EasyApple #502 - No intro no podcast
Ciao a tutti e ben ritrovati su EasyApple, puntata numero 502. Io sono Luca Zorzi.
Ma Fede, Time Machine non basta.
Partiamo così diretti, non mi piace questa cosa, non mi fai dire neanche qualche boiata.
Cioè, partiamo subito con le domande?
Vabbè dai, di la tua boiata così sei contento.
O meglio, per editare l'interfaccia grafica bisognava passare da codice.
Non c'era un'interfaccia semplice, diciamo, user-friendly.
Sì, la gestione era al 100% tramite file di configurazione, quindi diciamo non proprio codice puro,
poi per fare le cose belle bisogna ancora smanettarci parecchio.
o se resterà sempre qualcosa che deve essere gestito da esperti,
cioè ci deve essere la persona che è capace di farlo, che lo fa per le persone dello sistema.
sono diventate affidabili, quindi stesso discorso per la domotica.
Non so se tu hai delle idee simili a meno che non sia tutto integrato dentro un solo fornitore.
quindi tranquillamente anche da, è brutto dire, ma la persona comune.
beh allora direi che ci vuole uno sforzo in più.
mi piace e sono contento, dico sempre che senza di te probabilmente non ci avrei neanche provato,
nonostante ci siano i vari Home Assistant nel senso di, no, Home Assistant è sbagliato,
al di là delle banali domande tipo quando è nata Orietta Berti?
voglio sapere quanti anni aveva per Italia's Got Talent.
Boh, le finite le ho boiate, quindi le boiate le ho finite, possiamo passare alle domande,
la prima che tu hai anticipato ci arriva da Sergio che dice,
lui non si ricorda come si chiama, lo ricordiamo noi, si chiama ARQ,
qual è il plus di avere un'applicazione in più per il backup?
La questione è molto semplice, per avere ulteriore ridondanza,
ha coniato la strategia del backup 3, più 2, più 1,
che è qualcosa del tipo 3 copie in due formati diversi, di cui uno fuori da casa tua,
e potremmo considerarlo così, 3 copie sono una sul Mac, una su Time Machine e una su ARQ,
quindi archiviato altrove, diciamo, e il più 1 fuori di casa nel mio caso è sempre ARQ,
mi consente poi di recuperare tutto anche qualora succeda un disastro,
chiaro se mi andasse a fuoco la casa probabilmente dovrebbe passare del tempo
di qualche importante documento, ARQ mi dà però quella possibilità, quella pace di sapere
che i miei documenti sono al sicuro anche fuori di casa, perché poi il discorso dell'incendio
sembra una cosa così teorica e lontana dalla vita di tutti i giorni, però succede,
di hosting server virtuali e non cloud in generale, insomma in un loro data center di Strasburgo
di quattro settori che avevano, uno è andato completamente a fuoco, distrutto,
uno è parzialmente danneggiato e gli altri due si sono salvati, quindi sono cose che succedono,
gli incendi, gli incidenti e direi che non bisogna farsi trovare impreparati.
Speriamo non prenda fuoco casa mia, perché ancora non ho impostato il sistema di backup,
perché l'avevamo detto sì che abbiamo preso, cioè Luca, sul consiglio di Luca ho acquistato
un piccolo computerino, un Similnook, quindi uno di quei pc che sono nati penso per lo streaming,
No, non per lo streaming, sono nati per essere dei pc piccoli, un po' come il Mac Mini,
È più di un Raspberry il Nook?
No, ci sono dei Nook veramente ben carrozzati, ma i Nook alla fine secondo me sono totalmente
paragonabili al Mac Mini, cioè un computer compatto, piccolo.
Che costa un tocco meno, perché un Nook lo paghi 200 euro?
Certo, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 800, i Nook partono da relativamente basso,
ma arrivano non poi così in basso, è comunque un mini pc con un processore,
cioè Intel, Nook è un marchio dell'Intel, tra l'altro, che mi pare stia per Next Unit
of Computing, e niente, ci sono vari altri produttori che propongono dei computer piuttosto
Ecco, comunque con questo Nook, sul consiglio di Luca, è stato installato Proxmox, che
è ben già detto e ridetto, che è un gestore di macchine virtuali, su cui c'è Home Assistant,
e l'idea era lì sopra poi di creare una piccola, diciamo così, partizioncina con
su Debian, una distro, diciamo, di Linux, o qualcosa di super leggero, su cui poter
far girare Arc. Questo è il consiglio che mi darvi giusto, Luca?
Verso il quale lanciare Arc, eventualmente.
Esatto, perché Arc gira su Mac e su Windows, e ha la possibilità di effettuare il suo
backup verso varie sorgenti di storage, che possono essere una cartella qualsiasi sul
computer, con utilità, diciamo, limitata.
Magari su un NAS, oppure direttamente in cloud, e supporta tanti servizi da Dropbox,
Google Drive, OneDrive, Amazon S3, Amazon Glacier, Google Cloud Storage, si chiama,
WhatsApp, insomma, ce n'è veramente tanti.
E può essere un'idea, comunque, magari anche in casa, avere un backup sicuramente è un
passo in più rispetto a averlo solo sul computer, però io suggerirei anche di fare il backup
Anche fuori casa, ecco, come ultima linea difensiva.
Chiaro, la connessione deve permetterlo, però…
A casa tua si può, eventualmente?
Sì, potresti farlo a casa mia, assolutamente.
Potremmo anche decidere, tra virgolette, di incrociarci backup, perché io già faccio
dei backup verso casa dei miei, ma fisicamente è a 5-6 chilometri, e quindi non… diciamo,
se viene un terremoto, cioè l'incendio, spero non arrivi, ma il terremoto probabilmente
Ecco, quindi la paranoia forse non basta.
Certo è che poi faccio anche i backup in cloud, ovviamente cifrati, e quindi spero
di sopravvivere anche al terremoto.
Diciamo che nel momento che succede un disastro naturale del genere, almeno togliere dalla
lista dei pensieri i miei dati è comunque qualcosina.
Sì, sì, beh, sai che mi hai quasi convinto dopo quella notte di incubi che ho avuto a
fare i backup, poi ho scoperto che esistono…
Sono gli snapshot, come diciamo settimana scorsa, e quindi sono già un pochettino più
Sai che il prossimo punto della scaletta, non ci vorrei credere, ma penso di sapere
perché l'hai segnato, perché ho avuto anche io questa piacevole scoperta, però non
voglio… siccome l'hai segnato tu, ma probabilmente abbiamo avuto una telepatia, lo diciamo insieme?
Tempo fa del fatto che con l'Amazon, eh, l'Amazon, con l'Echo Wall Clock, si chiama, mi sembra
sì, Echo Wall Clock, è possibile praticamente legare questo dispositivo soltanto a un Echo
che si ha in casa e tramite i timer impostati con quell'Echo viene visualizzato sul orologio
di Amazon il timer, quindi se per sbaglio è un altro Echo a captare il timer o il timer
o comunque non si ha la possibilità di gestire i timer su… in maniera globale, purtroppo
con l'ecosistema di Alessia, ho però scoperto che si può dire dove impostare il timer.
È questo quello che volevi dire?
No, non era questo, però è interessante.
Cioè, io posso dire Alessia imposta un timer di 10 minuti su Echo Dot cucina, su Echo Dot
camera da letto, su Echo sala.
E lui va a impostare il timer su quell'Echo Dot e questa è una cosa che non ho… cioè
lo dico ma non sono sicuro che si possa fare, posso anche cancellare un timer su quell'Echo
Questo è possibile e ti aggiungo una cosa, in alcune situazioni non è nemmeno necessario
specificarlo e questa è stata la mia scoperta, che se tu dici Alessia cancella timer senza
dire nient'altro, se c'è un solo timer in esecuzione, anche se è su un altro dispositivo,
ecco, comunque collegato al tuo account, andrà a cancellarlo.
Ad esempio, io ne ho tre in sostanza in casa, uno in sala, uno in bagno, uno in camera da
letto e quello del bagno ha le orecchie più lunghe, tranne quando gli stai davanti e vuoi
parlargli, allora ti sente quello della camera da letto e gli dico, mentre sono in sala,
cancella timer, sperando di cancellare quello che c'è sul wall clock per l'appunto e senti
D'altro che urla, ho cancellato un timer di tre minuti su sala, perché appunto li ho
chiamati come le stanze in cui sono e quindi ho scoperto per sbaglio, grazie al fatto che
mi ha sentito l'eco sbagliato, che è possibile andare a cancellare anche i timer da altre
Ecco che Alessia fa la ricomparsa allora su EasyApple dopo un po' di tempo.
Mi ero quasi dimenticato che la chiamavamo Alessia per evitare di...
Potrebbe anche essere che l'ultima volta che ne abbiamo parlato fosse stato proprio
in occasione di questa tua lamentela per la mancanza di possibilità di gestire un po'
Può essere, cioè mi spiace questo in primis e poi la seconda cosa che trovo terribile,
però non posso fare una colpa direttamente ad Amazon, è il fatto che io avendo un Sonos
One non posso creare un gruppo di dispositivi audio che includa anche il Sonos.
Per avere anche questa cassa, diciamo così, sincronizzata con le altre.
Il Sonos quindi è una cosa sestante, nonostante il Sonos abbia Alessia integrato, è un po'
un peccato secondo me, è una cosa che un po' mi ha dato fastidio.
Così come, vabbè, non c'entra, non è in scaletta, ma lo racconto, ho acquistato di
recente delle strisce LED, Meros, la marca è Meros, Meros, e io stupidamente, stupidamente,
me ne prendo la colpa, ho deciso di acquistare la versione da 10 metri, perché c'era un leggero
risparmio, invece che prendere quella da 5.
Tanto ho detto, tanto si possono tagliare e poi mi compro gli alimentatori.
Quindi prendo 10 metri di strisce, la posso usare un po' ovunque in tutta la casa, l'ho
messo in un mobile, volevo metterlo dietro la tv, volevo metterlo magari in cucina e
E ho detto, boh, avanza in camera da letto.
C'è un po' ovunque, tanto sono quelle luci che, sì, va bene, una volta che le hai controllate
Ma sì, tanto con Alessia, quando le vuoi accendere, le accendi, fa più figo che altro.
Poi in realtà le ho scoperte anche molto funzionali per certe cose.
Vabbè, fatto sta che le compro e dentro c'era un solo alimentatore sdoppiato, cioè
erano due strisce da 5 metri con un alimentatore con due agganci.
E già lì quindi un po' ho detto, cavolo, mi aspettavo di trovare due alimentatori separati.
Questo poi però ho verificato, era scritto, c'era un alimentatore solo, è colpa mia.
Triste è che io poi ho detto, va bene, vado a comprare altri alimentatori Meros, perché
non basta avere un alimentatore normale, perché bisogna gestire accensione e spegnimento e
poi RGB, perché sono LED colorati.
Ebbene, Meros non vende degli alimentatori a parte e per andare a creare un castello
a monte della striscia LED che permetta di controllare i colori e l'accensione è uno
E due, tanto costoso quasi quanto costa comprare una nuova striscia.
Una nuova striscia, su Amazon si trova in offerta 18, 19, 20 euro, 5 metri con l'alimentatore.
Andare a comprare gli alimentatori a parte viene a costare praticamente quasi 20 euro.
È una cosa che mi ha veramente dato fastidio.
Ho scritto all'assistenza dicendo di questo mio spiacevole, così, diciamo così, inconveniente
e gli ho detto, guarda, mi sono trovato, cioè, sono spiazzato e mi sembra assurdo dover buttare via
9 metri di cavo, perché alla fine ne ho usato un metro o poco più.
E mi hanno risposto, eh no, mi spiace, così attualmente non li vendiamo.
Vabbè, io ho risposto un po', non dico minacciosamente, ma velatamente, ho detto, guardate,
a me spiace molto buttare via 8 metri di cavo.
Adesso devo comprarne altri per alimentarmi, vuol dire che devo comprare dei nuovi cavi,
cioè, mi state dicendo di cercarli di un'altra marca, praticamente.
Non mi hanno più assolutamente risposto.
Ora sto decidendo cosa fare, perché effettivamente anche come prezzi
sono molto validi, perché 5 metri di striscia a 20 euro
non ho trovato granché di meglio a prezzi inferiori.
E sapendo anche che compro Meros, quindi non compro, cioè, Pappierino e Pluto,
cioè, è una buona marca, mi spiace un po' per questa
questa terribile scelta di non vendere gli alimentatori.
È ovvio che lo fanno perché ci guadagnano di più,
altrimenti non si compra 5 metri di striscia, 4 alimentatori
e si è fatto 5 strisce da un metro.
Però è un grosso spreco che a me dà molto fastidio.
Passando da una cosa triste a una invece che mi ha creato un grandissimo entusiasmo, Luca.
Ieri ho letto su Twitter che è stata rilasciata una nuova versione di iOS,
ma non è quella che mi aspettavo.
Cioè, preso dall'entusiasmo, io ho detto
Ah, è uscita una nuova versione di iOS, aggiorno subito, aggiorno tutto.
Poi, praticamente dico, beh, provo a vedere se funziona lo sblocco,
perché sapete, nella beta di iOS 14.5 c'è lo sblocco dell'iPhone
tramite l'Apple Watch nel caso in cui si sta indossando la mascherina.
Faccio subito questo tentativo e vedo che non succede niente.
Allora dico, vabbè, ci sarà da aggiornare anche l'Apple Watch alla nuova versione, immagino.
Allora mi metto ad aggiornare anche l'Apple Watch e vedo che non succede ancora niente.
Preso un po' dal nervoso, vado a leggere
e leggo che in realtà non è la 14.5, ma è la 14.1?
Che è soltanto un piccolo bug fix di sicurezza.
Per carità, è importante, ma non era la notizia che ti aspettavi,
non era la funzione che cercavi.
Niente, ci sono rimasto un po' male.
E a proposito di questo, Luca ti racconto un altro inedito.
Cioè, è inedito perché non l'ho ancora raccontato, però in realtà è un aneddoto.
Che anche di recente in azienda abbiamo fatto un aggiornamento dei server exchange
perché è uscita una patch di Microsoft che ha fallato
Il problema è che Microsoft ha rilasciato tutta la documentazione
di come sfruttare questa falla.
Quindi, tu pensa adesso le aziende che hanno un server exchange
che se non si rendono conto che devono immediatamente aggiornare,
patchare il loro server con questi nuovi aggiornamenti,
sono alla mercè di qualunque hacker,
improvvisato, che voglia sfruttare quelle falle
che praticamente ti permettono di entrare nel server di posta
senza alcun username e senza alcuna password.
In realtà, erano già state divulgate queste informazioni,
c'erano già degli attacchi che erano in essere dai primi di gennaio.
Tre ricercatori distinti hanno riportato a Microsoft di queste patch,
loro se ne sono presi, non di queste patch, di questa vulnerabilità,
loro se ne sono presi davvero troppo comoda per risolvere questo problema
e poi era stato divulgato comunque, credo, dagli sviluppatori,
non credo che sia stata una scelta di Microsoft in prima persona
andare a mostrare come sfruttare la vulnerabilità.
Di sicuro ti dico che sul sito di Microsoft c'è tutta la documentazione?
Sì, vabbè, spiegherà qual era il problema,
tanto comunque nel momento che loro le lasciano una patch
c'è sempre gente che va a andare a farne il reverse engineering
per scoprire che cosa hanno tappato e come andare a sfruttarlo,
cioè non fa di fatto nessuna differenza se loro lo spiegano oppure no.
Inoltre era già sotto attacco attivo prima che lo mostrassero loro,
eventualmente si è solo allargata la platea,
ma voglio dire che chi ha interesse lo trovava lo stesso,
il come fare, quindi non mi sento neanche di dare la colpa di questa cosa a Microsoft,
sicuramente dovranno darsi una mossa a pecciare prima la vulnerabilità,
si stima che siano state colpite circa 60.000 aziende, quindi non esattamente 6.
No, no, assolutamente, ma quello che io volevo portare alla luce è questo,
che comunque per esempio io questa cosa non la sapevo,
l'ho scoperta di due giorni fa, non mi ricordo se era due o tre giorni fa,
quando comunque siamo corsi ai ripari,
per installare la patch e tutto il resto,
poi sono stati rilasciati anche dei tool da parte di Microsoft
per verificare se sono state sfruttate a pieno queste patch,
eh sì, queste patch, queste exploits,
e praticamente in questi ultimi tre giorni
noi abbiamo visto che ci sono stati diversi attacchi tentativi,
quindi era un sottolineare il fatto che nel momento in cui è diventata
però non lo so, non lo so qual è il motivo,
però sono aumentati i tentativi di divertimento da parte dei simpaticoni,
però vabbè, era soltanto così una cosa da raccontare,
poi fa piacere che tu eri ancora più preparato,
hai messo i puntini su lei dove servivano.
Fatalità, avevo, stavo ascoltando Tornando a casa,
la puntata di Security Now in cui si parlava esplicitamente di questo, sì, sì, sì.
Allora no, mi rimangio tutto, Luca.
Le stai ascoltando con le Airpods?
Perché non possono mancare le Airpods, giusto?
Sì, tra l'altro invece mancava la custodia di ricarica
che avevo dimenticato in carica a casa,
quindi non è simpatico quando le Airpods si trovano fuori nella loro...
poi finisce sempre che si scaricano molto in fretta.
a correre ai ripari, tipo lasciarle distanti da me,
spegnere il Bluetooth del telefono,
invece niente, si sono scaricate, una si è scaricata lo stesso
vabbè, quindi ascoltavo solo con una.
Fatalità quella che fino a qualche giorno prima
era estremamente silenziosa, cioè
il volume dell'Airpod singolare, di destra,
era estremamente più basso di quella di sinistra.
A volte è solo una questione di come sono ficcate dentro nell'orecchio,
si spara l'audio dalla parte sbagliata e quindi
In questo caso non c'era veramente niente da fare,
cioè era veramente percepibile la differenza di volume tra le due,
tanto che avevo perfino concepito di portarle in assistenza
per vedere cosa si poteva fare.
Poi per caso su Twitter mi sono imbattuto senza cercare niente
in un video piuttosto raccapricciante in cui facevano vedere
non so se è esattamente un riparatore di Airpods
o in generale di prodotti Apple se non addirittura di elettronica,
E vi assicuro che delle riprese in mega zoom
è qualcosa di non vedere appena prima di pranzo,
io fortunatamente l'ho visto appena dopo,
Diceva che molta gente gliele porta pensando che siano rotte
perché non si sente niente o quasi niente.
E la loro procedura di pulizia prevedeva l'utilizzo dell'alcol.
Allora ho detto, vabbè, perché non provare con un paio di gocce d'alcol
Con le mie ho preso un cotonfioc,
gli ho buttato sopra un paio di goccioline di alcol
e ho cominciato a sfregare nella cavità principale delle Airpods.
Poi ce ne sono tre che ho pulito anche con uno stuzzicadente
e per quanto fossero relativamente pulite,
cioè nel senso chiaramente un minimo di cerume
va sempre a bloccarsi sulle Airpods,
ma alla vista non mi sembrava niente di che.
Se non che il cerume era riuscito a creare
infilandosi diciamo nei microforellini
che ci sono nelle retine metalliche
e con un po' di alcol e lo sfregamento
sia del cotonfioc che di uno stuzzicadente
ma solamente un minimo che mi sembra fisiologico
cavoli è cambiata veramente da così a così la situazione
e ora le Airpods sono totalmente normali
e il volume è lo stesso da entrambi i lati
e uno stuzzicadente e un cotonfioc
un avanti e indietro piuttosto imbarazzante
Comunque tutte le volte che le togli
tu non tendi a dargli una pulita, una sistemata?
No, no, devo dirti la verità, no.
Io, aspetta, parli delle Pro giusto?
o le hai comprate e poi le hai ritrovate
Esatto, prima ancora che arrivassero
sai quando, come spesso a molte persone succede
dimentichi le Airpods sul tetto per una notte intera
e avevo temporaneamente ordinato le Pro
Ah ok, allora mi ricordavo male
No, io le Pro tendo a tutte le volte
non sembra di cose proprio belle
cioè, anche banalmente con le dita
se c'è per sbaglio un po' di sporco
che tu condivida queste tecniche
penso siano anche più facili da pulire
e si dà una pulita in quel caso
proprio anche per disinfettare
non avevo a disposizione l'alcol puro
non era bellissimo avere questo
perché, per carità, io non sento
gli odori dalle orecchie, come immagino la maggior parte
solo il gesto di tirarle fuori
dalla custodietta e mettersele nelle orecchie
all'odore dell'alcol da pavimenti
però l'ha perso nel giro di un paio di giorni
della reaction della mamma che viene
salutata da Luca e Federico su EasyApple
questo ci manca e potremmo fare
una cosa che fa impazzire tante persone
che però vi arrivano tramite mail
io e mio papà abbiamo una nota condivisa
di cui Luca non può dire niente perché ne è più malato
e percentuale di ricarica della batteria
sono tre dati che a cosa servono?
sempre come una macchina termica
a quel regime di giri, cioè non è una cosa
meccanica per cui la macchina con
quella benzina e a quel numero di giri
un tot di potenza ma a seconda
e questo dipende da uno, lo stato di carica
della batteria, Luca fa sempre
un bellissimo esempio, pensate alla batteria
mettiamola così, un palloncino d'aria
più è pieno il palloncino d'aria
più riesce a sparare fuori l'aria
più fai fatica a riempirlo, ok?
poi arriva un certo punto in cui si rompe, la batteria
e l'altro stato è quello della
a una temperatura più elevata, non troppo
condurre meglio l'elettricità e quindi
si riesce a derogare meglio la potenza
però li abbiamo iniziati a raccogliere su un file
assolutamente terribile poi da poter
interrogare, non si poteva banalmente
volevo ordinarlo per vedere magari
quant'è la potenza massima che ha avuto la macchina
quant'è la potenza minima che ha avuto, non si poteva
fare, allora ho detto, lo porto in un file di
non potevo neanche trasformarlo in un
perché i dati erano scritti così
era percentuale della batteria
temperatura, quindi non c'era neanche
quindi si poteva usare magari o un keyboard maestro
impazzire, oppure una funzione
questa è la follia, Luca tappa ti l'orecchia
copiata e incollata in un nuovo
larghezza della finestra che state disegnando
scendendo col mouse, quindi voi man mano che scendete
se tenete premuto option invece va ad
evidenziare soltanto il rettangolo
che state effettivamente disegnando col mouse
quindi nel mio caso cosa ho fatto
avevo i dati che erano abbastanza
option, ho selezionato soltanto
importato un file magari di 100 righe
senza dover impazzire a trascrivere e riscrivere
vuole smanettare un po' con due formule
non 30 secondi ma diciamo 3 minuti
formattato lo trasforma in 3 righe
si fa facilmente però questo è un consiglio che
vale la pena sapere che c'è perché può
tornare utile anche in altri casi quando ci vogliono fare
essere vincolati dal fatto che il mouse
tende a copiare tutta la riga una volta
che la si evidenzia completamente
Luca lo conoscevi assolutamente
un altro trucco che invece mi hai consigliato te
di cui non vi possiamo dire niente
su consiglio sempre del buon Luca
nel mio caso il dominio non ve lo dico
quindi che è accessibile da fuori
Luca mi dice ma ti do un consiglio
è offline quindi nel momento in cui
lo pinga e non riceve risposta ti manda una
segnalazione e onestamente la mia
prima reazione Luca è stata ma che cosa
mi serve sapere quando il mio dominio non è
serve per sapere indirettamente
se ammesso o non concesso che la tua
connessione sia affidabile quando è saltata
essere un'informazione utile io giurerei che
avessimo già parlato di questa cosa e forse
la corrente in casa è arrivato forse
addirittura da qualche ascoltatore chiedo
questo servizio in realtà servirebbe
per sapere se un sito è online
oppure no se c'è qualcosa che non va allora ti
avverte tu vedi cerchi di sistemarlo
fare un semplice ping quindi nel tuo
caso volendo avresti anche potuto usare
sufficiente anche un ping al tuo indirizzo
che alcuni potrebbero avere nell'impostare
che se si richiede l'ip pubblico
è statico per impostazione predefinita
e in realtà per unica impostazione
contratti residenziali prevedono
un ip dinamico quindi se si spegne
riaccende il modem o c'è una qualsiasi disconnessione
vi da un nome che voi potete ricordare
neanche cosa sia e lo abbina al vostro
in esecuzione sul vostro computer
o sul vostro router tiene aggiornato
vabbè è sempre quello potete dare in pasto
andrà diligentemente ogni 5 minuti
nella versione gratuita del servizio a provare
a connettersi se ci riesce tutto bene
la corrente in casa magari può essere
utile del tipo oddio se è saltata
la corrente 10 minuti non succede niente
se rimango ore e ore senza corrente
per qualche ragione magari sarà il caso
di correre e andare a vedere perché se no
magari il freezer fa scongelare
chiaro che se però magari abbiamo
una connessione a internet non molto affidabile
a sapere se la connessione c'è o non c'è
mi sta funzionando internet oppure no
se va o non va poi nel tuo caso
no no no non ho niente del genere
l'ho avuto per brevissimo tempo
quando avevo una sim che mi avanzava
ma no non ho più niente del genere
mi risulterebbe comunque offline
la cosa e dovrei eventualmente
da dentro casa mia chiama uptime
robot e se lui non lo sente per
5 minuti dice attenzione sta succedendo
continui a funzionare non lo so
così dritta per i nostri ascoltatori
anzi prima direi che possiamo consigliare il prodotto
portatile da viaggio che tu mi hai consigliato
in garage perché purtroppo non
risulta offline non si possono
ti ho detto guarda voglio mettere un piccolo
e ti ho detto si 10 per dire tu mi fai no no
c'è anche da 15 e c'è veramente
si in realtà in questo momento
21 euro ho il sospetto di averlo
di bello ha che sarà grande 6 centimetri
per 6 per 2 veramente compatto
e si alimenta con una micro usb
quindi potenzialmente anche a batteria
la cosa bella di questo giocattolino
che ci consente di accedere ad un mondo
diciamo connettersi a una determinata
il tethering di quel cellulare lì perché
riusciva a farlo un cosino da 15-16 euro
probabilmente si l'ho pagato 16 euro
se serve un routerino da battaglia
cioè per dare accesso alla macchina
può andare benissimo di certo non ci farei andare
chissà quali prestazioni wireless
da tenere in considerazione poi
questa marca ha anche una gamma
carrozzati che possono sicuramente
dire la loro quando la potenza
versione super modello base non
basta e però si vuole comunque avere
accesso senza grandi sbattimenti
era il prodotto della settimana
puntata quello che volevo dire visto che
bene sto muovendo i primi passi
una guida che ho trovato sussaggiamente visto che
per un assistant l'ho riciclato
anticipare niente non è niente di stravolgente
però me lo tengo qua ci gioco un pochettino
e poi magari ne parlo nella prossima
puntata luca non so se tu hai altro da
aggiungere un sentitissimo ringraziamento
settimana che sono marco rinaudo
paola bellini gabriele battaglia
mille per il vostro supporto grazie a voi
che deciderete di fare lo stesso
magari comprando questo routerino su amazon
o perché no anche qualcos'altro basta partire
oppure se andrete sulla sezione supporta
cliccherete sui vari bottoncioni che vi consentono
con apple pay con satis pay con
un po' quello che volete anche l'importo
salvo nei pratici piani di abbonamento
grazie a voi che invece state pensando
di diventarlo e magari perché no
prima che io abbia finito di pronunciare queste
contattarci scrivendo all'indirizzo
info chiocciolaisyapple.org e senza
tutto il resto lo trovate visitando il sito
trovate anche me e luca su twitter
vedi che mi è scappato a dire 100 volte
e noi ci sentiamo la settimana prossima