SaggioPodcast #132 - La puntata del Grazie
Oggi è lunedì ed è una cosa che non ha alcun senso da dire in un podcast, ma lo
faccio perché non è un lunedì qualunque, bensì è Pasquetta. E questo giorno lo
associo tipicamente al maltempo. Non a caso anche oggi piove e devo dire che è
una cosa che si è ripetuta ciclicamente nella mia vita ancora e ancora. Tant'è
che in passato tendevamo sempre ad organizzare delle escursioni, scampagnate,
cose di questo tipo e poi ogni volta puntualmente o all'inizio, a metà o alla
fine, pioveva. Ora non so se è l'età, ma ho deciso di smettere di provarci, infatti
sono a casa ad aspettare che mi raggiungano poi amici e parenti. Ma ho
voluto comunque ritagliarmi un po' di tempo per sedermi qui e parlare con voi.
Intanto per ringraziarvi perché stanno arrivando numerosi feedback positivi su
questo nuovo corso, diciamo, del Saggio Podcast e anche due nuove recensioni, una
di Trebs che dice mi piace molto in questo formato con puntate più brevi ma
più ravvicinate nelle uscite, 5 stelle, e poi
Mark Andre che dice il migliore, da canale YouTube preferito a podcast
preferito, il passo è breve. Grazie davvero e vi ricordo che potete
lasciare una recensione facilmente sull'applicazione podcast di Apple, che
sia su smartphone o su computer o se avete delle versioni precedenti tramite
iTunes. E poi devo aggiungere un ringraziamento davvero speciale per 5
persone, 5 persone che da quando ho attivato la mia pagina di supporto su
Tipeee sono le prime ad aver sottoscritto la donazione ricorrente come
Saggio Maestro, abbiamo dato questo nome alle donazioni da 10 euro, che si meritano
anche una menzione in una puntata del Saggio Podcast, di cose, insomma degli
altri podcast che seguo, e queste 5 persone sono nello specifico Pierpaolo
Lambrini, Gabriele Giannotti, Fausto Marzo, Paola Bellini e Pierpaolo Milan.
Spero di aver detto bene anche nomi e cognomi, vi ringrazio di cuore per il
vostro supporto e per chiunque fosse interessato a come funziona vi lascio il
link in descrizione dove ci sono tutte le spiegazioni nel dettaglio. Ma andiamo
avanti, questo è il Saggio Podcast, puntata 132.
Allora, allora, allora, parliamo del Mac Studio. Finalmente sono riuscito a concludere la
recensione, ma non della versione M1 Ultra. In realtà ho scelto proprio quella per me,
però l'ho noleggiata per la mia attività e purtroppo concludendo le pratiche un po' in
ritardo, alla fine quando l'ordine è arrivato in Apple evidentemente è incappato in quelle lunghe
attese che potete benissimo vedere anche oggi voi stessi sul loro sito, per cui non me l'hanno
ancora consegnato, non so quando me lo consegneranno. Però ho preso prima, anzi proprio il giorno
dell'uscita, anche un Mac Studio con la versione M1 Max perché volevo appunto verificare come
andasse e quindi mi baso intanto su quello per fare le mie valutazioni. Intanto vi dico che la
versione più interessante di questo computer, del Mac Studio, è proprio quella base sostanzialmente,
su cui al limite io aggiungerei 230 euro per passare da 512 gigabyte a un terabyte, che sono
più comodi. È vero che sulla scrivania aggiungere un disco non costa nulla, però se all'interno hai
magari qualche sistema di sincronizzazione tipo Dropbox, OneDrive, lo stesso iCloud e vuoi tenere
un po' di cose in locale, in fin dei conti avere più spazio è sempre utile, anche per esempio per
Per cui consiglio, se è possibile, di avere un terabyte, soprattutto per il tipo di macchina di
cui stiamo parlando. Io però la dovevo semplicemente testare, diciamo, e quindi ho investito questi
230 euro in modo diverso, in un modo poco saggio in realtà, se uno va a guardare, perché sono
passato dalla versione M1 Max con 24 core sulla GPU a quella da 32, che non è un upgrade, diciamo,
inutile per carità, per chi è interessato ad avere il massimo dalla parte grafica, sicuramente un
vantaggio. Però poi al di fuori dei benchmark non è che ci siano grandi variazioni, l'ho visto anche
perché Massimiliano, mio collega, ha proprio la versione base, abbiamo fatto un po' di test e
all'atto pratico cambia veramente pochissimo. Per cui vi consiglio di non fare la mia scelta, che io
che ha 32 core sulla GPU e allora volevo fare dei confronti uno a uno, confronti che, insomma,
potevano avere più senso, perché se c'era quella...
variabile, quella differenza di fondo, non avrei mai saputo, in effetti, come si comportassero a
parità di condizioni. Ora, la cosa interessante, in assenza di un termine migliore, magari ne
cercheremo uno più avanti, è che di base noi partiamo da un'idea preconcetta per cui un chip,
un processore, una scheda grafica, qualsiasi esso sia, se è messo in condizioni di lavorare con
scarsa dissipazione, come può essere ovviamente in un portatile per via delle dimensioni,
insomma, per il volume e anche per la potenza che possono avere le eventuali ventole che sono
inserite, non riesce ad esprimersi al meglio. Ci sono dei processori, dei componenti che sono
fatti apposta per il mobile, ma nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di dargli
meno corrente, meno birra, in modo tale che effettivamente vadano a riscaldare di meno e
quindi tutto quanto rientri anche nell'utilità tipica del mondo mobile, dove effettivamente
hai bisogno di scaldare meno e anche consumare di meno.
Visto che sulla scrivania non hai queste problematiche, soprattutto quella del consumo,
allora di norma succede che anche lo stesso chip viene spinto un po' di più, quindi gli si dà più
energia, lui scalderà di più, ma in genere andrà più veloce e poi bisogna bilanciare andando ad
aumentare, diciamo, il sistema di areazione. Questa cosa è un po' una costante nel mondo
dell'informatica, soprattutto se ci riferiamo a quello consumer e quindi nel momento in cui a me
piccolo, insomma, di quello da 16 che sappiamo andare meglio, proprio perché ha una maggiore
reazione, cosa mi aspetto? Mi aspetto che sul Mac Studio si vada nettamente meglio, non so quanto,
ma qualcosa di differente onestamente me l'aspettavo. Quindi mi arriva, lo metto nella mia
postazione di lavoro, giusto il tempo di impostare le cose basilari, di installare le applicazioni e
collegati ad un dock, per cui ho solo spostato un cavo Thunderbolt dal mio precedente portatile al
Apple Silicon sono temperature assurde, mentre con Intel erano praticamente quotidiane, cioè quando
lo eseguo, cosa faccio? Mi salvo anche tutti i dati possibili dai sensori, tra l'altro con più di
un'applicazione, quindi poi devo mettermi tutto quanto in parallelo, organizzare e dare un senso
certo punto. Serve arrivare prima a delle conclusioni e poi su quelle puoi ragionare
facendo dei confronti. E allora qual è la cosa assurda, se vogliamo, che con il Mac Studio in
quelle stesse condizioni di stress test che vi ho detto, mi sono trovato ad avere ventole che sono
rimaste praticamente in idle, perché loro quando partono stanno intorno ai 1300 giri e non si
sentono, e sono rimaste lì per tutto il test di 20 minuti. E poi nel momento in cui sono andato a
la mascella, perché ho visto dei picchi massimi di 58 e 59 gradi rispettivamente per il processore
le concette che vi dicevo un po' tutti credo abbiamo, riferendoci al mondo dell'informatica.
E basandosi solo su quelle, uno cosa dovrebbe pensare? La cosa più scontata è che qui c'è
un'azienda che ti ha realizzato un computer da scrivania che consuma quanto il portatile da 14
pollici, e non ha senso perché è un'alimentazione diretta, ma i consumi globali sono praticamente
quelli, anzi di meno perché qui non c'è per dire lo schermo, e che ti dà le stesse prestazioni
delle temperature, tant'è che ci sono due ventoloni, un radiatore, insomma un bel sistema che sta lì
diventa complicato, complicato perché si può leggere in tantissimi modi e di nessuno abbiamo
onestamente certezza. Una cosa possibile è che sia tutto il sistema tarato più che altro sulla
con l'M1 Max risulti la reazione sovradimensionata, e questo ha senso, però questo non spiega perché
elevate, magari di girare a frequenze più elevate, perché tanto in effetti si potevano gestire
un po' di più in questi ultimi giorni e potrebbe aver senso, cioè non è detto che questi chip si
debbano comportare esattamente come gli altri a cui siamo abituati a far riferimento. È una
tecnologia diversa, è un'architettura diversa. Può darsi che andando a temperature più elevate,
può darsi che non possano reggere dei vattaggi superiori o che non vadano effettivamente a poi
concretizzarsi con delle prestazioni nettamente superiori. Sono ipotesi, onestamente non ho le
competenze così avanzate in ambito ingegneristico per dirvi esattamente come stanno le cose,
per cui, ribadisco, faccio delle ipotesi. Ma è certo che non è che si capisca, insomma, facilmente
perché Apple avrebbe dovuto limitare se stessa, cioè l'idea è che magari potrebbe, non so, spingerti
questo approccio nel marketing da parte di Apple, ma parliamo di una macchina completamente diversa
E poi ci potrebbe essere anche un altro discorso, cioè quello di voler effettivamente realizzare
una macchina diversa dalle altre, perché, conti alla mano, non esiste un prodotto da scrivania
che ti dia queste prestazioni, che consumi così poco, parliamo di veramente consumi minori di un
cose possono anche avere un senso per tante persone, non dimentichiamolo. E allora potrebbe, dicevo,
questo computer essere identificato in questo modo, cioè una macchina silenziosissima, perché non
scalda mai, che ti dà comunque delle ottime prestazioni, perché sono quelle che abbiamo visto
sui portatili e sono ottime, ed è piccolissima e consuma poco. Sono comunque delle cose interessanti
potrebbe anche fare un aggiornamento firmware per migliorare le cose da questo punto di vista, però
ad oggi è sicuramente interessante come prodotto, solo che se i suoi vantaggi sono questi, quindi,
dicevo, dimensioni, consumi e silenziosità, diciamo, sono dei vantaggi che in ambito portatili
sono fantastici, cioè fanno assolutamente la differenza, il bello e il cattivo tempo. Ad oggi
scegliere un portatile Apple è assolutamente la scelta migliore in tutti i settori, partendo
dal MacBook Air per il suo di settore, fino ai MacBook Pro 14 e 16 pollici, che per il loro di
non usati a batteria non esiste altro di simile in commercio. Se però hai bisogno di una postazione
fissa dove ti interessa il massimo delle prestazioni, ebbè, non è detto che queste cose siano così
rilevanti, dipende dalle sensibilità personali, insomma, mentre sui portatili è oggettivamente
fanno la postazione di lavoro cercano prima di tutto le migliori prestazioni con la spesa più
fa perché ci hai messo un sistema di areazione incredibile per evitare che sia rumorosa e
comunque riuscirti a dare il massimo delle prestazioni, o ti metti le cuffie con cancellazione
del rumore, insomma, ci sono sicuramente degli obiettivi diversi, secondo me, sulla scrivania.
Ora, Apple ha sempre avuto questo pallino di mantenere bassi i consumi e fa bene, fa bene
per qualsiasi cosa, dall'ecologia al risparmio, fa bene appunto, non c'è da discutere da questo
punto di vista, solo che nel momento in cui sei dall'altra parte, sei clienti, hai bisogno di
ottenere massime prestazioni, certe volte guardi altre cose, credo che sia innegabile, sarà successo
immagino ad alcuni di voi, e mi chiedo a questo punto come andrà con l'M1 Ultra, sono veramente
più grande, e chissà, magari arriverà, però ho sempre detto, e ribadisco, che il fatto di avere
un computer staccato dallo schermo, in realtà per chi fa investimenti di lungo corso, che servono
cosa con l'unità centrale di elaborazione, alias computer. Quindi effettivamente questa cosa a me
piace molto di più. Poi certo il Mac Studio secondo me è un po' bruttino, lasciatemelo dire, ne ho
parlato più volte, non voglio rincarare la dose anche qui, però di certo insomma si è fatto il
minimo indispensabile dal punto di vista perlomeno delle forme, e ci si è concentrati sulla parte
funzionale, che va bene, anzi abbiamo visto che su M1 Max è anche sovradimensionato,
però onestamente mi manca quel qualcosa che vedo proprio nel Mac Pro, che ho in questo momento
pensa che sia un bidone della spazzatura o che ci assomigli, ma secondo me invece rimane davvero
molto molto bello. Beh qui iniziano ad arrivare i parenti, comincio a sentire piedi che scalpitano
in casa, per cui vi devo lasciare, ma non prima di avervi fatto gli auguri, anche se ovviamente
sono vecchie, e di ringraziarvi un'ultima volta, ma davvero fatemelo fare, perché ci tengo per tutte
quelle persone che supportano il mio lavoro, che va dal sito ai podcast al canale YouTube,
eccetera eccetera, e poi ovviamente proprio lì sul sito e sul canale YouTube, trovate
un approfondimento sul Mac Studio con tutti i numeri, grafici, tabelle, perché insomma qui
a parole non conviene addentrarsi in queste cose. Grazie e alla prossima, ciao!