SaggioPodcast #106 - Introduzione alla domotica

benvenuti al saggio podcast questa è la puntata numero 106 la prima del 2020 io sono Maurizio

Natalia e con me c'è Luca Zorsi ciao Luca ciao Maurizio ciao a tutti i nostri ascoltatori e

buon anno anche se siamo leggermente in ritardo per il buon anno comunque è giusto dirlo è ancora

gennaio quindi ci sta insomma se i nostri ascoltatori ci ascolteranno appunto rapidamente

si troveranno ancora nel primo mese dell'anno quindi ci può stare dai ci può stare tra l'altro

Luca arriviamo già con una puntata propositiva di buoni valori perché l'anno scorso abbiamo

concluso dicendo prima o poi faremo una puntata sulla domotica e adesso mi sembra di capire che

faremo proprio questa puntata sulla domotica sembra incredibile ma sì cioè sarà una puntata un po

anomala rispetto al saggio podcast in cui si discute un po di attualità di apple in particolare questa

volta sarà più

divulgativa più una panoramica su cosa esiste nel mondo della domotica e magari anche un po cosa ci

facciamo noi che può essere interessante come spunto esatto non abbiamo proprio una scaletta

non vogliamo tenere un approccio prettamente scientifico ovviamente anche perché sarebbe un

po noioso però comunque alcune informazioni di base le dobbiamo dare perché in effetti mi accorgo che

molti quando ad esempio segnaliamo un prodotto anche io che recensisco magari un prodotto che

uso nella domotica

non capiscono per dire sì ma io lo posso usare lo posso implementare nella mia attuale configurazione

perché poi effettivamente c'è chi non ha nulla di domotica o perché uno magari ha soltanto non so

un amazon eco dotto qualsiasi altro eco magari si trova con invece una un piccolo impianto di

domotica basato su home kit insomma ci sono tante condizioni e ogni dispositivo va scelto anche in

base a quella che è la propria configurazione ma poi soprattutto è questo su questo luca vorrei

anche un tuo parere una questione importante è proprio quella iniziale cioè appunto io mi trovo

già determinati dispositivi ma sono sicuro che mi conviene continuare ad investire in quella

tecnologia perché ad esempio home kit si è semplice si funziona abbastanza in maniera

istantanea trasparente per l'utente integrata come tutte le cose apple però ha qualche limite

non soltanto quello che devi avere un dispositivo che effettivamente rimane

nella rete che può essere un apple tv o un ipad o quando ci sei in casa magari anche il tuo iphone

ma poi anche le tecnologie in gioco sono abbastanza limitanti sì cioè home kit appena si vuole andare

un attimino oltre alle quattro cose che permette l'applicazione casa risulta subito stretto secondo

me può andare bene invece se lo consideriamo come un front end un modo di accedere a una domotica

più completa che

possiamo gestire tramite un hub personale o un qualche programma in esecuzione su un serverino

che può essere anche un raspberry so che sussaggiamente ci sono svariate guide a riguardo

se poi si decide che il raspberry sta stretto si può passare magari a un mini pc magari con

proxmox e anche qui sussaggiamente ci sono svariate guide però appunto ci si dà la

possibilità di utilizzare la comodità di home kit quando si è in giro ad esempio io lo trovo

impagabile quando ho le airpods nelle orecchie dico ehi siria e lei mi fa le cose anche se non ho

magari un eco vicino soprattutto quando mi sto avvicinando a casa che chiedo a siria di aprirmi

il cancello che è utilissimo e però appunto non è home kit il cuore della mia domotica è solo appunto

un modo di accederci il nel mio caso il cuore home assistant e anche nel mio in effetti perché poi il

punto qual è che se tu utilizzi un sistema open e abbastanza supportato come home kit hai poi

scusa home assistant hai poi il vantaggio di poterti comunque correlare a questi assistenti

vocali esterni o comunque anche a home kit nel caso di apple che ha l'app casa correlata senza

in realtà dover spostare o rifare tutte le configurazioni semplicemente quelle diventano

delle interfacce

per esempio anche io utilizzo come dicevo home assistant come base però posso dire ehi siria

per continuare con questo questa parola apri il garage oppure attiva l'allarme che non è gestito

da home kit perché non ha queste capacità così evolute ma alla fine dei conti mi dà la

possibilità con un semplice comando vocale di attivare una determinata funzione anche se sta

dall'altra parte e la cosa bella è che lo posso fare anche con la pizza perché allo stesso modo

se il diciamo la centrale di domotica chiamiamola così è esterna ma dialoga con tutte le piattaforme

si ha la possibilità di adoperarle a prescindere dal front end e questa è una cosa molto molto

comoda di home assistant però facciamo un passo indietro e iniziamo rapidamente a descrivere quelle

che sono forse luca le quattro principali tecnologie diciamo in gioco nella domotica

un ulteriore passo indietro noi parliamo sempre di quella domotica che è accessibile all'utente

finale che sappia fare magari piccolissime modifiche all'impianto elettrico non il sistema

magari btc no che so ci saranno altri marchi ancora più votati alla domotica chiamiamola

industriale di aziendale di ufficio robe super strutturate e magari non accessibile all'utente

noi trattiamo più quella con

il componente che magari costa 10 20 30 40 non so 200 euro ma non un sistema da migliaia di euro

che ci deve gestire l'elettricista o non so se esiste il domotico come lavoro e che spesso in

quel caso sono anche allarmi filari cioè sono proprio cablati mentre noi tendenzialmente a

parte quelli che hanno a che fare o richiedono un'elettricità diretta utilizziamo sensori che

sono per lo più a batteria quindi non hai le stesse garanzie di un allarme filare però ovviamente

sono molto più pratici da installare anche su una casa già presente oltre che per l'allarme anche per

in generale tutti gli attuatori eccetera eccetera knx mi pare fosse un protocollo che forse è ancora

in voga ne so veramente poco perdonatemi però ecco non quelle installazioni da mega edificio con una

centralona che gestisce tutto quanto luci clima allarmi eccetera la nostra è una cosa più semplice

consumer diciamo va che poi semplice non è sempre la parola giusta che ci sono alcune installazioni

che vedo che sono veramente complicatissime però effettivamente si sono più consumer diciamo come

come approccio posto che si possono comunque arrivare a si può comunque arrivare ad ottenere

degli ottimi risultati luca dicevamo però ci sono delle tecnologie principali che vengono

utilizzate che probabilmente sono soltanto quattro cioè il wifi che è quello più banale perché non

richiede nessuna installazione aggiuntiva nessun dispositivo aggiuntivo per integrare un dispositivo

wifi nel senso che più o meno tutti abbiamo il wifi a casa per cui se compiamo la presa wifi dal

punto di vista tecnologico quindi non parlo in termini proprio logistici e poi di utilizzo ma

dal punto di vista tecnologico integrarlo in una rete ci vuole un attimo perché è un dispositivo

che non richiede nessun sistema o protocollo insomma differente usa il wifi si aggancia fine

poi ci sono i dispositivi bluetooth che sono quelli che tendenzialmente usa apple a parte poi

i casi in cui si appoggia ad un dispositivo terzo ad esempio su apple su home kit si possono

integrare anche le luci philips hue che hanno il loro il loro protocollo che è zigbee però hanno

una loro centrale e poi è la centrale che dialoga con il wifi la rete e quindi poi riesce ad entrare

anche nel sistema home kit però sostanzialmente

il bluetooth viene utilizzato spesso dai prodotti che sono compatibili con home kit e ha i limiti

di cui parlavamo prima no cioè ci deve essere sempre un dispositivo nei paraggi che in qualche

modo può comunicare con quei prodotti poi ci sono due grandi famiglie se vogliamo che sono

z wave e zigbee che poi luca sono anche piuttosto simili no come tecnologie forse la differenza

principale che z wave era o forse è ancora però in procinto di cambiare

un protocollo chiuso nel senso che è un sistema che si doveva anche pagare in termini di royalties

ben ricordo guarda io ammetto di avere davvero poca esperienza con questi due protocolli nulla

con z wave ecco l'altro modo di pronunciare quel nome e qualcosina con zigbee perché ho

la cara home come si chiama cara hub quello della xiaomi con i quali con il tramite il quale ecco

arrivo ai sensori di temperatura e quindi ho un sistema che si chiama z wave che è un sistema che è

una struttura che ho installato ma per il resto appunto non conosco bene questi due protocolli mi

pare che siano protocolli mesh o almeno sicuramente lo è z wave e tutti e due sì ok e cioè significa

che i dispositivi possono fungere da ripetitori l'uno con l'altro mentre invece quelli alimentati

sì quelli che sono alimentati fungono anche da ripetitori cioè il sensore presenza batteria non

estende la rete ma se colleghi un plug quindi una presa o uno switch sia z wave che zigbee in teoria

zigbee che zigbee sono molto più limitati da questo punto di vista ma entrambi riescono anche ad

ampliare la rete mesh ed è una cosa interessante perché inizialmente può sembrare un limite il

fatto di utilizzare una rete aggiuntiva rispetto al wifi però ha dei vantaggi ma facciamo un passo

indietro perché se no questa cosa non si capisce bene allora la particolarità di z

wave e zigbee che anche se utilizzano comunque delle frequenze radio abbastanza note utilizzate

da altri protocolli hanno il vantaggio di creare una rete a sé stante rispetto ad esempio al wifi

che viene poi comunque convogliata nella rete wifi attraverso quello che solitamente si chiama

ad esempio le philips you sono luci che si basano sul protocollo zigbee tranne quelle 2019 che hanno

introdotto anche il bluetooth ma questo è un altro discorso

e hanno il loro bridge you che è lui a collegarsi tramite ethernet alla nostra rete però noi avremo

praticamente solo un dispositivo fisico nella rete mentre tutti gli altri saranno poi controllati

tramite il bridge che è una cosa ben diversa luca da avere 20 dispositivi wifi che ti intralcino e

ti intasano la rete wireless sì allora diciamo che per quanto riguarda i dispositivi wifi il 99%

risiedono sulla rete a 2 4 gigahertz quindi se poi i nostri dispositivi diciamo che usano internet

seriamente sono sulla 5 gigahertz quanto si disturbano è minimo certo è che appunto il wifi scala male nel

momento che ci sono tanti dispositivi specialmente se i dispositivi ce ne sono diversi di distanti

perché per farla breve ci sono certe comunicazioni che devono per forza arrivare ai dispositivi

ecco tanto più sono distanti i dispositivi tanto più lentamente dovrà essere trasmessa questa

informazione e quindi di fatto si andrà a occupare tanto tempo in cui gli altri dispositivi non

potranno usare il wifi si tratta sempre comunque di pochi millesimi centesimi di secondo quindi la

cosa si nota poco però il risultato è che la velocità raggiungibile dalla connessione si

riduce tanto più che ho dispositivi distanti che mi occupano tempo perché il vero problema

del wifi è che un dispositivo può parlare con un altro alla volta c'è uno solo alla volta per ogni

access point facciamola semplice così e quindi più dispositivi ho a cui devo dire delle cose

lentamente e più non non ho tempo materiale da dedicare a magari uno scambio rapido di

informazioni download di un file o quello che è in più secondo me una cosa positiva di avere una

rete diciamo separata con questa tecnologia mesh

e che in cui ogni prodotto alimentato fa anche da ripetitore e che in realtà poi tu hai la

possibilità di estenderla molto facilmente di arrivare dove magari il wifi non ti arriva per

dirti io da casa mia con la rete z wave io continuerò a chiamarla tutta la vita z wave

perché l'ho chiamata così la prima volta e mi è rimasto impresso z wave ho installato una presa

nel punto più distante diciamo nell'interno della casa e quella mi fa da ripetitore

mi porta la rete z wave nel garage mentre invece col wifi lì non ci sono riuscito ad arrivare

con tutto che ho aggiunto un access point in quella zona perché effettivamente la rete tra l'altro

della z wave così come di zigbee è una rete che viaggia molto in lunghezza diciamo in profondità

anche se è una rete che come dicevi tu non è ad alta frequenza insomma ma facciamo ancora

un passo indietro per riorganizzare le idee quindi abbiamo

Maurizio ancora un po' che facciamo un passo indietro e cadiamo giù

iniziamo all'inizio no no no era giusto per fare un quadro più che un passo indietro per vedere la cosa nell'insieme

nel senso che abbiamo detto quindi il wifi abbiamo detto il bluetooth che sono diciamo molto diversi tra loro lo sapete bene

e poi queste due tecnologie z wave e zigbee che si assomigliano parecchio

ora alla fine la scelta di queste di queste reti non è intanto vincolante nel senso

per esempio io utilizzo quasi tutto tra pochissima roba bluetooth però utilizzo sia z wave che prodotti zigbee che prodotti wifi

perché a secondo delle necessità può essere utile l'uno o l'altro quindi non è una cosa vincolante

però la cosa importante da sapere è che mentre il wifi non richiede diciamo dispositivi aggiuntivi per l'inserimento di un prodotto nella rete

il bluetooth più o meno è la stessa cosa ma ha il limite di richiedere un prodotto che parli tramite bluetooth

sempre lì in casa per poter controllare anche i dispositivi da remoto

z wave e zigbee hanno lo svantaggio di richiedere un hub che possa fare da tramite tra questi prodotti e poi la nostra rete locale

però ci sono anche dei prodotti che fanno da hub complessivo Luca non so se hai visto il combi

si ho visto

per esempio combi ha diverse tecnologie all'interno tra cui anche z wave e zigbee

e può essere utile perché è una pennetta usb che si collega al nostro wifi

al nostro hub di domotica che banalmente può essere un computer poi ci sono delle installazioni un po' più complicate

e all'interno di questa chiavetta che sarà lei a collegarsi diciamo alla nostra rete

ci darà la possibilità di collegare sia dispositivi wifi

scusate sia dispositivi zigbee che dispositivi z wave che quindi potranno entrare nella nostra domotica

e quindi questa è una piccola panoramica sulle tecnologie

io personalmente preferisco utilizzare z wave e zigbee con il limite

che z wave è la mia preferita ma è la più costosa Luca non so se hai notato

i prodotti z wave costano un sacco di soldi in più

si se va bene costano il 50% in più a volte si dice di volte in più che costano rispetto alla concorrenza

è vero però onestamente li trovo molto più versatili reattivi

in più hanno il vantaggio di non intasare la rete che quando ne hai tanti onestamente inizia ad avvertirsi

e poi spesso rispetto ai prodotti wifi e via dicendo

hanno anche delle funzionalità più intelligenti e aggiuntive

ad esempio che ne so i dispositivi z wave per la prossimità e sensori di presenza per dire

molto spesso ti fanno anche regolare tra i parametri non so il polling

cioè la velocità con cui si aggiornano ecco

mentre se tu compri il sensore presenza di xiaomi per ritornare su un altro che sicuramente tra i più utilizzati

e che ovviamente essendo zigbee richiede il suo auto

ha un tempo fisso di verifica che mi pare sia tipo di due minuti una cosa del genere

e tu non lo puoi assolutamente modificare quindi si costa forse un quinto

quello z wave però ha questa e tante altre funzionalità in meno

quindi messo da parte un po il discorso tecnologico luca

noi abbiamo detto che entrambi utilizziamo home assistant

ci sono poi anche altri sistemi che perché io per esempio un tempo ho utilizzato prima il sistema

proprio di fibaro che è un sistema chiuso diciamo che è basato su z wave

e aveva una centrale che si chiamava home center 2

però non ritornerei non lo consiglierei come sistema proprio perché è un po vincolante

e poi ci sono anche altri altri sistemi tipo domotix

domotix come si legge domotix

io ho sempre letto domotix ma magari è domotixi o qualcosa del genere

oppure domotica tanzaro come la sila

che utilizzavamo un po tutti devo dire nel gruppo qualche anni fa

qualche anno fa oggi siamo tutti un po su home assistant

e poi c'è qualche altra cosa smart things forse quello di samsung

sì sul quale non ho notizie

poi c'è anche volendo la strada che avevo seguito io inizialmente

ma perché erano facevo delle piccole cose molto spot molto isolate

usare direttamente home bridge quindi per agganciarsi a home kit

senza sfruttare di fatto minimamente

le automazioni ma solamente per darmi un modo di controllare i dispositivi

da siri e dall'applicazione casa di apple insomma

esatto home bridge è un'altra applicazione molto interessante

che fa proprio da tramite no home bridge fa da ponte ecco tra dispositivi

che in realtà non sono nativamente compatibili ad esempio con home kit

ma che possono diventarlo per dire anche le telecamere che ho io

che adesso sono quasi tutte delle z viz

innamorato di questo brand che perché sono belle le telecamere

poi in realtà sono delle i cap vision ai cap avicino come vogliamo chiamarle

che in realtà sono depotenziate perché sono quelle tipo che non hanno un server web

cioè non ci puoi accedere da url non hanno la possibilità di salvare in ftp

quindi ci sono dei limiti diciamo rispetto a delle telecamere chiamiamole professionali

però sono molto carine funzionano molto bene hanno qualità ottica e video eccellente

l'app è graziosa insomma io le trovo comodissime

però non sono compatibili con con home kit di apple

tuttavia tramite home bridge si installa su una macchina virtuale

su un computer dove diavolo volete potete avere questo ponte

che le fa comunicare le rende compatibili infatti ho tutte le telecamere

anche su su home kit con tutto che non sono nativamente disponibili su quella piattaforma

luca sul discorso degli assistenti vocali no allora noi abbiamo parlato un po di tecnologie

abbiamo parlato un po di quelle che sono le possibili centrali domotiche

e mi sembra di aver capito che entrambi in teoria consigliamo home assistant giusto

confermo confermo ecco a quel punto rimane da capire come ci interfacciamo poi alla domotica

perché home assistant alla fine ci offre una interfaccia web o un'app

che però alla fine è solo una chiamata dell'interfaccia web configurabile al nostro piacimento

con un livello di controllo molto spicciolo molto semplice

tra l'altro mi pare che adesso si possa fare anche tramite

punta e clicca insomma non più da codice per configurare quello che vuoi vedere

insomma della tua domotica e in che posizione diciamo delle interfacce

però non ci puoi parlare no con home assistant cioè puoi vederlo all'interno di queste schermate

cliccare qua e là per comandare le cose

sì secondo me come dicevo prima lui è un ottimo aggregatore poi la possibilità di usarlo dalla sua interfaccia

web è un plus ma poi il vero accesso l'accesso più frequente che ne faccio

è tramite alessia e tramite siria le due assistenti virtuali che risiedono nei miei dispositivi

anche perché la maggiore interazione che ho è accendi quella o spegni quella luce

qualche volta no in realtà abbastanza spesso accendere delle scene che nel mio caso sono il 99%

accendere e spegnere più luci in contemporanea e ad esempio la modalità io dico accendi film che vuol dire spegni tutte le luci della sala

se il bagno è acceso resta acceso se la camera è accesa resta accesa però le luci della sala le spengo tutte in un colpo solo

questo è un po l'utilizzo che ne faccio ho anche speso del tempo in realtà a personalizzare l'aspetto che ha home assistant nella sua interfaccia web perché mi capita effettivamente di

accedere soprattutto per vedere quelle informazioni che non vengono mostrate o meglio che non mi può

leggere alessia o siri ad esempio l'umidità ho fatto caso che non è un concetto esistente per

alessia e poi anche il consumo elettrico perché tra i vari sensori che possiamo inserire in casa

ci sono magari le pinze amperometriche oppure i sensori integrati nei relay smart che ci consentono

appunto di avere una lettura del consumo e anche questi non sono oggetti che sono riconosciuti né da

home kit né quindi da siri ma neanche da alessia quindi è piuttosto necessario andare ad accedere

tramite home assistant e poi abbiamo anche tutti gli storici che vengono tenuti per cui ha la sua

ragione di esistere l'interfaccia web anche se non è il mio metodo principale di accesso a queste

informazioni sicuramente però molto utile l'applicazione per ios e

anche android adesso che se non sbaglio sono state parificate in termini di funzioni perché mi dà la

possibilità uno di trasmettere la mia posizione a home assistant e quindi questo mi consente di

aprire nuove possibilità per quanto riguarda le automazioni e due perché posso ricevere notifiche

push ricche quindi ad esempio con dei pulsanti una stupidata qualsiasi l'avviso di lavatrice

terminata mi dà anche un pulsantino che posso cliccare addirittura direttamente dalla notifica

sull'apple watch che spegne la lavatrice che distacca la corrente che figata io questo non

l'ho fatto mi ha fatto venire un'idea nuova vedi io di solito uso telegram poi come interfaccia

per le per le notifiche però in effetti non ho queste possibilità in più io telegram lo uso

ad esempio quando voglio allegare delle immagini tipo non lo so dai miei ho fatto che se i garage

stanno aperti più di mezz'ora ti manda una foto del scattata dalla telecamera del garage

corrispondente così vedi cioè tipo generalmente si vede me che sto uscendo con attrezzi casini

del genere oppure se te lo sei dimenticato a ti assicuri che sia ancora tutto a posto e b niente

carino da vedere chiudi il garage dal telefono è morta lì allora io in realtà l'interfaccia web

invece la uso spesso perché a differenza di alessia e casa trovo più semplice trovare le

informazioni che mi servono quindi in lettura diciamo poi sì perché se io ho un'interfaccia

in effetti tramite le interfacce vocali spesso è più semplice ma tuttavia anche ho delle cose che

non espongo diciamo su sui dispositivi domotici perché non le trovo comode anche con i bimbi in

casa per dirti la piastra no che io accendo con perché non ha un interruttore fisico si

accende quando attacchi la presa allora io la accendo ma non l'ho messa su alessia perché

perché i miei figli ci parlano con tutti gli a** di casa mi è scappato il termine giusto con tutti gli

alessia di casa con gli eco spot ecco qualcosa e quindi preferisco che non possano diciamo simulare

ripetere quello che facciamo noi e accendere la piastra quando ovviamente non si deve però in

genere è così l'interfaccia vocale è abbastanza semplice ma luca adesso no che abbiamo detto un

po di cose facciamo un esempio concreto se qualcuno volesse installare home assistant no diciamo ci

sono due anzi forse tre possibilità home assistant è un software abbastanza semplice che si può ad

più installare su un computer volendo però probabilmente la cosa più sconsigliata perché

poi il computer dovrebbe rimanere sempre attivo e tendenzialmente un computer consuma più ad esempio

di un raspberry e allora il raspberry è di solito la prima cosa che molti utilizzano per l'installazione

di home assistant anche perché veramente si installa in un attimo sul sul raspberry e di

solito la potenza di calcolo che ha è abbastanza valida e sufficiente per quello che deve fare

il raspberry risulta insufficiente è il fatto che utilizzando una micro sd queste non sono come un

ssd quanto ha durata in caso di scritture continue e quindi tendono a morire uno si stufa dopo un po

di sostituire micro sd eventualmente dovrebbe installarlo su un ssd da attaccare al raspberry

insomma a quel punto lì a volte si tende a preferire una soluzione un po più robusta esatto

soluzione più robusta che di solito la terza è quella che abbiamo

più o meno tutti nel nostro gruppo smart home e anche tu cioè quella di avere un piccolo computer

a basso consumo di solito degli intel nuke ma anche altri dispositivi anche un nas per dire

se lo avete già acceso per conto suo potete aggiungere una macchina virtuale una jail un

container quello che volete a secondo del dispositivo che utilizzate e installare lì

on bridge il nuke diciamo l'intel nuke ha il vantaggio che ci offre la possibilità di

installare poi un come chiamarlo proxmox cos'è un virtualizzatore un hypervisor in realtà cioè è

proprio il sistema di gestione dell'hypervisor che c'è dentro è un sistema di gestione dei

container è una una bella interfaccia web che ci consente con pochi click di gestire anche

setup piuttosto complicati è un sistema consigliatissimo e molto testato robusto

tant'è che esiste anche una versione con supporto professionale cioè si può pagare un abbonamento

per avere assistenza tecnica dall'azienda che ne sponsorizza lo sviluppo quindi scartando

l'ipotesi diciamo dell'installazione su un computer tradizionale per i motivi che ci siamo detti

l'installazione sul raspberry è abbastanza semplice l'installazione su un nuke è consigliata a farla

attraverso proxmox proxmox si installa tramite una pennetta c'è proprio il sistema operativo con

l'installer distribuito molto semplice non richiede nessuna competenza particolare poi si ottiene

e lì per installare homebridge basta veramente una riga di codice da shell si esegue e viene

creato in automatico un container che ha all'interno proxmox poi scusa home assistant poi ci sono

diverse varianti perché si può fare con il container si può fare con la macchina virtuale

ci sono pro e contro ma eventualmente anche per questo possiamo lasciare dei link in

descrizione stavo dicendo pensando a youtube dei link nella notte dell'episodio e poi luca

qual è il prossimo passo il prossimo passo è leggere leggere leggere perché c'è bisogna farsi

un'idea di come funziona questo questo sistema e farsi un'idea di che cosa vogliamo farci confluire

e se i nostri componenti sono compatibili forse ancora meglio prima di cominciare a installare

farsi questa domanda sul sito di home assistant c'è una lista infinita di componenti compatibili

ma proviamo magari a fare un esempio che può essere un buon punto di inizio

un uno shelly che secondo me è uno dei dispositivi domotici più più azzeccati più riusciti e anche più

adatti perlomeno a cominciare ma penso anche a continuare la propria esperienza domotica che

cos'è cosa sono gli shelly bello gli shelly sono una famiglia di prodotti di fatto è l'azienda però

lo shelly 2.5 lo shelly 1 sono forse i due prodotti di punta e sono appunto dei relay con un 2 o 1 uscite e ingressi perché

consentono anche il collegamento a dei pulsanti quindi ipotizziamo di fare lo shelly 1 situazione

più semplice possibile abbiamo un pulsante solo che controlla una sola lampadina tra il pulsante

la lampadina inseriamo lo shelly e che cosa succede abbiamo la possibilità di controllare tramite lo

shelly la lampadina ma di mantenere anche il controllo dal pulsante che secondo me è

irrinunciabile per ogni domotizzazione che che poi si accomoda effettivamente da usare non un esercizio

la prima cosa da fare appunto sarà andare a configurare questo shelly in modo che sia

disponibile su home assistant che lui ne abbia coscienza e ci mostri una bella levettina per

accendere e spegnere la luce in home assistant lo shelly 1 è anche il 2.5 in realtà quasi tutti i

prodotti shelly mi sembra di ricordare anzi tutti i prodotti shelly sono wifi e quindi non

richiederanno in più un hub come zigbee e z wave potremo immediatamente installarli all'interno

della nostra rete poi come dicevi tu tramite l'interfaccia

web che avranno tramite l'indirizzo ip raggiungibile del prodotto si avrà la

possibilità di farlo dialogare anche con home assistant attivando poi un protocollo che sarebbe

quel mqtt ma si può fare anche tramite cloud mi pare no c'è un metodo più semplice comunque ci

sono anche per questo delle guide ve le lasciamo linkate nelle note dell'episodio perché comunque

è una cosa abbastanza semplice mentre per l'installazione fisica tenete conto che si

deve sempre avere a che fare con l'elettricità quindi se non avete un po di esperienza sicuramente

vi conviene appoggiarvi ad un elettricista poi lo shelly in realtà di fatto è un relais insomma è

un qualcosa che probabilmente potreste già avere in casa se avete dei pulsanti e non degli

interruttori no il pulsante è quello che voi premete poi ritorna nella posizione iniziale

mentre l'interruttore è quello che ha lo 0101 quindi nel caso in cui poi ce ne sono due diventa

in modalità deviatore mi pare si chiama una bassa uno sale insomma si casina tutto che è una cosa

che odio quindi o avete un interruttore la cosa migliore oppure avete più pulsanti oppure anche

un solo pulsante va benissimo quindi in teoria se avete già un relais potete semplicemente

sostituirlo no luca cioè togliete il vecchio mettete lo shelly tendenzialmente sì con gli

nuovi che possono avere anche il neutro come comando del dell'interruttore perché prima che si poteva

solo con la fase tanti impianti con relai tradizionali non erano cablati in questa

maniera bisognava fare un po più di attenzione però al di là di quello c'è sulla parte elettrica

io francamente non me la sentirei di dare consigli veri e propri perché non c'è me la cavo ma non è

veramente il mio campo ci sono persone molto più esperte di entrambi noi che possono darvi dei

consigli migliori cercate su internet ci sono tante guide e affidatevi a loro piuttosto che a noi

e poi e poi secondo se avete la possibilità sicuramente chiamato un elettricista che è la

cosa migliore in assoluto perché ovviamente se non avete esperienza c'è sempre il rischio di far

danni perché magari leggete una guida però quello che ha scritto la guida non può sapere esattamente

come la situazione da voi no magari vi dice usate il filo blu che è il neutro poi magari da voi

quello che ha fatto l'impianto ha montato il filo blu a cavolo voi non avete un tester rischiate di

fare dei danni oltre che farvi male quindi assolutamente

meglio insomma che ci sia una competenza di base da questo punto di vista però ecco lo switch il

relè come lo vogliamo chiamare è già un dispositivo che richiede un intervento manuale mentre ce ne

sono tanti altri come i plug le prese insomma comandate che effettivamente non richiedono

nessuna competenza particolare cioè c'è la presa l'attaccate avete finito così come anche le

lampadine o le luci le plafoniere smart ce ne sono di diverso tipo effettivamente non richiedono

hanno grandissime competenze cioè al massimo si tratta veramente di attaccare due fili quando

si quando è un lampadario una plafoniera insomma niente di trascendentale queste cose qui dicevamo

finché sono wifi non richiederanno l'utilizzo di dispositivi aggiuntivi per tramite ma ad esempio

uno del sistema dei sistemi di luce più diffuse che sicuramente bisogna trattare anche perché ha

un rapporto particolare con gli interruttori è quello di philips con le you che come dicevo

sarà necessario da installare e collegare alla rete locale poi il bridge che ovviamente è supportato

da home assistant si inserisce con praticamente due righe di codice nella configurazione home

assistant leggerà tutto quello che sarà collegato al al bridge di fil delle philips you e quindi di

conseguenza vi troverete in sostanza già le lampadine utilizzabili all'interno di home assistant il tutto

in maniera veramente trasparente a quel punto però rimane luca uno delle questioni forse più annose

no cioè con le philips you che sono le lampadine in generale smart c'è il discorso che queste per

essere controllabili devono essere accese sostanzialmente dal punto di vista elettrico

cioè gli deve arrivare la corrente perché altrimenti non sono alimentate non sono controllabili da nessun

sistema wifi quindi in sostanza in sostanza molti si trovano nella condizione in cui devono sempre

ricordarsi di lasciare il pulsante della luce accesa e poi spegnerla in maniera tra rigolette domoticano

ed è una situazione un po fastidiosa ecco perché forse lo scegli ci dà un vantaggio in più da questo

punto di vista e si può utilizzare anche in configurazione mista tu per esempio luci you

ne hai no non ne ho cioè io di luci smart avevo solo delle xiaomi con cui avevo fatto i primi

esperimenti e poi dimenticato c'è per esempio molte anni fa wifi comunque e no io francamente

non sopporto quel genere di luci cioè io preferisco cento volte avere la libertà che ti dà

una plafoniera standard un lampadario standard dove mettere lampadine che vuoi e accenderle

spegnerle con un un relay esterno non non mi è mai fregato più di tanto il discorso del dimmer

cioè regolare la luminosità per me o è accesa o è spenta la luce è una cosa binaria o sì o no

quindi la luminosità non mi interessa e quindi quella funzione delle philips you non mi interessa

come non mi interessa il cambiare colore delle luci non mi interessa cambiarle

la temperatura io più o meno sempre voglio quella temperatura non troppo calda non troppo fredda e

stop quello è è quello che voglio da una luce per cui le you sarebbero una complicazione una spesa

in più le you dico perché sono le più famose ma tutte le altre di quel genere non risponderebbero

alle mie esigenze e poi ci sarebbe come dicevi tu la questione degli interruttori che è ancora

peggio di tutti gli altri difetti che ho elencato prima cioè per me per la mia casa domotica l'unica

scena è di ossimili allora io su questo faccio un insert diciamo aggiuntivo perché in realtà non ho

una luce una che non sia smart sono tutte quanzi alle plafoniere che lampadari che le luci degli

specchi cioè tutte le luci all'interno della mia casa sono o you o xiaomi e sono tutte controllabili

minimo per temperatura colore intensità molte anche per colore però mi trovo giustamente il

problema che dicevamo prima cioè queste per essere controllabili ed è accesa e spenta dal punto di

vista smart devono ovviamente essere alimentate allora come come ho risolto allora in una singola

situazione che sarebbe nel salotto non ho fatto niente di particolare semplicemente i due pulsanti

sono in una posizione tale per cui nessuno li andrà mai a spegnere nel senso che è una casa

vecchia non li ho spostati sono un po alti non ci arrivano né i bimbi addirittura uno sta dietro un

po di un'altra parte quindi praticamente sono sempre alimentate e tra l'altro qui faccio una

piccola parentesi nella parentesi philips ha fatto di recente ha colmato diciamo una grossissima lacuna

che aveva in passato ovvero che quando se ne andava la luce ad esempio tutte le lampadine le plafoniere

qualsiasi dispositivo si riaccendeva immediatamente al ritornare della corrente ora fortunatamente

questa cosa è stata risolta c'è la possibilità proprio l'opzione di decidere il comportamento

e quindi se la lampadina era spenta e voi giocate con il pulsante oppure andate a muovere

l'interruttore o se ne va e torna la luce rimane spenta se volete quindi quel problema lì almeno

è stato risolto mentre per tutte le altre situazioni di casa dove effettivamente ho

queste luci smart ma i pulsanti insomma sono a vista e quindi c'è la possibilità che qualcuno

li spenga ho risolto mettendo praticamente in tutti gli interruttori dei relais smart

e quindi cosa faccio io in sostanza ho poi l'automazione diciamo che in base alla situazione

quando io premo invece di spegnere fisicamente lo switch quindi togliere la corrente spegne

l'oggetto luce diciamo quello smart in questo modo quando poi vado nuovamente ad accenderlo

accendo solamente l'oggetto luce quindi tramite tranne pochissime situazioni che sono il passaggio

in cui magari la luce non è momentaneamente visibile nella luce ma è un passaggio in cui

nella rete per qualche motivo vedi il wifi che giù o altro in quelle situazioni vado

a spegnere lo switch insomma il sistema che sembra complicato in realtà sono veramente

tipo quattro righe di codice con un semplice if else e alla fine dei conti io ho un controllo

sempre totale sia dalla parte smart che dei pulsanti senza mai avere diciamo interruzioni

nella visibilità dei prodotti e questo diciamo è una possibile soluzione che potete implementare

se come me volete avere sia il vantaggio di una luce smart

che comunque un controllo fisico naturale che non vada ad impattare negativamente su quella

che è l'usabilità molto spicciola insomma che comunque è fondamentale insomma no cioè tra le

due cose io preferisco la tua soluzione rispetto a una soluzione in cui non puoi fisicamente andare

a cliccare il pulsante ma devi solo utilizzare l'interfaccia smart no quella è assurda esatto

c'è tipo la soluzione federico travaini in cui ha scocciato un pulsante per evitare questo

cioè questo è veramente lo trovo assurdo però diciamo che la tua è un'ottima soluzione

per chi come te apprezza queste funzionalità colore temperatura luminosità eccetera però

si porta a un evidente svantaggio che comunque è bene sottolineare secondo me e cioè che

se per caso la tua rete wifi ha un problema il computer con su cui hai proxmox e home

assistant l'hai inadvertitamente smantellato e non funziona più ora tutte le tue automazioni

vanno a quel paese e tu ti ritrovi privo di controllo sulle luci se non toglierli corrente

definitivamente no in realtà no perché ovviamente questa cosa l'ho tra virgolette prevista e quindi

per esempio cosa succede io in molte situazioni molte stanze ho messo degli switch a doppio

canale dove in un canale ho anche il controllo proprio fisico quindi ho un pulsante che

mi spegne lo switch punto cioè dal punto di vista proprio elettronico elettrico scusa

l'altro pulsante invece è quello che è furbo e quindi non è collegato fisicamente in output

a un dispositivo ma quando io premo mi arriva il comando diciamo su home assistant e lì

faccio partire la mia automazione quindi se io ho tutto spento non c'è il wifi niente

comunque il pulsante che accende spegne ok ottima soluzione allora perché appunto stavo

per dire che in mancanza di questa soluzione

diciamo c'era questo handicap viceversa la mia modalità preferita in cui si

utilizza direttamente lo shelly lui può funzionare anche senza wifi e paradossalmente

per la casa in montagna ho comprato due shelly 2.5 che utilizzo senza wifi cioè

se per caso c'è il wifi quando siamo lì si connettono ma non vengono usati in questo

modo era semplicemente per temporizzare delle tapparelle che avevano un fastidioso

funzionamento che prevedeva che tu dovessi stare lì col ditino finché non venivano giù

e ci mettono 40 secondi per cui era una bella rottura e non avevano un sistema tipo tu lo

premi e te ne vai non avevano nemmeno un fine corsa per cui se tu per dire se avessi

sostituito i pulsanti da tenere premuti con dei pulsanti che si incastravano la

terminologia tecnica è sempre al top poi ti saresti bruciato il motore perché non

staccava corrente continuava a sforzare anche arrivato a fine corsa gli shelly mi hanno dato

la possibilità direttamente dal suo firmware dalle sue app addirittura dalla sua configurazione

senza bisogno di appoggiarsi a nessun hub di dire quando viene premuto il pulsante tu

tieni attiva l'uscita per 45 secondi facciamo finta che ci metta 43 secondi la tapparella a

muoversi starà due secondi a sforzare come se mi fossi distratto io un attimo a premere il pulsante

però la tapparella si muove integralmente senza dover star lì e questa è una domotica non smart

forse che però non è centralizzata non è connessa ecco se vogliamo non c'è nessun internet di mezzo

ci sono delle things senz'altro e ho risolto un problema c'è lo shelly si rivela molto versatile

paradossalmente anche da solo poi luca senza ovviamente considerare tutte le possibilità che

un'altra cosa che si può fare per esempio una volta che io ho una luce smart si può rendere

anche un po più furba se vogliamo attraverso diverse cose per dire una che cito brevemente

tanto per capirci tu dici per me la luce deve essere sempre uguale io sì in alcuni ambienti

ho delle luci che rimangono sempre uguali le ho volutamente staccate dal mio sistema va automatico

però tutte le altre luci per dire da me sono collegate all'altezza del sole quindi in base al sole cambia

l'intensità e anche la temperatura colore quindi per esempio di mattina o a mezzogiorno per dirti no io ho la luce

al massimo dell'intensità e con una luminosità con una temperatura colore fredda tendenzialmente fredda

non freddissima mentre invece fino alla sera piano piano va a cambiare e poi quando capita che accendo la luce

alle 23 e 59 sarà proprio calda e con bassa luminosità per dire questa è un'altra cosa che ho fatto

e poi soprattutto si può per dire aggiungere un sensore di movimento e far sì che alcune luci si accendano

per dire al passaggio quindi per esempio nel corridoio io ho in totale quattro lampadine negli applique

e il corridoio è diviso in due sezioni da me ho diversi sensori e quando io passo automaticamente le luci si accendono

e dopo un tot di tempo che puoi ovviamente stabilire a tuo gusto si possono automaticamente spegnere nel caso in cui non rilevino più presenza in quell'ambiente

e questa è già un'altra cosa che diciamo ti fa rendere leggermente più complesso il sistema aggiungendo sostanzialmente soltanto il sensore di movimento

decisamente sì diciamo che tutte le cose in cui la domotica può risparmiarti un'azione secondo me è una scelta vincente ad esempio la luce del garage

che si spegne da sola quando chiudi la bascula o viceversa che si accende da sola quando la apri la bascula

sono quelle piccole cose che poi ti abitui ad avere e ti sembra preistorico doverle fare da solo ma anche se non si tratta di niente di incredibile

altra cosa banale che ho fatto che però trovo molto comoda è il fatto che quando apro il cancellino mi accende automaticamente la luce dell'ingresso

per 5 minuti normalmente quello che succede che poi arrivo in casa magari c'erano tutti gli scuri abbassati quindi mi serve avere la luce

me la ritrovo già accesa poi tiro su e spengo la luce e se per caso me la fossi dimenticata accesa di giorno lui me la spegne ecco potrei aggiungere

un'ulteriore complicazione all'automazione che se il sole è tramontato allora la lascia accesa non valgono più questi 5 minuti può essere un'ulteriore modifica che si può fare

diciamo che il bello di questi sistemi è che la versatilità è estrema viceversa è un po' anche il brutto perché non hai un menu da cui scegliere quali sono le automazioni che vuoi hai carta bianca devi decidere tu cosa vuoi che il sistema faccia

interruttori diciamo che sono interruttori logici cioè quando succede una determinata cosa e poi delle azioni ovviamente ci sono di mezzo anche delle condizioni per riuscire ad essere un po' più precisi cioè questa cosa non la fare in determinati casi o solo in determinati casi e alla fine delle azioni dicevo che sono quello che tu effettivamente vuoi fare dall'interfaccia ormai si riesce a fare un po' tutto però ovviamente se si impara ad operare la parte di codice diventa molto più versatile e potente codice che tra l'altro non è un codice di programmazione

cioè alla fine home assistant basa quasi tutta la sua configurazione su dei file yaml luca non l'ho mai detto ad alta voce yaml si dice anche io dico yaml ma sicuramente non è quella la pronuncia corretta comunque dei file punto yaml ormai li chiameremo così che in sostanza sono come definirli dei file non so come come si chiamano tecnicamente perché non è un markup bravo è tipo un markup

non simile all'html per capirci anche più semplice se vogliamo però è sempre un linguaggio di markup quindi è molto molto basilare insomma cioè comando due punti e il valore è una cosa abbastanza semplice a parte l'indentazione a cui bisogna stare attenti cioè l'orientamento l'inizio insomma delle delle righe dove si scrive per il resto veramente molto molto basilare però dicevamo tra le varie cose che si possono fare un'altra dove abbiamo parlato

quindi della delle luci abbiamo parlato dei sensori presenza che tra l'altro spesso includono anche un sensore luminosità e quindi si ricollega per esempio a quello che dicevi tu prima no luca lo puoi fare se la luminosità rilevata è tale se no magari non accendere la luce quindi si possono mettere queste condizioni qui e poi ci sono un altro un'altra grande famiglia che è quella che dicevamo prima cioè delle prese ora sulle prese ci sono in realtà due possibilità allora una è quella anche di adoperare gli scelli per dire io in alcune

situazioni per dire dietro il forno una presa smart fisicamente non ci andava perché il forno era collegato con una presa molto piatta dietro la sua installazione e quindi non c'era proprio fisicamente lo spazio per mettere la presa smart poi spesso serve anche un adattatore perché queste maledette prese smart nel 90% dei casi sono asciugo e non sempre la presa che si ha è un asciugo e quindi diventa un po' macchinosa allora lì cosa ho fatto invece di mettere una presa smart

ho messo uno scelli 1 lo scelli 1 pm in particolare cioè quello che ha anche il monitoraggio dei consumi in cassetta dietro la presa alimentata perché lo scelli si può anche utilizzare in questo modo e in sostanza non c'è un pulsante o meglio c'è ma non l'ho collegato lì sta a monte che serve eventualmente diciamo per interrompere la l'alimentazione anche perché non sarebbe indicato ecco questa è una piccola parentesi in questo caso non sarebbe indicato un pulsante perché

siccome si tratta di un dispositivo di un elettrodomestico diciamo no solitamente gli scelli cosa fanno come per le luci ti interrompono solo per dire la linea no quindi tu ti trovi comunque il neutro che arriva all'elettrodomestico per cui possono essere anche cose rischiose insomma non va usato come bipolare ecco il bipolare è un'altra cosa però per ritornare in carreggiato ho messo questo scelli 1 pm dietro la presa e io posso sia spegnere

la che accenderla e sia valutare i consumi del forno in altre situazioni invece che ne so dietro il frigorifero c'era spazio invece di mettermi a smontare robe per inserire lo scelli 1 pm ho utilizzato invece una una presa smart che è stato molto più semplice da installare ma alla fine dei conti a cosa ci servono queste prese smart allora intanto si semplicemente puoi accendere spegnere cosa che però luca alla fine dei conti io non trovo così utile cioè per dire le ho messe da veramente dappertutto le prese smart no

però non è che spengo la lavatrice insomma non è che spengo la lavastoviglie o il forno insomma non mi serve spegnerlo no

diciamo che l'unico motivo nel momento che hai un relais smart di questo genere per spegnerlo è per eliminare il consumo del relettino che è chiuso quando il relais è attivato un minimo consuma e diciamo se non serve a niente per questo io ho il pulsante spegni lavatrice perché quando cioè mentre se la lavatrice è attaccata direttamente alla presa

quando tu giri il suo selettore o premi il bottone lo metti su off il consumo è 0,0 cioè è staccata se invece c'è di mezzo un relettino il relettino consuma diciamo che così ti tieni solo il consumo della parte wifi o radio diciamo e non hai quello del relais chiuso stiamo parlando di inezie però boh nel calderone tanto vale staccarlo ecco questo è il motivo per cui io li spengo quando quando non li uso

da me per dire io ti ripeto li ho messi tutti sotto alimentatori smart con consumo della con valutazione del consumo e in realtà la maggior parte di questi dispositivi quando non si usano ho notato che almeno nel mio caso consumo mi risulta 0 poi certo ci sarà un 0,0 però a rotonda 0,0 quindi mi basta però per dirti il microonde ho scoperto che quel maledetto anche da spento mi consuma 2,5 watt ora non sono tantissimi

per niente poco non è poco infatti sono anche perché non ha neanche l'orologio cioè non è che mi mostra l'orologio infatti non ho capito che cavolo fa sto posto microonde da spento infatti quello in pratica quando io valuto che il consumo rimane a 0 per un tot quindi non si sta utilizzando c'è l'automazione che mi spegne proprio lo switch poi lo switch in quel caso è a vista perché nella parte alta diciamo dove è poggiato il microonde quindi uno preme il tasto per accenderlo non è un grosso problema certo lo potrei accendere anche

per prossimità ma insomma mi andrei a complicare la vita e quindi questo è un discorso però ecco una cosa interessante è proprio quella cioè la valutazione dei consumi che sì si possono fare con le pinze amperometriche a monte no su tutta la linea che noi abbiamo direttamente nel quadro elettrico però possono anche essere utili da conoscere punto per punto no quindi la maggior parte degli elettrodomestici in cucina sono nel mio caso sotto una valutazione del consumo oltre che su 0 e 1 e poi ho anche

per dire questo questo luca lo devo dire che rimarrai un po sai quanti nas o nella mia stanza nel mio studio provo a sparare 4 5 5 nas che quando mi sono reso conto di questa cosa forse un pelino esagerato però vabbè ognuno di questi nas sta sotto una presa comandata e io vedo tempo reale il consumo di ognuno di questi di questi nas quindi tutto quello che c'è correlato

diciamo a monte e di quanto stiamo parlando per curiosità a sto punto cioè ciascuno allora l'ups del mac in questo momento consuma 127 watt del però qui ho collegato solo il mac quindi proprio il mac in questo momento da solo consuma la bellezza di 127 watt non so se c'è un'aggiunta che mi fa l'ups di per sé ma credo di no sostanzialmente

stasera prova a staccare il mac spegnerlo e vedere qual è il consumo rilevato se ecco compito per casa per maurizio perché è una cosa che mi incuriosisce va bene poi c'ho l'ups con le periferiche che sono collegate al al mac quindi scheda audio ab doc cassette roba qua in questo momento consuma 32 watt poi c'ho l'ups con staccato con solo le cose di rete quindi lo switch l'access point il modem gli ab per tado

quindi il riscaldamento lab filips you eccetera che mi consuma 58 watt poi c'ho un ups di accessori cioè tipo la stampante il telefono cose che così che infatti un ups più screuso per questo che consumano 22 watt e poi c'ho l'ups del nas sull'altra scrivania che mi consuma 111 watt alla faccia del nas perché in realtà è un computer con i set super carrozzato c'ha dentro tipo 6 più 10 dischi 10 hard disk insomma quello quello che c'è è un computer con i set super carrozzato c'ha dentro tipo 6 più 10 dischi 10 hard disk insomma quello quello che c'è è un computer con i set super carrozzato c'ha dentro tipo 6 più 10 dischi 10 hard disk insomma quello quello

quello purtroppo è un consumo un consumo massiccio io in questo momento tutta la casa sta consumando 218 watt per dire ho una casa molto piccola per carità però no io su quello purtroppo sui consumi non ti dico quanto pago di elettricità che è meglio evitare quindi puoi verificarti i consumi in tempo reale puoi fare lo storico c'ha i grafici che piacciono tanto a luca lo saprete sicuramente e quindi sono cose carine anche per identificare gli sprechi

certo sui miei numeri gli sprechi quasi non li noti però effettivamente

cioè probabilmente i tuoi sprechi sono i miei consumi mensili più o meno

però effettivamente no è utile in diverse circostanze ti fa capire insomma le cose che si possono ottimizzare o i dispositivi che consumano troppo ad esempio io la lavatrice non ci avevo mai fatto caso a determinati consumi in determinati utilizzi che effettivamente conviene non tenere insomma tante cose di questo tipo

quindi questa è un'altra situazione poi ovviamente ci sono

c'è tutta la branca dei riscaldamenti

ci sono i vari Netatmo, Nest, Tado che è quello che uso io tutti quanti si integrano in Home Assistant e quindi poi avrete il vostro bel badge con la temperatura rilevata, la temperatura da impostare, potete accendere e spegnere e via dicendo

quindi oltre diciamo all'utilizzo tramite l'app e in più potete spesso rispetto a questi dispositivi valutare anche delle condizioni io le chiamo di benessere cioè per dire

io ho dei grafici che mi valutano in tutta la giornata l'andamento non soltanto della temperatura e dell'utilizzo del riscaldamento ma anche dell'umidità perché molto spesso c'è questo sensore qui e quindi ti dà la possibilità di tenere d'occhio anche questo aspetto se ovviamente è di tuo interesse

altra cosa brevissima da citare ovviamente sono i condizionatori che si possono integrare alcuni sono nativi per esempio io se dovete fare un'integrazione pulita consiglio i Daikin che hanno un aggeggino wifi che si aggiunge nel 99% dei riscaldamenti che si possono integrare e quindi si può tenere d'occhio anche questo aspetto se ovviamente è di tuo interesse

dei Daikin recenti li rende smart e soprattutto sono nativamente compatibili praticamente con tutto cioè in realtà sono compatibili con Home Assistant però una volta che li avete inseriti là dentro diventano compatibili con ogni cosa infatti ce li ho anche su HomeKit per dire e poi Luca vabbè i sensori porta finestra sono pure interessanti per esempio sono forse fondamentali se uno vuole creare un allarme con una propria logica all'interno di Home Assistant

ecco io quello è un aspetto che non ho mai esplorato la questione allarme

allarme fai da te nel senso che a casa mia non ce l'ho a casa dei miei c'era già una centrale d'allarme la quale la quale è stata maltrattata pesantemente dal sottoscritto che ha attaccato ingressi e uscite si tira fuori lo stato delle bascole dei garage da quello lo accende da un casino assurdo che non starò qua a descrivere unica cosa volevo completare il discorso dei consumi perché è sì interessante il consumo istantaneo ma un'altra cosa interessante è che

qual è il consumo giornaliero mensile annuale eccetera magari anche per farsi un'idea di che bolletta arriverà e per quello c'è un componente dedicato che si chiama utility meter di Home Assistant che anche lì ho maltrattato nel senso che oltre ad aver inserito il consumo giornaliero settimanale mensile di tutte le cose che posso tenere a sott'occhio che nel mio caso sono otto vedo ho aggiunto uno script che gira la notte che è un'altra cosa interessante

mi sono fatto io in Python che salva su un foglio di Google Drive le letture giornaliere e poi mensili il primo del mese ti dice quelle del mese precedente e settimanali ogni lunedì per la settimana precedente di tutte le utenze così ho un gigantesco Google Sheet dove vengono inseriti tutti questi valori e per esempio posso dirti che la luce del bagno ieri ha consumato 30 watt ora

figo figo anche questo è simpatico io invece attualmente

no soltanto questi valori in lettura e i grafici dentro Home Assistant però non ho eseguito questo tipo di cose che però mi piacerebbe un sacco infatti mi hai dato un'altra idea vedi che parlando qualcosa qualcosa esce io invece l'allarme l'ho fatto ho fatto un allarme sia per la casa che per il garage interamente custom diciamo anche se per il pannello diciamo c'è un componente standard dentro HomeKit che è quello diciamo che ti consente tipo di mettere il pin se vuoi

ed è una cosa devo dire di cui vado abbastanza orgoglioso è un package quindi un file alla fine anche se sono 1500 righe cosa del genere che mi va a fare una serie di cose ora lo dico molto sinteticamente per capirci gestisce sostanzialmente due tipi di allarme cioè l'allarme fuori casa e l'allarme in casa dove la differenza è che nell'allarme in casa io tengo sotto controllo soltanto le brecce nel perimetro quindi ho i sensori su portafinestra cioè particolare su

sulle finestre ma anche sulla porta di ingresso ovviamente, su quelle però che possono potenzialmente essere pericolose,

quindi quelle che sono correlate ad esempio ad un balcone, su quelle interne, sulle finestre per ora non l'ho messo ma probabilmente lo aggiungerò anche,

quindi quelli là sono quelli che mi identificano con le brecce nel perimetro, come le definivo, che attivano l'allarme in casa,

perché ovviamente se tu sei dentro la presenza non deve far scattare l'allarme.

Dopodiché ho anche invece l'allarme fuori casa che oltre alle brecce nel perimetro valuta anche le presenze negli ambienti.

Nel momento in cui lo attivo e lo posso fare sia da Home Assistant ma anche tramite HomeKit e addirittura tramite Tag NFC,

tramite Siri scusate volevo dire, cioè gli dico Siri, insomma qua ho detto Siri cento volte vi sarà scattato mille volte l'assistente vocale.

Basta che non dici Apery ma c'è quel trucchetto lì.

Ah vabbè giusto hai ragione, attiva l'allarme o disattiva l'allarme per dire automaticamente lo fa perché?

Perché manda diciamo un comando a Home Assistant che lo riceve con il pin e sa se attivarlo o disattivarlo.

E poi la cosa su cui mi sono un po' incaponito per farlo funzionare come volevo è che se per esempio tu ti dimentichi l'allarme,

quindi può succedere soprattutto magari mia moglie ha il bimbo in braccio, insomma non si ricorda di staccarlo,

nel momento in cui entra in casa automaticamente c'è una piccola segnalazione visiva,

intanto mi arrivano i messaggi su Telegram che qualcuno insomma è entrato in casa e oltre al messaggio mi arriva anche una fotografia,

uno snapshot della telecamera che è puntata diciamo sull'ingresso e di tutte le telecamere in realtà che sono collegate agli ambienti dove ci sono brecce,

cioè se per esempio mi aprono la finestra della porta a balcone, insomma come lo vuoi chiamare, della salotto,

mi arriva non la fotografia dell'ingresso ma la fotografia del salotto, della camera che c'è in salotto.

E poi però nel momento in cui succede questa cosa io ho dato un tempo di 30 secondi affinché uno si ricordi di andare a staccarlo,

perché comunque c'è un allarme visivo, cioè lampeggia la luce dell'ingresso per farti capire che hai fatto una cavolata,

e quindi hai questi 30 secondi per andare a disattivare l'allarme, lo puoi fare tramite Siri o con altri metodi che ora non sto qui a descrivere.

E quindi diciamo,

questa è la cosa che ho fatto.

Se invece non lo disattivi, quindi scatta l'allarme, è vero, si attivano anche i risuosori acustici, no?

Quindi ho tutti gli a*****a che fanno ridere, che dicono attenzione è stata allertata la polizia, tutti gli a*****a di casa.

Questo è troppo divertente.

Le luci che lampeggiano da tutte le parti, in tutte le stanze dove ci sono brecce.

La sirena dello Xiaomi del Gateway che suona, però quella è a basso volume, adesso ne ho presa anche un'altra che è, tappatevi le orecchie.

E questa qui, adesso non era neanche al massimo volume, che è Z-Wave, una sirena Z-Wave, e quindi la attivo in quelle circostanze.

Però solo ecco dopo che c'è stata una prima fase di allerta e un tempo passato senza che l'allarme venisse disattivato.

E questo tutto è un pacchetto, diciamo, che è molto complicato a casa perché tutti praticamente gli ambienti, tranne quelli, diciamo, tipo i bagni e le camere da letto, sono controllati.

Mentre invece nel garage, per dire che è uno solo ambiente, è più semplice dell'implementazione,

ma il funzionamento, la logica, diciamo, è la stessa.

Sono quelle cose che però è difficile condividere perché nel senso sono così specifiche sulla casa di ciascuno che...

No, no, no, se ti interessa ti posso dare il package perché l'ho fatto, a parte che ci ho messo 6.000 commenti, però l'ho reso abbastanza semplice.

Cioè, tipo, per tu devi creare un determinato coso in un determinato, con uno schema, diciamo, di nomi per ogni ambiente che ti interessa controllare

e gli scrivi quali sono, per esempio, o i sensori o le cose che ti interessano.

Delle due cavolate hai già l'ambiente che funziona all'interno dell'allarme.

No, no, l'ho strutturato, diciamo, in maniera abbastanza organica.

Il gateway là della Xiaomi lo utilizzo con la sua sirena per segnalare quando il consumo è eccessivo.

Visto che mi è successo un paio di volte di fila che saltasse la corrente perché c'era una lavatrice e forno insieme,

che poi la lavatrice in realtà il suo problema è solo mentre scalda l'acqua perché poi, male che vada, consuma 400-500 watt.

Il problema sono i 2 kilowatt quando scalda l'acqua nel mio caso.

I 2 kilowatt del forno fa più di 3, quindi kaboom.

Visto che non mi bastava, appunto, cioè quando il consumo supera i 2,9 kilowatt, suona la sirena,

gli echo, dicono, attenzione, consumo eccessivo.

Però ho aggiunto un'ulteriore chicca, sempre tramite il gateway della Xiaomi,

che quando il consumo della lavatrice è sopra il kilowatt, cioè quando scalda,

si accende di rosso la luce del gateway, così tu a occhio noti che,

non devi accendere il forno, ecco, prima di arrivare a far suonare la sirena, insomma.

Ah, interessante.

No, io, diciamocelo, in una posizione dove non è molto visibile, quindi non lo potrei fare,

però in effetti è un sistema interessante.

Tu hai luci colorate, quindi potresti usare quelle direttamente.

Sì, però è una cosa che mi dà fastidio perché, insomma, sono abbastanza vistoso e poi se ti cambia proprio una lampadina di luminosità,

quindi per ora non sto facendo niente di trascendentale, in quel senso, tranne le notifiche su Telegram.

Ho un bot, diciamo, su Telegram dove ho delle notifiche che sono condivise tra me e mia moglie,

tipo, per esempio, a una certa ora ci dice cosa bisogna buttare dell'indifferenziata,

ci arriva sia su Telegram che lo annuncia vocalmente l'eco della cucina,

e poi, per dire, questo arriva a entrambi, però ci sono una serie di cose che mando solo a me,

cioè delle informazioni un po' più tecniche, tramite Telegram non le sbatto pure nel Telegram di mia moglie se non mi uccide,

perché a me...

Mi arriva di tutto, cioè la lavatrice ha finito, la lavastoviglie ha finito, hai acceso quello, hai usato questo per tot,

cioè mi arrivano notifiche a tutto spiano, insomma, sul mio canale Telegram della casa.

Comunque, ecco, di cose se ne possono fare davvero tante.

Mi sembra che, diciamo, le principali almeno le abbiamo grossomodo affrontate, no Luca?

Non so se c'è qualcos'altro.

Direi di sì, cioè abbiamo detto tanto, tantissimo e probabilmente abbiamo solo grattato la superficie, cioè la realtà è che il limite è la fantasia,

e perché in realtà le spese sono ridotte, soprattutto se le si spalmano, cioè io non so, avrò speso 200 euro, una roba del genere,

tra tutto che va bene, non sono niente, ma nell'ambito del costo di gestione di una casa, per piccola che sia,

soprattutto se spalmate magari su un anno, sono una spesa tranquillamente affrontabile.

Il divertimento è tanto e in realtà l'utilità è tanta, cioè se riuscite a unire divertimento e utilità,

è chiaro che rispetto...

rispetto ad altre soluzioni, magari quelle che citavamo all'inizio del domotico che viene a casa vostra e vi domotizza tutto,

state pagando col vostro tempo, ma se per voi è un hobby, avete trovato la quadratura del cerchio.

Assolutamente.

Poi tra l'altro, giusto in chiusura, voglio provare a dare almeno dal mio punto di vista un consiglio su chi si vuole un attimo imbarcare in questa esperienza,

un consiglio per gli acquisti, se vogliamo, no?

Allora, secondo me, se siete proprio agli inizi, per quanto riguarda Home Assistant, che è sicuramente approcciabile,

perché vi ripeto, non è una roba molto complicata, certo ci si deve dedicare un pelino, però trovate le guide sotto,

quindi non c'è da ammazzarsi, alla fine conviene per iniziare il Raspberry, non è la cosa migliore, non è la cosa più longeva,

non è la cosa più potente, però è molto semplice per iniziare e la cosa bella è che poi in realtà la configurazione, se volete fare un upgrade,

la salvate, la mandate, diciamo, la ristorate, stavo dicendo Luca, ho inventato un altro neologismo, la ripristinate nella nuova installazione

e praticamente ci mettete, non dico 30 secondi, ma quasi, quindi non è un grosso problema iniziare su un'installazione tramite un Raspberry,

quindi se dovete iniziare, per me il dispositivo più semplice è quello lì. Per quanto riguarda invece gli accessori,

diciamo, allora sulle luci, se vi piacciono le Hue, che hanno qualche piccolo svantaggio, tra cui il fatto che sono un po' costose,

soprattutto lampadari e questa roba qua costano tanto, però onestamente sono belle, funzionano bene, però se volete iniziare,

comprate le luci dell'E-Light, che è una famiglia, diciamo, che fa parte del grosso ecosistema Xiaomi, che sono luci Wi-Fi,

quindi non vi chiedono sbattimenti aggiuntivi, si possono usare tranquillamente col pulsante, hanno il loro,

il telecomandino, anche Bluetooth, se voleste utilizzarle col telecomandino dal punto di vista fisico per cambiare eventualmente

l'intensità, eccetera.

La soluzione, Federico Travaini, sarebbe di scocciare il telecomando sopra l'interruttore che è stato scocciato sotto.

E ci sono di tutte le dimensioni possibili e forme possibili, cioè se parliamo di plafoniere, ci sono veramente da 32 cm,

da 48, da 50, rotonde, quadrate, le trovate veramente in tutti i modi. Su Amazon ce ne sono due o tre modelli,

non tantissimi, se li trovate su Gearbest e trovate qualche recensione delle plafoniere anche sul mio sito,

costano veramente, non dico una stupidata, però ecco, con 50 euro comprate una plafoniera smart che sicuramente

non è il design chissà come, sono molto semplici, se sono circolari, sono circolari, punto, però hanno una luce molto bella

e sono funzionalmente semplici e sono anche comodissime da installare. Ecco, su queste c'è un grande applauso ai Light perché le plafoniere sono

geniali nel sistema di installazione perché c'è questo robo, insomma, questo supporto semplicissimo da attaccare con tre tasselli, insomma, sul muro,

i fili, non serve neanche il cacciavite per metterli, hanno un sistema a pressione con dei morsetti molto molto facili e comunque abbastanza robusti

e poi la plafoniera si incastra a pressione sopra, quindi praticamente, veramente non vi serve un cacciavite, è geniale, se tu vuoi provare a installare invece una plafoniera della Philips,

tagliate le vene perché anche gli elettricisti buttano il sangue perché sono proprio illogiche nel sistema di installazione.

E quindi quello per le luci, per gli interruttori se volete mettere qualcosa di smart, Luca vi ha detto benissimo, gli shell sono un ottimo punto di partenza,

anche quelli wifi semplicissimi anche da installare volendo, non serve questa grande competenza, come abbiamo detto all'inizio, non fatevi male, quindi togliete la luce,

chiamate un elettricista se è possibile, eccetera, eccetera, eccetera, tutti i disclaimer del caso.

E per le prese, quando potete, lo shell non è male come sistema, però ha una logica, ecco questa è una piccola cosa che non avevo detto,

solo se quella presa è a singolo uso, cioè io l'ho messa al forno perché tanto quella presa non è che ci metterò mai altro nella mia vita, è nascosta dietro il forno,

però se per esempio avete tipo il microonde che sta su una presa nella zona di lavoro della cucina, non ho messo lo shell perché poi se per caso lo stacco e lo attacco da un'altra parte non ho più controlli,

o altro, quindi lì c'è invece una presa smart, un plug insomma che è tipo una doppia presa, però fa da tramite e vi dà la possibilità sia di controllare i consumi che di accendere e spegnere.

Basta Luca, c'è qualche altra cosa che si può consigliare?

Buono smanettamento quello sì.

Scusa, una cosa importantissima, se invece volete iniziare ad aggiungere dei sensori che possono essere i sensori presenza, i sensori di luminosità, i sensori di temperatura, i sensori di porte finestre,

i sensori liquidi che sono molto utili per esempio vicino alla lavatrice o sotto il lavabo per dire se ne mettete uno è molto utile perché se c'è una rottura vi arriva magari il segnale che è quello,

oppure un sensore fumo, tutta sta roba qua, l'ecosistema di Xiaomi è molto consigliabile perché non è il top assoluto della qualità,

però il gateway costa 20 euro, 25 euro sul Gearbest, una cosa del genere, ne ho comprato un aggiuntivo l'altro giorno, e poi i sensori costano una stupidata,

il sensore presenza nella maggior parte dei casi va in offerta tipo a 7 euro, che è veramente una cifra ridicola, il sensore porta finestra pure 7-10 euro a seconda delle circostanze,

quelli sono tutti ZigBee però c'è, vi ripeto, il gateway che costa 25 euro, 30 euro, ma vi va male e quindi vi dà la possibilità di aggiungere insomma questi sistemi smart in casa e poi tutte le logiche che ne conseguono in maniera abbastanza economica.

Luca, direi che è tutto.

Per essere compresa, studiata, tentativi, prove, disfatte, successi, insomma ci vuole del tempo e può essere piacevole come frustrante, insomma dipende un po' da come siete predisposti nei confronti di questi lavori.

Io che sono uno smanettone da sempre lo trovo estremamente divertente nel fare e soddisfacente una volta che funziona.

Chiaro che qualche insuccesso c'è, ci sarà e c'è stato, però si supera e si riprova con qualcos'altro.

I due insuccessi diciamo più frequenti da considerare sono che Home Assistant per quanto sia adesso prossimo diciamo ad una certa stabilità perché stanno togliendo un po' tutti i rami marci che erano derivanti da una fase di beta molto lunga, eterna, che forse è ancora in beta, non lo so se è ancora in beta, forse è ancora sì.

Comunque siamo tipo alla 0.100.4 qualcosa del genere e capita, soprattutto prima ma anche oggi, che un aggiornamento vada attorno.

E quindi vi trovate a dover mettere mano al codice facendo un aggiornamento, quindi il consiglio che ne consegue è non aggiornate mai Home Assistant prima di aver letto le note di rilascio perché li scrivono per dire questa cosa, tipo di recente hanno tolto i gruppi, c'erano dei gruppi che venivano creati automaticamente,

che erano tipo all lights per dire, li hanno tolti, è successo un marasma perché tutti hanno aggiornato senza leggere e tutti quelli che avevano automazioni basate su questa roba non gli hanno funzionato più, che poi c'era già l'equivalente per fare diversamente però dovevi mettere mano al codice e quindi adesso pare che in una prossima release rimetteranno, pensa te, questa roba perché molti si sono lamentati.

E quindi ho dovuto rifare praticamente quasi tutto da capo, è stata una roba molto molto stancante e fastidiosa, per cui ecco da quel punto di vista ci sono sicuramente un paio di attenzioni che bisogna avere, però è un sistema molto bello proprio perché è open, è flessibile, ogni aggiornamento è flessibile,

aggiungono dei nuovi dispositivi che sono compatibili ma tanti e quindi è molto bello poter anche sperimentare e dire adesso aggiungo questa funzione, quest'altra con tutto il tempo del mondo.

Insomma una recensione molto positiva e anche Hacker Max mi sembra, sì, sempre 5 stelle, titola con completezza e professionalità, insomma dice che è molto piacevole ascoltarci e via riscorrendo, quindi veramente grazie per le recensioni, ricordate su iTunes se avete vecchi sistemi operativi, ora con l'app podcast su iOS, su macOS, stelline, due parole giusto perché così possiamo anche ringraziarvi in puntata e a proposito di puntate ci vediamo alla 107 Luca, giusto, è la prossima?

Mi pare di sì, non ricordo più, sono un po' smemorato per le puntate ma ti posso rispondere sì, questa è la 106 e la prossima è la 107.

Ok, alla prossima Luca, ci ricordi i contatti visto che ci siamo?

Certo, saggiopodcast.it e ci trovate anche chiocciolasaggiopodcast su Twitter come pure individualmente a Simple Mal e Luca TNT. Detto questo, un saluto a tutti e alla prossima puntata.