea, comunque, magari anche in casa, avere un backup sicuramente è un

passo in più rispetto a averlo solo sul computer, però io suggerirei anche di fare il backup

anche in casa.

Anche fuori casa, ecco, come ultima linea difensiva.

Chiaro, la connessione deve permetterlo, però…

A casa tua si può, eventualmente?

Sì, potresti farlo a casa mia, assolutamente.

Potremmo anche decidere, tra virgolette, di incrociarci backup, perché io già faccio

dei backup verso casa dei miei, ma fisicamente è a 5-6 chilometri, e quindi non… diciamo,

se viene un terremoto, cioè l'incendio, spero non arrivi, ma il terremoto probabilmente

arriva da entrambe le parti.

Ecco, quindi la paranoia forse non basta.

Certo è che poi faccio anche i backup in cloud, ovviamente cifrati, e quindi spero

di sopravvivere anche al terremoto.

Diciamo che nel momento che succede un disastro naturale del genere, almeno togliere dalla

lista dei pensieri i miei dati è comunque qualcosina.

Sì, sì, beh, sai che mi hai quasi convinto dopo quella notte di incubi che ho avuto a

fare i backup, poi ho scoperto che esistono…

Sono gli snapshot, come diciamo settimana scorsa, e quindi sono già un pochettino più

sereno.

Sai che il prossimo punto della scaletta, non ci vorrei credere, ma penso di sapere

perché l'hai segnato, perché ho avuto anche io questa piacevole scoperta, però non

voglio… siccome l'hai segnato tu, ma probabilmente abbiamo avuto una telepatia, lo diciamo insieme?

No, è possibile, è possibile.

No, non è fattibile.

Allora, io mi sono lamentato.

Tempo fa del fatto che con l'Amazon, eh, l'Amazon, con l'Echo Wall Clock, si chiama, mi sembra

sì, Echo Wall Clock, è possibile praticamente legare questo dispositivo soltanto a un Echo

che si ha in casa e tramite i timer impostati con quell'Echo viene visualizzato sul orologio

di Amazon il timer, quindi se per sbaglio è un altro Echo a captare il timer o il timer

o comunque non si ha la possibilità di gestire i timer su… in maniera globale, purtroppo

con l'ecosistema di Alessia, ho però scoperto che si può dire dove impostare il timer.

È questo quello che volevi dire?

No, non era questo, però è interessante.

Cioè, io posso dire Alessia imposta un timer di 10 minuti su Echo Dot cucina, su Echo Dot

camera da letto, su Echo sala.

E lui va a impostare il timer su quell'Echo Dot e questa è una cosa che non ho… cioè

lo dico ma non sono sicuro che si possa fare, posso anche cancellare un timer su quell'Echo

Dot se glielo specifico.

Questo è possibile e ti aggiungo una cosa, in alcune situazioni non è nemmeno necessario

specificarlo e questa è stata la mia scoperta, che se tu dici Alessia cancella timer senza

dire nient'altro, se c'è un solo timer in esecuzione, anche se è su un altro dispositivo,

ecco, comunque collegato al tuo account, andrà a cancellarlo.

Ad esempio, io ne ho tre in sostanza in casa, uno in sala, uno in bagno, uno in camera da

letto e quello del bagno ha le orecchie più lunghe, tranne quando gli stai davanti e vuoi

parlargli, allora ti sente quello della camera da letto e gli dico, mentre sono in sala,

cancella timer, sperando di cancellare quello che c'è sul wall clock per l'appunto e senti

dal bagno.

D'altro che urla, ho cancellato un timer di tre minuti su sala, perché appunto li ho

chiamati come le stanze in cui sono e quindi ho scoperto per sbaglio, grazie al fatto che

mi ha sentito l'eco sbagliato, che è possibile andare a cancellare anche i timer da altre

Alessie.

Ecco che Alessia fa la ricomparsa allora su EasyApple dopo un po' di tempo.

Mi ero quasi dimenticato che la chiamavamo Alessia per evitare di...

Potrebbe anche essere che l'ultima volta che ne abbiamo parlato fosse stato proprio

in occasione di questa tua lamentela per la mancanza di possibilità di gestire un po'

meglio dove metti i timer.

Può essere, cioè mi spiace questo in primis e poi la seconda cosa che trovo terribile,

però non posso fare una colpa direttamente ad Amazon, è il fatto che io avendo un Sonos

One non posso creare un gruppo di dispositivi audio che includa anche il Sonos.

Per avere anche questa cassa, diciamo così, sincronizzata con le altre.

Il Sonos quindi è una cosa sestante, nonostante il Sonos abbia Alessia integrato, è un po'

un peccato secondo me, è una cosa che un po' mi ha dato fastidio.

Così come, vabbè, non c'entra, non è in scaletta, ma lo racconto, ho acquistato di

recente delle strisce LED, Meros, la marca è Meros, Meros, e io stupidamente, stupidamente,

me ne prendo la colpa, ho deciso di acquistare la versione da 10 metri, perché c'era un leggero

risparmio, invece che prendere quella da 5.

Tanto ho detto, tanto si possono tagliare e poi mi compro gli alimentatori.

Quindi prendo 10 metri di strisce, la posso usare un po' ovunque in tutta la casa, l'ho

messo in un mobile, volevo metterlo dietro la tv, volevo metterlo magari in cucina e

in studio.

E ho detto, boh, avanza in camera da letto.

C'è un po' ovunque, tanto sono quelle luci che, sì, va bene, una volta che le hai controllate

con un massaggio.

Ma sì, tanto con Alessia, quando le vuoi accendere, le accendi, fa più figo che altro.

Poi in realtà le ho scoperte anche molto funzionali per certe cose.

Vabbè, fatto sta che le compro e dentro c'era un solo alimentatore sdoppiato, cioè

erano due strisce da 5 metri con un alimentatore con due agganci.

E già lì quindi un po' ho detto, cavolo, mi aspettavo di trovare due alimentatori separati.

Questo poi però ho verificato, era scritto, c'era un alimentatore solo, è colpa mia.

Triste è che io poi ho detto, va bene, vado a comprare altri alimentatori Meros, perché

non basta avere un alimentatore normale, perché bisogna gestire accensione e spegnimento e

poi RGB, perché sono LED colorati.

Ebbene, Meros non vende degli alimentatori a parte e per andare a creare un castello

a monte della striscia LED che permetta di controllare i colori e l'accensione è uno

un'artura di balle.

E due, tanto costoso quasi quanto costa comprare una nuova striscia.

Una nuova striscia, su Amazon si trova in offerta 18, 19, 20 euro, 5 metri con l'alimentatore.

Andare a comprare gli alimentatori a parte viene a costare praticamente quasi 20 euro.

È una cosa che mi ha veramente dato fastidio.

Ho scritto all'assistenza dicendo di questo mio spiacevole, così, diciamo così, inconveniente

e gli ho detto, guarda, mi sono trovato, cioè, sono spiazzato e mi sembra assurdo dover buttare via

9 metri di cavo, perché alla fine ne ho usato un metro o poco più.

Facciamo due metri, toh.

E mi hanno risposto, eh no, mi spiace, così attualmente non li vendiamo.

Vabbè, io ho risposto un po', non dico minacciosamente, ma velatamente, ho detto, guardate,

a me spiace molto buttare via 8 metri di cavo.

Adesso devo comprarne altri per alimentarmi, vuol dire che devo comprare dei nuovi cavi,

cioè, mi state dicendo di cercarli di un'altra marca, praticamente.

Non mi hanno più assolutamente risposto.

Ora sto decidendo cosa fare, perché effettivamente anche come prezzi

sono molto validi, perché 5 metri di striscia a 20 euro

non ho trovato granché di meglio a prezzi inferiori.

E sapendo anche che compro Meros, quindi non compro, cioè, Pappierino e Pluto,

cioè, è una buona marca, mi spiace un po' per questa

questa terribile scelta di non vendere gli alimentatori.

È ovvio che lo fanno perché ci guadagnano di più,

altrimenti non si compra 5 metri di striscia, 4 alimentatori

e si è fatto 5 strisce da un metro.

Però è un grosso spreco che a me dà molto fastidio.

Fastidio.

Passando da una cosa triste a una invece che mi ha creato un grandissimo entusiasmo, Luca.

Ieri ho letto su Twitter che è stata rilasciata una nuova versione di iOS,

ma non è quella che mi aspettavo.

Cioè, preso dall'entusiasmo, io ho detto

Ah, è uscita una nuova versione di iOS, aggiorno subito, aggiorno tutto.

Dico, ah, bello.

Poi, praticamente dico, beh, provo a vedere se funziona lo sblocco,

perché sapete, nella beta di iOS 14.5 c'è lo sblocco dell'iPhone

tramite l'Apple Watch nel caso in cui si sta indossando la mascherina.

Allora dico, ah, bello.

Faccio subito questo tentativo e vedo che non succede niente.

Allora dico, vabbè, ci sarà da aggiornare anche l'Apple Watch alla nuova versione, immagino.

Allora mi metto ad aggiornare anche l'Apple Watch e vedo che non succede ancora niente.

Preso un po' dal nervoso, vado a leggere

e leggo che in realtà non è la 14.5, ma è la 14.1?

Sì, qualcosa del genere.

.4, .1, .2, boh.

Che è soltanto un piccolo bug fix di sicurezza.

Per carità, è importante, ma non era la notizia che ti aspettavi,

non era la funzione che cercavi.

Niente, ci sono rimasto un po' male.

E a proposito di questo, Luca ti racconto un altro inedito.

Inedito? Aneddoto.

Sì, aneddoto, non inedito.

Cioè, è inedito perché non l'ho ancora raccontato, però in realtà è un aneddoto.

Che anche di recente in azienda abbiamo fatto un aggiornamento dei server exchange

perché è uscita una patch di Microsoft che ha fallato

una vulnerabilità.

Il problema è che Microsoft ha rilasciato tutta la documentazione

di come sfruttare questa falla.

Quindi, tu pensa adesso le aziende che hanno un server exchange

che se non si rendono conto che devono immediatamente aggiornare,

patchare il loro server con questi nuovi aggiornamenti,

sono alla mercè di qualunque hacker,

improvvisato, che voglia sfruttare quelle falle

che praticamente ti permettono di entrare nel server di posta

senza alcun username e senza alcuna password.

In realtà, erano già state divulgate queste informazioni,

c'erano già degli attacchi che erano in essere dai primi di gennaio.

Tre ricercatori distinti hanno riportato a Microsoft di queste patch,

loro se ne sono presi, non di queste patch, di questa vulnerabilità,

loro se ne sono presi davvero troppo comoda per risolvere questo problema

e poi era stato divulgato comunque, credo, dagli sviluppatori,

non credo che sia stata una scelta di Microsoft in prima persona

andare a mostrare come sfruttare la vulnerabilità.

Di sicuro ti dico che sul sito di Microsoft c'è tutta la documentazione?

Sì, vabbè, spiegherà qual era il problema,

tanto comunque nel momento che loro le lasciano una patch

c'è sempre gente che va a andare a farne il reverse engineering

per scoprire che cosa hanno tappato e come andare a sfruttarlo,

cioè non fa di fatto nessuna differenza se loro lo spiegano oppure no.

Inoltre era già sotto attacco attivo prima che lo mostrassero loro,

eventualmente si è solo allargata la platea,

ma voglio dire che chi ha interesse lo trovava lo stesso,

il come fare, quindi non mi sento neanche di dare la colpa di questa cosa a Microsoft,

sicuramente dovranno darsi una mossa a pecciare prima la vulnerabilità,

si stima che siano state colpite circa 60.000 aziende, quindi non esattamente 6.

No, no, assolutamente, ma quello che io volevo portare alla luce è questo,

che comunque per esempio io questa cosa non la sapevo,

l'ho scoperta di due giorni fa, non mi ricordo se era due o tre giorni fa,

quando comunque siamo corsi ai ripari,

per installare la patch e tutto il resto,

poi sono stati rilasciati anche dei tool da parte di Microsoft

per verificare se sono state sfruttate a pieno queste patch,

eh sì, queste patch, queste exploits,

e praticamente in questi ultimi tre giorni

noi abbiamo visto che ci sono stati diversi attacchi tentativi,

quindi era un sottolineare il fatto che nel momento in cui è diventata

confusa questa notizia qua,

però non lo so, non lo so qual è il motivo,

però sono aumentati i tentativi di divertimento da parte dei simpaticoni,

però vabbè, era soltanto così una cosa da raccontare,

poi fa piacere che tu eri ancora più preparato,

hai messo i puntini su lei dove servivano.

Fatalità, avevo, stavo ascoltando Tornando a casa,

la puntata di Security Now in cui si parlava esplicitamente di questo, sì, sì, sì.

Oggi? Che botta di...

Allora no, mi rimangio tutto, Luca.

Le stai ascoltando con le Airpods?

Con le Airpods.

Perché non possono mancare le Airpods, giusto?

Sì, tra l'altro invece mancava la custodia di ricarica

che avevo dimenticato in carica a casa,

quindi non è simpatico quando le Airpods si trovano fuori nella loro...

fuori dalla loro custodia,

poi finisce sempre che si scaricano molto in fretta.

Avevo anche provato delle...

a correre ai ripari, tipo lasciarle distanti da me,

spegnere il Bluetooth del telefono,

invece niente, si sono scaricate, una si è scaricata lo stesso

vabbè, quindi ascoltavo solo con una.

Fatalità quella che fino a qualche giorno prima

era estremamente silenziosa, cioè

avevo notato che

il volume dell'Airpod singolare, di destra,

era estremamente più basso di quella di sinistra.

A volte è solo una questione di come sono ficcate dentro nell'orecchio,

magari si è un po' storta,

si spara l'audio dalla parte sbagliata e quindi

si affievolisce il volume.

In questo caso non c'era veramente niente da fare,

cioè era veramente percepibile la differenza di volume tra le due,

tanto che avevo perfino concepito di portarle in assistenza

per vedere cosa si poteva fare.

Poi per caso su Twitter mi sono imbattuto senza cercare niente

in un video piuttosto raccapricciante in cui facevano vedere

come faceva un...

non so se è esattamente un riparatore di Airpods

o in generale di prodotti Apple se non addirittura di elettronica,

ad andarle a pulire.

E vi assicuro che delle riprese in mega zoom

sulle... delle Airpods usate

è qualcosa di non vedere appena prima di pranzo,

io fortunatamente l'ho visto appena dopo,

e appunto rivelava i segreti.

Diceva che molta gente gliele porta pensando che siano rotte

perché non si sente niente o quasi niente.

E la loro procedura di pulizia prevedeva l'utilizzo dell'alcol.

Allora ho detto, vabbè, perché non provare con un paio di gocce d'alcol

anche con le macchine?

Con le mie ho preso un cotonfioc,

gli ho buttato sopra un paio di goccioline di alcol

e ho cominciato a sfregare nella cavità principale delle Airpods.

Poi ce ne sono tre che ho pulito anche con uno stuzzicadente

e per quanto fossero relativamente pulite,

cioè nel senso chiaramente un minimo di cerume

va sempre a bloccarsi sulle Airpods,

ma alla vista non mi sembrava niente di che.

Se non che il cerume era riuscito a creare

una sorta di tappo

infilandosi diciamo nei microforellini

che ci sono nelle retine metalliche

all'interno delle Airpods

e con un po' di alcol e lo sfregamento

sia del cotonfioc che di uno stuzzicadente

pur senza aver tirato fuori

perdonate il francesismo

tonnellate di schifo

ma solamente un minimo che mi sembra fisiologico

cavoli è cambiata veramente da così a così la situazione

e ora le Airpods sono totalmente normali

e il volume è lo stesso da entrambi i lati

quindi con un po' di alcol

e uno stuzzicadente e un cotonfioc

sono riuscito a evitarmi

un avanti e indietro piuttosto imbarazzante

all'assistenza Apple.

Comunque tutte le volte che le togli

tu non tendi a dargli una pulita, una sistemata?

No, no, devo dirti la verità, no.

Io, aspetta, parli delle Pro giusto?

No.

No, tu aspetta, io ho un...

ho un vuoto di memoria

tu mica avevi comprato le Pro

o le hai comprate e poi le hai ritrovate

e le hai annullato l'ordine?

Esatto, prima ancora che arrivassero

sai quando, come spesso a molte persone succede

dimentichi le Airpods sul tetto per una notte intera

ecco, quello mi era successo

e avevo temporaneamente ordinato le Pro

però ho annullato l'ordine

prima che mi fosse consegnato

Ah ok, allora mi ricordavo male

No, io le Pro tendo a tutte le volte

che finisco di usarle

a dargli, cioè, un'occhiata

lo so che non si può usare

non sembra di cose proprio belle

però do sempre un'occhiata

e do una pulita al volo

cioè, anche banalmente con le dita

o soffiando

se c'è per sbaglio un po' di sporco

si dà una pulita al volo

però sono contento

che tu condivida queste tecniche

poi le Airpods Pro

penso siano anche più facili da pulire

perché avendo il gommino

si stacca il gommino

e si dà una pulita in quel caso

con l'alcol, giustamente

proprio anche per disinfettare

Sì, l'unico dettaglio è che

io non ho mai usato

non avevo a disposizione l'alcol puro

diciamo, quello 100%

ho usato quello profumato

viola da pulizie

per cui per un attimo

non era bellissimo avere questo

perché, per carità, io non sento

gli odori dalle orecchie, come immagino la maggior parte

degli ascoltatori, però

solo il gesto di tirarle fuori

dalla custodietta e mettersele nelle orecchie

per un po' mi sentivo addosso

all'odore dell'alcol da pavimenti

che non era simpaticissimo

però l'ha perso nel giro di un paio di giorni

questo odore

e noi ve la saluteremo

però poi sarebbe bello anche

far vedere il video, magari

della reaction della mamma che viene

salutata da Luca e Federico su EasyApple

questo ci manca e potremmo fare

una cosa seria, magari su

TikTok

perché i grilli?

mi sembra una cosa strabella

non lo so, è discutibile

allora, mi faccio perdonare

spiegandovi come si fa a fare

una cosa che fa impazzire tante persone

avete mai avuto a che fare

con un elenco di

dati, magari numeri

che però vi arrivano tramite mail

vi arrivano tramite

un file di testo, vi arrivano

nel mio caso tramite

l'applicazione Note

vi racconto qual è

la user case vera

di questa

soluzione che voglio

condividere con voi

io e mio papà abbiamo una nota condivisa

su Apple Note

dove segniamo quando guidiamo

la Tesla, ogni tanto

questa è un po' una malattia

di cui Luca non può dire niente perché ne è più malato

di noi, segniamo

kilowatt

massimi disponibili

dalla cella della batteria

temperatura

della cella della batteria

e percentuale di ricarica della batteria

sono tre dati che a cosa servono?

servono perché

una macchina elettrica non ha

sempre come una macchina termica

a disposizione quella

potenza

a quel regime di giri, cioè non è una cosa

meccanica per cui la macchina con

quella benzina e a quel numero di giri

ha quella potenza a raccoppia

una macchina elettrica

ha una batteria

in grado di erogare fino a

un tot di potenza ma a seconda

delle condizioni limita

la potenza erogabile, ok?

e questo dipende da uno, lo stato di carica

della batteria, Luca fa sempre

un bellissimo esempio, pensate alla batteria

come un vero serbatoio

o meglio un palloncino d'aria

mettiamola così, un palloncino d'aria

più è pieno il palloncino d'aria

più riesce a sparare fuori l'aria

in fretta e più lo riempie

più fai fatica a riempirlo, ok?

poi arriva un certo punto in cui si rompe, la batteria

no, si ferma prima ovviamente

e l'altro stato è quello della

temperatura

motivo per cui

a una temperatura più elevata, non troppo

elevata, si riesce a

condurre meglio l'elettricità e quindi

si riesce a derogare meglio la potenza

questi dati

però li abbiamo iniziati a raccogliere su un file

di note, quindi era

assolutamente terribile poi da poter

interrogare, non si poteva banalmente

ordinare

volevo ordinarlo per vedere magari

a seconda di, o meglio

quant'è la potenza massima che ha avuto la macchina

quant'è la potenza minima che ha avuto, non si poteva

fare, allora ho detto, lo porto in un file di

Excel

non potevo neanche trasformarlo in un

file di testo e poi

quindi renderlo un CSV

e importarlo in Excel

perché i dati erano scritti così

era percentuale della batteria

spazio

kilowatt slash

temperatura, quindi non c'era neanche

un pattern vero e proprio

quindi si poteva usare magari o un keyboard maestro

impazzire, oppure una funzione

che esiste in

diverse applicazioni

nel mio caso ho usato Outlook

cioè

questa è la follia, Luca tappa ti l'orecchia

se sto dicendo delle eresie

però ho preso la nota

copiata e incollata in un nuovo

messaggio di post di Outlook

e poi tramite il tasto alt

che su Mac è

option, permette di fare una

selezione del testo

trascinando il mouse

dall'alto in basso ma

tenendo conto anche della

larghezza della finestra che state disegnando

cioè se banalmente

voi trascinate

dall'alto verso il basso

col mouse in un file di testo

e il mouse andrà

a includere

tutta la riga che avete

oltrepassato

scendendo col mouse, quindi voi man mano che scendete

lui evidenzia tutta la riga

se tenete premuto option invece va ad

evidenziare soltanto il rettangolo

che state effettivamente disegnando col mouse

quindi nel mio caso cosa ho fatto

avevo i dati che erano abbastanza

incolonnati, tasto alt

option, ho selezionato soltanto

quei pezzi di

colonna e li ho incollati

in un file Excel e in

10 secondi avevo

importato un file magari di 100 righe

direttamente in Excel

senza dover impazzire a trascrivere e riscrivere

poi ovviamente se uno

vuole smanettare un po' con due formule

in Excel ci impiega

non 30 secondi ma diciamo 3 minuti

e questo tipo di testo

formattato lo trasforma in 3 righe

si fa facilmente però questo è un consiglio che

secondo me

vale la pena sapere che c'è perché può

tornare utile anche in altri casi quando ci vogliono fare

dei copia in colla di testo

ma soltanto delle porzioni

dei pezzettini senza

essere vincolati dal fatto che il mouse

tende a copiare tutta la riga una volta

che la si evidenzia completamente

Luca lo conoscevi assolutamente

questo trucco? L'ho già

visto, non ho mai avuto

occasione di utilizzarlo

un altro trucco che invece mi hai consigliato te

e che ho subito attivato è

Uptime Robot

perché per far funzionare

Home Assistant con una cosa

di cui non vi possiamo dire niente

ho deciso

su consiglio sempre del buon Luca

di acquistare un dominio

nel mio caso il dominio non ve lo dico

e

configurato Home Assistant

quindi che è accessibile da fuori

casa tramite il mio dominio

Luca mi dice ma ti do un consiglio

usa Uptime Robot per vedere

quando

per ricevere una mail

quando pingando

un indirizzo

web che tu fornisci

al servizio Uptime Robot

è offline quindi nel momento in cui

lo pinga e non riceve risposta ti manda una

segnalazione e onestamente la mia

prima reazione Luca è stata ma che cosa

mi serve sapere quando il mio dominio non è

online

serve per sapere Luca?

serve per sapere indirettamente

se ammesso o non concesso che la tua

connessione sia affidabile quando è saltata

la corrente in casa che può

essere un'informazione utile io giurerei che

avessimo già parlato di questa cosa e forse

il suggerimento di usarlo per

la corrente in casa è arrivato forse

addirittura da qualche ascoltatore chiedo

perdono se è così

se è veramente così

ad ogni modo appunto

questo servizio in realtà servirebbe

per sapere se un sito è online

oppure no se c'è qualcosa che non va allora ti

avverte tu vedi cerchi di sistemarlo

però può sia caricare

una pagina web sia anche

fare un semplice ping quindi nel tuo

caso volendo avresti anche potuto usare

la pagina web di

home assistant però è

sufficiente anche un ping al tuo indirizzo

diciamo che il

tra virgolette problema

che alcuni potrebbero avere nell'impostare

questo tipo di servizio

è che

escluso fast web

che se si richiede l'ip pubblico

è statico per impostazione predefinita

e in realtà per unica impostazione

praticamente tutti gli altri

contratti residenziali prevedono

un ip dinamico quindi se si spegne

riaccende il modem o c'è una qualsiasi disconnessione

l'ip cambia

ecco in questo caso

bisogna utilizzare

magari un servizio di

dynamic dns mi viene in mente

dac dns che in pratica

vi da un nome che voi potete ricordare

non so luca zorzi

punto dac dns punto non so

neanche cosa sia e lo abbina al vostro

indirizzo ip e poi il client

in esecuzione sul vostro computer

o sul vostro router tiene aggiornato

questo appuntamento

oppure se avete un ip statico

vabbè è sempre quello potete dare in pasto

questo ip o questo host name

a uptime robot e lui

andrà diligentemente ogni 5 minuti

nella versione gratuita del servizio a provare

a connettersi se ci riesce tutto bene

altrimenti vi manda una mail

e appunto sapere se è saltata

la corrente in casa magari può essere

utile del tipo oddio se è saltata

la corrente 10 minuti non succede niente

se rimango ore e ore senza corrente

perché è scattato

per qualche ragione magari sarà il caso

di correre e andare a vedere perché se no

magari il freezer fa scongelare

tutto il cibo

è un disastro oppure

altri potenziali problemi

insomma è utile saperlo

chiaro che se però magari abbiamo

una connessione a internet non molto affidabile

si ridurrà non più

a sapere se la connessione c'è o non c'è

ma se in questo momento

mi sta funzionando internet oppure no

però dai già un pre allarme

che ti dice guarda se

se va o non va poi nel tuo caso

hai il modem che ha la sim

che switcha

no no no non ho niente del genere

non ce l'hai più?

l'ho avuto per brevissimo tempo

quando avevo una sim che mi avanzava

ma no non ho più niente del genere

però in realtà in quel caso

mi risulterebbe comunque offline

perché la sim ha un altro ip

tutto suo peraltro sotto NAT

quindi è ancora più complessa

la cosa e dovrei eventualmente

avere un qualcosa che

da dentro casa mia chiama uptime

robot e se lui non lo sente per

5 minuti dice attenzione sta succedendo

qualcosa

e come fa a dirtelo?

mi manda una mail

e si spera che

la rete cellulare

continui a funzionare non lo so

ah ok ok va bene

senti io ho un'ultima

così dritta per i nostri ascoltatori

anzi prima direi che possiamo consigliare il prodotto

della settimana che è un

mini router wifi

portatile da viaggio che tu mi hai consigliato

perché voglio

mettere una rete wifi

in garage perché purtroppo non

prende alcun

tipo di segnale

la tesla e quindi

risulta offline non si possono

fare x cose e

ti ho detto guarda voglio mettere un piccolo

router da spendere 10 euro

e ti ho detto si 10 per dire tu mi fai no no

c'è anche da 15 e c'è veramente

si in realtà in questo momento

è al suo prezzo normale di

21 euro ho il sospetto di averlo

già consigliato ma ripetita

si tratta di un routerino

portatile della

senza nessuna pretesa

di prestazione non ha nemmeno

il wifi a 5 gigahertz però

di bello ha che sarà grande 6 centimetri

per 6 per 2 veramente compatto

e si alimenta con una micro usb

quindi potenzialmente anche a batteria

la cosa bella di questo giocattolino

che ha a bordo

due prese ethernet e

una usb è che ha già

installato un firmware

basato su open vrt

che ci consente di accedere ad un mondo

di plugin di potenzialità

anche avanzate

ad esempio l'avevo installato

in montagna perché potesse

in automatico

diciamo connettersi a una determinata

rete wifi come

sorgente di internet

e se però alla porta usb

a bordo era collegato

un cellulare poteva usare

il tethering di quel cellulare lì perché

è più veloce di questa

rete wifi quindi anche una

connessione multi one

riusciva a farlo un cosino da 15-16 euro

probabilmente si l'ho pagato 16 euro

all'epoca e insomma

estremamente flessibile

se serve un routerino da battaglia

senza grosse pretese

può essere sicuramente valido

cioè per dare accesso alla macchina

come nel tuo caso direi che

può andare benissimo di certo non ci farei andare

la mia rete principale

però per qualche uso in

mobilità o per

situazioni che non richiedono

chissà quali prestazioni wireless

direi che è un oggettino

da tenere in considerazione poi

questa marca ha anche una gamma

di router un pochettino più

carrozzati che possono sicuramente

dire la loro quando la potenza

fornita da questa

versione super modello base non

basta e però si vuole comunque avere

accesso senza grandi sbattimenti

a tutto il mondo di

open vrt

bene in questo

era il prodotto della settimana

mi tengo dai per la prossima

puntata quello che volevo dire visto che

non l'ho ancora sperimentato

bene sto muovendo i primi passi

una guida che ho trovato sussaggiamente visto che

il raspberry che prima usavo

per un assistant l'ho riciclato

però non voglio ancora

anticipare niente non è niente di stravolgente

però me lo tengo qua ci gioco un pochettino

e poi magari ne parlo nella prossima

puntata luca non so se tu hai altro da

aggiungere direi che ho da

aggiungere un sentitissimo ringraziamento

ai nostri donatori di questa

settimana che sono marco rinaudo

massimo marco de jesus maria

paola bellini gabriele battaglia

e davide tinti grazie

mille per il vostro supporto grazie a voi

che deciderete di fare lo stesso

magari comprando questo routerino su amazon

o perché no anche qualcos'altro basta partire

dal nostro link

oppure se andrete sulla sezione supporta

cdc podcast punto it e

cliccherete sui vari bottoncioni che vi consentono

di farci una donazione

con apple pay con satis pay con

paypal con carta di credito

un po' quello che volete anche l'importo

è a vostra totale discrezione

salvo nei pratici piani di abbonamento

trimestrale che 5

10 o 15 euro sono le uniche

scelte possibili per adesso

grazie mille per tutti voi

che siete stati finora

tra i nostri gentili donatori

grazie a voi che invece state pensando

di diventarlo e magari perché no

prima che io abbia finito di pronunciare queste

parole avrete cliccato su

invia una donazione

ma che brave persone

se avete qualsiasi altra

domanda o segnalazione potete

contattarci scrivendo all'indirizzo

info chiocciolaisyapple.org e senza

dilungarmi di molto

tutto il resto lo trovate visitando il sito

easyapple.org

trovate anche me e luca su twitter

sapete ftrava e luca tnt

e per questa qua

vedi che mi è scappato a dire 100 volte

400 e questa volta

sono caduto in fallo

per questa 502esima puntata

è tutto

un saluto da federico

un saluto da luca

e noi ci sentiamo la settimana prossima

con una puntata di easyapple

ciao a tutti