EasyApple #72 - Easy vs. Apple

Ciao a tutti e benvenuti alla puntata 72 di EasyApple, ciao da Luca e da Federico e abbiamo

un nuovo disastro da comunicarvi. Siamo stati rimossi da iTunes, una brutta notizia che ci

è stata comunicata via mail da Apple un paio di giorni fa e sembra che la cosa sia collegata

al fatto che noi, ma questa è solo una nostra supposizione, avevamo il logo di Apple nella

nostra immagine, il nostro logo. Sì, a dire la verità la mail non dice niente, l'avete

letta nell'articolo che abbiamo pubblicato subito, la notte stessa praticamente che abbiamo

ricevuto questi mail, il podcast è scomparso, è stato completamente bannato da iTunes, quindi

se cercate EasyApple su iTunes non lo troverete. Dovreste però riuscire a scaricare le puntate

tranquillamente nel caso in cui vi foste abbonati al podcast e niente, come diceva Luca, le

cause le abbiamo un pochettino ipotizzate, basandoci anche su ciò che è successo ad altri

colleghi, cioè tipo Brevi Accenni e Justin Apple, che entrambi sono stati rimossi in fretta

per la presenza di una mela, nel caso di Brevi Accenni, se non sbaglio era sul MacBook, giusto

Luca? Sì, il che è una cosa veramente ridicola, perché pensiamo un attimo alla situazione,

allora io ho comprato un MacBook Pro, l'ho pagato una cifra vergognosa, lo sto usando

per registrare un podcast che parla di Apple, lo riprendo nell'immagine in modo che tutti

vedano che il mio podcast lo faccio con prodotti Apple, parlando di Apple e mi rimuovo il

podcast, cioè dai è veramente ridicolo, cioè noi se vogliamo è peggio, perché noi

abbiamo usato la mela di Apple a fini promozionali, se vogliamo estremizzare, loro ce l'avevano

perché era sul retro del Mac, cosa dovevano fare? Coprirla? Dai è veramente ridicolo.

Sì, ma anche comunque se ci pensiamo, la nostra non è che proprio, cavolo, la mela

presa è punto e stop, cioè nel senso abbiamo anche modificata in un contesto, c'è applicato

sopra una texture, quindi sì, il logo ricorda.

Ovviamente, cioè evidentemente è quello, però non lo so. Poi soprattutto dopo un anno

e mezzo quasi, ormai, che c'è questo logo, perché alla fine...

Dove ci hanno anche messo in evidenza peraltro per un certo periodo, sia nella home di iTunes

che nella sessione podcast, siamo tutto sommato un podcast comunque abbastanza seguito, per

cui non vedo perché il problema sia sorto adesso e non subito.

Sì, soprattutto anche perché già dalla primissima icona c'era la mela e nella prima era ancora

più evidente, perché era...

Il secondo bianco l'avevo fatta io con Photoshop, per modo di dire, avevo scritto Easy sotto

Apple e...

E c'era la mela in mezzo, oltretutto proprio la mela, quella di Apple, non è che era stata

alterata come nel nostro logo attuale.

Sì, quella che proprio fate con Option Shift e 8 col Mac, quella l'avevo usato, quindi

è quella Apple. Sono stati approvati, noi inizialmente abbiamo pensato, cioè abbiamo

subito... ci siamo posti il problema.

Di questo logo, che avrebbe potuto creare dei casini. Dopo un anno e mezzo, sinceramente

pensavamo di essere tranquilli, invece niente. Sarà un po' un casino, perché la parte tecnica

sarà difficile da gestire, soprattutto perché il supporto di Apple a quanto pare non è

che abbia tanta voglia di sbloccarci il podcast. Noi gli abbiamo detto, guardate abbiamo cambiato

l'icona, se vedete...

Adesso dovreste riuscire a vedere la nuova icona, che è di una semplicità spaventosa

e riprende quello che è il layout del sito ufficiale, semplicissima, Easy Apple e basta.

E niente, quindi sbloccare il feed, cioè quindi il nostro podcast, diciamo, sì, il

podcast vecchio, che è quello che usavamo fino a poco tempo fa, sarà molto difficile.

Bisognerà ripartire da zero.

Sì, sarebbe già tanto, almeno che ci lasciassero rientrare come podcast nuovo, quindi

perdendo tutte le valutazioni, tutte le recensioni, che ci aiutavano tantissimo, quindi quando

e se ci sarà questo ritorno avremo bisogno in massa del vostro aiuto per riuscire a ritornare

in cima alle classifiche, insomma, tornare come minimo ad avere un minimo di visibilità.

Siamo veramente dispiaciuti, perché, ripeto, secondo me è stata una decisione del tutto

opinabile, anche perché poi, un po' come funziona con l'App Store in realtà, non è

che ti vengono a dire, guarda c'è questo problema.

Hai sei ore per sistemarlo, hai mezz'ora per sistemarlo.

Loro ti tolgono e ti mandano una mail dove sostanzialmente non c'è scritto niente.

C'è scritto, guarda, ti abbiamo tolto, ciao, arrivederci.

È già tanto che ci mandano queste mail, perché secondo me potrebbero semplicemente

eliminare il podcast e stop, senza neanche dirtelo che l'hanno fatto.

Sì, che, ripeto, veramente, veramente increscioso.

Speriamolo che la cosa si risolve, veramente non so cosa dire.

Più che qualche...

Non so, la vostra vicinanza spirituale magari ci aiuterà a convincere quelli di Apple a

tornare sul loro passio, come minimo, o almeno, insomma, a lasciarci ritornare come podcast

nuovo.

Sì.

In ogni caso, comunque, io ho messo, beh, ma probabilmente se ci state ascoltando l'avete

già visto o non avete avuto problemi, ho fatto un post su easyapple.org dove potete vedere

come riaggiungerci manualmente bypassando iTunes, cioè iTunes inteso come la directory di podcast

che è presente nel podcast.

Nello store, mettendo direttamente l'indirizzo del nostro feed, cioè quindi l'elenco delle

puntate, insomma, o in iTunes o in Instacast oppure in Downcast.

Per le altre applicazioni, comunque, il sistema è analogo, vi basterà mettere l'indirizzo

del feed che è www.easyapple.org slash feed slash podcast.

Comunque tutto è spiegato nell'articolo e vi invito a dargli un'occhiata, insomma, se

magari per qualche motivo dovete cambiare computer e quindi vi perdete la libreria di iTunes,

roba del genere, potete riscrivervi anche in iTunes nel programma usando il link diretto

del feed, quindi bypassando lo store.

Ecco, questo articolo lo trovate nelle show notes, ovviamente, e allora a questo punto

io direi, fate un'altra cosa, tanto che ci siete, iscrivetevi anche al feed RSS di Easy

Apple con Reader o con, diciamo, Google Reader. Tanto noi non pubblichiamo quasi mai niente,

lo sapete, però se dovesse succedere qualcosa di simile avrete la certezza di essere notificati,

praticamente in tempo reale. O iscrivetevi anche alla newsletter. Al momento sono iscritti

circa 150 utenti sulle migliaia, le diverse migliaia che ci seguono.

Sì, non abbiamo segnalato la cosa sulla newsletter perché è una cosa che utilizziamo principalmente

per le applicazioni, però forse può essere che in futuro rivedremo, cioè in caso di

annunci importanti come questo potremmo anche decidere di mandare una newsletter. In ogni

caso, in alcuni giorni, per aggiornamenti, oppure Twitter, Facebook, insomma, i soliti

canali.

Sì, ecco, tanto che ci siamo, diciamo anche allora sul sito, ultimamente è cambiato

qualcosina, nel senso che abbiamo cercato di renderlo un po' più user friendly. Troverete

una sezione in alto che si chiama Come seguirci, quindi se questa magari è la primissima puntata

che stanno ascoltando alcuni utenti o magari utenti che ci seguono da poco tempo. Ecco,

andate su www.easyapple.org, in alto c'è la pagina.

Come seguirci e troverete, diciamo, sintetizzati i diversi metodi, appunto, che esistono per

ascoltare Easy Apple e in fondo c'è anche un rimando alla puntata 70, quindi due puntate

fa, in cui abbiamo ampiamente trattato di questo argomento, quindi sul come poter seguire

un podcast e questo può essere interessante. L'altra sezione, seminuova, è link utili,

praticamente sottende, se si può dire, tre altre sezioni, che è una chiamata Featured

Apps, dove ci sono quelle applicazioni che ci piacciono particolarmente, a me e a Luca,

divise per applicazioni per iPhone, per iPad, universali e per Mac. Troverete una sezione

con le nostre springboard, queste che cerchiamo abbastanza di tenere aggiornate, anche se

è qualcosa di veramente difficile e a proposito di questo abbiamo qualcosa di molto interessante

da dirvi dopo.

E per finirci alla sezione dei wallpaper, ci sono due wallpaper semplicissimi, nessuno

vorrà mai avere il wallpaper di Easy Apple, però ci sono se qualcuno li volesse scaricare.

E niente, ricordatevi, il feed RSS è importantissimo, più che per seguire costantemente alcuni siti,

il feed RSS io lo trovo utilissimo per seguire quei siti che pubblicano pochi articoli, perché

sarete sicuri di non perdervene neanche uno.

Mi raccomando, iscrizione al feed RSS di Easy Apple e ovviamente scaricare Reader per Mac,

iPhone, iPad o comunque quello che volete.

Partirei col primo articolone, cioè il primo grande argomento, Luca, o se c'è qualcosa

da aggiungere.

No, direi che purtroppo non abbiamo nient'altro da aggiungere, speriamo solo che la situazione

si risolva in fretta.

Dai, allora, vi abbiamo già rubato abbastanza tempo con queste cose di...

No, in realtà ve le ha rubate Apple, quindi lamentatevi con loro.

La novità, che non è una novità, diciamo, è un'idea che mi è venuta, questa è la novità

che ho, un'idea.

Io adoro AppShopper, quel servizio che permette di monitorare un po' tutte le applicazioni

nell'App Store, o App Store, come Luca giustamente mi corregge, che permette tra le varie cose

di avere una wishlist personale.

Wishlist vuol dire, io dico ad AppShopper...

Lista dei desideri, cioè letteralmente, è proprio quello che è.

Sì, segnalo quelle applicazioni che mi interessano e io da quel punto lì posso monitorarle, posso

attivare la ricezione, l'invio di un'email nel caso in cui il prezzo dovesse cambiare,

quindi posso sapere in tempo reale il momento in cui viene fatto uno sconto sulle applicazioni

che mi interessano e posso anche richiedere di mandare un'email quando queste applicazioni

si aggiornano.

Ultimamente è stata introdotta la possibilità di rendere pubblica questa lista.

Renderla pubblica vuol dire che tutti possono sapere quali sono le applicazioni che io tanto

desidero e uno che sa le applicazioni che tanto desidero e che ha voglia di farmi un

regalo perché è il mio compleanno, perché gli ho fatto un favore o per qualsiasi altra

cosa, sa cosa potermi regalare e regalare qualcosa tramite App Store è facilissimo.

Allora io mi chiedevo, perché Apple non ha ancora introdotto una lista?

Ha introdotto un metodo per gestire la lista dei desideri in modo buono?

Credo che sia perché sono ancora molto impegnati a rimuovere i podcast che hanno un logo non

conforme.

A parte questa cosa qua, no, esiste una specie di lista dei desideri in iTunes, ma è bruttissima,

è difficile da gestire, eccetera eccetera, fa schifo.

Ma soprattutto è privata, non c'è la possibilità di condividerla.

Questo secondo me è un grandissimo, una grandissima pecca. Allora io stavo pensando, Apple ha

introdotto una schifezza un annetto fa, Ping, un qualcosa che è inutilizzato. Secondo me non ha

sbagliato col creare un social network, ha sbagliato sul cosa creare il social network, cioè l'ha

creato sulla musica. Apple ha un qualcosa di fortissimo, che è l'App Store, e sa che la gente

acquista applicazioni anche fidandosi di altre persone. Non è un caso che ci siano diverse persone

che abbiano voglia di ascoltare un'app, ma è un caso che ci siano diverse persone che abbiano voglia di

ascoltare Easy Apple, di avere voglia di ascoltare due ragazzi normalissimi, che raccontano delle

applicazioni che provano, che usano spesso e che piacciono, che gli piacciono.

Trasformare Ping in un social network basato sull'App Store sarebbe, secondo me, fantastico.

Pensato tipo Twitter, cioè io trovo qualcuno di cui mi fido, qualcuno che mi interessa,

io mi fido di Luca, seguo Luca su questo nuovo social network.

Posso vedere tutte le applicazioni che Luca compra, perché quando Luca compra un'applicazione

questa viene pubblicata sulla sua ipotetica timeline. Vedo quando Luca dà un voto a un'applicazione

che è ancora forse più importante. Vedo quando Luca lascia una recensione a un'applicazione

e non so, vedo magari quando Luca pubblica la sua springboard, perché si può pensare

che all'interno del profilo di ogni singolo utente, oltre ad esserci la biografia,

l'avatar e due informazioni, c'è anche, non so, la propria springboard o i dispositivi

che possiedi. Perché alla fine, guardando su Twitter le biografie, c'è stato un periodo

in cui tutta la gente metteva i dispositivi che aveva. Io ho l'iPad 2, io ho il nuovo

iPad con il modulo 4G, bianco da 64 giga, io ho questo. Questo, secondo me, potrebbe

essere qualcosa di valido, qualcosa che funzioni veramente, con, ovviamente, su ogni profilo,

per accedere alla wishlist del tale utente e da lì, comodamente, regalare qualcosa.

Tutto ciò, chiaramente, rispettando la privacy. Solo se l'utente decide di renderla pubblica,

questa sarà pubblica, gli acquisti saranno pubblici, le recensioni, eccetera, eccetera.

Assolutamente. Cioè, su questo non ci piove. Però, secondo me, a Apple basterebbe

pochissimo per rendere Ping valido. E magari fare un'applicazione un po' più seria,

per Ping, che adesso, se non sbaglio, si può gestire in malo modo tramite iTunes, tramite

l'applicazione iTunes, su iOS. E, niente, la mia idea era questa, che sarebbe fantastico.

Già si sa, su Twitter, per concludere, spesso viene richiesto, spesso anch'io chiedo, fatemi

vedere la vostra Springboard, per avere idee su come organizzarla, per avere spunti per

scaricare nuove applicazioni. E, niente, secondo me, c'è sempre da imparare qualcosina su queste

cose. E rendere, creare qualcosa di simile, secondo me, sarebbe molto, molto interessante.

Sì, sono d'accordo, però, boh, la vedo abbastanza improbabile. Non so perché, non è che c'è

una vera ragione, però così a pelle mi dà l'idea di una cosa abbastanza difficile da

realizzare.

Difficile, secondo me, per Apple, no. Perché...

No, no, no, non tecnicamente difficile, ma improbabile, ecco.

Ok. Beh, potrebbero iniziare con qualcosa di più semplice.

Del tipo, quando scarichi un'applicazione, puoi...

Twittare.

Esatto, puoi chiedere di twittare che l'hai acquistata.

Sì, sarebbe già un bel passo avanti.

Sarebbe interessante, cavolo.

Però, boh, io non so se... Io credo che finirei con il disattivare la richiesta di twittarla, insomma.

Perché?

Perché, boh, magari provo un'applicazione inutile o brutta, non mi fa... Cioè, non vedo perché pubblicizzarla facendo perdere tempo.

Ok.

Ok, se tu hai scaricato un'applicazione, c'è un solo motivo per cui tu l'hai fatto.

O meglio, il principale.

Sei curioso di provarla. Se tu sei stato curioso di provare un'applicazione, non vedo per qual motivo un altro non possa dire, cavolo, la provo anch'io.

No, ho capito, però poi magari era un'applicazione orribile.

Sì.

Perché devo far perdere tempo anche agli altri.

Ci sta che se scarichi Kamasutra 3D per vedere com'è, non ti va che lo vedano anche gli altri.

No, ma non sto parlando di quello. Sto parlando proprio di quelle applicazioni scadenti che funzionano male.

Ok.

Ok, però perché l'hai scaricata? Perché volevi provarla? Poi va male e...

Eh, ho capito, ma allora, visto che già io mi sono accorto che va male, perché dovrei far perdere tempo a qualcun altro per poi rendersi conto anche lui che non è una bella applicazione e che non vale la pena di scaricarla?

Non lo so, ehm...

Cioè, io non vorrei comunque che fosse una cosa automatica.

Sì, sì, tu...

E ti propone di twittare quell'applicazione se sei proprio. Non so, una roba di questo genere.

E così è intelligente come cosa. Cioè, una cosa così sarebbe bella.

Cioè, non vorrei che fosse una cosa automatica. Ogni cosa che scarico, bam, finisce lì.

Cioè, io adesso posso condividere una pagina web su Twitter, posso condividere una foto che ho fatto. Perché non posso condividere un'applicazione che ho acquistato?

Esatto, sì, se no, semplicemente nell'App Store, quando tu vai nella pagina relativa a una determinata applicazione, compare la classica freccina con varie opzioni, tra cui tweet, e ci permette rapidamente di twittarla.

E poi su iTunes si può fare... Cioè, su iTunes per Mac, c'è il condividi su Twitter, il condividi su Facebook.

Sì, è vero, è vero.

Però, cavolo, come dice Apple, siamo nell'era del post-pc. Cioè, noi... Cioè, non esiste che io devo aprire iTunes sul Mac per dire che è bella un'applicazione, secondo me.

E comunque io vorrei magari vedere tutte le applicazioni che tu dici siano belle.

E vorrei magari vederlo in una specie di Twitter.

Ho fatto solo per questo, dove la gente si va a scoprire nuove applicazioni, va a vedere le springboard degli utenti.

Secondo me potrebbe essere qualcosa di veramente interessante.

Sì, sì, una volta che questo servizio sia studiato decentemente, che non abbia questi problemi di cui parlavamo, sia di privacy, sia del fatto che non voglio twittare tutto quanto, non per privacy, ma perché magari scarico delle boiate.

Appunto, se studiato e realizzato bene, allora sì.

Sì, sarebbe veramente un progetto interessante.

Beh, nel frattempo io non ho messo l'iPhone in modalità aereo, quindi linciatemi.

Ecco.

Morte a Luca.

Sì, in questo momento dovete pensare male di Luca.

Vabbè, intanto vi racconto una cosa simpaticamente.

Luca mette Usnero, che ho rubato involontariamente un iTunes gift card questa settimana.

Porca miseria.

Sono stato all'esse lunga.

Sì, involontariamente.

Involontariamente.

Allora, in un minuto vi dico cosa è successo.

Sono andato a fare la spiegazione.

Ho fatto una spesa all'esse lunga e ho utilizzato quegli scanner per fare la spesa, diciamo,

senza poi passare per la cassa.

Cioè, non si fa la spesa.

Quando compri qualcosa lo scannerizzi con questo aggeggio che loro ti danno.

Sì, passi questo coso sull'antitaccheggio, poi te lo metti in tasca.

No, Luca, dai, siamo sinceri.

Scannerizzi tutti i codici a barre, dico le cose che hai comprato.

Quando arrivi alla cassa consegni questo scanner e ti danno il conto, paghi e te ne vai.

Io alla fine sono arrivato alle casse e ho detto, c'è che mi prendo una bella iTunes

gift card.

La prendo e mi dimentico di passarla con lo scanner.

E in effetti non ci ho pensato che dovevo farla attivare alla tizia.

Torno a casa, provo ad attivarla, non si attiva e su iTunes mi compare.

Mandami il codice seriale della tessera, che non è il codice, quello da utilizzare con

iTunes, è un altro che è scritto lì.

Lo mando, mi contatta il supporto, mi dice, va bene, te l'attivo, mandami lo scontrino

e la foto della tessera.

Cavolo, passo il dito su tutti gli articoli comprati dello scontrino, non trovo l'iTunes

gift card.

Allora ho detto.

Ma che cacchio gli dico a questo qua?

Beh, gli ho detto, eh, ho sbagliato, non me l'hanno attivato, eccetera, eccetera.

Niente, lui mi ha detto, vabbè, cavoli tuoi, vattene a comprare un'altra, eccetera, eccetera.

Quindi niente, non provate a rubare le iTunes gift card perché tanto non si può fare.

Non funzionano.

Però ho un iTunes gift card così, in più, per la mia collezione.

E questa era la grande stupidata.

Caro Luke, c'è...

Dimmi tutto.

C'è un articolo molto interessante che ho letto.

E ho condiviso su Twitter, quindi potrebbe essere che tu l'abbia, diciamo, trovato e

quindi letto.

Si chiama Morte al freemium.

Sì, potrei averlo messo in pocket, ma non l'ho ancora letto.

Dice Dimitri Leonov, penso si dica così.

Dice, c'è una barriera psicologica al pagamento online e bisogna fermarla.

Allora, paghiamo per oggetti nella vita reale ogni giorno, ma non esitiamo a buttare 50 dollari per, diciamo, la benzina o 4 per una tazza di caffè.

Ma quando è il momento di pagare 5 dollari per un servizio online che ti dà un vero valore, pensiamo per esempio a Paper.

Paper che con l'applicazione per disegnare è gratis, ti dà un tipo di tratto.

Quindi tratto, se tu vuoi comprare gli altri, sono 1,59€ a uno, c'è l'acquerello, c'è la matita, c'è lo spray, eccetera, eccetera.

E tutto, tutta l'applicazione sono 6€ se vuoi tutto.

E c'è gente che dice, ci state rubando i soldi, eccetera, eccetera.

E tra le varie cose, o meglio, tra le varie cause che loro ipotizzano è che un po' sia colpa di Google.

Perché dice che Google...

Google sta offrendo tantissimi servizi gratuitamente.

E non, diciamo, tanto loro i soldi li fanno, tanto loro guadagnano con la pubblicità.

Allora possono permettersi di darti la mail gratis, possono darti l'ultimo servizio che si chiama il simil dropbox gratis, eccetera, eccetera.

E tu, tu ultimamente hai citato, ti ricordi quel tuo amico che non voleva scaricare la canzone?

Sì, sì, sì, sì, esatto.

Che si stava facendo in quattro per riuscire a scaricare gratis una canzone, non la trovava.

Era disposto pure a scaricarla da YouTube con qualità pessima, pur di non pagarla un 99 centesimi, un euro e trenta, non so che cosa costava quella canzone lì.

E mi sembrava veramente ridicolo, cioè, io posso capire che lui non avesse voglia di comprarla, però, boh, una volta che hai visto che in cinque minuti di ricerca non riesci a trovarla in modo illegale, senti, il tuo tempo ha un valore.

Ascoltare una canzone è meglio farlo che si senta decorosamente, quindi spreca questo euro e poi magari non comprarti il gelato quel pomeriggio, che ne so, cioè, è veramente ridicolo stare a diventare matti per risparmiare un euro.

Cioè, non credo che nessuno, per risparmiare un euro comprando qualcosa al supermercato, si faccia il giro della città provando tutti i supermercati finché trova quello che costa un euro in meno, mi sembra veramente ridicolo.

Comunque questa storia della barriera psicologica sugli acquisti online è verissima.

Però io non trovo così male il freemium, cioè l'idea di scaricare...

Per esempio, vatti a comprare la rivista che parla di Apple, dal giornalaio spendi 5 euro, gli sembrerà assurdo perché dirà, ma cavolo, ma scusa, prendo l'iPad, vado su Internet e mi trovo tutte le informazioni che mi interessano, perché dovrei pagare per una cosa simile?

Quindi inizia a renderti conto che tutto è gratuito.

Quando ti ritrovi davanti a un'applicazione che devi acquistare, ah, si è bloccato.

E ancora peggio, ormai, è quando io scarico qualcosa di gratuito che mi dice, guarda, questo è quello che ti posso offrire.

Se vuoi qualcosina di più, devi pagare, come peraltro farà la prossima versione di Instacast 2.0, che hanno detto, facciamo un'applicazione che sia semplice, per l'utente base, funzioni e bene.

Poi mettiamo con l'acquisto in app delle funzioni in più che l'utente esperto vuole.

Ed è giustissimo, ed è fantastico, e sarò contento di dargli quell'euro in mezzo per avere quelle funzioni in più.

Io non ho mai trovato male il freemium.

Però quell'evento fa, scusate, nell'articolo che ho citato, che trovate nelle show notes, alla fine fa degli esempi.

Cioè dice, puoi prendere 10 litri di benzina gratis, ma se ne vuoi ancora, devi pagare.

E questo secondo me non ha senso.

Quella dopo è un pochettino più, boh, strana.

Cioè dice, prendi un Big Mac e le patatine gratis, però se vuoi la Coca-Cola, devi pagare.

Secondo me ha sbagliato, cioè è partito bene con questo articolo, però poi è finito...

Boh, arrampicandosi sui vetri.

Io non ho niente contro il freemium, anzi.

No, no, infatti io trovo veramente bello, comunque anche con Paper, per esempio,

la possibilità di provare qualcosa prima di comprarlo.

Cioè già nello store manca la possibilità di avere le versioni di prova delle applicazioni.

Poi se ci si va anche a scagliare contro quello che si può fare, cioè questo, dare una funzione di base,

gratuite, poi comprare le altre.

Boh, non vedo perché si debba invece pagare a prescindere.

È vero che nel mondo reale questo non succede, nel senso non è che possiamo assaggiare un caffè

e poi se ci piace compriamo il resto della tazzina.

Però, boh, non è la stessa cosa.

Su un servizio online, su un'applicazione dove questo modello secondo me è perfettamente applicabile,

non vedo perché non farlo, non vedo perché togliere alla gente la possibilità di vedere se un servizio è utile,

se un servizio piace prima di comprarlo effettivamente.

Sì, il discorso è che però sul web si può fare.

Cioè tu non puoi provare un caffè nella vita reale e poi decidere se comprarlo o no.

Sul web si può.

Paradossalmente io potrei provare qualcosa e vedere, mi piace, ok, allora lo compro.

Vado, vado oltre.

Come ci sono quei classici, per esempio One Password, che io vivo con One Password, se lo installi,

hai il tuo bel primo mese in cui lo puoi usare tranquillamente e ti fa rendere conto di quanto sia utile.

Poi dopo il primo mese ti dici, ok, basta, tu l'hai provato, se lo vuoi acquistami adesso, se mi vuoi.

Lì ti rendi conto che veramente One Password vale la pena averlo sempre e lo compri.

Tanta gente invece a quel punto lì dirà magari no, mi fermo qua.

Rinunciando, come il tuo amico ha rinunciato magari all'avere la canzone.

E' qualcosa, è qualcosa, è qualcos'altro, Luke?

No, su questo argomento no, anche perché, devo dire la verità, non ho letto, almeno non ho ancora letto quell'articolo lì.

Avevo letto invece tempo fa un tweet interessante di Yonic, noto hacker della scena del jailbreak,

che diceva, ho recentemente formattato il mio Mac, un portatile credo che fosse, ma non fa differenza,

e diceva, mi ha stupito perché quando ho reinstallato...

...OS X e anche nell'installer vero e proprio, si è connesso alla mia rete Wi-Fi,

quindi la password da qualche parte l'ha presa e questo l'ha potuto fare anche dopo la formatazione.

Quindi lui si domandava dove fosse salvata questa password e ipotizzava che fosse salvata nella memoria EFI,

quella che è sede praticamente del bootloader e di alcuni file di sistema fondamentali per il Mac,

che ogni tanto viene anche aggiornata da Apple.

Diciamo che la prima cosa che avvia...

...il computer quando si accende.

Sì, esattamente, la prima cosa che viene lanciata è EFI, che poi si occupa di avviare OS X vero e proprio.

E lui diceva, quanto tempo passerà prima che ci siano dei malware che sfruttano questa persistenza dell'EFI

per rimanere installati sul nostro Mac in qualsiasi situazione,

anche perché se hanno la possibilità di essere eseguiti prima di OS X,

possono lavorare come dei rootkit, cioè nascondersi al sistema operativo e continuare a fare quello che vogliono,

rendendo molto più difficile la loro eliminazione.

Mi pare che ci fosse stato un malware per Windows che usava più o meno questo principio,

cioè veniva lanciato dal BIOS direttamente, che è l'EFI dei PC in pratica,

e si andava a reinstallare ogni volta, anche se lo modificavi,

perché era proprio in insito nel bootloader, insomma era una cosa anche abbastanza ben studiata,

e riusciva a rendersi molto molto più difficile da rimuovere, insomma.

Scusate per questo...

momento in cui la grammatica è andata a farsi benedire, spero di aver fatto passare il concetto.

E secondo me comunque sì, è un interrogativo interessante, perché effettivamente,

poi non so come vengano gestiti i programmi nell'EFI, quanto facile sia arrivare a scriverci,

però sicuramente potrebbe essere un posto dove i malware potrebbero avere terreno fertile.

È molto potente, molto efficace per quello che devono fare loro.

Per cui teniamo gli occhi ben aperti e vediamo come evolverà la situazione.

Sì, l'avevo letto anch'io, e se poi mi mandi il link a questo tweet io lo metto nelle show notes,

così anche gli altri possono andare a indagare e magari iniziare a seguire Ionic,

che è un po' una testa di biglia, permettetemi, vabbè, cerco di non essere volgare.

Nel senso che lui è, a quanto pare, una persona intelligentissima e preparatissima.

E è molto pieno di se stesso e non nasconde il fatto di essere intelligente.

Si sente il dio del mondo.

È un po' presuntuoso, dai.

Si sente il dio del mondo.

È un po' presuntuoso, dai.

È un po' presuntuoso, dai.

È un po' presuntuoso, dai.

È un po' presuntuoso, dai.

È un po' presuntuoso, dai.

Quattro anni di iPhone, quattro o cinque anni di iPhone, due versioni di Cydia e prende

palate di soldi.

Palate di soldi.

Il mobile substrate non mi sembra un lavoretto da poco.

Ho capito.

Mettere insieme l'infrastruttura di Cydia non è un lavoro da poco.

Cioè, il suo lavoro è quello.

Lui non sta più di tanto a sviluppare Tweak, ma gestisce tutto l'ambiente che rende possibile

lo sviluppo di software alternativi.

Forse ha lavorato tanto all'inizio, ma attualmente, adesso, anche con il ritmo lentissimo,

con cui procedono gli aggiornamenti di iOS e i jailbreak, perché attualmente il 5.1

non è jailbreakabile e probabilmente non lo sarà mai.

Si aspetterà iOS 6.

Sauri, che in questo momento non sta facendo nulla, nulla.

Sta solo gestendo un'infrastruttura come quella di Cydia.

Secondo me non è nulla.

Sarebbe come dire che Apple, sì, ha fatto iOS, però poi non è che faccia tanto altro.

Sì, tante grazie.

La gestione di tutto, dello store, la rimozione

dei podcast cattivi, insomma, c'è un lavoro che porta via parecchio del tempo.

Sì, lo so, ma di fatti, guarda, se fosse per me, cioè, io stavo interpretando Yonick,

cioè, io non stavo dicendo quello che pensavo io.

Yonick sta dicendo questo, lui dice questo.

Però possiamo vedere assolutamente Sauri sullo stesso livello di Apple.

Secondo me a Yonick rode il fatto che Sauri incassa un sacco di soldi e lui molto meno.

La verità è questa, secondo me l'invidia è una brutta bestia.

Sicuramente.

Comunque Sauri che ha fatto il suo store.

Cioè lui ritiene che il suo lavoro gratuito vada poi a permettere a Sauri di lucrarci sopra.

Si può discutere su questo.

Non so, potrebbero accordarsi con Sauri che lui mi pare prenda il 30% sull'applicazione

come Apple.

Ecco, allora di questo 30% il 5%, il 10% del 30% va a chi ha sviluppato il jailbreak per

i firmware.

Del dispositivo su cui viene scaricato il tweak.

Insomma, una roba di questo genere.

Sarebbe possibile, per carità.

Però boh, nel senso, non so fino a che punto Sauri potrebbe essere disposto a fare una cosa

di questo genere.

Ma non lo farà mai, assolutamente, perché comunque il jailbreak voglio che rimanga qualcosa

di libero, dove io lo faccio, lo rilascio senza chiedere soldi, eccetera.

Come è sempre stato con tutti i sistemi che hackeravano anche le console di gioco, la

Wii, l'Xbox, eccetera, eccetera.

Quindi penso che rimanga una cosa così.

E vabbè, rimane che Yonick è comunque...

Comunque è un montato, secondo me.

Avrà magari tutte le ragioni per esserlo, però boh, non lo so.

Non mi convince più tanto come persona.

Marco Gastaldo ci segnala un prodotto molto interessante, adesso ne parleremo, e ce l'ha

segnalato ancora prima che venisse recensito, o comunque ne venisse parlato su, se non sbaglio,

Mac Stories, e ne hanno parlato anche proprio ieri su The B&B Podcast.

Si chiama Bridge, o Braige, discutevano anche sulla pronuncia su The B&B Podcast, iPad,

for iPad, che è sostanzialmente una cover con integrata tastiera e altoparlanti per

iPad, che trasforma questo nostro dispositivo in una specie di MacBook Pro Air, nel senso

che sarà sottile come l'Air, però ricorda molto più il MacBook Pro, anzi, diciamo

che è un MacBook Pro.

E ha senso però avere un dispositivo simile.

Cioè, perché io devo voler trasformare il mio iPad in un MacBook?

Posso sentire la necessità di dover scrivere con una tastiera, come fa Luca, ad esempio,

con la Logitech Keyboard, ma il bisogno di trasformare l'iPad in qualcosa, cioè in un

laptop, agganciarli questa cover, e comunque, cioè, sono proprio incastrate alla tastiera

l'iPad, non si staccano neanche.

C'è un pulsante.

Un pulsante che li sblocca.

Boh, mi sembra proprio fare un passo indietro, quasi.

Beh, certe volte può essere comodo avere un supporto su cui fissare l'iPad quando usi

la tastiera, e questi hanno deciso di risolvere il problema unendo i due, in sostanza.

Quello che non capisco è però il fatto, sì, appunto, questa necessità, perché poi

allora cosa otteniamo?

Otteniamo un dispositivo che è abbastanza simile come dimensioni all'Air da 11 pollici,

leggermente più leggero, forse anche sostanzialmente più leggero, fa meno cose, e ha una batteria

che però dura molto di più, e ha il 3G, probabilmente.

Però poi ti ritrovi a dover usare un portatile touch, che è scomodissimo, cioè ci può stare

che hai bisogno di scrivere, ma il bisogno di avere una tastiera, boh, può essere comodo

trasportarli insieme magari.

Sì, quella è la grossa differenza, perché io mi rendo conto, usando la tastiera Logitech

e l'iPad in maniera sconnessa, diciamo.

Perché sono fisicamente staccati, l'iPad è retto dalla sua smart cover, a seconda

della situazione sta o in orizzontale o in verticale, però comunque è distaccato dalla

tastiera, può essere un po' scomodo il trasporto, nel senso che dobbiamo comunque trasportare

due oggetti distinti, mentre invece avendo tutto insieme posso capire la comodità, però

boh, ti toglie flessibilità come soluzione, io vedo meglio piuttosto come mi pare che

si chiami la Zag 4.

La tastiera Logitech è fatta per la Zag, ecco adesso sto dicendo, mi pare che ci siano due

prodotti molto simili comunque, che vende la Zag, che comunque è una tastiera che praticamente

si richiude sull'iPad, fa un po' da cover per lo schermo dell'iPad, poi può venire

aperta e può fungere sia da supporto per l'iPad oppure si può proprio staccare l'iPad

e tenerlo separatamente al 100%, questo è già più flessibile secondo me, mentre invece

avere proprio un attacco così rigido tra i due corpi non...

Non lo vedo come ideale.

Poi il costo è comunque, da quel che sembra, è 150 dollari senza gli speaker e 180 con

gli speaker.

Secondo me è un finto.

Prendendo un iPad 4G da 32 giga e buttandogli sopra lo speaker ti prendi un Air da 11.

Sicuro?

No, forse con 64 giga 3G che sono 800 più 180, sì, superi leggermente il prezzo dell'Air

da 11 pollici.

Eh, col 32 ci arrivi vicino.

No, col 32 sei...

850 euro.

No, sei sotto, scusa, costa 700, 150, eh sì, 850, sono 100 euro in meno.

Ok, sì, ok.

Però in più...

Però nel senso, cioè, balliamoli in mezzo.

Sì, sì, no, chiaramente se arriva, beh, già, se vogliamo dirla tutta, già l'iPad

top di gamma da 800 euro ci va molto molto vicino perché, sì, il prezzo di destino

dell'Air è 950.

950 mi pare, però spesso si trova anche a 900 per qualche offerta dei negozi e non siamo

molto distanti da un iPad, le potenzialità sono diverse, sia a favore dell'uno che a

favore dell'altro, dipende dagli utilizzi.

Sempre detto che, secondo me, è strapagato l'iPad più che altro, l'Air ha un ottimo

prezzo, considerato quello che è e considerati i prezzi che spara la concorrenza per dei

prodotti paragonabili, che sono o lì o superiori generalmente, sì, l'iPad c'è un ricarico

enorme.

Sulla memoria in particolare perché ti chiedono 100 euro per ogni raddoppio di memoria quando

io credo che non ci vogliano 100 euro per loro per passare dal 16 al 64, ce ne vorranno 30

a 40, esagerando 50, per cui c'è un ricarico mostruoso, lo stesso dicasi per il modulo

4G, ma questo è normale, fa parte del loro modello, non capisco perché uno poi dovrebbe

voler spendere ancora tutti questi soldi in più per avere poi di fatto una tastiera non

ottimale, poi magari sì.

Sì, è bello da vedere, però non lo trovo molto pratico.

Ti do anche ragione su questo.

Direi che è il momento di passare a quello che tutti in realtà volete, cioè voi non

volete sentirci parlare la prima mezz'ora, volete solo le recensioni e invece noi cerchiamo

di essere un po' equilibrati e partirei con un'email che ci è stata scritta, una richiesta

da Giuseppe Brusadelli, spero di aver come sempre, o meglio come raramente faccio pronunciato

in modo corretto, ci dice, dopo averci fatto dei vari complimenti e siamo contenti per lui

che è passato da poco al mondo Apple nell'ordine iPad, iPhone e Mac, iMac, ci dice, ne approfitto

per chiedervi una dritta sulla gestione dei PDF che abbondano nella mia vita quotidiana,

uso Dropbox e mi trovo benissimo per il perfetto funzionamento del clouding, uso Goodreader

per sottolinearli su iPad.

Anche iBooks, ma mi sto disaffezionando, non capisco perché non consenta di rinominare

i file, non capisco perché non è prevista la versione su iMac e su iPhone non ho ancora

capito come funziona il clouding, potreste dedicare qualche spazio all'argomento durante

la prossima puntata, eccetera, eccetera, e lui di fatti chiedeva anche, aiutateci a capire

come ottimizzare la gestione dei PDF in termini di ricerca e di clouding, questo è quello

di cui vogliamo parlare un attimino, allora, Dropbox è essenziale.

Sì, bisogna averlo, è gratuito, avete i vostri 2 giga, anzi 2 giga e mezzo se non sbaglio

se vi scrivete tramite un'email di qualcuno che era già utente Dropbox.

E poi ci sono sempre mille modi per aumentare il proprio spazio in maniera gratuita invitando

altra gente, poi c'era la stata alla caccia al tesoro tempo fa, la beta della questione

delle foto, insomma ce n'è di modi per aumentare il proprio spazio.

Ecco, e Dropbox deve essere il contenitore di tutti i nostri file.

Si può organizzare come, io consiglio di organizzarlo tramite Mac, se volete farlo

con iPhone o iPad vi toccherà usare iFiles.

Questo tuo odio malamente represso per iFiles che io trovo estremamente efficace invece

però vabbè, passiamo oltre.

Vabbè, sconsiglio e penso che Luca sconsigli anche lui di utilizzare l'applicazione di

Dropbox per visionare i file.

È una bolla.

Soprattutto per vedere i PDF, ne esistono altre fantastiche di cui vi parleremo in brevissimo

tempo.

Sì, il consiglio principale è quello di mettersi sul proprio Mac e sistemare prima

di tutto la grossa parte dei PDF di cui avrete bisogno.

Poi aggiungerli a mano, diciamo quando ne avrete uno o due da aggiungere talvolta, potete

usare tranquillamente l'iPad, facendo così, con Safari andate a scaricarvi il PDF una

volta che avete aggiunto il PDF.

Una volta che lo state visualizzando con Safari, usate Apricon e lo aprite in Dropbox o iFiles

o quello che volete, ma va benissimo l'applicazione ufficiale di Dropbox e potrete caricarlo nella

cartella che desiderate.

E qui, se non sbaglio, potrete anche creare una sottocartella, cosa che non è possibile

fare quando non si sta caricando un file ma quando si sta semplicemente navigando all'interno

delle proprie cartelle.

Prima di parlare di come sottolineare e gestirli, specifichiamo che iBooks,

secondo me, non è assolutamente l'applicazione adatta per visionare i PDF.

Primo perché non sfrutta Dropbox e quindi già qui siamo fregati.

Per il discorso del clouding, cioè il sincronizzare i PDF tra iPhone, iPad e iTunes su Mac, funziona

solo per i libri scaricati dall'iBook Store.

Se volete tenere sincronizzati i PDF, dovrete sincronizzare mano a mano.

Tutti i vari dispositivi.

Quindi è veramente un disastro.

iBooks, dimenticatevelo per guardare i PDF.

E qui arriviamo invece all'applicazione che è la colonna portante della visione dei PDF.

Per Luca è sicuramente iNotate PDF.

Senza dubbio.

Senza nessunissimo dubbio.

Senza dubbio.

Pur avendo approvato anche altre nel tempo, nessuno mi ha convinto con iNotate.

Ok, dicci i principali motivi per cui la usi e cosa apprezzi.

Punto 1.

Si sincronizza con Dropbox.

E già qua direi che abbiamo un punto a favore.

Punto 2.

La possibilità di annotare i PDF però tenendo sullo schermo solo gli accessori che usiamo di più.

Per esempio, offre un milione di strumenti.

La linea dritta, l'evidenziazione che segue il testo, l'evidenziazione che libera invece che segue il dito,

la scrittura a mano libera, la scrittura con la tastiera.

Insomma, tanti tanti strumenti.

E si può personalizzare.

E si può personalizzare quelli che ci appaiono nella barra laterale degli strumenti.

C'è anche la possibilità di aggiungere altre barre degli strumenti.

C'è la possibilità di vedere rapidamente come miniature tutte le pagine del PDF percorrere rapidamente a quella che ci serve.

Poi possiamo condividere i documenti mandandoli via mail in versione annotata, in versione originale,

in versione appiattita per quei client che non supportano la visualizzazione delle annotazioni.

Insomma, veramente tante tante funzioni.

Ben gestibili, con un'interfaccia tutto sommato pulita a dispetto di tutte le funzioni che offre.

Veramente bella.

Adesso poi qualche, ormai diverse settimane fa, si è aggiornata per supportare il retina display del nuovo iPad.

È veramente un'applicazione stupenda secondo me.

E io ho utilizzato iNotedPDF fino a praticamente dieci giorni fa.

Finché non ho deciso di provare qualcosa di nuovo.

Questo qualcosa di nuovo si chiama PDF Expert.

Ricordiamo il prezzo di iNoted che dovrebbe essere otto euro, sette euro e novantanove.

Sì, sì, dovrebbe essere quello.

Poi comunque naturalmente nelle show notes un bel link per andare nello store a comprarlo.

Non ve lo toglie nessuno.

E PDF Expert costa anche lui sette euro e novantanove.

Ed esiste sia in versione per iPad e sia in versione per iPhone.

A differenza di iNoted che esiste solo per iPad.

Le due versioni però sono diverse, non è un'applicazione universale.

Se le vorrete entrambe, quindi vi toccherà sborsare praticamente,

sedici euro, diciamo.

PDF Expert, la prima volta che l'ho provato,

mi è sembrato che mancassero delle funzioni rispetto ad iNoted.

Ero abituato con l'avere tutto quello che mi potesse servire.

Cioè se pensavo qualcosa su iNoted c'era.

Su PDF Expert in realtà gli strumenti sono molto più limitati.

Apparentemente.

Perché diciamo che le funzioni che, le cose che potrete servire,

scrivere sul vostro PDF, quindi gli evidenziatori, le penne,

o la possibilità di aggiungere note o scritte,

è un po' più difficile da raggiungere, o meglio più difficile, più scomoda.

Perché a differenza di iNoted che avrete la barra laterale

che richiamate con uno slide sulla parte destra dello schermo,

per quanto riguarda iNoted dovrete fare un tap

che vi farà comparire una specie di barra in alto

e dalla barra in alto toccare il tasto,

che vi farà comparire gli strumenti per la notazione.

In questo modo vi verrà anche rimpicciolita la visuale

e non vi permetterà di vedere il PDF intero.

Soprattutto, anzi, solo nel caso in cui state utilizzando l'iPad in landscape,

quindi in orizzontale.

Ciò che però mi ha convinto a restare con PDF Expert è la grafica.

Lo sapete, ormai io sono abbastanza fanatico del vedere

una interfaccia grafica e una grafica ben curate, ben fatte,

e quella di PDF Expert è assolutamente impeccabile.

La sincronizzazione con Dropbox funziona, a mio parere, meglio di iNoted PDF.

Mi sembra decisamente più veloce.

Ho fatto un paio di prove e sono abbastanza convinto di questo.

Mi piace anche di più come si naviga all'interno delle cartelle,

però questi assolutamente sono gusti, dipende.

E ha tutto, praticamente.

E' assolutamente quello che mi può interessare.

Anche se alcune funzioni erano nascoste, per esempio l'inviare una sola pagina dei PDF

o l'aggiungere una pagina bianca tra diversi fogli di un PDF per annotarsi qualcosa in più,

erano funzioni che con iNoted trovi all'istante perché sono tutte lì.

Con PDF Expert invece devi richiamare la visuale dove fa vedere tutte le pagine del PDF affiancate

e lì potrete allora aggiungere, eccetera, eccetera.

Se avete dei dubbi, che dite, cavolo no, io con i PDF devo lavorarci tantissimo,

devo fare 3 miliardi di cose e non esiste che spendo 8 euro per qualcosa che manchi,

allora acquistate iNoted PDF, secondo me.

Se invece volete un qualcosa di più tranquillo, più sobrio, ma che comunque funziona perfettamente,

io caldamente vi consiglio PDF Expert.

Questa è la mia scelta, questo è quello di cui ho bisogno io.

Beppe, spero, speriamo di avervi...

di averti spiegato tutto e qualsiasi altra domanda mandacela via e-mail

e saremo felici di poterti rispondere ampiamente.

Luca, invece, Feder Still, spero di non aver sbagliato il nickname, dice

avete sempre parlato di vari servizi per leggere notizie, ma mai di Flipboard.

Tu Flipboard l'hai usato?

Sì, l'ho usato, lo uso saltuariamente.

Diciamo, non si adatta bene...

a quello che amo fare io con le notizie.

Nel senso, io abbastanza di rado vedo notizie su Twitter,

mai su Facebook, quasi sempre dai feed RSS.

E i feed RSS mi piace leggerli in una certa maniera.

Certe volte voglio dividere per sito di provenienza

e non so, magari, leggermi solo le notizie che ha messo MacStories

perché ho poco tempo e voglio dare un'occhiata solo a quelle lì.

Viceversa, altre volte preferisco guardarle tutti una in fila all'altro.

Quindi mi servono strumenti.

Strumenti un po' più precisi, come sono Reader e come è Pocket

una volta che gli ho mandato i link da Tweetbot o da qualunque altro posto, insomma.

Flipboard fa un po' una cozzaglia di tutto quanto.

Per quello, presentato con una grafica che è stupenda,

ricorda una rivista, le impagina molto bene,

per carità, è molto molto bella esteticamente,

però come funzionalità non è adatta al mio modo di fare, insomma.

Però ogni tanto la uso più che altro,

per guardare le notizie della sezione tech,

che quindi vengono da vari siti che non necessariamente io seguo

e appunto posso trovarci qualcosa di interessante

e che altrimenti non avrei visto perché non seguo il sito in questione.

Però per il resto, sì, carina, ma non è un'applicazione che uso tutti i giorni, ecco.

Io invece ho provato ad utilizzare un po' Flipboard,

soprattutto quando...

Ho trovato un mio amico in treno che mi fa...

Comunque questa è l'applicazione più generale mai pensata per iPhone, per iPad,

e mi fa vedere Flipboard.

Io dico, ma cavolo, io l'avevo già provata, non mi aveva convinto più di tanto.

Mi sono messo a riutilizzarla un po', l'ho usata per qualche giorno dopo l'ho abbandonata.

Primo perché, tendenzialmente, un po' come Luca, io tendo a voler scegliere le mie fonti.

Voglio scegliere io cosa leggere, quindi...

No, ma per carità lo puoi fare, perché puoi collegarlo a Google Reader.

Sì, lo so.

Però secondo me la cosa...

Cioè, se uno dovesse usare Flipboard intelligentemente è per lasciare scegliere a lui quello che devi leggere.

Sì, si può usare con Twitter, si può usare con Instagram, può usarlo con anche le liste di Twitter.

Quindi uno può crearsi una lista di Twitter chiamata, non so, Apple,

mette dentro Mac Stories, mette dentro Saggiamente,

mette dentro EasyApp, che non pubblicherà mai niente di notizie.

Mette dentro...

E poi con Flipboard si legge...

E poi con Flipboard si legge...

E poi con Flipboard si legge queste cose qua.

Però, boh, secondo me rimane un'interfaccia molto bella, ma poco funzionale.

Questa è la mia idea.

E non lo so, non fa per me.

Flipboard è un'applicazione che non fa per me.

Se volete, io la proverei, perché è comunque una bellissima idea.

E poi è anche gratis.

Però, boh, non so, non mi convince proprio...

Boh, non lo so, mi dispiace, ma io non la consiglierei.

Io non la consiglierei assolutamente.

Direi invece di passare a un argomento che credo sia caro a tutti i nostri ascoltatori,

i podcast e come gestirli su iPhone.

Ormai abbiamo cominciato, stiamo provando un po' tutte le applicazioni del genere

che troviamo, insomma, interessanti nell'App Store.

Per adesso ci sono state le recensioni di Instacast,

che è quello che continuo a preferire io,

quello di Downcast, che continua a preferire Federico,

e questa settimana ho provato Pocket Casts,

l'applicazione che forse è più bella dal punto di vista della grafica,

perché è molto curata, ci sono delle finezze veramente, veramente notevoli,

e ha delle funzioni, devo dire, interessanti.

In primo luogo le notifiche Push,

che credo per ora è l'unica che ho provato che ce le ha sull'iPhone.

Poi, altra funzione veramente interessante

è il fatto di poter non elaborare in locale i feed dei siti.

Per esempio, se guardate il feed di EasyApple,

credo che sia un 3-400.

100KB buoni.

Moltiplicate per 10 podcast,

e ogni volta che aggiornate la vostra lista dei podcast,

avete da scaricare 4Mb,

che magari con la connessione di casa,

sì, ci perdete qualche secondo in più,

però non vi crea un problema.

In 3G, invece, è problematico,

perché siamo sempre lì a controllare le nostre soglie,

non è il caso di sprecare i preziosi dati in 3G.

Questa applicazione delega ai server del suo sviluppatore

questo lavoro,

e anche quello che ci permette,

insomma, di avere le notifiche push.

Per cui, per rifresciare,

passatemi il termine,

una serie di podcast ci metterete davvero poco,

perché tutto il lavoraccio lo farà il server dello sviluppatore,

a voi arriveranno solo le cose importanti.

Poi, la grafica, bella,

però, devo dire, non mi ha convinto troppo,

nel senso che, per esempio,

quando abbiamo dei nuovi episodi,

non li scarica in automatico,

non c'è la possibilità di dirgli

che si scarica in automatico

le ultime puntate dei podcast che seguo.

E questo già mi infastidisce.

Io preferisco che ci sia una gestione automatica dei file.

Apro l'applicazione, faccio aggiorna,

se ho nuove puntate da ascoltare,

voglio che vengano scaricate in automatico.

Allo stesso modo, appena ho finito di ascoltare una puntata,

eliminala, che non me ne faccio niente,

se proprio me la riscaricherò in futuro.

Posso fare un po' il pignolo sulla questione della grafica?

Cioè, secondo me, è una bella grafica

con un'interfaccia grafica non bella.

Cioè, la grafica dell'applicazione è bella,

poi l'interfaccia non più di tanto.

È bella, non è funzionale, diciamo.

Forse sì.

No, cioè, non so come dire,

i vari pezzi singoli della grafica

sono fatti molto bene,

cioè i pulsanti in basso,

anche quando li premi,

che fanno quell'effetto incassato,

si colora di rosso, li concina, eccetera, eccetera.

Poi però, quando, non so,

vado sull'elenco dei miei podcast,

che si vedono praticamente a quadratini,

tre.

In tre colonne.

Io qui ho nove podcast.

Se provo a passargli sopra il dito,

rimangono statici, non si muovono,

non fanno quell'effetto molla

che si fa quando si fa lo scrolling in alto in basso.

E mi dà l'idea che quasi l'applicazione si è impiantata.

A me lo fa.

Forse perché tu ne hai troppo pochi

per riempire una schermata.

Io ne ho dieci per dire che quindi

mi crea la quarta riga e rimbalzano,

sia in su che in giù.

Ok, anche se la schermata non è piena,

questa, non so, a me,

essendo abituato ad iOS,

ad utilizzare tutti i giorni,

quindi a questa idea dello scroller,

che esiste anche se non c'è bisogno di fare lo scroll,

non lo so, non mi convince.

E soprattutto quando si va nella sezione episodi,

non so, sono belli i vari pulsanti,

ma non so, non mi convince

com'è pensata, com'è strutturata l'applicazione.

È divisa poi in varie sezioni, appunto,

nella lista testuale, diciamo,

quindi un elenco di podcast,

possiamo vedere gli episodi più recenti,

possiamo stabilire cosa è,

un episodio recente,

rilasciato oggi, ieri, nell'ultima settimana, eccetera,

possiamo vedere i podcast non riprodotti,

quelli scaricati e quelli non finiti,

quindi riprodotti parzialmente.

C'è un po' troppe divisioni,

non vedo la necessità di questo.

E non c'è la classifica italiana.

Non c'è la classifica italiana, è vero.

È possibile però, in compenso,

importare i podcast sia dall'applicazione musica,

sia inserendo i feed manualmente,

che usando il formato OPML,

che è quello usato da tutte le applicazioni,

di gestione dei podcast,

che permettono appunto di esportare

la lista dei nostri podcast preferiti,

magari su Dropbox addirittura,

come fa per esempio Instacast,

e poi possiamo importarle in questa applicazione.

Qua ci dice che Pocket Casts

può aprire i file OPML,

quindi vai in un'applicazione

dove tu hai il file OPML,

oppure mandatelo via email da solo,

fai apri in e gli dici Pocket Casts.

Le impostazioni poi sono poche,

secondo me.

Pochissime, pochissime.

Per cui, a volte,

lei si smuore, ma in questo caso no,

secondo me no, mancano un po'.

Ma quello che mi tiene attaccato ad Uncast

è proprio il fatto di poter specificare

ad ogni singolo episodio

cosa fare,

scusa, episodio, ogni singolo podcast,

come comportarsi, con che velocità riprodurlo,

se scaricare le puntate in automatico o no,

eccetera, eccetera.

Questa applicazione lo fa anche lei,

però, non lo so,

a me piace, ma non convince.

Non so, non so.

È una cosa strana,

è una cosa strana.

Però, per carità,

rimane sempre meglio che la gestione ufficiale

dei podcast tramite iTunes, secondo me.

Sì, ecco, assolutamente sì.

Una cosa voglio dire,

sul fatto di non scaricare le puntate in automatico,

cioè, secondo me,

io, in particolare,

tendo a non lasciarle scaricare in automatico,

le puntate, perché

secondo me è una questione psicologica,

cioè, se tu ogni volta che apri,

facciamo, parliamo di un lettore,

un'applicazione per ascoltare i podcast

qualsiasi, senza stare a specificare quale sia,

tu la apri

e ti ritrovi quattro podcast

da ascoltare

ancora già lì pronti per te, scaricati,

senza neanche

sapere di che cosa parlano.

Psicologicamente inizio a dire, porca misera,

sono indietro, devo andare in pari,

però non ce la faccio, perché poi magari

ti decidi di ascoltare una puntata, te ne scarica

un'altra, allora vai...

C'è stato un periodo in cui avevo smesso di ascoltare

i podcast perché ne avevo troppi arretrati.

Allora io penso che

convenga lasciare

fare il refresh in automatico,

cioè apri l'applicazione e ti viene detto

c'è un nuovo episodio di EasyApple,

perfetto,

voglio ascoltarmelo, me lo scarico.

Esce un nuovo

episodio di Brevi Accenni.

Di cosa parlano in questo episodio?

No, niente, parlano di...

non so...

di tastiere rumorose, non so,

non è vero. Salutiamo Diego

e salutiamo Filippo.

Non mi interessa questo episodio, io non lo scarico.

E...

un po' come se fossero i feed RSS, cioè

li scorri, quando trovi quello che ti interessa,

lo apri e lo leggi. Stessa cosa per i

podcast, per gli episodi.

Esce un episodio, lo guardi, se ti interessa, lo scarichi

e lo ascolti. Il fatto che sia già scaricato

a me viene da dire

vabbè, lo ascolto.

Non lo so, sarà una delle

mie solite manie, una solita stupidata

mia, però io

mi organizzo così, ultimamente,

e per questo a me piace Downcast.

Perché, per esempio, dico

quelle di Build & Analyze

scarica l'alieno automatico,

quelle di The Talk Show,

che secondo me è molto alta l'alienante

come podcast, dico

ok, questa l'ascolto, questa non mi interessa.

Ma io lascio che scarichi

tutto, alla peggio poi posso sempre

decidere quando sto ascoltando

questa non mi interessa, vado oltre.

Sì, niente,

segnalazione veloce, aspettiamo

con ansia la nuova versione di Instacast

2.0 per vedere quali

grandi migliorie porterà con sé.

Sì, abbiamo visto,

ci è stato segnalato anche su Twitter,

adesso mi perdoni l'utente che

me l'ha segnalato, non mi ricordo il suo nome,

questo post presente

nelle nostre show notes, naturalmente,

ma comunque sul blog

ufficiale dello sviluppatore,

dove annuncia l'arrivo

di alcune nuove funzioni, per esempio le push

su iPhone, che però saranno un in-app purchase,

che io farò istantaneamente

appena sarà disponibile,

e insomma varie migliorie,

nell'applicazione, che comunque

riassumendo questo post, c'era chi

diceva, ma voi avete

delle mancanze

rispetto ai vostri concorrenti, vi mancano

applicazioni, e loro giustamente dicevano

a noi non interessa essere l'applicazione

che ha tutte le funzioni del mondo, ci interessa però

essere un'applicazione facile da usare,

che chi viene dalla gestione di iTunes

che è semplice, perché è scarna,

non si trovi spaesata

davanti alla nostra interfaccia,

che è un po' quello che mi è capitato

per certi versi, con poche

podcast, ma anche forse

con downcast, insomma un po' di spaesamento,

non capire bene subito al volo

come funziona, invece con Instacast mi sono sempre

trovato subito a casa.

E adesso ho un'altra applicazione

che sto recensendo, questa settimana

utilizzerò questa per provarla per bene,

e la settimana prossima saprete

cosa ne penso, insomma.

Giustamente,

noi vogliamo sapere, Luca, qual è l'applicazione

migliore per ascoltare EasyApple.

Dico un'ultima

cosa a Beppe, cioè

non so se ti sei già dimenticato,

probabilmente sì, Beppe è il signore che ci ha chiesto

dei PDF.

È una cosa importante, non l'abbiamo detto,

e mi stavo dimenticando, che

iNotate PDF permette

di avere le tab tipo Chrome

o tipo Safari aperte una da parte

all'altra, quindi se devi continuamente cambiare

da un PDF all'altro,

questo iNotate lo fa benissimo.

PDF Expert non lo fa, esiste

però un accesso rapido per

gli ultimi,

per gli ultimi PDF visualizzati di recente.

Quindi questa

è una cosa, secondo me,

abbastanza fondamentale.

Sì, da tenere molto in considerazione.

Mi capita molto spesso di dover avere

almeno un paio di documenti aperti insieme

e con iNotate lo posso fare.

Quindi importantissimo per me.

Ecco, dai, tanto che ci siamo,

buttiamo dentro anche questa cosa.

Se vogliamo creare un PDF al momento,

esistono diverse applicazioni,

però secondo me ce ne sono due in particolare

che sono le migliori.

Una si chiama DocScanner,

che è quella che ho usato per tantissimo tempo.

Permette di fare delle foto

appunto dei fogli,

delle immagini,

con un riconoscimento

pazzesco dei bordi.

Vengono riconosciuti, quindi

se fate una foto a un

foglio di carta

e ai bordi si vede il tavolo,

DocScanner

automaticamente taglia via il tavolo,

prende l'immagine, poi se voi gli dite che è solo testo

la trasforma in bianconiera,

aumentando il contrasto, eccetera, eccetera,

e permette di creare un vero e proprio PDF.

Senza contare che poi raddrizza l'immagine,

perché spesso magari per via della prospettiva

ci ritroviamo un foglio che non è più

un rettangolo, ma è come

una figura, appunto, non un rettangolo,

non ha gli angoli retti, quindi ci si ritrova

magari il testo più grande in alto, più piccolo in basso.

Lui stira un po' l'immagine

per riuscire a riportarla il più possibile

vicina alla forma originaria.

Ecco, e se

come se non bastasse,

si può poi

condividere il PDF creato

tramite un'email o caricarlo

su Dropbox. E ritorniamo

a quello che dicevamo prima. Una volta che è su Dropbox

possiamo vedercelo con PDF Expert

o iNotate PDF.

Perché però sono passato a

qualcosa di migliore, a mio parere? Perché

è da tanto tempo che non viene più aggiornata questa applicazione

e mi viene molto da pensare

che sia stata

abbandonata. Non lo so, però a me

quando un'applicazione non si aggiornano per parecchio tempo

un po' mi inizia a distare

dei sospetti. Allora, sono passato a

Scanner Pro, sviluppata

dalla stessa software house

di PDF Expert e che

Luca, se non sbaglio, usa già da parecchio

tempo. Sì, quella che ho sempre usato, che

però in precedenza non aveva il

riconoscimento automatico

dei bordi, mi pare.

Adesso lo fa, è un'applicazione

bellissima, è diventata universale

quindi si può usare

finalmente anche la

bellissima nuova fotocamera del

nuovissimo iPad.

Anche qui si possono

scannerizzare più pagine, creare

il PDF, inviarlo a Dropbox,

inviarlo via email o caricarlo

su Evernote.

C'è una cosa che

correggimi Luca se sbaglio, che non c'è

e che però c'è in DocScanner, cioè

l'OCR.

L'OCR è

quel procedimento

che permette di estrapolare

e digitalizzare

delle parole scritte

su carta. Cerco di tradurre

quello che hai appena detto. Praticamente riconosce

il testo nelle immagini e lo trasforma

in testo vero e proprio, di modo che sia possibile

selezionarlo, copiarlo e poi

per esempio mandarlo in un SMS.

Esatto, cioè lo digitalizza.

La foto è già digitale, per cui

ufficio, complicazioni.

Cosa è semplice? UCCS.

Copyright by la mia

professoressa di matematica del Bienio

delle Superiori.

Quindi niente, sono felicissimo di aver

provato Scanner Pro

e devo ammettere che anche questa è un'applicazione

che uso

non poco.

Luca, non so se vuoi

parlarci delle sue belle applicazioni

utilissime o

magari di quella che

stiamo provando recentemente

per iPad Iris.

Non so se hai già avuto modo di provarla.

Sì, l'ho provata, però

aspetterei ancora una settimana perché è un'applicazione

che vorrei digerire.

Gustarti meglio.

Rapidamente invece posso

accennare di un paio di applicazioni

che ho provato.

Era tantissimo che non parlavamo delle inutility

e quindi credo che sia arrivato

il momento di parlarne

di nuovo. No, questa dai, non è proprio

inutile, è un'applicazione che

risiede nella cartella svago del mio

iPhone. Si chiama Face Fusion,

è gratuita, quindi va provata

e permette di

fondere due foto, quindi due volti

di due persone. Va

fatta una foto in primo piano, proprio quindi

con il volto ben allineato

alla fotocamera. Si indicano

alcuni punti chiave del volto, gli occhi,

i lati della bocca, il naso

e i confini della faccia

e poi l'applicazione andrà a fondere

i tratti dei due volti creando un

ibrido. È veramente molto divertente,

soprattutto unendo

due persone che non si assomigliano,

vengono fuori di quegli ibridi veramente buffi.

L'applicazione è gratuita, è universale,

quindi vi consiglio senz'altro di provarla.

Se volete, per

79 centesimi, se non sbaglio, è possibile

sbloccare la possibilità

di avere un numero illimitato

di volti che si ricorda e che

quindi potete riutilizzare per mischiare

con altre persone. Nella versione

gratuita è limitata solamente

agli ultimi tre e poi dovete eliminarne

almeno uno per dire, per

recuperare il quarto, insomma.

Provatela, è divertente.

Ci crediamo,

Luke.

Io l'ultima

applicazione, penso l'ultima,

vediamo un attimo come siamo messi.

Gift Plan

è un'applicazione che

cercavo da tanto tempo. Perché?

Ho sempre desiderato

poter avere un

posto in cui

scrivere

ciò che avrei voluto acquistare

o comunque regalare a

diverse persone.

Gift Plan,

partendo dall'intraterfaccia, che

come sempre è fondamentale, secondo me è

veramente ben fatta,

anche se dà l'idea di essere

un pochettino vecchiotta sotto

alcuni aspetti.

Per esempio, quei

pulsanti

tipo quello della modalità

aero, non so come si chiamano, gli interruttori,

diciamo, quelli on-off, che

con iOS 5 sono diventati tondi

mentre prima erano quadrati.

Ecco, questa applicazione ce li ha ancora quadrati

perché sono fatti

su misura, diciamo.

Non sono quelli di default di iOS.

L'applicazione,

una volta che l'avrete lanciata,

vi chiederà di importare da Facebook

o dalla vostra rubrica

i compleanni delle

diciamo, dei vostri amici.

E qui potrete scegliere quali importare e quali no.

Nel mio caso ho importato solo quelli

più importanti,

di quelle persone a cui so di voler

fare dei regali.

È bellissimo perché

potrete aggiungere alle varie

persone a cui volete regalare qualcosa

quali sono le cose che sapete

che gli piacciono. Non so, mettiamo

che io devo fare un regalo a Luca,

a Luca metto che so che gli può piacere

Apple, so che gli può piacere

la musica

e so che gli può piacere, non so, qualcosa

sulle moto. Poi

c'è la sezione in cui metto le idee, cioè

mi viene una mezza idea. Potrei regalare a Luca

un iTunes gift card, però

prima la compro, non cerco di rubarla

altrimenti poi faccio la figuraccia

e quindi dico, ok, questo

può piacere a Luca. C'è la sezione

di quello che non gli piace, cioè sicuramente

non gli piacerà

il mio cane.

Perché il discorso è

mi regali il tuo cane, no? Grazie.

No, lo so.

Non mi piace la cucina.

Non ti piace la cucina. Ma beh, manifesta

inabilità, non per... mi piace mangiare

ma non mi piace cucinare.

E niente, e poi abbiamo

invece la possibilità che questa

secondo me può essere interessante, di aggiungere

le taglie dei vestiti.

Invece di chiederle miliardi di volte

uno se le segna, eccetera, eccetera. E infine c'è la

sezione di quello che avete acquistato

a tale persona.

L'ultima cosa

che è interessante è il fatto di poter

essere notificati

in anticipo.

Io nel mio caso gli ho detto, dimmi

una settimana prima del compleanno

e

fammi un...

non so, mandami una notifica e mandamela

anche tre giorni prima. In modo che una settimana

prima inizio a entrare nell'ottica che il regalo

lo devo acquistare. E tre giorni

prima

mi rendo conto se sono in ritardo

o no per il regalo.

Gift plan si chiama

e vale la pena provarla, secondo me.

Se amate...

amate fare regali o se comunque vi può interessare

qualcosa di simile, questa secondo me

è validissima come applicazione.

Perfetto.

Direi che abbiamo tirato un po' per le lunghe

ma era necessario parlare

della nostra brutta situazione, per cui le brutte

persone che vanno a cancellare i podcast

e questo continuerò a dirlo almeno per dieci puntate

credo.

Speriamo di non avervi annoiato, però dai,

credo che abbiamo

abbastanza compensato grazie alle recensioni

di applicazioni interessanti e poi naturalmente

Face Fusion che vi presento.

Permetterà di fondare tutti i vostri amici.

Quello è fondamentale

comunque. Quindi niente,

con una nuova icona temporanea,

un probabile

nuovo indirizzo feed

che cambierà le cose a noi ma non a voi,

torneremo venerdì prossimo

alle ore 17

come sempre con una nuova puntata di EasyApple.

Grazie a tutti.

Autore dei sottotitoli e revisione a cura di QTSS