SaggioPodcast #131 - Qualcosa non quadra
Si sente spesso dire, e anch'io l'ho detto sicuramente più volte, che l'iPad migliore è il modello base
perché è quello che alla fine ti consente di fare tutto ciò che serve, tutto ciò che si fa con iPad, ma con la spesa minore.
Eppure c'è qualcosa che non torna, secondo me, non soltanto in questo prodotto, ma nell'intera linea di iPad.
Oggi parleremo di questo, nella puntata 131 del Saggio Podcast.
Prima di tutto benvenuti, io sono Maurizio e come avrete capito vi intratterrò un po', spero piacevolmente, parlando di iPad.
Sembra che io ce l'abbia proprio con questo dispositivo ultimamente, ma in realtà non è affatto così.
Anzi, ne parlo perché mi interessa, mi piace particolarmente.
Ha dei limiti dal punto di vista del sistema operativo su cui sono tornato più e più volte,
ma sappiamo che comunque Apple ha annunciato adesso la WWDC del 2022 e chissà che magari con iPadOS 16,
non arrivi finalmente un segnale positivo.
Ma, dicevo, ne parlo perché in realtà mi interessa, perché per dire di Apple Watch ne parlo raramente.
Perché lo uso, mi piace, ma non vedo tutto questo grande margine di miglioramento,
a parte il discorso batteria, che veramente dovrebbe migliorare anche a scapito di perdere qualche funzione dal mio punto di vista.
Diciamo che finché non si inventeranno qualcosa, tipo uno schermo olografico che spara via nel vuoto partendo dall'Apple Watch,
insomma, non mi aspetto grandi cose.
Mentre l'iPad ha caratteristiche hardware molto interessanti, ha tanti vantaggi anche per le app di cui dispone,
però poi secondo me si perde in alcune sciocchezze.
Oggi non vi parlerò ancora del sistema operativo, magari proprio solo brevemente verso la fine,
ma più che altro proprio dei dispositivi, perché, ripeto, c'è qualcosa che secondo me non quadra.
Iniziamo dall'iPad base, che giustamente tutti quanti dicono è il dispositivo per eccellenza.
Si chiama iPad, è quello l'iPad.
Ed è sensato come discorso, perché poi alla fine per quel che può fare, in effetti, va benissimo anche lui.
E va benissimo che Apple abbia pensato, già da diverso tempo a questa parte,
di mantenerlo come un dispositivo economico, un dispositivo proprio di ingresso alla linea,
differentemente per esempio da quel che succede con l'iPhone SE, che purtroppo anche nella versione base è troppo caro.
Questo qui, invece, ha il giusto prezzo per un prodotto simile.
Ha tante funzionalità utili, ed è giusto anche che Apple abbia inserito,
all'interno di questo prodotto, delle caratteristiche di vecchia generazione.
Quindi c'è il design vecchio tipo, con le cornici vistose, diciamo, e il touch ID frontale,
che tra l'altro preferisco nell'uso su tablet rispetto a quello laterale, ma questo è un altro discorso.
C'è la compatibilità con la prima Apple Pencil, con il primo tipo di smart connector, e quindi la tastiera senza trackpad.
Comunque ci sono, per esempio, quella di Logitech che ho provato, che eventualmente si può acquistare e costa anche di meno.
E le funzionalità alla fine ci sono.
Sono le stesse di quelle dei modelli che invece supportano la Magic Keyboard con trackpad.
E diciamo che ci sta questo tipo di discorso, così come il fatto di dotarlo di un hardware leggermente più vecchio, insomma, no?
Però già qui inizia il discorso di due pesi e due misure, se vogliamo, rispetto agli iPhone, che personalmente condivido poco.
Per dire, nell'iPad base, presentato comunque nel 2021, a fine del 2021, troviamo l'Apple A13,
che è lo stesso chip che muoveva, diciamo, l'iPhone 11, per cui di due generazioni più vecchio rispetto all'ultimo A15.
Poi mi esce un iPhone SE e invece ha l'A15, cioè proprio l'ultimo, il top di gamma.
Ora dico, ma perché non fare la media, invece, e aumentare un po' l'iPad base su A14, quindi una generazione precedente,
e invece di conseguenza ridurre un po' l'iPhone SE e portarlo allo stesso modo sull'A14?
Certo, magari richiederebbe una leggera rimodulazione dei costi, ma continuando ad utilizzare quel chip su più dispositivi,
probabilmente si riuscirebbero anche ad ammortizzare meglio.
Perché l'iPhone SE viene considerato così tanto, pur essendo alla fine sempre lo stesso concetto di dispositivo,
cioè uno veramente base-base, con le vecchie caratteristiche in termini di design, però lì dentro con l'hardware più potente, più evoluto, non ha senso.
Cercate di fare qualcosina in più su iPad, perché con l'A13, per carità,
visto la longevità di Apple con gli aggiornamenti futuri, non ti aspetti che dopo due anni vada nel dimenticatoio, non succederà mai.
Ma di certo, rispetto ad una A14, non è soltanto l'anno in più che potresti avere in termini futuri,
ma anche, come dicevo fin da subito, delle prestazioni più interessanti.
E già questa cosa, per dire a me, dà un po' fastidio.
E poi c'è lo schermo, che va bene sia un po' più piccolo, va bene che non abbia il picco di luminosità,
va bene anche che sia sostanzialmente carente delle tecnologie più evolute, ci sta, è il modello base.
Però, ancora oggi, senza laminazione completa del pannello, che non so se avete visto, avete presente la differenza,
a me dà fastidio. Io ne ho uno di qualche generazione fa, di mio figlio, e ogni volta che guardo quello schermo,
mi sembra di tornare veramente indietro nel tempo, perché si nota proprio lo spessore, lo stacco che c'è tra il vetro frontale e il pannello,
e anche quando lo incline, più soggetto a riflessi, si vede peggio, insomma.
Ed è per queste due cose che oggi non comprerei un iPad base.
E sì, magari lo potrei consigliare se il budget inferiore a 400 euro è un obbligo,
però effettivamente non credo che tali caratteristiche non ci possano rientrare,
o magari con un piccolo aumento di prezzo, però in quel modo si sarebbe reso questo iPad veramente molto, molto più appagante nell'esperienza d'uso.
Cioè, un iPad che effettivamente...
Effettivamente puoi comprare ad occhi chiusi.
Vorrei limitare i confronti con la concorrenza, anzi farò solo questo, perché in generale su iPad ha poco senso.
D'altronde, quando pensiamo a tablet, spesso pensiamo immediatamente ad iPad, perché a differenza del settore smartphone,
qui è stato più difficile per Android, nello specifico, riuscire a fare qualcosa di meglio, anche in termini di ecosistema e quindi applicazioni.
Ora, questa cosa potrebbe migliorare nel corso del tempo, perché Android ha parlato di questa...
Ha parlato di questa nuova versione 12L dedicata ai tablet, quindi vedremo come andrà.
Però vi invito a dare un'occhiata ad un prodotto a caso, dico lo Xiaomi Pad 5, che di listino costa 399 euro, ma si trova spesso a 299 euro,
mentre parlo in questo momento è a 319 euro.
E sì, è una copia copiata veramente dell'iPad Pro, quindi il nuovo design di Apple praticamente, con il bordo uguale su tutti i lati,
ma in effetti è uno schermo 11 pollici, 120 Hz.
Il quad speaker, supporto a tastiera, cioè, è un prodotto che dal punto di vista hardware se lo mangia, diciamo, a questo iPad,
magari forse non per lo Snapdragon 860, anche se in realtà bisognerebbe vedere, perché comunque l'A13, come dicevo, è vecchio di due generazioni,
però poi perde giustamente per il discorso delle applicazioni e per alcuni in generale del sistema operativo.
Solo che effettivamente ti rendi conto che il discorso non quadra, cioè ti aspetteresti, o almeno mi aspetterei,
da Apple che con questo stesso prezzo, o comunque 20 euro in più al massimo,
si riuscisse comunque a rimanere sui 400 euro e avere il chip già vecchio di una generazione,
che comunque male non è, e anche lo schermo perlomeno con laminazione completa,
cioè non dico che mi devi mettere promotion, non avrebbe senso,
però ecco, queste piccole accortezze secondo me lo renderebbero l'iPad ideale.
E allora, siccome non lo è, cosa facciamo?
Lo cerchiamo uno scalino più sopra e ci troviamo l'iPad Air.
Evito in questo caso l'iPad mini perché è un prodotto che a me piace moltissimo,
come mi avrete sentito dire tante volte e che ho anche detto nella recensione che trovate su YouTube e sul sito,
ma è un prodotto molto specifico per un tipo di utenza, quindi per certe cose, per dire,
l'iPad mini costa di più dell'iPad base ma non rispecchia le necessità, diciamo, dell'utente generico.
Per cui lasciamo da parte l'iPad mini, consideriamolo un caso veramente particolare, ecco.
E facciamo il salto in avanti con il nuovo iPad Air.
L'iPad Air di quinta generazione, quello presentato adesso, nel 2022.
Lui è sicuramente più moderno perché alla fine sembra un iPad Pro, tra l'altro anche più carino, se vogliamo,
viste le diverse colorazioni disponibili.
E nella nuova generazione Apple ci ha messo dentro l'M1, quindi si allinea all'iPad Pro anche in termini di prestazioni potenziali.
Vedi queste due cose e se ci ragioni molto superficialmente dici l'iPad Air è un best buy,
tra l'altro costa 200 euro in meno, di listino, dell'iPad.
L'iPad Pro è l'equivalente, quindi quello da 11 pollici.
Il problema però è che in qualità di consumatore, onestamente, non sono così superficiale nelle valutazioni.
Vado un attimino a guardare anche le varie caratteristiche.
Non a caso, nella recensione che poi uscirà dell'iPad Air sul sito, troverete il mio classico tabellone
con tutte le varie funzionalità dei vari modelli presi in esame.
Sia iPad Air di ultima generazione, iPad Pro di ultima generazione,
che i modelli subito precedenti, giusto per capire cosa è cambiato.
Ma prima di parlare di questo,
bisogna vedere proprio il discorso prezzo, perché sì, ho detto prezzo di listino, ok,
ma rimane il fatto che l'iPad Air attualmente arriva un anno dopo l'iPad Pro.
E sapete come funziona il mercato?
Fortunatamente non vende ormai soltanto Apple i suoi prodotti,
ci sono tanti canali ufficiali, tra cui anche Amazon,
e quindi un prodotto che ha alle spalle più di un anno,
naturalmente si trova più facilmente con degli sconti interessanti.
Cioè, ad oggi, l'iPad Pro, a meno che per qualche strana ragione
non sia obbligato a comprarlo dal sito Apple,
lo paghi mediamente su Amazon 800 euro.
In questo momento costa 800 euro, per dire 799, per essere più precisi.
Ma c'è stato anche un best price di 730 e qualcosa, insomma.
Per cui, la differenza è che il nuovo iPad Air, appena uscito,
il miglior sconto che ha avuto è stato di 650 invece di 699,
ma è durato poco, adesso costa di nuovo 699.
Quindi, a seconda delle giornate, tu puoi pagare l'iPad Pro solo 40 euro in più,
se ti va proprio malissimo,
100 euro va bene, se consideri solo i prezzi di listino,
ma, ripeto, difficile prendere il Pro a prezzo di listino.
Nelle giornate medie, ecco, come succede di solito,
l'iPad Pro lo paghi 100 euro in più.
Come ho già detto più volte, non è che 100 euro caschino dalle nuvole,
ne faccio un discorso teorico, anche se poi, in realtà,
è molto pratico se andiamo a guardare le cose,
perché ve le ho elencate più volte, cercherò di essere molto sintetico in questo caso,
ma già solo il fatto che l'iPad Pro parta da 128 gigabyte,
invece che 64, praticamente ti ha ammortizzato questi
100 euro in più, e poi, diciamoci la verità,
64, ok, ci può stare, ma 128 sono molto più comodi,
considerando soprattutto che qui non c'è la possibilità di espandere con microSD.
E poi c'è lo schermo che è migliore,
non tanto perché la differenza tra 10,9 e 11 pollici
possa essere considerata importante,
insomma, cerchiamo di focalizzarsi sulle cose utili.
Certo, con quel schermo un po' più piccolo,
considerando che la dimensione impianta è la stessa,
si vedono cornici un po' più spesse,
ma anche su quello si può sorvolare.
E sorvolerei anche sul fatto che ci siano 100 nits in meno di luminanza,
nell'iPad Air.
Però quando si tratta di aggiungere a tutte queste cose
anche il fatto che non sia ProMotion,
onestamente poi ti pesa,
perché ProMotion si vede nell'efficacia quotidiana,
è uno schermo che con i suoi 120 Hz
ti dà dei vantaggi in fluidità,
col fatto che può scendere molto ti dà vantaggi per l'autonomia,
e in più c'è anche il discorso che è più fluido
nell'utilizzo dell'Apple Pencil.
Poi non metto in dubbio che a livello personale
ognuno possa fare le proprie scelte
e dare un peso differente ad ogni caratteristica,
per cui uno può dire,
ad esempio, non so, mi piace l'azzurro,
non c'è nell'iPad Pro,
e prendo l'Air a prescindere,
e va bene, non metto in dubbio
che questa sia una scelta valida,
se è quello il criterio,
se è una questione proprio di gusto soggettivo.
Però se continuiamo a scorrere le funzioni,
poi vediamo che c'è il Face ID nell'iPad Pro
invece del Touch ID,
e il Touch ID sull'iPad Air è veramente scomodo,
perché comunque,
a differenza di uno smartphone che hai sempre in mano
e il Touch ID ce l'hai apportata lì,
semplicemente spostando il dito,
allungandolo più facilmente,
sull'iPad Air devi cambiare impugnatura,
se lo stai tenendo in mano,
e se invece lo stai utilizzando sulla scrivania
con la Magic Keyboard,
è peggio ancora,
perché devi staccare le mani da tastiere e trackpad
per allungarle e arrivare al Touch ID.
È molto, molto scomodo.
Tra le altre cose,
non è un dispositivo come appunto lo smartphone
che usi spesso in giro,
a fianco alle persone,
quindi puoi dire,
beh, in questo particolare periodo storico
con le mascherine preferisco...
No, non puoi dire neanche questo,
perché il tablet molto spesso
lo utilizzi in ambienti un pochino più dedicati, no?
Lo puoi utilizzare più facilmente sulla scrivania,
lo puoi utilizzare più facilmente sul divano, a casa,
insomma, ha comunque un approccio,
secondo me, all'utilizzo differente,
per cui più spesso ti trovi ad essere scomodo
nell'adoperare il Touch ID.
E poi le casse.
Mamma mia che differenza!
Il quad speaker di iPad Pro è un altro livello.
Cioè l'iPad Air, non dico che faccia schifo,
ma è proprio nettamente diverso,
non è una questione che solo l'orecchio sopraffino può notare, no?
Proprio è un altro pianeta in termini di riproduzione
e audio.
In più, nell'iPad Air,
quando tu lo tieni in orizzontale,
perché stai guardando un video,
stai giocando,
vai anche a attutire il suono,
che già di base non è un granché.
Per non parlare della voce,
se voi registrate la voce,
va' accordo, questa magari è una cosa
che interesserà meno persone,
ma i due microfoni dell'iPad Air
rispetto ai cinque microfoni che ci sono nell'iPad Pro
danno una resa completamente diversa.
E allora uno può dire,
beh, sì, queste cose qualcuna sì,
qualcuna no, ok,
ma intanto sono cose che oggettivamente
hanno un valore.
È importante, se vogliamo.
E a queste se ne aggiungono delle altre
che magari consideriamo minori,
perché per dire,
il LiDAR ad alcune persone
interesserà al tal punto che
comprerà solo l'iPad Pro per quel motivo,
perché ci sono delle applicazioni
in alcuni ambiti che sono fantastiche.
Io non l'ho praticamente mai usato,
quindi non baserei la mia scelta sul LiDAR,
però anche lì è una caratteristica
che c'è, ha un valore, ha un costo.
Anche la fotocamera ultra-wide,
la seconda che c'è nell'iPad Pro,
non è una roba che utilizzerei quotidianamente,
ma ha il suo valore pure lei,
così come il flash LED.
Cioè, nell'iPad Air non c'è nemmeno il flash LED.
Poi, metto proprio alla fine
la porta Thunderbolt.
Alla fine perché?
Perché c'è la USB-C nel modello base,
nel modello di iPad Air,
che ha 10 gigabit di velocità di connessione,
mentre nell'iPad Pro arriviamo a 40 gigabit per secondo.
Però, la verità è che,
per come si utilizza attualmente l'iPad,
onestamente io non ho visto mai
una differenza effettiva di questa cosa.
Cioè, non è un computer che,
grazie alla Thunderbolt,
colleghi tastiera, schera,
fermo un dock e fai una postazione fissa, diciamo.
Perché sì, tecnicamente lo puoi fare,
ma per come gestisce attualmente l'iPad
gli schermi esterni,
è praticamente una roba veramente fine a se stessa.
Anche qui ci potranno essere
dei miglioramenti in futuro, per carità.
Però, effettivamente, di base,
ti rendi conto come ci sono così tante cose
che, secondo me, non rientrerebbero neanche
a giustificare i 200 euro di differenza.
Ma, onestamente,
quando la differenza reale, poi,
è di 100 euro,
veramente non c'è completamente,
ripartita.
E quindi, no,
non considero neanche l'iPad Air
l'iPad da acquistare ad occhi chiusi.
Perché, effettivamente,
gli mancano quelle due, tre cosette.
Non dico che le debba avere tutte,
perché altrimenti sarebbe l'iPad Pro.
Ed è troppo costoso
per non avere nessuna di tutte quelle cose
che invece ha l'iPad Pro.
Quindi, questa discrepanza, secondo me,
sicuramente studiata in maniera molto furba da Apple
per farti spingere, diciamo,
ad acquistare l'iPad Pro
o a farti risparmiare, per carità,
anche a dire,
beh, a sto punto mi prendo l'iPad base.
Però è una differenza
che posiziona questo modello
al mezzo della sua linea,
ma senza avere i vantaggi
di essere il dispositivo
che potrebbe, diciamo,
incontrare gli interessi di tutti.
Come invece può essere l'iPhone.
Cioè, l'iPhone normale,
quindi non l'SE, non il Pro,
è già da qualche anno
il modello che effettivamente
puoi consigliare ad occhi chiusi.
E poi c'è l'iPad Pro
che non potrebbe,
non vuole essere l'iPad per tutti,
perché ovviamente i costi sono più elevati,
ma allo stesso tempo,
lascia un po' l'amaro in bocca,
perché il modello d'ingresso
con l'11 pollici
non ha il mini-LED,
che invece è stato inserito
nella versione da 12,9.
Quindi hai sempre quella sensazione
che effettivamente ti manchi
qualcosa di interessante.
Poi, per carità,
è un dispositivo ottimo
per tante cose.
Costa sempre i suoi 900 euro,
che poi diventano 800,
come vi dicevo,
se consideriamo il prezzo medio di mercato.
Però, appunto,
ti dà quella sensazione
di avere la carenza
di qualche aspetto,
come appunto,
questo dello schermo,
è sempre il discorso
che ti devi comprare
a parte l'Apple Pencil,
ti devi comprare a parte
la Magic Keyboard,
se vuoi creare una postazione fissa,
che poi, in realtà,
è anche monca,
perché, come sappiamo,
iPadOS 15,
in realtà,
tu lo sistemi in quel modo
e più che spostare il mouse,
insomma, il puntatore,
qua e là,
non è che ti cambi niente
nell'esperienza proprio di
di utilizzo dell'interfaccia,
insomma, no?
Perché, alla fine,
non ha nessun altro vantaggio
quando tu colleghi la tastiera,
o c'è o non c'è,
gliene frega praticamente nulla.
Ora, non voglio lasciare
l'amaro in bocca anche a voi,
perché, ripeto,
l'iPad rimane un dispositivo straordinario
per la sua fruibilità,
per l'ecosistema di applicazioni,
anche per quello che riesce,
effettivamente,
a farci fare
in maniera davvero semplicissima.
Ma ogni modello che vedo,
secondo me,
ha delle grosse lacune
rispetto al prezzo
cui è proposto.
Quindi, certo,
di base rimane il discorso,
se trovate l'affarone,
come può succedere
sulle nostre saggiofferte,
tech.saggiofferte.it,
è chiaro che
ti si ribalta tutto il discorso,
insomma, no?
Perché dovesse capitare, appunto,
tra qualche mese,
l'attuale iPad Air con M1,
che magari, nel frattempo,
con iPadOS 16
avrà ottenuto
dei miglioramenti esclusivi,
proprio perché ha M1
come l'iPad Pro,
e dovessi pagarlo
a 200 euro in meno
rispetto al prezzo attuale,
cioè, sarebbe un acquisto
super, super consigliato.
Il fatto è che, invece,
questa cosa
non sarà per niente facile,
sia gli sconti così esagerati,
sia che iPadOS nuovo
ci stupisca a questi livelli,
e comunque se ne parlerebbe
sempre dopo l'estate,
prima che l'aggiornamento
diventi pubblico.
Quindi, in questo frangente,
quale iPad comprare?
Io, veramente, non lo so.
Cioè, l'unico che mi sembra
davvero interessante
ad oggi
è l'iPad Pro,
non soltanto perché
ha ottenuto, come vi dicevo,
un prezzo street
più valido ad oggi,
ma anche perché
non ti costringe
a nessuna particolare rinuncia,
giusto il fatto che
l'11B
come vi dicevo
non ha il mini-LED.
Però io ho comprato
un iPad Pro
nel 2018,
eppure avendo provato
successivamente
il modello 2020,
il modello 2021,
anche nella variante
più grande,
ho continuato a tenere
quello del 2018,
perché tutte le caratteristiche
migliorativi importanti
che vi ho citato
poco fa,
ad esclusione di alcune,
insomma, per carità,
come, che ne so,
la fotocamera ultra-wide,
per dire che sul mio
non c'è,
ma come vi ho detto,
secondo me,
sono meno importanti,
però quelle sullo schermo,
sul Face ID,
sul discorso
delle casse,
della voce,
insomma, tutte quelle cose
che poi rendono il tablet
veramente più godibile
rispetto all'iPad Air,
c'erano già
nell'iPad Pro del 2018.
E per carità,
sarà sicuramente
meno potente,
cioè i numeri
te lo dicono in maniera chiara,
ma finché non si dovesse
verificare questa
eventualità fortuita
di cui ho parlato prima,
cioè dei miracoli
di un iPad OS 16
che su M1
faccia qualcosa
di straordinario,
le maggiori performance
non le vedi,
fai veramente
tanta fatica
a vederle.
Io ho fatto dei confronti
rispetto al mio
iPad Pro appunto
del 2018
con il nuovo iPad Air 5
che ha l'M1
e dovrebbe essere
una roba incredibile
a guardare i benchmark,
anche perché ha 8 GB
di memoria RAM,
io ne avevo 6,
che poi in realtà
non è una grande differenza
da quel punto di vista,
però all'atto pratico
non li vedo
questi cambiamenti
perché li noteresti
se tu facessi
continuativamente
sull'iPad
delle operazioni
di lunga durata,
per cui, ecco,
lo lasci lì
a fare i suoi bravi calcoli
per, non so,
5 minuti,
10 minuti
e allora con il M1
sicuramente ce ne metti di meno,
ma chi usa l'iPad così?
Secondo me sono veramente
poche, poche persone
anche perché
ritorniamo sempre
ai limiti di iPadOS,
non ti dà la possibilità
di lavorare chissà
a che tipo di progetti
particolarmente impegnativi,
puoi fare al massimo
te il montaggio video,
ma se no
le applicazioni
che sono un po'
più professionali
su iPad
che ho visto
sono quelle del disegno,
dove poi
la potenza di calcolo
insomma che c'è
sull'iPad
già del 2018
è super abbondante
per cui
una line-up
che secondo me
meriterebbe
un attimino
di attenzione in più,
soprattutto
un po' di attenzione in più
sull'iPad base
speriamo quando arriverà
nel prossimo aggiornamento,
anche, ripeto,
con un 20-30 euro in più
rimanendo intorno
ai 400 euro,
ma fornendo
delle caratteristiche
che siano
un po' più moderne,
perché ok,
il vecchio design
va bene,
tutto quanto,
però lo schermo
deve essere
sicuramente
migliorato
e poi
non esageriamo
con i chip,
già una ragione
generazione indietro
rispetto all'iPhone
più scarso
mi sembra sufficiente
andare a pescare
due generazioni prima,
insomma,
cioè,
pensate che
l'Apple Studio Display
ha una 13 dentro
e non ci fa niente,
quindi mi sembra
veramente
un'esagerazione.
Prima di salutarvi
vorrei dire
che sto ristrutturando
completamente
il discorso
dell'essaggio supporto,
quindi se qualcuno di voi
è uno dei donatori
di saggiamento
o vuole diventarlo,
sappiate che
a breve ci saranno
delle novità
che saranno
prima comunicate
agli iscritti
tramite newsletter
per segnalare
questa nuova piattaforma
che stiamo utilizzando
dove ci saranno
molti più contenuti extra,
sarà sicuramente
più interessante,
più vivace
rispetto alla precedente situazione
che era limitata
alla newsletter,
quindi anche un po' barbosa
e poi andrà
trasversalmente
anche su altre cose
nel senso che
per dire
i ringraziamenti
non saranno più
solo sul sito
ma anche proprio qui
nel podcast a voce.
Quindi vi aggiornerò
su questo,
prima dicevo
agli utenti già iscritti
e poi più avanti
anche
pubblicamente. Grazie e alla prossima. Ciao ciao!