SaggioPodcast #135 - L'ascensore di Ive

Benvenuti al Saggio Podcast. Questa è la puntata numero 135, registrata qualche giorno dopo la WWDC del 2022 e registrata in compagnia di Federico Travaini. Ciao, Fede.

Ciao, Maurizio. Dai, inizio subito con gli indizi. Allora, hai i baffi e hai gli occhi.

Mi sa che sei stato contagiato da cose.

Ah, ok, scusa, no, mi è venuto spontaneo partire con gli indizi un podcast con te, perché cose, vabbè, lunedì mattina è lì che è presente, vabbè, dai.

Ti inviterò anche su quello, dai, così facciamo una puntata extra.

Te l'ho detto che io purtroppo devo sempre iniziare dicendo qualcosa che non è in scaletta, perché sennò non riesco. Deformazione professionale.

Meglio, mi piace, funziona, spezza un po' il ritmo e ci fa andare in direzioni differenti.

Ma invece bisogna ritornare subito in carreggiata per ringraziare i saggi utenti donatori, quelli che sono della categoria saggio maestro, di che sto parlando, trovate tutto sulla mia pagina tp, che è linkata nelle note di ogni puntata del saggio podcast.

E sono Piero, Paola Bellini, Fausto Marzo, Gabriele, Pier Paolo, Gianluca, Jack Spoon, Stefano Ferri, Roberto D'Orta e Matteo.

Grazie, grazie davvero a tutti voi.

E poi di solito in questo momento vado anche a ricordare che chiunque voglia può lasciare una recensione per il nostro podcast dicendovi anche, beh, aggiungete anche due parole perché così vediamo il vostro nome e vi possiamo ringraziare in puntata.

Perché se mettete solo le stellette praticamente non ci arriva nessuna notifica.

Solo che ultimamente Apple ha cambiato un po' le cose e anche quando scrivete delle parole non ci arriva il vostro nome.

Quindi è un po' faticoso andare a...

Andare a ritrovare, diciamo, chi ringraziare.

Comunque speriamo che questa cosa si riesca a risolvere a breve.

Non so se sta succedendo anche a voi, Fede, nel feed di EasyApple.

Per ora no.

Per ora onestamente mi sembra che stia funzionando tutto correttamente.

È arrivata una recensione proprio qualche giorno fa e c'era tutto.

Quindi non so se Luca magari, senza che io sapessi nulla, ha fatto delle modifiche, ha sistemato però.

Ah può darsi perché la mia ultima che aveva questo problema è del 29 maggio, glielo ho subito segnalato.

Quindi magari ha trovato una soluzione.

Probabile perché questo è dell'8 giugno, quindi magari ha risolto il buon Luca.

Ci sta, ci sta. Grazie Luca che lavori in background. Va bene.

Allora, torniamo a noi.

Fede, la WWDC ho sentito che l'hai ovviamente seguita e poi hai anche registrato subito una puntata di EasyApple in solitaria.

E ho anche sentito che qualcuno è stato scontento del tuo parlare così un po' critico su alcuni passaggi, è vero?

Sì.

Diciamo che è stata una... le mie parole sono state molto polarizzanti, come si suol dire in questi casi.

Nel senso che ho ricevuto sì tante approvazioni, ma anche tanti feedback per cui sembrava io fossi un po' troppo lamentoso.

Io onestamente ci ho pensato, ho detto vabbè sicuramente un po' sto invecchiando.

Cioè rispetto a 11 anni fa quando avevo in mano il primo iPhone e qualsiasi cosa che faceva Apple era oro colato e andava sempre elogiato e tutto.

Oggi sono un po' più lamentoso.

Sono un po' più... diciamo così, mi piacerebbe vedere un po' più di concretezza quando vengono presentate le cose.

E ho detto che secondo me in alcuni casi è un po' la parodia di se stessa.

Apple quando presenta delle funzioni che dicono sono pazzesche, incredibili, non sarà niente più come prima.

E queste funzioni sono il modificare un messaggio in un message, cancellarlo o segnare una conversazione come non letta.

È una cosa un po'...

Un po' così assurda.

Però è stato un WWDC secondo me positivo, nel senso che sono state presentate molte cose interessanti.

A mio parere, come ho già detto, non si sono soffermati su quelle cose che hanno poi anche richiamato più attenzione da parte dei media.

Perché tanti oggi parlano di per esempio Passkey, se non sbaglio si chiama Passkey, quell'alternativa alle password che ha suggerito Apple.

Però in realtà poi loro ne hanno parlato veramente poco.

Sai perché secondo me?

Perché è vero che loro lo hanno annunciato questo Passkey, però in realtà credo che il momento in cui sarà effettivamente utilizzabile

sarà quello in cui lo adopereranno anche i vari siti, come un po' il login con Apple che solo negli ultimi mesi iniziamo a vedere abbastanza diffuso

mentre subito dopo, diciamo al ridosso dell'annuncio, non esisteva se non sul sito Apple praticamente.

Mentre invece nel momento in cui questo sistema sarà più adottato a livello globale, proprio nei siti di terze parti, allora si inizierà a capirne l'efficacia.

Ma comunque è qualcosa che doveva essere fatto, cioè un primo passo verso l'abbandono di questa rottura che sono le password,

che poi te le devi ricordare, possono essere beccate, possono essere liccate, possono essere in qualche modo ottenute tramite phishing, è un casino.

Allora ho detto che...

Allora poi devi attivare l'autenticazione a due fattori, invece in questo modo quando l'autenticazione è biometrica e non esiste di fatto la password,

ma soltanto un check che viene fatto in locale sul tuo dispositivo che abilita praticamente il login, sei molto più tranquillo.

Ma infatti aveva già fatto secondo me una buona cosa Apple anni fa, forse due anni fa se non sbaglio,

quando ha introdotto l'obbligo di utilizzare il sign in with Apple in qualsiasi applicazione che...

fosse presente nell'app store e che sfruttasse, non so se addirittura era qualsiasi applicazione che aveva un login o qualsiasi applicazione che aveva un sign in integrato,

quindi sign in con Google, con Facebook, con Instagram, l'obbligatorietà di mettere il sign in con Apple comunque già aumenta un po' a livello di sicurezza

e proprio per quel motivo che non vado a usare la stessa password, cioè mi loggo tramite l'account Apple e per l'account Apple mi viene richiesto per esempio il Face ID.

È una cosa che secondo me già su quell'atto lì avevano...

Io l'ho apprezzata, non so se tu hai lo stesso parere o se invece sono cose che...

Per esempio Luca so che lui il sign in non lo usa proprio assolutamente mai, però a volte per me è comodissimo.

Ti dico io pure intendo a non utilizzarlo perché intanto quando c'è un servizio che mi interessa in maniera diretta preferisco avere un accesso chiaro,

un accesso memorizzabile e quindi vado ad utilizzare la mia email, la mia password eccetera utilizzando vecchi sistemi di storage diciamo tipo OnePass,

Password, però se ci sono invece dei servizi che sono tipo di passaggio, sai quei servizi che se ti interessano relativamente,

lo stai provando eccetera, allora utilizzo sempre il sign in with Apple perché gli puoi dire di nascondere la mail,

di non dare informazioni personali e mi piace un sacco questa cosa, però ecco non lo farei per un servizio prioritario perché poi devi sapere che email gli ha dato Apple,

diventa un casino se devi recuperare i dati.

Però sono due cose distinte secondo me il registrarsi...

Cioè faccio un esempio io sai come come come già detto più più volte sono un grande appassionato di League of Legends, gioco da anni e anni e ho il mio account creato nel 2016-2017 e con lo stesso account gioco su iOS, su Wild Rift per esempio, però avendo associato il mio account Apple al mio account normale quando faccio login lo faccio col Face ID invece che mettere nome utente password.

Vabbè non so se hai visto una foto carina...

La foto carina riguardo WWDC per tornare in tema che ha fatto ha postato John Gruber praticamente era lui davanti a un ascensore con un cestino e diceva questo è il mio posto preferito dell'Apple Park, io non ho capito a cosa si riferisse esattamente però sembra tipo come che fosse un ascensore con i pulsanti senza scritto niente sopra.

Mi viene in mente quel libro La caffettiera del masochista che affrontava il design assurdo di alcuni oggetti.

Ah no ma aspetta però sto leggendo scusami eh, vabbè non salta subito all'occhio però se no ti vedi bene che la pulsantiera finisce sotto il pezzo di muro cioè è sospesa.

Ah sì sì sì sì è vero.

Infatti dicono qual è la storia, vabbè è una cosa interessante perché allora ok c'era qualcosa di più profondo oltre. Va bene dai questo tweet poi lo lasciamo approfondire e leggere tutti i commenti agli ascoltatori dai.

Senti ma invece di Gruber ne vogliamo parlare di Federighi che fa la star di Hollywood con gli effetti...

Il settimo viola che corre.

Io ogni volta che penso a quanto sia un scimmia da palcoscenico non riesco a non rilacciarmi alla presentazione di O.S. Ten Lion, quanti anni fa, otto anni fa forse, lui con la mano che trema, che trema sul track, sul mouse, che la bocca è impastata, l'agitazione, cioè sembra un'altra persona, non so se tu ti ricordi questa immagine di...

Prova a recuperarla, se non sbaglio era O.S. Ten Lion, lui che faceva una demo di O.S. Ten Lion, forse del track, non mi ricordo, agitatissimo, proprio sembrava un bimbo sul palcoscenico che si vergognava della sua ombra.

Vabbè otto anni sono tanti, io già che faccio banalmente una sciocchezza video su YouTube mi accorgo che da due anni a questa parte se guardo un video di due anni fa sembravo incartato, cioè proprio bloccato.

Con gli occhi fermi, guardavo la telecamera, sembravo, non lo so, terribile, è terrificato, invece adesso sono molto più tranquillo, sono passati due anni e faccio una cavolata che sono video su YouTube.

Pensa lui che, insomma, ha fatto un battesimo del fuoco con Apple in otto anni, come si è potuto sciogliere, insomma.

Allora ti mando un video da mettere a notte della puntata, era proprio O.S. Ten Lion, era più di otto anni fa, era il 22 ottobre 2010.

20 ottobre 2010 e c'era ancora Steve Jobs, quindi forse anche la presenza di Steve Jobs lo agitava un pochettino.

Tra l'altro ho visto O.S. Ten Lion e dico, mi sembra veramente poco tempo fa, perché ero in università, mi ricordo di averlo visto insieme a Luca e guardo come O.S. Ten Lion mi sembra Mac OS 15-20 anni fa, perché veramente Lion me lo sento più vicino di quello che in realtà è effettivamente.

Sì, e c'era Federighi che faceva una demo dove gli...

Gli tremava veramente qualsiasi cosa. E quando hanno introdotto l'App Store su Mac?

E' un'altra era che abbiamo vissuto, ma è un'altra era.

Però io guardo ora il mio dock e lo vedo molto più omogeneo, cioè lo vedo un pochettino più... mi mette più pace il dock che ho davanti adesso rispetto a quello che c'era in O.S. Ten Lion, con tutte le icone di forme diverse, dimensioni diverse.

Vabbè, ma allora questa idea un po' del candy, del caramelloso, del 3D andava tantissimo, era qualcosa di incredibile.

C'è vero che l'icona di GarageBand con la chitarra, che cos'è, una Les Paul forse?

Eh, non la vedo adesso, se la vedessi te la direi.

Beh, lì dici, vabbè bellissima, forse erano icone belle, però poi c'era tutta questa diversità, alcune facevano un pochettino schifino, siccome Safari era un po' brutta, però va bene, dai.

Federighi veramente, siccome è fenomenale, si merita veramente il ruolo da protagonista che ha, mi piace come anche Tim Cook abbia il suo ruolo dove lui fa...

...l'intro e l'outro da vero leader, cioè si sta comportando bene, personalmente, per quello che è il mio parere, come un buon leader che lascia fare ai suoi tante persone che partecipano e fa la differenza, perché quando poi le persone si sentono partecipi belle e motivate, lo percepisci dalle loro parole.

Oh, posso dire una cosa che sarà impopolare, lo so, che per questa mi beccherò sicuramente delle critiche.

...senza fine, però da qualche evento a questa parte, succedeva anche prima questa cosa, però ora lo noto veramente di più, mi sembra che le persone che vadano sul palco siano selezionate per creare una sorta di diversità.

È vero.

E questa cosa mi irrita, perché se succede casualmente è normale che nel mondo sia così.

Però vedere che sia, secondo me, forzato perché succede tutto...

Forzato perché succede tutte le volte, che ci sia ogni tipo, ogni categoria, il basso, il grasso, l'alto, il magro, uomo, donna, biondo, capelli neri, cioè tutte le cose possibili, mi sembra un po' forzato.

Ti rispondo in una maniera ancora più impopolare.

Personalmente sono d'accordo che percepisco un po' questa forzatura.

Però mi chiedo, ma siamo noi che siamo, diciamo così, un po' deviati perché percepiamo la forzatura?

Perché stiamo vivendo in un'epoca in cui questi temi sono...

Sono caldissimi e quindi viviamo un qualcosa che magari tra dieci anni sarà assolutamente normalissimo,

ma lo sentiamo in questo momento come un cambiamento, quasi un'imposizione, proprio perché stiamo vivendo in questo periodo storico.

Perché immagino che oggi ci sono queste lotte che sono tutte sacrosante, giusto permettere a tutti di avere pari diritti, uomini, donne, persone con degli handicap, di ogni provenienza, di ogni religione.

È un tema fondamentale.

È un tema fondamentale.

E noi lo stiamo vivendo in questa maniera così.

Apple, probabilmente c'è una parte scenica dietro dove si calcano la mano per accentuare questo tema qua.

Però noi percepiamo che loro stanno, diciamo così, calcando la mano proprio perché, secondo me, siamo nel bel mezzo di questo periodo storico.

Tra magari dieci, quindici anni, spero anche prima, a nessuno magari gli verrà da pensare che Apple...

Non pensare che Apple stia forzando la mano perché questa è una cosa talmente naturale, talmente normale, che uno non ci pensa neanche, cioè non...

No, però voglio precisare una cosa perché altrimenti sembra il mio discorso errato perché è una piccolissima differenza, che però fa tutta la differenza del mondo,

che mi fa pensare che appunto sia una cosa forzata, perché non ci sono due persone uguali.

Cioè, se è casuale la cosa, trovi due donne per dirti altre bionde.

Cioè, non una alta e bionda, una bassa e coi capelli neri, capito che voglio dire?

Cioè, c'è proprio un'esagerazione nel selezionare ogni tipo possibile diverso dall'alto per creare la maggiore diversità, che come messaggio può anche funzionare.

Però se è forzato, come a me personalmente appare, e magari sbaglio, criticatemi liberamente se pensate che sia così, allora perde un po' di significato, secondo me.

Come il discorso delle famose quote rosa, no? Cioè, quando diventa una cosa obbligatoria perde un po' il significato.

Allora...

Io ci tengo solo a dire a tutti, l'importante è che se criticate Maurizio, non ditegli perché.

Cioè, basta un insulto, ma senza motivare, perché solitamente lui preferisce essere preso di mira, senza però argomentare il motivo per cui non siete d'accordo.

Perché questo ci tiene molto, quindi non me lo offendete, per favore.

E questo riferimento credo sia per quel commento che avevo postato l'altro giorno.

Un po' tutto, Maurizio, un po' tutto.

Guardando su internet è sempre bello quando ci si insulta, ma senza alcuna argomentazione.

No, l'altro giorno è stato bellissimo sotto il video il commento, guarda, stai sbagliando tutto, punto.

Cioè, ok, adesso sono d'accordo, magari è vero, ma magari timmi anche perché.

Perché 42 non è la risposta giusta.

Esatto.

Allora, adesso io lancio il mio lazzo virtuale e ti riporto in carreggiata, perché qui dobbiamo parlare di iOS 16, di questa lock screen.

Io l'ho provata, la nuova lock screen.

È carina.

È un po' come avere un watchOS, ma su uno schermo più corto.

Comodo, dove puoi gironzolare un po' con i fonti, i colori.

Possono uscire cose carine, devo dire la verità.

Sicuramente più simpatica.

Però la cosa bizzarra è che se tu superi la lock screen, cioè praticamente lo stesso sistema operativo di prima,

ormai gli upgrade sono sempre meno rilevanti, sempre meno visibili.

Primo bisogna dire che Android lo faceva già prima, perché almeno tutti siamo tranquilli e contenti.

Ci siamo assicurati che un bel 50% di persone non si arrabbi.

Poi, allora...

Effettivamente io la lock screen l'ho sempre bypassata, nel senso che non sto mai a guardare la sfilza di notifiche che mi ci ritrovo.

Infatti a volte me le perdo addirittura.

Il motivo secondo me è che in primis ho l'Apple Watch che mi permette di filtrare buona parte delle notifiche.

Quindi l'Apple Watch va un po' in contrasto con quella che è la lock screen, per come la vedo io.

Però quello che hanno fatto con questo aggiornamento è cercare di dargli un pochettino più di rilevanza.

Perché oggi nella lock screen ci sono...

Ci sono già tutti i widget nascosti a sinistra, che però io veramente devo sforzarmi di ricordare che ci sono e andare a controllarli.

Cioè devo vedere il calendario, devo vedere una cosa al volo.

Io ce l'ho il widget a sinistra, ma 99% delle volte tendo a sbloccare l'iPhone e poi magari andare ad aprire Fantastical.

Pensa che me l'hai ricordato adesso che c'è questa funzione.

O per esempio tengo il widget della Tesla, lo tengo lì a sinistra.

O il widget di Satispay, lo tengo lì a sinistra.

Quindi io prendo l'iPhone.

Scorro a sinistra e ho già tutti i miei widget per accendere l'area condizionata della Tesla, per fare un pagamento con Satispay.

C'è già tutto lì, ma mi dimentico che ci sono queste cose qua.

Quindi forse andare a rendere la lock screen un pochettino più interattiva può andare effettivamente a ricordare all'utente

guarda che questa cosa c'è, un po' come Spotlight l'hanno portato in evidenza.

Perché non so quanti tendono ad andare a richiamare Spotlight per fare le cose.

Anche se secondo me Spotlight è leggermente peggio.

E' un po' peggiorato su iPhone perché Apple tende sempre più a spingere come Spotlight come un bypassiamo Google.

Cioè cercami e io ti propongo già le possibili cose che tu stai cercando ma relative magari a informazioni web.

A volte io invece sto cercando banalmente un contatto e il contatto tu me lo metti in fondo, in fondo, in fondo, in fondo.

Io ricordavo ci fosse una funzione per dare un ordinamento ai risultati di Spotlight per dire guarda a me interessano prima i contatti.

Poi mi interessa.

Poi mi interessa il web, poi mi interessa le applicazioni, ma è una funzione che io non ho più ritrovato nelle impostazioni.

Quindi o è andata persa o sono io che sono rimbambito e non l'ho più, non l'ho trovata e poi non l'ho più cercata.

No, no, no, ti confermo che non c'è più e ti confermo anche effettivamente che spesso fa casini.

Perché una volta era molto più intelligente sia perché in effetti ti interessano le applicazioni, le volevi per primo,

ti interessano le cartelle, i file che mettevi per prima era più indicato.

E poi in effetti non lo so.

Non so se è l'indicizzazione che ha perso efficienza, ma in generale mi dà sempre meno risultati coerenti con quello che sto cercando.

E questo lo dico anche per macOS.

Allora, principalmente su iOS, perché su Mac usando Alfred Spotlight se lo apro è per errore, perché uso praticamente sempre Alfred.

Su iPad e su iPhone, diciamo, ormai ho imparato a usare App Library per le applicazioni,

però quando cerco un contatto e io inizio a cercarlo,

e magari, non so, si chiama veramente Rossi, questo contatto qua, io cercando Rossi,

mi fa vedere prima Valentino, poi Vasco Rossi, poi...

Cioè, invece, allora, come era anni fa, io dico, ascoltami, le ricerche web a me da Spotlight non mi interessano,

togli le, non farmeli vedere, non mi interessano neanche i messaggi, non mi interessa neanche cercare dentro...

Perché Spotlight poi può arrivare a cercare dentro i file, non so, di Dropbox, di Google Drive,

quindi volendo, lui potrebbe propormi un PDF,

o un Excel, uno Spreadsheet che io ho dentro Google Drive.

Però, come dicevi tu, c'ha talmente tanti dati da gestire e poco spazio per farmeli vedere,

che a me, non nove volte su dieci, ma diciamo che sei volte su dieci sbaglia,

e quindi allora apro i contatti e cerco il contatto, apro Google Drive e cerco Google Drive.

Non lo so come mai questa cosa, questa scelta qua.

Io la penso così, una filosofia, cioè Spotlight deve un po' cercare di bypassare,

cioè deve rimanere all'interno, diciamo, del dispositivo.

Sì, cioè non ti porto neanche, cioè cerco di portare le informazioni a te e non tu alle informazioni.

Se tu vuoi sapere, tipo lo sport, se voglio sapere quanto,

oggi c'è la qualifica di Formula 1, come è andata la qualifica di Formula 1,

io la cerco in Spotlight, ti trovo i risultati, te li faccio vedere, tu sei contento, finita lì.

Invece no, ti devo, tu cosa faresti oggi?

Apri Safari, aprirai il tuo Google, il tuo Bing, quel che è, cerchi e poi loro già ti presentano il risultato

in maniera smart, come fa per esempio Google, ti presenta la card con la classifica di Formula 1.

Ecco, allora a quel punto lì Apple ti bypassa in modo che toglie un po' di traffico anche a Google,

ad altri servizi e ti propone direttamente lui il dato, che è una cosa, cioè, fatta bene.

A pensarla poi fatta bene, ma veramente bene, questo avviene direttamente tramite Siri,

perché Siri e Spotlight dovrebbero essere più o meno la stessa cosa,

ciò che cambia poi è l'input dell'utente, la voce o la tastiera.

Eh, ma qui su Siri non apriamo il capitolo perché sarebbe drammatico.

Non ne hanno parlato però.

No, no, lasciamo stare, infatti, credo che non abbiano parlato, non facciamolo neanche noi, guarda,

però ti inviterei in un piccolo trip mentale in cui penso solo con te mi posso avventurare,

perché ti spiego, io, in relazione, credo sia comunque collegato,

a quello che mi stai dicendo ora, alla complessità che hanno raggiunto un po' i nostri iPhone,

e non dico soltanto in termini proprio di funzionalità,

ma anche semplicemente per il numero di applicazioni che si installano,

perché una volta magari avevi quelle quattro finestre, quattro, diciamo, pagine di icone in croce,

e stavi da Dio, erano anche tante, adesso cartelle, robe che cancelli che poi c'hai nell'app library,

ricerche, non si capisce più niente, e in più i widget che ti danno accesso diretto,

le informazioni, la lock screen che cerca di venirti incontro per evitare di trovare l'app che ti dà quell'informazione,

allora a me sembra che stiamo arrivando ad avere così tante informazioni

che sta per succedere quello che è successo con le email,

ovvero che un tempo te le organizzavi in cartelline, belle belle, perché erano quattro cose,

e alla fine riuscivi a farle in quel modo, oggi la cosa migliore è utilizzare la ricerca

e buttare tutto quanto in un calderone che alla fine dei conti non ha neanche più senso stare lì ad organizzare,

così come per esempio per la schermata dell'iPhone, io un tempo ero fissatissimo per avere le icone in un determinato modo,

ora le ho ancora sulle prime due pagine, le altre non le ho più e le vado a cercare con l'app library,

alcune cose però così succede che ce le hai e non sai di averle,

allora ti affidi alla funzione che le cancella nel momento in cui non le stai utilizzando,

cioè in pratica tutto quello che era complessità sulle nostre spalle adesso dobbiamo capire che dobbiamo darla sulle spalle di Apple,

nel caso in cui si tratta di un iPhone o di Google, nel caso in cui si tratta di un dispositivo Android,

il problema è che quando queste cose non funzionano bene, però ecco di base sei d'accordo su questo cambiamento di paradigma proprio,

che l'eccesso di contenuti ti porta necessariamente a doverti affidare a degli strumenti per trovarli e organizzarli?

Assolutamente sì e secondo me questo l'abbiamo già vissuto prima con le piattaforme desktop,

cioè se oggi penso cosa ho installato sul mio Mac non ho mai mai mai,

ho fatto pulizia dentro la cartella delle applicazioni, cioè io apro Alfred e lancio l'applicazione che mi serve e i file li cerco con Alfred,

anche dentro Google Drive ho delle macro cartelle ma poi vado quasi sempre per la ricerca,

cioè lo sforzo per andare a organizzare i file in questa maniera è troppo per poi quello che è il ritorno rispetto all'utilizzare un buon strumento di ricerca

e su questo secondo me ha avuto una buona visione Apple quando non ha voluto,

portare un file manager all'interno di iOS per dire i file voi non dovete andare a gestirli ma ci sono le applicazioni che hanno le loro sandbox e quindi sai che al loro interno trovi quello che ti serve.

Ovviamente poi questo a un certo punto si scontra con alcune limitazioni per quando si vogliono fare delle procedure un pochettino più complesse,

però quello che hai detto secondo me è assolutamente vero ed è giusto così,

arriviamo a un certo punto dove si crea talmente tanto casino che devi fare o una mega pulizia oppure butti tutto in cantina e poi speri che con la bacchetta magica salta fuori quello che ti serve.

No ma pure per le foto, io un tempo andavo nella libreria foto con una certa periodicità e cancellavo che so gli screenshot ormai inutili, delle foto doppie,

ma io non lo faccio più sto robo, cioè per me posso stare là.

Ah tu lo fai ancora?

Le foto sì, le foto sì perché diciamo mi sto sforzando,

mi sto sforzando di tenere il piano del cloud sui 200 giga e quindi ogni tanto vado dentro faccio un po' di pulizia,

io ho un Synology a casa quindi tutte le foto poi le faccio il backup su Synology,

quindi quando per esempio i video vado a cancellare perché i video fatti in 4k con un iPhone,

io ho un iPhone 12 Pro, i video veramente, i video anche soltanto di un minuto iniziano a pesare 4-5 giga,

avendo un bimbo piccolino di foto e di video ne fai a manetta quindi vado a fare spesso e volentieri un pochettino,

di pulizia, fatto sta che sono super tranquillo di avere poi tutto su un NAS che fa un backup su un hard disk esterno,

che fa un backup su un server cloud, quindi diciamo che il server cloud è la cloud però è a casa di Zorzi,

quindi non è proprio cloud cloud.

Lo Zorzi cloud.

Lo Zorzi cloud.

Senti no, ti sfido a prendere il tuo iPhone e a vedere se mi superi, io ho 34.517 foto e 2.607 video, come stai messo tu?

Senti, allora, ma mica lo facevi vedere direttamente, ah io ho 4.800 foto e 270 video.

Quindi o fai tanta pulizia o...

Sì sì sì, di recente ho preso le foto, tipo ho detto dal 2017 indietro le cancello tutte, quindi ho fatto proprio una pulizia violentissima.

Ma io ho foto del 2002, pensa te.

Eh no, anche io inizialmente avevo foto abbastanza datate, le avevo tutte importate a suo tempo, però adesso ho fatto una mega pulizia, tanto detto,

sì ce le ho lì, ce le ho là, ce le ho su, ce le ho giù, quindi alla fine ho sistemato.

Io ho caricato anche foto precedenti all'iPhone praticamente.

Senti, io chiuderei questo capitolo con un'osservazione e mi riallaccio a quello che ho detto all'inizio,

cioè mi piacerebbe vedere delle cose un pochettino più concrete da parte di Apple.

Quelle funzioni, quei miglioramenti che a me piace dire sono trasparenti all'utente, quindi lui non sa neanche che deve andare a cercare la funzione,

cioè funziona.

Faccio un esempio di una, siccome è delle cose di, forse saranno già passati anche quattro anni da quando è stata introdotta,

che però è trasparente e utile all'utente.

Avere integrato la lettura dei QR code dentro l'applicazione fotocamera.

Cioè non devo scaricare un'applicazione in più quando mi capita di fare...

È lì e funziona come mi aspetto perché ho una fotocamera, inquadro il QR code, funziona.

Mentre ci sono altri telefoni dove inquadri, non funziona, ah sì, quindi devo scaricare.

Scaricare l'applicazione, ecco.

Cosa non ha portato ai...

Diciamo anche che in realtà questo su Android c'era prima, le fotocamere degli smartphone Android.

No, no, ho detto alcuni telefoni, cioè io non ho...

Però Android poi diventa sempre dire che versione, quale, però prima l'iPhone questa cosa non ce l'aveva,

doveva avere la tua applicazione in più, la tua applicazione...

Come la torcia, ti ricordi quando dovevamo scaricare l'applicazione della torcia?

Abbastanza assurdo.

Ecco, una secondo me cosa che è assurdo, che sia tuttora un problema,

per tantissimi utenti, è il fatto che l'applicazione non si aggiorna in automatico.

E mi ha fatto molto dispiacere leggere su Twitter che è stato confermato che con iOS 16 il problema persiste.

Quindi le applicazioni non si aggiorna in automatico, nonostante io gli abbia detto

aggiornati in automatico.

Non so se anche tu vivi questo problema, per me è una cosa perenne, da sempre,

e anche il mio iPad che posso lasciare sul comodino in carica per un mese,

quando lo riprendo in mano mi trovo...

70 applicazioni da aggiornare.

Guarda, il mio problema in realtà, da questo punto di vista,

più che altro non è che non si aggiornano, perché a me si aggiornano,

ma con una lentezza disarmante.

Cioè un'applicazione mi si aggiorna tipo dopo, penso, una settimana o due

che è uscito l'aggiornamento, e quindi molto spesso mi trovo ad andare nell'App Store,

dove tra l'altro la sezione degli aggiornamenti l'hanno resa sempre,

più nascosta, perché vorrebbero che fosse in automatico, ma poi non è in automatico,

e quindi ti rende la vita un po' complicata.

E per cui sono quelle cose che effettivamente non funzionano

come dovrebbero funzionare, a dispetto di quello che giustamente dicevi.

Mentre tra le funzioni più recenti che hanno questo tipo di atteggiamento

ci metto sicuramente il Live Text, che uso tantissimo.

Quella cosa di selezionare, cioè quella proprio...

Doveva funzionare...

Quando lo vedi dici, cavolo, perché non l'hanno fatto subito?

È proprio perfetto quel discorso.

Bisogna stare attenti con gli aggiornamenti.

Con gli IBAN, però, eh.

Perché a me è capitato una volta, ho detto, ma va che bello,

mi ha mandato un foglio per un pagamento, questo è l'IBAN,

e ho detto, va che bello, con Live Text lo copio,

però poi l'ho ricontrollato, si era perso uno zero con una O,

qualcosa del genere, e ho detto, va bene.

Questo purtroppo è un difetto di tutti gli OCR,

non lo puoi imputare solo ad Apple, in realtà.

No, no, era così un po' un pur par l'eper,

però è una funzione effettivamente molto comoda,

e abbastanza...

abbastanza immediata, trasparente, come dicevamo prima, cioè...

E adesso arriva anche nei video, ovviamente mettendo pausa, insomma,

mentre il video scorre, sfido a selezionare un testo,

quindi sicuramente interessante,

e poi hanno aggiunto questa roba che puoi scontornare praticamente un oggetto,

cioè prendi un elemento che sta in una foto, magari una persona,

clicchi, aspetti un attimo, inizi un trascinamento,

automaticamente viene scontornata e la puoi buttare, non so, in un messaggio,

e arriva in questo modo.

Che ho provato e funziona abbastanza bene,

un po' come la modalità ritratto simulata, diciamo, degli iPhone,

che avevano solo una fotocamera, per capirci.

Quindi non perfetta, ma abbastanza efficace.

Va bene.

Poi, iPadOS 16?

Sì.

C'è tanto da parlare.

Oddio, qua il problema è...

non lo so da dove partire.

Allora, intanto, una cosa fondamentale.

Noi non abbiamo detto che iOS 16 ha un livello di compatibilità abbastanza buono.

Non è lo stesso di iOS 15,

che era stato esagerato,

perché tirava dentro pure gli iPhone 6S,

che onestamente solo potevano evitare,

perché chi l'ha aggiornato ne ha buttati di santi.

Con iOS 16 si va a tagliare fino al 2017,

cioè incluso il 2017, per cui gli iPhone 8, 8 Plus, iPhone 10.

Con iPadOS 16 si fanno meno tagli,

nel senso che solo due device si tagliano fuori.

Però il problema è che la funzione più importante

di iPadOS 16, o se vogliamo due, se le vogliamo considerare staccate,

sono Stage Manager e la possibilità di utilizzare in maniera completa gli schermi esterni.

Però queste non sono compatibili con tutti i dispositivi

che potranno aggiornare ad iPadOS 16.

Quindi, in pratica, la compatibilità è abbastanza relativa,

perché l'effettivo vantaggio lo avranno solo i dispositivi

che hanno all'interno un chip M1.

Quindi gli ultimi, solo gli ultimi, iPad Pro da 11,

12,9 pollici, è l'ultimissimo iPad Air.

E beh, io su questa cosa sono un po' così, sono un po' deluso,

nel senso mi aspettavo che l'M1, o meglio, i dispositivi con M1

avessero delle esclusività in futuro.

Quello che non mi aspettavo è che, in effetti, gli altri fossero tagliati fuori di netto.

Cioè, per esempio, Stage Manager gli dà la possibilità di usare

fino a quattro applicazioni nello schermo del tuo iPad,

più altre quattro contemporanee, multitastic,

multitasking, su uno schermo esterno, per un totale di otto,

sugli iPad, quindi con Apple M1,

si poteva fare che con gli altri ne gestivi solo tre, per dire, nello schermo interno.

Perché lo fanno già.

Cioè, se tu prendi qualsiasi iPad, anche il base,

c'ha due app affiancate e l'app in slide over, sono tre.

Quindi perché non dare la possibilità di averle almeno queste tre?

Non dico che dovevi fare lo stesso miracolo assurdo che hai fatto con gli altri,

però almeno queste tre, cioè, non lo so.

Non pensi che l'abbiano un po' forzata, sta cosa?

Allora, io inizialmente stavo cadendo in un errore di ragionamento.

Ho detto, vabbè, ma sarà perché effettivamente

il passaggio dalla 15 all'M1 è un po' come Intel.

No, poi ho detto, no, aspetta un attimo, la 15 lo fa sempre Apple.

Cioè, è comunque, è un nome diverso, ma alla fine è un'evoluzione.

Quindi...

No, ti dirò di più.

Scusa, ti interrompo per darti una piccola informazione aggiuntiva.

In realtà, l'M1 è basata...

È basato, in termini di Core CPU, sull'architettura dell'A14, nemmeno dell'A15.

Esatto, quindi non c'è dietro una motivazione di architettura,

qualcosa che potrebbe complicare da un punto di vista di poi mantenimento della funzione.

È solo, penso, qualcosa di legato a risorse.

Non so se effettivamente poi c'è un grosso limite sull'iPad a livello di risorse

per far andare questo stage manager,

ma...

Non so, puoi far andare massimo tre, tre stage e non illimitati o quanti ne puoi fare con l'M1.

Però è un qualcosa per farti assaporare la funzione,

perché secondo me anche a livello di marketing,

fammela provare, fammela assaporare,

mi rendo conto che mi piaci, mi rendo conto che vorrei qualcosa di più

e allora magari posso valutare l'upgrade dell'iPad.

Non tagliami fuori e mettimi un po' con le spalle al muro,

perché non la provo neanche, la funzione.

Sono d'accordo.

Secondo me è una scelta un po' troppo forzata, come hai detto te, sicuramente,

e secondo me non è neanche la migliore da un punto di vista di marketing.

No, perché, allora, io ci ho visto due vantaggi per loro,

nel senso che sicuramente, basandosi solo sull'M1,

visto che è stage manager, poi ne parliamo brevemente,

arriva anche su macOS,

ovviamente hanno di base lo stesso identico chip,

per cui gran parte del codice sarà lo stesso.

Ma scusa una cosa, ma anche su quei Mac,

che sono Intel,

perché Ventura non taglia fuori gli Intel,

sarà il prossimo macOS che taglierà fuori tutti gli Intel, se non sbaglio.

Quindi ci saranno anche processori non M1,

che faranno andare stage manager,

e non venirmi a dire che un, adesso non so,

i Core Duo penso che siano tagliati tutti fuori ovviamente,

già dalla scorsa,

però magari un i5 scarsino,

non venirmi a dire che va tanto peggio di un i5,

che va tanto peggio di un i5.

In effetti è una giusta osservazione,

loro non lo hanno evidenziato,

e funziona anche sui Mac Intel,

però credo che sia scontato,

insomma, essendo una funzione di macOS Ventura.

Ed è sicuramente interessante come osservazione,

anche perché in effetti allarga un po'

quella che è la complessità,

chiamiamola così, di realizzazione,

perché effettivamente lo scrivi per macOS,

versione Intel,

versione Apple Silicon,

quindi in versione universale,

diciamo come binario, ma al tempo stesso,

quella funzione la porti su iPad,

dove l'hai già scritta, in pratica,

grazie ad Apple Silicon.

Cioè non ti devi sbattere, appunto,

per creare delle versioni con limitazioni

per chip di livello inferiore e via discorrendo.

Quindi credo che sia stata intanto

un'economicità proprio loro,

economicità intesa non di soldi,

ma di tempo, di sviluppo, insomma.

Dal punto di vista del marketing,

è un po' un'arma a doppio taglio,

perché vale sicuramente quello che hai detto tu,

perché uno giustamente,

veramente tante persone sono incavolate in questo momento.

Pensa a chi ha comprato nel 2021,

poco prima che uscisse l'iPad Pro M1,

l'iPad Pro con la 12Z, mi pare fosse,

che era poi del 2020,

ma insomma molti l'hanno comprato anche nel 2021,

ha preso magari il 12,9 pollici,

ci ha buttato sopra tra tastiera e configurazioni 2000 euro,

e oggi si trova che non può utilizzare Stage Manager.

Cioè io prenderei quell'iPad, probabilmente glielo

lancerei in testa a Cupertino.

Sicuramente scotterà qualche utente.

Poi io personalmente non andrei a spendere una cifra del genere per un iPad.

Oggi a livello economico l'iPad, secondo me,

non so come fa a vendere nelle configurazioni così spinte,

quando inizia a sovrapporsi già praticamente il pro base,

sovrapposto ai Mac, quindi faccio fatica a capire,

anche soltanto una cover, non mi ricordo come si chiama,

quella con la tastiera e tutto, che costa 250 euro,

cioè cavolo, mi sembrano... non lo so.

Ha una posizione che io faccio veramente fatica a digerire

per quello che oggi è in grado di offrire.

Questo iPadOS 16 secondo me, o meglio,

parlo sempre per quello che può essere una mia aspettativa,

non mi ha dato grandi speranze concrete,

anche se ho visto su Twitter diverse persone dire che "Wow, questo cambia

tutto, sembra veramente di lavorare con un Mac,

con lo schermo esterno, sembra veramente una cosa bellissima".

Vorrei poterlo provare, ma non posso, perché io ho un iPad Pro,

la prima versione dopo il restyling, quindi senza l'M1.

Mi è piaciuto il momento in cui si sono lasciati andare a dire

che un Air con l'M1 e un iPad con l'M1

sono praticamente lo stesso hardware.

Io lì ho tremato un attimo, ho detto: "Magari adesso

qualche cosa lo annunciano, e sì, se lo connettete a una tastiera

e a un monitor esterno, potete lanciare tipo macOS".

A me, io ho sempre quel pallino lì: "Sbaglio assolutamente, sto dicendo

un'eresia, una cosa sbagliata", però mi piacerebbe avere un dispositivo

tipo dual boot, sostanzialmente.

Ma loro l'hanno giocata diversamente questa carta, che hanno fatto?

Hanno realizzato una roba che poteva funzionare su iPad, Stage Manager,

l'hanno messa anche su macOS, Stage Manager, così ti dirà

"Vedi? Il tuo iPad fa esattamente le cose che fa il Mac".

Allora, abbiamo parlato prima di OS X Lion.

Sai cosa hanno presentato con OS X Lion?

- Exposé? - No, l'Exposé, no, no.

Quello era di Snow Leopard prima. Launchpad.

- Oddio. - Ti ricordi?

- Che c'è ancora tutt'ora? - Sì.

Cioè, è inesistente, ma se lanci il Launchpad,

ti apre una springboard stile iPad con le icone delle applicazioni,

dove puoi farti le tue cartelle e mi dici una singola persona che usa Launchpad,

eppure l'hanno fatto per dire: "Ah, la convergenza tra i due sistemi operativi".

Ed è giusto, prendi ciò che di bello a uno e lo porti nell'altro.

Però, se devi forzare una cosa simile, ora, io sono super abituato a lavorare

con macOS e con Windows, con le finestre, con diversi schermi,

con, non so come si chiama, ridimensionamento con l'intelligente delle finestre,

mi porti Stage Manager, va bene, se funziona, e funziona meglio per me, wow, figata,

però lo vedo come un potenziamento dei diversi schermi,

non come proprio un modo diverso di concepire l'utilizzo del multitasking.

- Poi, devo provarlo... - Eh, ma tu ormai sei un utente Windows,

che ti parli? Scusa, non capisci niente.

No, no, dai, Windows, io, vabbè, lo uso, secondo me ha un miliardo di limiti in più

a macOS, però questa cosa dello Stage Manager, mi spiace veramente non poterlo provare.

- A chi lo dici? - Non lo so, e io non sono il tipo di utente

che dice: "Vabbè, ok, allora, pur di usare Stage Manager, cambio l'iPad".

- Questo proprio... - Ecco, l'ho fatto io.

Ho appena comprato, tra l'altro, un iPad che non mi piace, l'iPad Air,

perché ho già un iPad Pro del 2018, non volevo prendere l'ennesimo iPad Pro,

che secondo me sarà riaggiornato.

Entro la fine di quest'anno, nel 2023, e quindi ho comprato un iPad Air con M1,

ancora non mi è arrivato, però Stage Manager, per ora, l'ho visto sul Mac,

perché l'ho installato sul portatile, macOS 13 Ventura, e devo dire che è proprio

quello che ti aspetti, cioè una roba che non serve. Cioè, mi spiego meglio:

su Mac tu hai già le finestre sulla tua scrivania, su Mac hai già le diverse

scrivanie in alto, su Mac hai già Mission Control, che ti fa vedere tutto quanto, per cui

questa roba, che è soltanto aggiunta, ci tengo a precisarlo, non fa altro che darti una modalità

di visualizzazione diversa, che tra l'altro si sovrappone parzialmente a quella, perché

rimangono le scrivanie sopra, un casino, in una situazione dove potenzialmente non ne hai

assolutamente bisogno. Cioè, su iPad ce n'è il bisogno, perché prima non potevi avere

finestre, avevi quel sistema molto limitato per affiancare le applicazioni, eccetera.

Su Mac non serviva affatto. Ecco perché prima ti ho fatto la battuta, cioè

l'hanno portata effettivamente per dire "ok, adesso hai lo stesso modo di lavorare in modo tale da

crearti questa sensazione di continuità tra i due dispositivi", ma non è realmente continuità,

perché poi nel momento in cui ci lavori cominci a lanciare una shortcut di Alfred e ti accorgi che

non parte perché sei su un iPad che non può avere applicazioni residenti in background, tanto per

dire una cosa. Insomma, è una rottura di scatola. Anzi, adesso hanno fatto con iPadOS 16 un nuovo elemento

di mixcode che si chiama Driver Kit, che dà la possibilità agli sviluppatori di creare driver per hardware esterni.

E spero che questo crei, o per meglio dire, apra la strada anche a delle applicazioni con dei servizi un pochino più a basso livello,

perché, ad esempio, su MacOS Driver Kit ha sostituito le precedenti estensioni del kernel, che spesso vengono utilizzate anche dalle app,

spesso app invasive, devo essere sincero, ma che in alcuni casi sono utili, tipo audio hijack, per dire, ha bisogno della sua estensione del kernel per

andare a rompere le scatole e grabbarsi, per dirti, l'audio che esce dal computer, dai vari dispositivi e creare loopback, eccetera, eccetera.

Queste cose su iPad non le puoi fare ancora oggi. Su iPad, se prendi un dispositivo esterno come un microfono USB, va in accesso esclusivo sull'app con cui lo agganci e fine.

Non puoi con un'app registrare, con un'app fare una call con lo stesso microfono, per dirti, no?

Tipo per fare un podcast, dici?

Eh, tipo per fare, tipo. E quindi, ecco, Driver Kit.

Però apra la strada anche in questa direzione, che sarebbe sicuramente una cosa interessante.

Poi, visto che so che tu ti stai interessando sempre di più alla domotica, non so se hai seguito la questione Thread Matter.

Sì, sì, sì, la seguo abbastanza da vicino. Tra l'altro, nell'ultimo aggiornamento di Home Assistant, è stata introdotta una prima predisposizione per l'integrazione con Matter.

Ora, bisognerà vedere se e come...

Come evolverà, perché comunque i player in gioco sono tanti.

Non so la novità dell'ultimo minuto, se c'è, se è stato annunciato qualcosa di sconvolgente, però so che è qualcosa su cui si sta credendo e si sta investendo parecchio.

Vediamo, anche se io starei alla larga dall'utilizzare HomeKit come app di domotica, perché è veramente tanto limitante.

Uno prova Home Assistant e non torna assolutamente più indietro, per quanto poi, da un lato, c'è la complessità.

C'è la complessità del mettere in piedi un sistema di Home Assistant rispetto al HomeKit già integrato, di aggancio quello che voglio e lo utilizzo.

Però, mi guarderei bene dal iniziare a fare un qualcosa che sia basato soltanto su HomeKit e l'applicazione casa.

Diciamo che lì dipende dalla complessità più che altro di quello di cui hanno bisogno le persone.

Insomma, noi siamo abbastanza smanettoni, quindi giustamente ci mettiamo lì, integriamo sistemi.

Sistemi diversi, cose diverse, vogliamo personalizzare le funzionalità nel dettaglio.

Io vedo che per molte persone anche le applicazioni di base che ci sono nelle scene di HomeKit, così come quelle che puoi creare in a*****a, vanno bene.

Cavolo, ho detto il nome intero, dovrò bippare.

Sì, diciamo che resta, secondo me, un po' un gioco per ora la domotica con questa limitazione.

Cioè, gioco, o meglio, non voglio sminuirlo, è molto semplice.

Assaggiare veramente quello che con la domotica si può fare.

Però mi fa piacere che ci sia un tentativo di lavorare insieme, come per esempio l'altro tentativo di lavorare insieme non riguarda la domotica, ma riguarda la sicurezza e le passkey, come diciamo anche in questa puntata.

Cioè, è qualcosa di cui Apple ha annunciato che sta lavorando insieme, se non sbaglio, anche a Google, a Microsoft.

Quindi un qualcosa di mettiamoci insieme per trovare, adesso facciamola molto filosofica,

per migliorare la vita delle persone.

Ecco, perché sicuramente, modificando la struttura di come sono le password oggi, migliora la vita delle persone, assolutamente.

Inconsciamente e consciamente.

Consciamente perché non devono più ricordarsene, e inconsciamente perché non si rendono conto di quanto migliorerebbe la loro sicurezza se non usassero sempre la stessa password,

se la segnassero sul foglio di carta dentro il portafoglio, tutte queste cose qua.

E migliorerebbero anche la vita di noi.

Senti, comunque, volevo avvisare i nostri ascoltatori che sempre nelle note di questa puntata vi lascio un link ad un articolo in cui spiego un pochino come funziona Thread e anche la correlazione con Matter.

Sono tecnologie in parte vecchie, collegate con un nuovo sistema, comunque in sostanza già l'HomePod Mini era compatibile con Thread.

La cosa interessante è che in questo evento Apple ha ufficializzato.

Diciamo, l'attivazione, diciamo così, della tua partecipazione in Matter, che comunque era già certificata da qualche tempo,

mentre Google, per esempio, l'ha fatto nel precedente Google I.O., quindi ormai sono entrambi, diciamo, ufficialmente nel carrozzone,

ma ovviamente ci sono tanti altri, Amazon, la Linka, la Linka, sì, la lista, come diceva Federico.

La Linka.

La Linka è fantastico, è lunghissima.

A proposito di Thread e di...

Dell'HomePod, ma anche tu hai letto tra le righe che sembra che tornerà una versione di Airport tra qualche mese?

Beh, no, tra le righe, l'hanno proprio detto nei rumor, ovviamente, sì, l'hanno proprio detto.

Quindi potrebbe essere anche questo dispositivo che farà da hub...

Domotico.

Della domotica, eventualmente.

Sì, il problema è che, guarda, io ultimamente con i rumor ho un rapporto sempre meno convincente, perché, vedi, mo' è finito questo WWDC, va bene, ok.

È uscito il MacBook Air M2, di cui si parla, credo, dall'anno scorso, abbondantemente,

tra l'altro con alcune differenze sostanziali, altre cose assolutamente confermate, per carità, e quindi, ok, ci sta.

Però, dopo un giorno dalla WWDC già mi si dice che arriva adesso un MacBook Air da 12 pollici con M1 Max o con M2 Max,

che arriverà un MacBook Air da 15 pollici fanless, che arriverà un... cioè, veramente, qualsiasi cosa, un iPad Pro da 14 pollici,

quindi ho una sorta di indigestione per queste cose, perché poi magari arrivano, nel corso dei prossimi due anni, queste robe qua.

Però iniziare da ora, pensare a quello che arriva, ti toglie sempre il gusto di quello che c'è adesso.

Ancora devono iniziare con le vendite del MacBook Air M2, e già c'è qualcuno che parla di M3, se ne esce più.

Ma, Schinti, allora, una domanda abbastanza semplice che penso che ti faranno in molti.

Visto che adesso è uscito l'M2, quindi ci sono i MacBook Air con l'M2, poi...

Sono rimasti in vendita i MacBook Air con l'M1, secondo te, io che... cioè, facciamo così, un utente normale, cosa faccio, secondo te?

Cioè, comprerei l'M1, oppure prendo l'M2, o aspetto l'M3?

Tu scherzi, me l'hanno già chiesto, non per l'M3, quello sarebbe esagerato, però mi hanno già chiesto, ma che dici, compro l'M1 o l'M2?

Ma, allora, intanto, sti robbi non è che le hanno ancora iniziati a vendere, quindi sappiamo solo i numeri che ha dichiarato Apple, che poi sono assolutamente in linea, io non so,

aspettavano che l'M2 fosse una cosa astronomica, ma era assolutamente previsto, prevedibile che sarebbe andata così, cioè, un upgrade piccolo, ma comunque di un certo valore, rispetto al precedente M1.

Poi è chiaro, io non lo so, quelli che si fanno ste pippe, cioè, quando esce un prodotto nuovo, e non parlo di un computer, non parlo di un laptop, non parlo di Apple nello specifico,

ma se esce un prodotto nuovo, prendi un'auto, che magari molti hanno una maggiore conoscenza di questo argomento, ha ancora...

...il suo prezzo di listino. Non lo puoi paragonare ad un prodotto che è sul mercato da un annetto, che ha già, o comunque è il vecchio modello, chiamiamolo così, perché poi il ciclo può variare, e ha già degli sconti, e anzi, aumentano gli sconti quando esce il modello nuovo.

Non ha senso confrontarlo, è ovvio che oggi, come prima, l'M1, in termini di rapporto qualità-prezzo, conviene, ma penso sia pacifico e normale, l'M2 attualmente paga il prezzo di listino, quando l'M2 inizierà a costare, per M2 intendo...

...l'M2 inizierà a trovarsi con degli sconti importanti, percentualmente simili a quelli che ci sono per il M1, converrà nella misura in cui ti serve la maggiore potenza e ti piace il miglior design.

Cioè, io penso che queste cose siano di una semplicità veramente drammatica, eppure molti ci perdono davvero, davvero mesi a pensarci.

Cioè, uno mi ha scritto, pochi giorni fa, senti, io tra 6-18 mesi devo cambiare... 6-18, non 6-12, 6-18 mesi devo cambiare il computer.

Cosa mi consigli? Ma tra 6-18 mesi, ma che ne so che computer ci sono? È impossibile. O sbaglio?

Sono d'accordissimo, sono d'accordissimo.

Posso capire che mi metto un po' nei panni di un utente medio, che vede magari a volte Maurizio, disagiamente, come una persona a cui chiederei anche cosa ordinare a pranzo oggi.

Cioè, Maurizio, dimmi tutto cosa fare.

Quindi, da un lato mi fa sorridere, ma perché mi fa piacere vedere che comunque in te tu sei riconosciuto come una persona di riferimento a cui veramente chiedo qualsiasi cosa.

Quindi, ci sta. Poi la domanda può nascere, diciamo, in maniera sbagliata, quindi è difficile rispondere.

In termini tecnologici, informatici, è un'era geologica un anno e mezzo.

Magari siamo tornati ad Intel.

Esatto, due anni fa eravamo senza Apple Silicon, quindi, cavolo, è veramente una cosa difficile, diciamo così.

Non capisco però assolutamente, e spero che nessuno compri, quel MacBook tipo Pro da 13 pollici in quella scocca limma con dentro l'M2.

Quello, secondo me, è un prodotto inaccurato.

Inacquistabile.

No, non si capisce perché l'abbiano lasciato lì in vendita.

Anche perché dici, guarda, gli hanno lasciato la scocca vecchia, ci mettiamo l'M2, gli mettiamo un prezzo più basso.

No, cioè, costa quanto il MacBook Air?

Costa anche qualcosa in più, ma in realtà no, perché se vai a confrontare varietà di configurazione, costa 20 euro in meno, se ricordo bene.

Però, cioè, perché uno dovrebbe comprarsi quel computer lì che ha il vecchio design e più tozzo?

La batteria ormai non ha neanche un particolare vantaggio, perché nel nuovo è stata aumentata.

Nel MacBook Air.

Non lo so, quale dovrebbe essere il motivo?

Io non lo capisco.

Già non lo capivo prima, quando c'era parità tra i dispositivi, cioè entrambi col vecchio design.

Oggi proprio non lo concepisco.

Cioè, lo sbattimento in Apple per mettersi a fare quel computer aggiornato con M2 magari sarà stato minimo, e forse per questo lo hanno fatto, ma non lo capisco.

Anche perché poi di Pro ci sono i 14 e i 16 che vanno benissimo e lasciateli in pace.

O qualcuno nella supply chain ha sbagliato.

Invece che ordinare, non so, 100.000 scocche, ne ha ordinate un milione, e quindi ora dice: "Eh, ora cosa facciamo? Dobbiamo farle, dobbiamo buttarle".

E allora le va davanti a utilizzare.

Altrimenti, secondo me, come dicevamo prima in prepuntata, questa era l'occasione per ammazzare la vecchia line-up, perché ammazzavi il vecchio MacBook Pro, il vecchio MacBook Air, tenevi in vita, sì, va bene, il MacBook Air vecchio rimaneva con l'M1, però la nuova generazione era il nuovo MacBook Air.

M2, i nuovi MacBook Pro 14-16 pollici, e avevi fatto pulizia totale.

E io avrei tolto anche la parola "R" nel nuovo. Nel nuovo io l'avrei chiamato MacBook. MacBook M2. Punto.

Quello però magari ti preclude dal tirare fuori un domani come avevano fatto quel famoso MacBook con una porta sola, USB-C, che quello forse se avesse avuto l'M1 avrebbe sbancato.

Uah, a quei tempi avrebbe distrutto il mercato.

Era il 2015.

Era il 2015, se ricordo bene, se lo sarebbe mangiato il mercato con un prodotto perlomeno accettabile, che non si bruciava.

Magari è stata proprio quella la scintilla che ha fatto scoccare nella testa di Apple, diciamo, l'idea di fare veramente il proprio processore, perché lì hanno detto, cavolo, questo computer secondo noi è fenomenale, qual è l'unico motivo per cui uno riesce a vendere, a essere performante, è perché lo vogliamo fare esattamente così, ma il processore non ce la fa.

Il processore è il nostro...

E' il nostro collo di bottiglia. Allora, potrebbe essere questa una mia interpretazione così a caso, eh.

Ma sì, ma sì, ci sta. Senti, dimmi qualcosa su questo nuovo MacBook Air M2 in termini di design.

Lo trovo molto, molto bello. Mi sembra che richiami tanto le linee del MacBook Pro da 14, che è quello che ho io, e lo trovo molto piacevole.

Poi aspetto di poterlo vedere dal vivo, perché, come è capitato per esempio per gli iMac, che a me non piacevano in presentazione.

Non so, mi sembrava una cosa molto troppo giocosa, plasticosa. Poi invece, oh, sono andato a vedere dal vivo e ti confermo che proprio non mi piacciono ugualmente.

Non me l'aspettavo questo plot twist. Senti, però io ho visto una cosa sulle colorazioni, no? Ti ricordi che si diceva che questi MacBook Air sarebbero arrivati con i colori, appunto, giocherellosi degli iMac?

Sì.

E poi invece conferma di grigio, e come si chiama l'altro?

Silver Grey, Space Grey, no?

Sì, bravo. Non mi ricordo mai. Mischio sempre quando dico grigio-argento, insomma, lì in casino.

E poi c'è, chiamiamolo oro, ma in realtà sarebbe questo galassia, insomma.

E poi c'è il nuovo Midnight, mezzanotte, insomma, che poi è quello che c'è anche nell'Apple Watch di ultima generazione.

Che è bello.

Non lo so, io per esempio sull'Apple Watch questo colore lo vedo un po' sciocco, perché non è né nero né blu, nel senso che è troppo scuro per essere abbinato.

Io ho le fissazioni di abbinare pure i cinturini, queste cose, no?

E quindi lo vedo un po' come accessorio, un colore fuori scala, fuori posizionamento.

Mentre su un computer sto mezzanotte mi piace, solo che ecco il dubbio, ne sentivo parlare anche oggi ad MKBHD,

del fatto che trattenga le impronte in maniera esagerata, perché lì non ce la metti la cover, come puoi fare su un iPhone.

Io sono molto democratico e per me lo puoi prendere di qualsiasi colore purché è nero.

Quindi io le tre gradazioni così di grigio...

Grigio, grigiasto, blu, non le apprezzo, onestamente i colori a me non...

E beh il nero non c'è, se ci fosse nero lo prenderei anche io, il grigio siderale...

Ma il grigio scuro diciamo...

Ma è brutto il grigio siderale, io non lo sopporto più, è da tempo che non lo sopporto più.

Io il mio Mac l'ho preso, diciamo quello lì, grigio scuro, space grey, mi piace.

Nero, nero, nero, forse per i graffi, per le ditate, così, a me come colore piace parecchio personalmente.

Però non vedo un valore...

E aggiunto nel fare quattro colori, allora a quel punto veramente fallo colorato come hai fatto l'iPhone 13...

Infatti, bravo.

Lo fai rosso, lo fai blu, lo fai giallo, verde, così allora quello lì si può stare, ti distingue.

Questo dà ancora un look di qualcosa di professionale, di pro.

È vero, si sono anche sbizzarriti poco, se vogliamo a quel punto potevi fare...

O lo fai intero il passo, ecco, oppure non lo fai per niente, potevi lasciare i due colori di prima e chi si è visto...

Comunque se faranno il MacBook Air con lo schermo più grande, io mi ci gioco che lo chiameranno MacBook Air Max,

e io a quel punto vado fuori di testa, perché non ha senso, cioè cosa vuol dire Air Max, me lo devi spiegare.

Vabbè, figurati, ormai le parole non hanno più senso da tanti anni a questa parte, le buttano lì soltanto per fare un po' di scalpore.

Vabbè, Fede, siamo andati lunghi, grazie per avermi fatto compagnia in questa puntata del Saggio Podcast.

Grazie a te per avermi invitato e poi ci siamo trovati, penso, come non succede sempre.

Sì, succedeva da anni nel... Ci sei? Ci sei? Sì, va bene. Microfono acceso, registra. Bellissimo.

È vero, è vero. Quando funziona così si vede che era scritto nel destino.

Grazie e ci sentiamo alla prossima puntata del Saggio Podcast. Ciao ciao!