EasyApple #569 - Facciamo un pass indietro

Ciao a tutti cari ascoltatori, ben ritrovati su EasyApple, puntata numero 569, io sono

Luca, io sono Federico e questa puntata è stata resa possibile grazie alle generose

donazioni di Mary Ann D, Giuseppe M, Luca Ongaro, Alessandro Valerio, Riccardo Peruzzini,

Valentina G, Davide Tinti, Nicola Gabriele D, Diego D e Antonio Jesu, grazie mille siete

davvero numerosi questa settimana, magari la settimana prossima riusciremo a battere

il record perché ci saranno molti altri ascoltatori sensibilizzati da questa mia orazione e che

avranno appunto modo di recarsi nella sezione supportaci del nostro sito per fare la loro

piccola o grande donazione.

Benvenuti!

Benvenuti nella zorzanza quindi direi.

Luca hai creato un sacco di gingili, non avevi niente da fare questa settimana mi sembra

di aver capito, quindi ti sei messo a sistemare lo stream deck mettendo dei nuovi gingili,

dei nuovi gingili come si chiamano, dei nuovi jingle, sì.

In realtà è l'opposto, sabato avevo assolutamente bisogno di una distrazione, di distrarmi,

di fare qualcosa di diverso e ho finalmente trovato il tempo di sistemare.

I miei jingle preferiti tra quelli che ci erano stati mandati, adesso mi perdonerà il nostro

gentilissimo ascoltatore che ce li aveva girati dalla sua collezione, ecco, ne ho preparato

qualcuno e magari lo utilizzerò nel corso di questa puntata.

Bene, bene, bene, invece se avessi partecipato attivamente alla vita della EasyChat avresti

scoperto degli ottimi follow up che ci hanno inviato i nostri ascoltatori che sono sempre,

sempre, sempre sul pezzo e in particolar caso, nel particolare, nello specifico,

caso, sì, penso, Danilo, riguardo la questione dei volti dell'applicazione foto che non

ci sono più, non c'è più, non c'è più la possibilità di andare a rivedere ulteriori

foto di una persona, ci dice che se vai sul menu in alto e poi fai rivedi foto, cioè

album di una persona, fai rivedi foto confermate, in fondo c'è rivedi altre foto che ti permette

di confermare altre foto che secondo lui potrebbero corrispondere.

Ma non è sicuro ed è esattamente quello che io dicevo, quindi si può andare a cercare

una persona e dire fammi vedere altre foto e io ti dico se sono o non sono loro, io non

capisco perché questa cosa non me la proponi in alto come tu dicevi l'altra volta con ci

sono altre foto che secondo me sono di questa persona qua, rivedi, ecco non capisco perché

non viene proposto subito come una cosa messa in evidenza, invece viene nascosta nei sottomenu

dei sottomenu dei sottomenu.

Così come, adesso recupero il nome dell'altro ascoltatore, che Gianmarco invece dice come

faccio invece a cambiare la foto di copertina dell'album di una persona, tu Luca sai come

fare?

Eh, mica si tiene premuto da qualche parte.

No, bisogna andare sull'album della persona, poi fare la, cliccare su seleziona per selezionare

più foto, selezioni la foto che ti interessa.

Fai esporta, quello dello share sheet, e lì hai l'opzione per dire usa come foto album,

cioè se invece tu senza cliccare la selezione, ma vedi una foto, la apri e provi a fare la

stessa cosa, questo menu non c'è, non puoi farlo, cioè una cosa che per me ha assolutamente

zero senso, però va bene, c'è ora che avete ascoltato G-Apple.

Ho appena provato e funziona anche come dico io, se tu hai l'album con tutte le foto della

persona in questione, tieni premuto su una foto e ti appare copia, condividi, aggiunge

preferiti, mostra in tutte le foto, oppure usa come foto principale.

Ok, allora c'è anche questa cosa, perché se prova ad aprirla la foto normalmente, guarda

tra le opzioni, non c'è, metti come album.

Se faccio, no è vero, cioè regola posizione, data e ora, mostra l'album a una persona.

L'alternativa è tornare indietro, non tenere premuto, ma in alto a destra hai seleziona,

per selezionare una o più foto, selezioni una foto, fai ancora il pulsante di condividi

e lì compare.

Beh dai, ci sta, mi sembra molto coerente.

Sì, cioè nel senso, non ha senso, perché ho distinto, sto scorrendo le foto, vedo quella

che mi piace e dico ok, usa questa come foto profilo, anche qua, mi spiace che per esempio

non dà la possibilità di automaticamente usare questa foto come foto profilo del contatto,

quindi io manualmente vado poi sul contatto a sistemarla.

Ti ricordi che c'era anni fa un'applicazione che poi è stata bandita da qualsiasi…

Sync.me

Sync.me che faceva un match tra i contatti della propria rubrica, andava a cercare su

Facebook tra i propri amici il match della persona e poi aggiornava la foto profilo nella

propria rubrica con la foto profilo di Facebook e si poteva fare forse anche con Twitter,

che è una cosa che a me piacerebbe fare, magari non con Facebook ma con un social,

cioè ti dico valla a prendere da lì.

E ogni tot aggiornala, però non ho trovato nessuna applicazione simile, poi su App Store

non che ne abbia cercate tanto spesso, magari qualche ascoltatore la usa, potrebbe consigliarla

a noi mandarci una mail, info.chelseapl.org e noi valuteremo se poi l'applicazione effettivamente

è valida, magari parlarne nella prossima puntata.

Tu Luca, c'è una funzione di iOS introdotta da qualche versione che quando modifico la

conversazione di iMessage vedi che io l'ho cambiata per me e quindi tu volendo puoi

aggiornarla, non so se ti è mai capitato, su iMessage che ti dice questa è una bella

funzione per me, assolutamente fatta bene.

Decisamente sì e penso di essermene avvalso proprio per la tua foto profilo, perché avevo

una foto vecchissima dell'università e si vede sono passati un po' di anni e niente

ho preso la tua foto attuale, è diventata la foto profilo che hai tra i miei contatti.

Vedi, perfetto, io ho la tua che invece è vecchissima e tu però non l'aggiorni e quindi

dersta quella, quindi per favore adesso poi, stasera aggiornato a foto profilo, è vecchissima.

Hai quella in bianco e nero o quella colorata?

Quella dove sei forse sull'Empire da qualche parte in America.

Ah ok, no, sì, ok, però...

E' ancora quella?

No, non è quella.

Porca miseria.

E' la stessa che ho su Twitter, penso, sto verificando cosa ho su Twitter, se ti confermo.

Sì, scusa, hai ragione, è questa qua in bianco e nero che è una foto.

Che ha tanto tempo, dai.

4-5 anni.

Di più, di più.

No, poi ti...

Vabbè, sondaggio, quanti anni fa la foto...

No, scherzo, scherzo.

Sarebbe quasi più divertente.

No, cattivissimo, Alberto, prenderla con lui.

No, sarebbe quasi più divertente che andarla a trovare o farti indagare.

Ah, ok, pensavo più divertente del sondaggio di questa puntata che è stato proposto da un ascoltatore

ed è un sondaggio che trova in me, stranamente, un voto diverso da quello di Luca.

Incredibile.

Come tutti i sondaggi.

Alberto dice, visto che abbiamo parlato la scorsa puntata di Waze, di Apple Maps, di

Google Maps, non mi ricordo ovviamente il nome dell'ascoltatore, no, me lo ricordo,

Baddo71, aveva detto che faceva il Corriere a Roma, quindi usa sempre Waze, e allora la

domanda è di Alberto per il sondaggio, ma il navigatore lo usi anche quando devi andare

in posti che conosci?

Di cui conosci la strada, solo per comodità o per, per esempio, Alberto dice, per vedere

se c'è un incidente che mi aiuta, mi fa deviare, e quindi lo usi sempre, anche quando

realmente non ti serve, o lo usi solo quando ti serve?

Questo è un po' il sondaggio che chiedeva Alberto, che io trovo anche abbastanza interessante.

Ovviamente, Luca, non lo usi mai, giusto?

Lo uso solo se so che ci sono condizioni anomale, oppure se non conosco il percorso.

Non conosco la strada, evidentemente, se invece la strada mi è nota, faccio a meno.

Io invece lo tendo a usare molto, molto spesso, perché è proprio mi piace che mi consigli

la strada, la strada migliore, perché lui conosce ovviamente, ci sono code, ci sono

rallentamenti, quindi per esempio prima ero a, ero a 15 minuti da casa mia, ma ero in

centro a Bustarsizio, dovevo tornare qua, e non avevo idea di che traffico ci fosse

alle 18 in centro a Bustarsizio, allora ho messo il navigatore, ho messo il navigatore,

mi ha consigliato una strada e ho seguito semplicemente quella, quindi lo tendo a usare

molto di più, poi mi fa anche un po' compagnia, mi dice l'orario d'arrivo, a volte, quindi,

cioè no, a volte, sempre, quindi a volte può tornare, può tornare utile, anche per

questo motivo.

Ecco, quella è un'altra cosa che mi capita di fare, sfruttando la, in realtà, correlato

a quello, se sto tornando a casa, magari sto facendo un viaggio più lungo del normale,

insomma, avvio il navigatore con Apple Maps e condivido l'applicazione.

Sì, sì, sì, sì.

Sul blog di Easy Podcast si trova ancora la, lo screenshot con Find My, Find My Friends,

in cui si vede la gente avvicinarsi.

Me lo sono segnato, però ero zitto così non sentivi il click clack, lo vado a ricercare,

avevamo fatto una, per l'esipizzata, avevamo mandato un link e si vedevano, cioè avevamo

condiviso a tutti, non forse tutti, però un gruppo di persone e si vedeva in temporale.

Era quando ero uscito, trovo i miei amici, quindi penso,

l'iPhone 4, credo con l'iPhone 4, se non sbaglio, era ancora grafica schiomorfica di

Forstal, e mi è capitato di usarlo, sì, con, così, ma anche con Telegram o con, forse

anche WhatsApp, lo fa un altro genere, condivide la posizione.

Carino, vedo tipo mio amico che fa triathlon, quando fa le gare, condivide la sua posizione

quando fa la gara con la sua fidanzata che è qua in Italia, magari quando lo segue

da lontano, che lui va all'estero, e quindi lo vedo, penso che lo faccia tramite

il Garmin o forse Strava o qualche, non mi ricordo esattamente.

Però sono sicuro che tramite l'EasyChat, non è vero, non è tramite l'EasyChat, è

una mail, chiedo Venia, tramite mail Dario ci manda un follow-up interessante che però

io non ho avuto ancora, purtroppo, modo di sperimentare, anche se richiede, penso, 30

secondi per farlo, dice, nell'ultima puntata avete parlato della luminosità massima dell'iPhone

con il caldo, volevo giusto riferire una soluzione che ha funzionato con il mio iPhone 12 Pro,

tra l'altro è lo stesso iPhone che ho io, quindi, ma non penso che c'entri poi al modello

dell'iPhone.

In realtà non la considero ottimale, ma si tratta di disabilitare la luminosità automatica,

impostandola manualmente riesco quasi sempre ad ottenere la massima luminosità.

Quando avevo la luminosità automatica attiva era molto stressante, perché spesso anche

modificando la mano, modificando la a mano, questo penso sia la dettatura di Siri, che

distinto di logica, non so se sei d'accordo con me Luca, dico, non dovrebbe poter funzionare

questa cosa, perché se la luminosità la viene abbassata da iOS per motivi di temperatura,

non deve permettermi di bypassare questo problema manualmente.

Non so se magari è qualcosa che lo fai in modalità automatica per cercare di preservare

la vita del telefono, dello schermo, di quello che è, e se invece te lo autoinfliggi manualmente,

allora vabbè, fai quello che vuoi.

Per la musica per esempio, il volume dell'audio, che tu puoi dirgli, limitamelo entro quelli

che sono i limiti, se non sbaglio ci sono dei limiti consigliati o forse per legge, per

la sicurezza, per la salute, e se non sbaglio puoi attivarli, dicendomi, oltre questo limite

non andare, no?

Sì, c'erano per l'audio, ma...

Ti ricordi che per un periodo c'era anche che quando alzavi il volume diventava da bianco

diventava giallo e poi rosso, per dirti guarda che più di così...

Non so se non c'è più o se è stato disabilitato e bisogna fare un opt-in, diciamo, dalle impostazioni,

però mi ricordo questa cosa sicuramente.

Potrebbe essere, potrebbe essere.

Un'ultima domanda invece arriva da Fiorenzo, che dice, oltre ai complimenti di rito, avrei

una questione da porvi, perché credo che...

Vorrei acquistare un Apple Studio Display da utilizzare alternativamente con il mio MacBook

Pro 14 pollici.

E il laptop Windows che uso per lavoro.

I quesiti sono due.

Esiste un modo per passare da uno all'altro, ad esempio con uno switcher, senza ogni volta

staccare e attaccare i cavi di ciascuno alla presa Thunderbolt?

Il PC Windows ha un HDMI.

Potrebbe funzionare con un cavo HDMI tartino Thunderbolt?

Vi ringrazio ancora, complimenti.

Per la prima domanda io lo facevo.

Se ti ricordi, non so se ne avevamo anche parlato.

Windows, Mac, avevo uno switcher.

Però era Thunderbolt, tu non era mica DisplayPort.

Era DisplayPort, sì.

Avevo il click, proprio io cliccavo e lui passava da uno all'altro, appunto.

Ne hanno parlato di recente su ATP, che c'era una cosa del genere per fare una cosa simile.

Io non lo troverò mai il link, però ci provo.

Però è fattibile, quindi è una cosa che volendo si può fare.

Bisogna trovare l'hardware giusto.

Sì, in teoria sì.

Non lo so.

Non lo so, ma è un displayport per passare da uno all'altro.

Personalmente io sto facendo così, con i miei display.

Sì, non riesco a ritrovare il link, per cui mi spiace.

Vabbè, adesso potremmo mettersi magari a cercare il buon Fiorenzo.

Eccolo, eccolo, eccolo.

Era la puntata del 19 maggio, quindi non proprio super...

È un coso, adesso non mi ricordo come funzionasse questa roba.

Vabbè, mettiamo la puntata.

Nella notte la puntata e Fiorenzo potrà andare a recuperare il capitolo.

No, forse non c'entra un tubo.

Vabbè, non importa.

Niente, il bello della diretta.

Comunque, eventualmente, se doveste interessarvi, puntata 483 di ATP.

Mentre se può funzionare con un cavo HDMI Thunderbolt,

se il cavo c'è, non vedo perché no,

però ovviamente io non ho mai fatto una prova del genere non avendo un Apple Display,

uno studio display.

Quindi, magari in ATP parlano anche di questo, non lo so.

Puntata, Luca, scusami che me la sono persa.

483.

ATP.fm slash 483.

Hanno copiato?

O forse noi abbiamo copiato da loro?

No, siamo andati prima noi.

Se andate su easyapple.org slash numero della puntata,

quindi nel caso di questa slash 569,

potrete andare rapidamente alle note della puntata, così.

È giusto ricordarlo di tanto in tanto.

Bene, abbiamo poi qualche novità su iOS.

iOS 16 sempre che arriva tramite l'EasyChat.

Eh sì, perché ci è arrivato un bellissimo follow-up di iMartinis,

cioè follow-up in realtà non è stato un follow-up,

però è stata un'utilissima informazione con annesso video

in cui ci va a mostrare che cosa può fare la nuova applicazione contatti di iOS 16

che può modificare i gruppi, può selezionare tanti contatti,

inviarli, spostarli, insomma.

L'hanno finalmente.

L'hanno finalmente resa un pochettino più ricca di funzioni,

mentre in passato era necessario magari ricorrere a applicazioni di terze parti,

quali ad esempio, mi viene in mente Cardhop di Flexbits,

gli stessi creatori di Fantastical,

per riuscire ad avere una gestione un pochettino più completa.

Finalmente arriva qualcosa anche direttamente integrato in iOS.

Te, non so, usi i contatti, i gruppi dei contatti?

No, assolutamente no.

Tu per cosa li usi?

Per distinguere i contatti del lavoro dai contatti,

privati.

Però lo puoi fare da iPhone?

Quando salvi un contatto puoi scegliere il gruppo?

Questo è il grosso problema,

che quando salvo un contatto,

perché tengo su Exchange,

sulla casella insomma del lavoro,

i contatti del lavoro,

e invece tengo sui cloud i miei personali.

Come ho già detto svariate volte in puntata,

io ho preferito restituire il mio telefono aziendale

e usare il mio iPhone con la SIM virtuale per la mia SIM privata

e invece la SIM fisica per la mia SIM privata.

E quindi mi ritrovo ad avere la coesistenza dei due mondi

e la necessità di distinguere i contatti

o l'account Exchange per i contatti del lavoro

e l'account iCloud per i miei.

Ecco, l'unico modo quando creo un nuovo contatto

per riuscire a dirigerlo sull'uno o sull'altro

è andare a cambiare qual è il punto di salvataggio predefinito.

Quindi impostazioni, contatti, account di default.

Ecco, devo ogni volta andarlo a cambiare

se desidero fare questa operazione dall'iPhone.

Realisticamente dall'iPhone salvo i miei contatti personali,

invece aspetto di gestirli tramite Outlook sul PC del lavoro

e quelli aziendali invece.

No, io questa cosa non l'ho mai fatta.

Mi piacerebbe averli sincronizzati tra i Cloud e Google

in modo da avere una sorta di no backup,

però qualcosa per averli in due posti insieme.

Però vabbè, non l'ho mai fatto.

Quanto è figa però, scusami, si può dire?

Sì.

È la funzione di Telegram che puoi linkare

un messaggio all'interno di una chat pubblica.

Cioè è veramente bellissima come funzione, secondo me,

perché anche per la notte della puntata...

Per la notte della puntata te lo sto caricando sul nostro spazio

perché non so se quel link continuerà a funzionare per sempre.

No, ma nella notte della puntata se devo mettere il link di Danilo

che spiega come arrivare al rivie di foto di...

Posso linkarlo.

Posso linkarlo.

Posso osservarlo nella to-do.

Sì, sì, per noi è perfetto perché comunque a breve termine.

Viceversa appunto il video di iMartinis,

iMartinis che ci spiega cosa c'è di nuovo nei contatti,

ecco quello invece lo caricheremo in maniera diciamo indipendente.

Sì, so che non saresti tranquillo ad affidarti ai server di Telegram.

Va bene.

Hai provato già invece, proprio che abbiamo uno dei nostri cavalli di battaglia,

Alfred è arrivato alla versione 5, o meglio c'è ancora una versione di accesso anticipato

per chi vuole partecipare a questa sorta di test, non è un beta test forse,

è un accesso anticipato, ecco.

Hai già provato a scaricarla?

No, non ho provato a scaricarla.

Ti svelo una cosa.

Dopo aver sistemato lo stream deck avevo spento, avevo messo in sleep il Mac sabato,

il pomeriggio, e non l'ho toccato fino a quando mi sono rimesso qua davanti con te che è mercoledì per registrare.

Bene, io invece l'ho scaricato, l'ho aggiornato e non ho fatto nulla,

perché mi sono limitato a installare la nuova versione che è gratuita,

volendo per chi è un super mega fanta hyper supporter,

io ho comprato con la versione 4 la licenza quella a vita,

e mi è piaciuto tantissimo il modello di upgrade che hanno proposto,

perché...

quando praticamente ho deciso di scaricare la versione 5,

che è gratuita, perché Alfred è gratuito,

a pagamento c'è solo il power pack,

quindi per sbloccare delle funzioni aggiuntive,

e quando ho scaricato il power pack per l'Alfred 5,

mi ha detto, ok, tu ce l'hai gratis,

però se vuoi puoi contribuire ulteriormente,

potevi donare 0 e sotto ogni donazione,

cioè 0, 5, 10, 15, 20, fino a, mi sembra, 99,

c'era un messaggio dicendo,

tipo per, se donavi 100 euro, ti dicevano,

dovremmo costruirti una statua.

Bello perché a donare 0 c'era proprio scritto,

beh, è proprio il motivo per cui hai comprato il pack del mega supporter.

Io comunque ho deciso di fare una donazione,

perché nonostante sia un software che,

non è che dico,

c'è un mega aggiornamento,

quindi voglio, voglio riconoscere,

no, io voglio semplicemente riconoscere il lavoro che c'è dietro Alfred,

voglio che Alfred,

Alfred 5 possa andare avanti fino ad Alfred 10,

e quindi ho, comunque,

mi sono sentito in dovere di contribuire ulteriormente,

nonostante non mi fosse richiesto a dargli un qualcosina,

perché è giusto, secondo me,

supportare le cose che,

che vi piacciono e che funzionano.

Tipo Easy Apple, per esempio.

Tipo Easy Apple, per esempio, sì, tipo Easy Apple,

ecco, è un bel esempio,

non volevo farlo, però effettivamente è vero.

Pur non sapendo che funzioni nuove ci sono,

è un qualcosa per me di irrinunciabile,

quindi volevo soltanto così condividere con voi

che c'è questa nuova versione,

potete andare a provarla gratuitamente,

se non avete mai provato Alfred,

non sapete che cos'è,

male, male, male, male, male,

cercate Alfred dentro Easy Podcast,

troverete, penso, 400 puntate da ascoltare,

comunque è uno spotlight potenziatissimo,

ecco, mettiamola così proprio in maniera semplice,

ma è molto riduttivo.

Quindi, se non c'è niente da dire,

diciamo che ci rimandiamo a quando avremmo avuto modo di,

di provarlo bene, bene e approfonditamente,

però di novità principali mi sembra che abbiano sistemato

un po' come vengono fatti i workflow, principalmente.

Questa era una delle prime cose che ho letto.

Sì, ne parla anche Maurizio in un articolo su Saggiamente,

uscito credo proprio oggi mentre registriamo,

anzi, oggi, ma quell'oggi in cui abbiamo registrato,

che non sarà l'oggi in cui voi ascolterete.

Poco importa,

il tempo è spesso difficile da comprendere,

però ecco,

l'articolo di Maurizio resterà anche più avanti nel tempo.

Non vuoi ricaricarlo sui nostri server nel caso dovesse sparire?

No.

Questo, effettivamente...

Quella ti ha servito sul piatto d'argento, va bene.

Ci sono le Paschis, invece, in arrivo con iOS 16,

ne avevamo già accennato un po',

e rimane un grosso problema, però.

Cosa sono le Paschis?

Magari facciamo un passo indietro.

Facciamo un pass indietro.

Questa è una delle mie preferite, mi sa.

Scherzi a parte, Paschis fa parte di uno standard

che, se non sbaglio, si chiama Fido 2.0,

che è, diciamo, universale,

nel senso che sia Apple che Google hanno dichiarato che lo supporteranno,

immagino Microsoft, se non l'ha già fatto, lo farà a breve.

Si basa su un'idea di base abbastanza...

Sì, è abbastanza semplice.

Cioè, invece che avere noi da fornire a ogni sito la nostra password

che, si spera, generiamo in maniera casuale,

che salviamo in modo sicuro, eccetera, eccetera,

al sito verrà fornito una nostra chiave pubblica univoca per quel sito lì,

generata dal sistema.

Sistema che si occuperà di salvare in modo sicuro

la nostra corrispondente chiave privata.

Vi rimando alla puntata non so cosa di TechMind

per approfondire il discorso chiavi pubbliche e private,

magari non so se tu, Fede, riesci al volo a rinvenirla.

E niente, questo è tutto molto bello, però...

Come facciamo a accedere tramite un altro dispositivo?

Cavoli, mi sono registrato dal Mac, voglio accedere con l'iPhone.

Beh, qui nessun problema, rimaniamo all'interno dell'ecosistema di Apple

con iCloud tramite qualche trucco magico.

La nostra identità ci seguirà e quindi potremo accedere a tutti i siti.

Però magari uno di questi siti è Netflix, abbiamo l'account in famiglia

e voglio condividerlo con la mia compagna,

voglio condividerlo con i figli, con i nipoti, chi che sia.

Allora lì comincia a diventare un po' più complesso

perché mentre un nome utente e una password sono qualcosa di facilmente digeribile,

lo è un po' meno una paschi.

Ho visto che c'è la possibilità di condividerle tramite AirDrop,

quindi dai, ancora ancora, ce la cavicchiamo.

Ma se fossimo una...

una situazione totalmente multipiattaforma

in cui magari abbiamo un Mac e un telefono Android, faccio un esempio,

o viceversa, un iPhone e un PC Windows,

cominciano a crearsi delle sorte di silos, di ecosistemi totalmente separati

che rendono un po' difficile la gestione di tutte queste paschis a livello di sistema.

Magari io comincio ad usarle, io sono totalmente nell'ecosistema Apple,

me le uso con soddisfazione per qualche anno, ne accumulo qualche decina o qualche centinaio,

e poi decido basta, non ne posso più di...

di, non lo so, di avere il command al posto del tasto Windows che è così carino sulla tastiera

e cambio piattaforma, devo portarmi dietro tutte le paschis.

Cosa faccio? Me le esporto una a una?

Non c'è al momento un sistema massivo per trasportarle.

Per carità, ci sono poi i vari password manager che hanno già dichiarato

che hanno intenzione di aggiungere il proprio supporto

e quelli sicuramente risulteranno una buona soluzione.

Però...

Mentre l'esportazione massiva delle password, per esempio,

dal portachiave di sistema di macOS è un'operazione abbastanza semplice,

la gestione delle paschis rimane qualcosa di piuttosto complesso.

E quindi è, da un lato, una tecnologia piuttosto promettente,

dall'altro ha dei risvolti di nicchie, di casi d'uso un po' limite,

che, insomma, potrebbero avere alcuni problemini, ecco.

Sono curioso di vederle, provarle, capirle,

sentirle, vedere quanto verranno...

Sentirle, quanto pesano, che gusto hanno.

Sì, esatto.

No, vederne poi la diffusione, l'utilizzo, perché mi piace come concetto.

Ti ricordi che fin da subito ho detto

è una cosa che vorrei molto volentieri approfondire

e che Apple avesse approfondito un po' di più.

Ovviamente lo farà tutto il resto del web.

Bene, bene, dai, non vedo assolutamente l'ora di...

I can't wait to see it.

E per fortuna diciamo che è un'iniziativa

che ha avuto grande, diciamo, successo nell'industria tecnologica,

perché è necessario il supporto da entrambi i lati.

È necessario il supporto da parte delle piattaforme,

è necessario il supporto da parte dei siti web.

Quindi perché magari tanti siti web si sbattano a implementare questa cosa

deve esserci supporto dai grandi player

e lo stesso vale il contrario.

Quindi essendoci stato...

un supporto così netto da parte dei principali sviluppatori di piattaforme

sicuramente la tecnologia è ben collocata

per riuscire ad avere un buon successo.

A differenza per dire di Squirrel, S-Q-R-L

che è stata sviluppata e pensata nell'arco di svariati anni da Steve Gibson

che però rimane un interessante esperimento

che ha anche pensato tutti quei casi limite

con i quali le Paschis non si trovano molto bene

e che comunque ci ha pensato, ha fornito una propria soluzione

però rimarrà limitata al suo sito

perché sarei veramente curioso di sapere

quanto interesse effettivo c'è da parte dei proprietari di siti web

di andare a mettere il lavoro necessario

per supportare un protocollo che usano dieci persone al mondo.

Bisognerà imporsi.

Cioè dovrà magari Apple riuscire a imporsi.

Esatto, c'è solo qualcuno...

Qualcuno con la forza di una Apple, un Google

che possono pensare di farlo, non certo Easy Apple,

non certo una persona tra virgolette normale.

Assolutamente, assolutamente.

Volevo consigliare un'altra cosa che è arrivata dall'Easy Chat.

Oggi sono veramente un ladro di Easy Chat.

È una cosa che non conoscevo, o meglio conoscevo sotto un'altra forma

cioè tramite una sorta di applicazione plug-in

ma in realtà ho visto che c'è un bot.

Ora consigliare...

Consigliarlo? Non lo so.

Ve ne parlo.

Poi usarlo è una cosa che penso che dobbiate valutare voi.

Una cosa seria. Molto seria.

Non se la prende sotto gamba.

Bene, grazie Luca.

Sarà difficile ora che hai tutti questi jingle.

Praticamente si chiama Transcriber Bot

ed è un bot di Telegram

che funziona bene, io l'ho provato.

Sostanzialmente potete fare due cose.

Uno, o mandare un audio, inoltrarlo a questo bot

e il bot ve lo tradurrà, vi manderà indietro un messaggio di testo

con la traduzione di quello che c'era dentro l'audio

e funziona molto bene.

O in alternativa, metterlo all'interno di un gruppo

e lui andrà a tradurre tutti gli audio che arrivano all'interno di questo gruppo.

È bello, funziona bene, ripeto, mi è tornato utile in un paio di occasioni

perché mi ha dato la possibilità di tradurre tutti gli audio che arrivano all'interno di questo gruppo.

Magari non poteva ascoltare un audio, allora gliel'ho inoltrato.

Il discorso è sempre il solito.

È sicuro, ma a chi stiamo inoltrando l'audio non ne ho la più pallida idea.

Non so tecnicamente se chi c'è dietro questo bot

può volendo effettivamente andare a ascoltare il nostro audio,

però qualcuno lo dovrà ascoltare, il bot lo deve ascoltare per trascodificarlo.

Se durante la trascodifica viene salvato da qualche parte,

se questo onestamente non lo so, non lo posso sapere.

Quindi per quello che dicevo, poi dicete voi se usarlo o non usarlo,

perché metterlo per esempio in un gruppo può voler dire che questo bot

si ascolta tutto quello che dite all'interno del gruppo.

Però tenerlo lì tra i contatti e quando serve e lo si usa può tornare utile.

Luca, qualche commento da dire, tecnico o qualche frustata?

No, hai già detto tutto quello che c'è da dire, nel senso dovete fidarvi della persona a cui lo mandate,

o meglio del...

di chi c'è dietro al bot a cui lo mandate.

Non so se da qualche parte c'è la possibilità di leggere una politica sulla privacy,

però anche lì bisogna fidarsi.

E niente, valutate voi se il gioco vale la candela.

Necessità invece di questa settimana, che è capitata così per caso,

legata per la verità allo stream deck che ho dotato di alcuni nuovi pulsanti,

alcuni delle quali sono delle...

GIF animate.

G con la G dolce, perché io sono un sostenitore della pronuncia GIF,

che farà arrabbiare qualcuno e qualcun altro no.

Ho avuto la necessità di prendere delle GIF e ridimensionarle,

perché erano troppo risolute e quindi andavano a occupare un sacco di spazio

e quel che è peggio, per qualche ragione non si animavano sul mio stream deck.

Allora ho cercato un qualche strumento in grado di effettuarne il ridimensionamento

e mi sono impiegato a fare un strumento che non si animava.

E mi sono impiegato a fare un strumento che non si animava.

E mi sono impiegato a fare un strumento che non si animava.

E mi sono imbattuto in un sito molto utile che si chiama iezgif.com

e immagino sia easygif o easygif.com

che ha tutta una serie di strumenti per andare a interagire con le GIF.

Potete ridimensionarle, ritagliarle,

che è l'altra cosa che ho dovuto fare per una GIF che mi serviva più quadrata

e invece era più rettangolare e quindi l'ho potuta ritagliare con questo sito

e ho mantenuto tutta la sua animazione.

Mentre invece con altri strumenti magari potevo ridimensionarne un fotogramma alla volta

e poi dovevo ricomporle, insomma un casino.

Insomma ci sono tante cose, la possibilità di convertire video in GIF,

di ottimizzarle, aggiungere degli effetti, separarle, aggiungere del testo,

convertirle in... no anzi questa è tutta la sezione di strumenti dedicati a WebP

che è un altro formato per le immagini.

Insomma tante tante cose direttamente da web, gratuito,

che qui ovviamente vale tutto lo stesso discorso fatto sulla privacy,

ma insomma per la GIF di Renzi che fa shock,

tutto sommato mi sentivo abbastanza tranquillo a condividerla con questo sito.

Beh non penso che tu sia il primo ad averla condivisa immagino.

No immagino di no, magari sono il primo ad averla resa quadrata.

Lo squadratore? No, sto pensando cosa direbbe Maccio Capatone in questo caso.

Il primo ad averla resa quadrata.

Potrebbe essere un titolo di un trailer.

Di Maccio Capatone.

Potrebbe.

Boiate a parte.

Di recente ho trovato un prodottino su Amazon, era quello che faccio Easy Cose,

che mi sento di consigliare perché mi sono rimasto molto sorpreso

dalla semplicità di utilizzo e poi del risultato finale.

Stiamo parlando di semplicemente un metodo per appendere cose sulle pareti.

Cioè, avete delle foto, avete delle stampe, avete delle cornici.

Sapete, io sono un grande fan, ne ho parlato spesso, delle stampe su tela.

Andate su stampa su tela al sito, trovate nelle note della puntata, vi metto il link,

potete stampare delle foto su delle tele.

Il risultato è molto piacevole, però poi per appendere bisogna, ahimè, mettere il chiodino all'interno del muro.

Ci sono pareti in cui non si può mettere il chiodino.

Faccio un esempio, avete una di quelle porte scorrevoli che entrano dentro la parete,

ovviamente.

Dove c'è la porta, dove rientra la porta, lì non potete andare a mettere il chiodino

perché altrimenti chiodate anche la porta e la porta magari non si chiude più o non si apre più.

Allora, ho trovato su Amazon un prodotto che si chiama 3M Command.

Sono delle strisce adesive, doppia striscia adesiva con all'interno un velcro.

Come funziona? Funziona che la striscia viene attaccata alla cornice

le due strisce velcrate, diciamo, si attaccano prima alla cornice e poi si attaccano al muro.

Poi, facendo leva dal basso verso l'alto, si riesce a staccare il velcro

in modo che le strisce restano attaccate una metà sulla cornice e l'altra metà sul muro.

Si fa un po' di pressione sul muro, si dice di aspettare circa un'oretta,

dopodiché si può riandare ad attaccare la cornice o il quadro.

In questa maniera non fate...

Buchi.

Avete anche una leggera possibilità di aggiustare poi l'inclinazione eventuale del vostro quadro,

cioè l'avete messo magari non drittissimo la prima volta,

essendo poi un velcro potete andare a leggermente a correggere.

E il bello, vabbè, ma questo è in realtà universale,

chissà avete cornici di dimensioni uguali e poi potete, volendo, scambiarle tranquillamente,

ma quello si può fare anche con i chiodi, perché basta togliere e mettere.

L'ho trovata una cosa bella perché è pulita, perché comunque, non so, il chiodo

nel muro poi, nel momento in cui lo togli, dà un po' fastidio.

Non ho provato a togliere la strip dal muro per vedere che cosa succede,

perché potrebbe ovviamente venire via completamente tutto anche dal muro, ovviamente,

però non lo conoscevo, non so se magari tu Luca hai mai usato cose simili,

e quindi vorrei mettere agli atti che se ne ha parlato su EasyApple nella puntata 569,

in modo che un domani uno dirà, ma cavolo mi ricordo che si era parlato...

di come appendere i quadri senza fare i buchi nel muro con i chiodi,

puntata 569, capitolo non so quale, lo scoprirò dopo, si parla di questo 3M Command,

poi ci saranno anche altri modelli, però veramente validissimo, un validissimo prodotto.

Questa non la conoscevo, questo prodotto, buono da sapersi, insomma, EasyApple...

Costicchia.

Costicchia, sì, di solito questa roba è...

Costicchia nel senso che si parla di...

Versi set, perché sono piccoli, grandi, così, nel mio caso comprando la coppia di quelli grandi,

le strisce un po' più grandi, è pagata circa 8-9 euro, e quindi vai ad appendere praticamente due quadri,

quindi non è il costo di un chiodo che costerà qualche centesimo,

però dove non puoi mettere il chiodo, come dicevo prima, in certe pareti non si può andare a mettere il chiodino,

e quindi questa è un'ottima soluzione.

Mi sa che avevo consigliato nell'ambito di questi prodotti,

costosi ma efficaci per appendere cose, per appiccicare cose,

il Tesa Powerbond, il biadesivo che utilizzo di solito, che è molto robusto,

ma per 5 metri larghi 19 mm vogliono 16 euro, insomma, non è proprio a buon mercato, però funziona bene.

Luca, prima dell'ultimissimo argomento, io ci tengo a ringraziare come sempre,

che è possibile supportare EasyApple tramite diverse modalità,

con la più semplice Satispay, si trova in fondo alle note della puntata un pulsantino,

si va a cliccare su Satispay, si trova in fondo alle note della puntata un pulsantino,

si va a cliccare e venite portati direttamente nella nostra pagina di Satispay,

potete fare una donazione e noi nella puntata successiva vi ringrazieremo.

In alternativa andate sul sito, sempre nel link che ci sono nelle note della puntata,

in fondo trovate anche la modalità Paypal o la modalità Stripe,

quindi diciamo direttamente tramite Apple Pay.

Potete anche andare a lasciare una bella recensione su Apple Podcast,

questa puntata purtroppo non ne abbiamo avute da poter condividere con voi,

ci dispiace parecchio, vi prendete un minuto,

applicazione Apple Podcast, andate a cercare sì Apple, lasciate delle stelline

e due righe di commento dove potete anche salutare la mamma

e noi anche qui nella puntata successiva andremo a leggere la vostra recensione.

Ultimissima modalità, quella più semplice di parlare con i vostri amici,

con i vostri colleghi, con i vostri conoscenti e dire

oh guarda che secondo me questo podcast potrebbe interessarti,

vai ad ascoltarlo, prova ad ascoltarlo e magari abbiamo guadagnato un ascoltatore

che poi arriverà nelle esichatte e farà un grandissimo follow up.

Allora, detto questo lascio a te Luca la parola per l'ultimo argomento di questa puntata.

L'ultimo argomento di questa puntata riguarda un ulteriore miglioramento

alla sicurezza dei nostri dispositivi che arriva da parte di Apple

che fa sì che i nostri dispositivi debbano essere esplicitamente messi in modalità sviluppatore

per andare a poter caricare ad esempio applicazioni tramite Xbox,

quindi diciamo localmente tramite USB, Wi-Fi,

insomma per uscire dal giardino recintato che è l'App Store,

insomma andare un po' fuori dal seminato e esporsi potenzialmente a dei rischi,

perché se da un lato il fatto che io mi sviluppi la mia applicazione,

me la provi sul mio iPhone evidentemente non è rischioso,

dall'altro potrebbe esserci qualche situazione in cui magari che so,

ho il telefono scarico,

mi faccio dare un cavo lightning da qualcuno,

lo attacco in qualche strana presa USB che trovo in giro

e appare un pop-up mentre sto usando il telefono,

io lo cerco di chiudere il più in fretta possibile,

magari clicco autorizza e ecco che potrei vedermi installata un'applicazione non voluta sull'iPhone.

Per carità, sono veramente dei casi super estremi e improbabili,

però possono succedere, possono esistere,

quindi fa piacere che alla fine venga introdotta una piccola protezione in più

che si limita a dover abilitare un'impostazione nelle impostazioni del telefono,

insomma non è che si tratti di fare chissà che magheggi incredibili,

chi è effettivamente uno sviluppatore in due clic la attiva,

mentre invece chi non lo è la lascia disattivata e tiene il telefono in una condizione di ulteriore sicurezza.

Ma sono proprio le condizioni in cui uno è un po' più distratto, un po' più di fretta,

in ciampa, in queste cose qua,

quindi ci sta mettere sempre un livello in più di sicurezza.

Mi ricordo una volta, sicuramente raccontato su EasyApple,

non c'entra proprio, però il senso c'è,

stavo vedendo un sito dove stavo vedendo delle foto e diceva,

c'era il pulsante per andare alla foto successiva

e stavo scorrendo velocemente alla settima o ottava volta che scorro per andare alla foto successiva

compare un tipo abbonati a questo grandissimo coso e ovviamente io stavo cliccando in maniera,

isterica, e ho cliccato e mi è arrivato subito un messaggio,

grazie, ti abbiamo scalato 15 euro, ho attivato questa promozione, questa, questa, questa,

quindi, come dicevi tu, magari sei lì un attimo distratto, stai facendo le cose di fretta,

tac, ti scatta la cosa che non volevi fare.

Bene, direi che possiamo ricordare a tutti che l'indirizzo email a cui contattarci è

infocchioccialeasyapple.org, che l'EasyChat è una cosa bella, ma questo già lo sapete

e questa puntata vi ha dato una grandissima dimostrazione di quanto l'EasyChat si appiena

anche di contenuti interessanti e come posso tenere compagnia durante tutta la settimana

e poi ci sono tantissime cose che ovviamente noi non andiamo a riportare in puntata,

ma che vengono discusse, affrontate, condivise, raccontate all'interno della chat,

quindi se volete entrare a far parte vi serve solo Telegram, neanche la versione premium,

ma che bravi che siamo, Telegram, EasyChat oppure chat.easyapple.org oppure nella notte della puntata

trovate veramente tutto.

Seguire me e Luca e scoprire cosa facciamo nella nostra vita privata, spoiler praticamente nulla

perché Twitter onestamente non è che twittiamo tantissimo, soprattutto Luca twitta molto poco,

siamo Ftrava e Luca TNT, ma anche questi contatti li trovate visitando il sito easyapple.org.

Per questa 569esia puntata è tutto, un saluto da Federico, un saluto da Luca,

questa non... ok? Non so, mi è suonato strano questo tuo saluto, non ho capito perché nella mia testa

mi sembrava una roba diversa dal solito.

Riprovo, un saluto da Luca.

Un saluto da Luca e io, visto cosa... tornerò a dire quello che ormai diciamo da sempre,

quindi ci sentiamo settimana prossima di venerdì alle ore 17 con una nuova puntata di EasyApple.

Grazie a tutti.