SaggioPodcast #145 - Rorschach e AR

Benvenuti, questo è il Saggio Podcast, puntata 145.

È da un po' che non ci sentiamo, ho saltato la puntata del mese di marzo,

riprendo ora in aprile, in realtà non sono uscite tante novità davvero interessanti in questo periodo,

anche per questo che stavo aspettando, cercando insomma di avere qualcosa di più succoso di cui discutere.

Ultimamente qualcosa è successo, tante piccole cose che possiamo citare in questa puntata, ma iniziamo con la sigla.

Intanto vi presento il mio ospite di questa puntata, che è Massimiliano. Ciao Max!

Ciao Maurizio! Ciao a tutti gli amici del Saggio Podcast!

Ovviamente la sua voce la sentite spesso insieme a me nel podcast Cose,

che se non siete ancora iscritti al nostro canale, vi invitiamo a farlo.

Se non lo seguite dovete farlo, ogni puntata, cioè una puntata ogni lunedì mattina,

per parlarvi appunto di cose interessanti che proviamo e scopriamo.

E in questa puntata invece del Saggio Podcast parliamo ovviamente di cose relative al mondo tecnologico,

e in modo particolare quello Apple.

Io però inizio ringraziando i nostri saggi donatori,

quelli che ci supportano nella pagina di tp di Saggiamente,

in particolare quelli che fanno parte della categoria Saggio Maestro,

che quindi hanno una donazione più corposa,

che per questo mese sono Paolo Massignan, Francesco Fantini, Roberto Dorta, Gianluca Nigro,

Pierpaolo Lambrini, Fausto Marso, Paola Bellini e Pierpaolo Milan.

Grazie, grazie davvero tantissime a voi che ci supportate,

anche a quelli che lo fanno con cifre inferiori,

ma ovviamente se volete aggiungervi a questa lista trovate tutto quanto nelle note dell'episodio,

e in particolare ovviamente.

La mia pagina tp con tutti quanti i dettagli.

Ma andiamo a noi perché Max, avrai visto,

finalmente Apple ha annunciato la WWDC del 2023,

che avrà il suo inizio il 5 giugno.

Sì, mi è sembrato anche strano perché l'ha annunciata a fine marzo,

avevano proprio una fretta incredibile di dirci

guarda che la facciamo anche quest'anno.

Beh in realtà non mi ricordo, io non ho una memoria storica così importante,

insomma da ricordarmi in passato con quale anticipo l'avessero annunciata,

però diciamo che mi ricordo che spesso lo fanno con un po' di anticipo,

anche perché c'è la questione di pochi posti che possono partecipare dal vivo proprio all'evento,

ma poi tra l'altro in questo caso dal vivo ci sarà solo il keynote di partenza.

È un dal vivo dal falso perché vanno a vedere un filmato, vanno al cinema.

Ma loro non l'hanno chiarito.

Ma ultimamente stanno facendo questo,

cioè quelli che stanno lì dal vivo vedono semplicemente un filmato preregistrato

perché poi tutto il resto del materiale formativo viene reso disponibile sul sito,

è lì che è fruibile in remoto,

per cui è giusto il pregio di dire sono stato in presenza a Cupertino.

E ho pagato mille dollari per il biglietto,

perché mi pare che questa è tipo la cifra per entrare.

Ma ormai è proprio una lotteria perché devi fare la richiesta per partecipare,

poi vincono sempre gli stessi, è una lotteria curiosa.

Ma credo che alcuni posti siano comunque prenotati per alcune persone.

Comunque questa WWDC 2023 ha un invito che come al solito ha fatto partire il Toto Previsioni.

Cosa rappresenta? Cosa suggerisce?

Ma tu cosa ci vedi nell'invito Apple?

Sembrano tipo i test di Rorschach mi pare.

Rorschach sì.

A me sembra un po' l'audio spaziale, lo dico in italiano.

Eh, diciamolo in italiano.

Sì, guarda, in realtà molti trovano un riferimento più chiaro rispetto a qualcosa tipo il visore, no?

Il visore che si dice Apple dovrebbe realizzare ormai da una vita,

per la sua forma, perché ricorda un po' l'occhio, ricorda un po' Biosom,

ma queste cose mi annoiano terribilmente.

Ho letto anche di qualcuno che ci ha visto la lente convessa,

dell'angolo di campo giusto che si utilizza proprio sicuramente nei visori.

Va bene, bravo.

Ma che poi sicuramente ci avranno delle indicazioni per cercare di far trasparire qualcosa volontariamente o involontariamente, no?

Perché una traccia c'è, immagino, per fare sti inviti.

Sì, la traccia la mettono sempre, proprio sta pure lì il giochino per far parlare un po' dell'evento,

quindi effettivamente qualcosa che rimane...

Qualcosa che rimandi...

Per un giorno si dovrà dire qualcosa, insomma, e mica si può parlare solo dell'invito.

Eh, infatti.

Poi uscirà anche la versione in AR, perché è sempre uscita da qualche anno a questa parte,

la versione in AR del logo, e quindi si parlerà per un'altra giornata di questa cosa qua,

ma magari noi andiamo avanti con il discorso.

Infatti, Apple è maestra comunque da questo punto di vista.

Senti, io per quanto veramente odio parlare di...

di rumor in generale, ma soprattutto quelli che si protraggono così tanto nel tempo,

come è il caso del visore AR, VR, eccetera, eccetera, di Apple,

che credo ormai se ne parli da tre anni, se non forse di più, una roba che è pazzesca.

Cioè, credo che neanche prima che arrivasse l'iPhone se ne è parlato con tanto anticipo.

E voglio dire, l'iPhone, parliamo di un prodotto che ha rivoluzionato tutto, no?

Eppure, sì, se ne è parlato un anno, due anni, forse qualcuno...

qualcuno estemporaneamente l'avrà pure tirato fuori così,

quando c'era solo l'iPod, tanto per dire come poteva essere un telefono Apple,

però quando è diventato un rumor ufficiale, diciamo,

poi è passato relativamente poco, così come per l'iPad, così come per l'Apple Watch.

Qui sono veramente tanti anni che se ne parla e non si è visto ancora nulla.

Ora, però, sull'argomento torno, e anzi ci arrivo forse per la prima volta,

perché vorrei con te ragionare su una piccola cosa.

Intanto non so se hai visto che Tim Cook è stato intervistato,

intervistato su GQ, ovviamente in tutto quello che è stato il discorso

è venuto fuori l'argomento del visore, perché ormai è tra i prodotti un pochino più attesi,

se vogliamo, da parte di Apple, perché per il resto, per quanto riguarda iPhone, iPad, Apple Watch,

siamo più o meno lì, ormai arrivati, estatici, e altre categorie da attaccare, insomma,

non se ne vedono se non questa qui.

Ci sarebbe sempre l'auto elettrica, la Apple Car.

Che poi io Apple Car l'ho sempre pensato come un progetto che non fosse hardware ma software,

cioè non l'idea di fare veramente una macchina, ma l'idea di entrare in tutte le macchine come fa CarPlay,

ma in modo più esteso, insomma.

Esatto, che un po' si è materializzato con quel CarPlay bellissimo che abbiamo visto l'anno scorso alla WWDC,

che si impossessava di tutti gli schermi dell'auto, e era una soluzione molto figa,

perché ancora non viene applicata da nessuna casa.

Per quanto riguarda il visore, invece, volevo parlare con te un attimo di un paio di cosette,

anticipando però quello che ha detto Tim Cook, parafrasato in maniera veramente estrema,

relativamente al fatto che attualmente loro siano, diciamo, in ritardo rispetto a questo settore,

che poi in realtà questa secondo me è una sciocchezza, cioè sono in ritardo dal punto di vista temporale

rispetto ad alcuni prodotti che esistono già, come sono esistiti i Google,

il Glass, che era il 2015 mi pare, come esistono i vari Oculus, eccetera, eccetera,

ma sono prodotti che in realtà non hanno mosso niente nel mercato,

cioè non c'è effettivamente un mercato da questo punto di vista.

Quindi parlare di ritardo, secondo me, è abbastanza fuori luogo, ecco.

Cioè tu puoi parlare di ritardo quando c'è un mercato importante e tu non hai il tuo prodotto.

Attualmente ci sono pochi prodotti che hanno praticamente un mercato infinitesimale,

per cui non è un secondo...

Secondo me è di fatto un ritardo, ecco.

Assolutamente.

Però la cosa interessante è che Tim Cook, vabbè, ovviamente ha cercato con il suo modo

di far capire che non stanno cambiando di base la loro idea,

ma semplicemente che rispetto al passato oggi ci sono delle tecnologie

che ti consentono di fare ciò che prima non era possibile, nel modo giusto.

Mi è piaciuto il fatto che avesse citato Jobs con una citazione interna, in realtà,

cioè fra un discorso...

Fra lui e Steve, in cui Steve gli ha detto

non ti fossilizzare sulle vecchie posizioni,

se le cose cambiano, cambia idea pure tu, parafrasato.

Sì, sì, sì, ma è assolutamente questo ed è così che è giusto.

Però la cosa su cui mi volevo un attimino soffermare con te è questa.

Lasciando stare il discorso tempistica, cioè se davvero arriverà nella WWDC,

quindi proprio a breve oppure tra un anno, due, non lo so, non mi interessa,

diciamo che parliamo del momento in cui arriva questo prodotto.

Ora, mi chiedo, secondo te come dovrebbe farlo Apple?

Perché loro, come sai, hanno questa abitudine,

e lo ha anche detto e ripetuto Tim Cook in questa intervista,

di cercare di non fare quello che fanno gli altri, no?

Cioè, l'ho detto, a me non interessa prendere una serie, diciamo, di componenti,

metterli insieme e fare la cosa che fanno tutti.

A me interessa fare un prodotto che abbia una tecnologia diversa,

una tecnologia innovativa,

ed essere padroni, diciamo, di quella tecnologia.

Sì, che è stata la mossa vigente di Apple di sempre.

Praticamente sempre, infatti.

E allora mi chiedo, come potrebbero essere questi glass,

questo visore, diciamo, realizzato da Apple?

E la mia idea, parlando, io non mi ero mai interrogato,

perché appunto mi annoia un po' parlare di rumori così ipotetici,

però parlando nell'altro giorno in chat, nella nostra chat privata,

diciamo, dei supporter di Tipeee,

mi sono reso conto che, secondo me,

Apple dovrebbe comunque realizzare un prodotto che, in pratica,

è un po' come l'Apple Watch, cioè un accessorio dello smartphone,

perché replicare all'interno di un visore la tecnologia

che serve dal punto di vista del processore,

quindi di tutte le unità di calcolo, eccetera, eccetera,

secondo me non ha senso, visto che hai sempre uno smartphone in tasca,

così come fai con CarPlay,

così come fai con l'Apple Watch,

semplicemente dovresti avere nel visore ciò che serve al visore,

cioè batteria, la parte di proiezione, di lenti, di ottica, non so cosa serve,

e poi però spostare la parte proprio di potenza di calcolo nello smartphone.

Tu che ne pensi?

Sono assolutamente d'accordo con te.

Lasciare le cose come stanno e demandare al visore l'accessorio,

questo è la realità della cosa, ovvero,

ti serve comunque uno smartphone per farlo funzionare,

perché la grossa potenza di calcolo ce l'hai già nella tasca,

quindi non serve andare a replicare,

almeno non per il momento, una funzione che hai già sempre con te.

Questo perché non li vedo come un dispositivo stand-alone,

non al momento attuale della tecnologia,

perché io preferirei attualmente, per quello che vorrei io,

un dispositivo leggero da indossare, comodo,

e in realtà io punto più sulla questione AR, ovvero di realtà aumentata,

che sulla questione VR, quindi un visore completamente chiuso e realtà virtuale.

Non si è capito, perché dei rumor nessuno dice sempre o Mixed Reality,

che però secondo me è l'AR, il Mixed Reality,

visto che tu hai una lente trasparente in cui vedi quello che c'è intorno,

in più.

Con le aggiunte della proiezione, un po' come facevano i Google Class,

spero un tantino meglio, in realtà, visto che sono passati comunque otto anni

e di salti in avanti in tecnologia ne abbiamo fatti tanti,

però sempre collegati al telefono e quindi sfruttando la potenza di calcolo del chip

a 16, a 17, a 18, quello che sarà, insomma.

Mi piaceva tantissimo anche l'idea che,

ho ascoltato dal podcast Easy Podcast di Luca e Federico,

in cui Federico diceva, io sto in treno, metto l'iPad sul tavolino

e mi inforco il visore, però in questo caso sarebbe più il caso di un visore VR,

e ho una scrivania con quanti monitor mi interessa,

col mio bel sistema operativo intero,

che ovviamente cozzava con l'uso dell'iPad,

però magari Apple ti dice, guarda se ti compri pure il visore,

ti faccio andare Mac OS sull'iPad,

e allora schizzano le vendite dell'iPad e del visore a tavoletto.

Me lo comprerei pure io che non mi servirebbe a niente,

molto probabilmente perché ho il monitor reale.

Però insomma, effettivamente le strade esplorabili ce ne sarebbero tante,

bisogna capire Apple a quale è più interessata,

se è un dispositivo che può attaccare più verso la massa,

e quindi secondo me è un dispositivo AR,

o è un dispositivo...

che possa essere più utile a una nicchia di persone,

come sia un dispositivo VR, quindi adatto magari al gaming,

o perché no a postazioni multi-monitor e queste cose qua.

E tanto altro che magari in questo momento non ci viene in mente,

però come te lo presenta Apple e ti dice,

ah, giusto.

E sì, quello funziona sempre perché ovviamente devono presentarti qualcosa

che va al di là di quelle che sono le tue banali aspettative,

perché altrimenti hai fatto il compitino, insomma, no?

E sul discorso AR VR io sono pienamente d'accordo con te,

e ti dirò, secondo me lo è anche Tim Cook.

Perché? Perché sempre in questa intervista,

parlando del visore, di questa tecnologia,

lui ha proprio fatto l'esempio,

dicendo quanto potrebbe essere utile per chiunque nella sua attività quotidiana,

qualsiasi cosa stia facendo,

di avere la possibilità di aggiungere e di vedere un elemento,

un elemento digitale nel mondo reale che lo circonda.

E questo sia a livello personale, individuale, di creatività,

ma anche per esempio nei briefing, nelle collaborazioni di gruppo,

dove tu puoi effettivamente, come dicevi tu,

inforcare questi visori, magari due persone,

e lavorare sullo stesso oggetto, diciamo, virtuale

che viene aggiunto appunto al mondo reale, insomma.

E quella è la loro visione anche dalle parole di Tim Cook,

per quello che vedo io.

Sì, non sarebbe male.

Ed è anche quello che avrebbe senso,

perché la parte, diciamo, del VR che tu dicevi,

anche per il gaming, perché effettivamente è uno dei pochi ambiti

dove avrebbe senso, è comunque distante da quelle che sono,

diciamo, le attitudini in generale di Apple, no?

Quindi che se lo devono fare loro, il visore di realtà virtuale.

Per giocarci a tre giochi.

Ma, appunto, quello magari avrà senso quando si arriverà,

ma questo credo sia veramente lontano alla possibilità

di creare un mondo alla meta, il famoso metaverso,

ma che deve essere con le potenzialità che, non so,

puoi solo immaginare ad oggi, quelle che puoi vedere

in un film di fantascienza come Ready Player One, per dirti, no?

Quindi quel livello lì.

Magari.

Quello me lo comprerei.

Quello ovviamente sarebbe un prodotto diverso, ecco.

Non lo so, io credo che la scelta giusta sarebbe quella

che abbiamo identificato qui brevemente noi, poi ovviamente,

possiamo solo immaginare, ecco.

Poi magari ci stupiscono e veramente riescono a fare un dispositivo ibrido

che fa quello e quello.

E chi lo sa?

E chi lo sa?

Assolutamente, assolutamente possibile.

Senti, citiamo altre due cosette interessanti.

Questo discorso che i chip M2 sono stati praticamente fermi

dal punto di vista della produzione per due mesi,

secondo quello che è emerso da un'analisi,

la catena produttiva,

e quindi gennaio e febbraio praticamente TSMC non ne ha realizzato nessuno

proprio per una questione di calo delle vendite

che è andato un po' al di là di quello che Apple si aspettava.

Infatti Tim Cook ha detto già in una precedente intervista

che comunque è difficile fare, come dire, un confronto, ecco,

rispetto agli anni precedenti.

Questo per due motivi.

Uno perché ovviamente, come spesso diciamo,

insomma, siamo in un periodo di crisi generale,

generale del settore.

Insomma, anzi, i Mac vendono benissimo se vai a guardare.

Sono fra quelli che hanno il segno più.

Infatti.

E che praticamente mi sembra solo tipo Lenovo

ci avesse il segno più nello scorso anno.

Per il resto erano tutti negativi come vendite anno su anno.

Qui questa volta c'è stata una contrazione,

però giustamente Tim Cook diceva,

a parte il discorso del particolare periodo storico,

noi abbiamo avuto anche il fatto che,

con la realizzazione dei primi MacBook con M1,

quindi con la tecnologia Apple Silicon,

abbiamo portato una rivoluzione così importante,

un upgrade così sostanzioso rispetto a quello che avevamo prima

con le macchine Intel,

che ovviamente non si può replicare con l'M2, no?

E quindi chi si è preso l'M1, insomma, non è passato ad M2.

Ecco, la maggior parte dei casi è così.

No, ha perfettamente ragione,

soprattutto perché l'M1 non è diventato un processore vecchio,

in senso assoluto.

Che l'M2, sebbene abbia più core CPU e più core GPU,

lo vedo, soprattutto nella versione base,

non così distante dalle prestazioni dell'M1,

e quindi, a meno che uno non desideri il design nuovo dell'Air nuovo,

diciamo, si può prendere un M1 con 900€,

un Air M1 con 900€,

che fa praticamente tutto quello che fa l'Air M2,

un Air M2.

Sì, e poi se vai a cercarlo anche su qualche canale un po' più di nicchia,

insomma, al di fuori di quello che può essere Amazon,

io l'ho visto anche a 700€, 750, cose così,

il MacBook Air M1,

che magari, ecco, non è la stessa garanzia, tranquillità,

però veramente è una macchina che ha raggiunto un rapporto qualità-prezzo

ancora superiore rispetto a quello che aveva all'inizio.

E vi garantiamo che ci puoi fare davvero di tutto,

anche il montaggio video full HD,

e ce l'ho fatto, ce lo faccio ancora.

Guarda, io ho ancora il MacBook Air M1,

il MacBook Pro 14 pollici M1 Max,

e il MacBook, il Mac Studio, scusa, M1 Ultra,

cioè ho tutta la linea ancora M1, in casa e al lavoro.

Io t'ho fregato perché mi sono preso anche il Mac Mini M2,

che stava in superofferta su Amazon e non potevo lasciarlo lì.

Ma io ho avuto l'M2 Pro del Mac Mini,

alla fine l'ho venduto per questioni di ridondanza,

non sapevo che...

Non sapevo che farci con quella macchina.

Perché c'hai il Mac Studio alla fine, quindi...

C'è un Mac Studio, il MacBook Pro 14 pollici M1 Max,

che è comunque una bestia.

Cioè se lo colleghi a un monitor va super bene.

Io l'ho usato come macchina principale di lavoro

finché non mi è arrivato il Mac Studio,

quindi veramente va super bene,

per cui non mi sono proprio posto il problema.

Va come il mio Mac Studio, praticamente.

Praticamente sì, praticamente sì.

E tra l'altro c'è anche il discorso che l'M2, come dicevi tu,

non è stato un grandissimo upgrade ed era previsto,

perché si è rimasti sullo stesso processo produttivo,

mentre dell'M3 si parla molto bene,

sono usciti fuori alcuni leak di benchmark

che poi sono relativi anche a quello che dovrebbe essere

il prossimo chip A17 degli iPhone,

che sono numeri strabilianti.

Cioè per dirti, se fossero questi i numeri,

l'iPhone 15 Pro dovrebbe avere un chip con...

con delle prestazioni in single core superiori

al più potente dei processori Intel desktop attualmente in commercio.

Cioè renditi conto dove stanno arrivando questi,

sono fuori di testa.

Allora, la questione è che non è che non ci credo,

io ci credo, cioè loro si sono mantenuti per fare l'M2,

a me non me lo toglie nessuno dalla testa

che loro abbiano tirato volontariamente il freno

alle prestazioni dell'M2,

perché questi sono capaci di tirar fuori

delle cose, cioè, ma l'abbiamo visto con l'M1,

ma chi è che al primo processore ti fa sta cosa qua?

L'M1 ha fatto cose pazzesche,

soprattutto diciamo nelle destinazioni Pro e Ultra e Max,

eccetera, eccetera.

È pazzesco, è pazzesco a livello di consumi, prestazioni,

non gli puoi dire niente.

No, no, assolutamente.

Tra l'altro, a me la cosa che fa ogni volta soffermare

e pensare e ricordare come sono andate le cose

è il MacBook Air.

Quella per me è la macchina di riferimento,

il baluardo del cambiamento Apple,

perché siamo passati da un computer

che nella generazione 2018-2019

era veramente un fermacarte caloroso

con cui potevi navigare su internet e poco altro

a una macchina che ci fai tutto.

Ci fai tutto, c'hai un autonomia,

un'autonomia che fa spavento.

E il processore comunque ha superato

quello che era il 16 pollici dell'epoca su base Intel.

Non la scheda grafica, ma il processore.

Veramente Apple con M1 ha sbaragliato ogni cosa,

ha cambiato tutto di quello che poteva essere

la percezione di questo mondo

e con M2 non poteva fare la stessa cosa.

M3, a quanto pare, sarà un bel salto invece

grazie al passaggio a 3 nanometri.

Però ti devo dire la verità, non sono sicuro che

la situazione dell'M2 sia stata una scelta precisa di Apple.

Cioè, ci sta che ora non vadano a stravolgere

le tecnologie in maniera importante

da una generazione alla successiva,

ma c'era anche il discorso che al tempo

TSMC non era ancora pronta per i 3 nanometri

che era comunque un elemento importante

per avere maggiori frequenze operative,

più spazio, quindi più core, eccetera, eccetera,

e consumi minori.

E quindi, ecco, forse questa attesa per M3

è stata un po' necessaria, se vogliamo.

Comunque, sicuramente sarà uno dei prossimi passaggi

davvero importanti in famiglia Apple.

Beh, intanto nel frattempo dobbiamo aspettare ancora

il processore per il Mac Pro.

Io secondo me ce lo fanno vedere il Mac Pro alla WWDC.

C'ho quest'idea.

Avrebbe senso, avrebbe senso, perché

diciamo che ormai aspettare ancora fine anno

per parlare di quello è difficile

anche perché a quel punto dovrebbe essere

pure lui basato sui 3 nanometri,

mentre credo che, almeno nella prima generazione,

sarà vincolato ad M1, se non ad M2, insomma,

ma lì, non oltre, come base tecnologica.

Secondo me vanno di M2 Ultramax Pro,

come decideranno di chiamarlo, insomma.

Allora, se prendono come base, diciamo,

quello che c'è ad oggi, M2,

se hanno fatto una soluzione ancora più pompata,

allora potrebbe essere anche l'M1,

tipo in una versione superiore,

super extra max, potrebbe essere dell'M1,

perché dell'M2 ancora non abbiamo visto l'Ultra, per dire.

Eh sì, sì, sì, è giusto.

E un'altra cosa, io non credo al rumor

che abbandoneranno il Mac Studio.

Non ci credo.

Per me il Mac Studio è posizionato benissimo

per i professionisti.

Sono d'accordo, sono d'accordo.

Soprattutto la versione base che hai tu

è proprio la macchina che doveva sempre essere presente

nel catalogo Apple.

È una macchina che è capace di accompagnare un professionista,

per 3-4 anni, in tranquillità.

Ma secondo me non è pure di più.

Vabbè, sì, diciamo,

sta gente che lavora con un computer di 10 anni,

professionisti che lavorano con un computer di 10 anni,

quindi sì.

Diciamo che con i nostri standard, ecco.

Il mio caso specifico, secondo me,

questa è una macchina che terrò ancora altri 2-3 anni.

Certo.

Tra l'altro, la cosa bizzarra, se vogliamo,

è che riprende un po' il concetto del Mac Pro 2013 a cilindro,

che è stato un po' un flop commerciale per diverse motivazioni,

però in un momento storico e con una tecnologia tale

che lo rende più interessante.

In cui se lo possono permettere.

Esatto.

Perché poi anche il posizionamento di prezzo era più o meno quello, eh.

Eh sì, se ci avessero avuto i processori Apple Silicon

in quel cilindro là,

staremmo parlando di un'altra storia, secondo me.

Sì, sì, sì.

Io sono in questo momento con il mio Mac Pro 2013

e credimi che spesso mi cade l'occhio perché continuo,

continuo ad essere uno dei computer più belli

mai visti nella storia dell'informatica.

Cioè, io non lo so se l'hanno messo in qualche museo,

ma dovrebbero farlo.

Sicuro sta nel tuo museo personale.

Nel mio sì, nel mio sì, ed è veramente spettacolare.

Cioè, se io penso al Mac Studio, per carità, funzionale

dal punto di vista delle porte, eccetera, eccetera,

però lo guardo e guardo questo...

Il Mac Studio è solido,

ha badato proprio alla praticità e alla solidità.

Cioè, è un cubotto, praticamente.

Sì, non ha nessun colpo, diciamo, stilistico particolare,

ecco, mentre questo è veramente una chicca.

Va bene, Max, io prima di chiudere,

a meno che non avevi qualche argomento extra...

No, no, credo di no.

...da citare,

l'ultima cosa, allora, che volevo dire

è che su 95Mac si è parlato,

proprio qualche minuto fa,

di un leak di Stella Fudge

che onestamente non ricordavo,

ma 95Mac,

che invece mi ha portato alla mente

che in passato aveva tirato fuori in anteprima

le immagini di AirPods Max, di AirTag

e tutte le indiscrezioni poi centrate su iPad Pro M1,

su tutta la line-up di iPhone 12 prima dell'uscita,

insomma, comunque una che a livello di leak,

bene o male, li azzecca.

E questa dice che a breve alcuni servizi Apple,

per la verità tutti al di fuori di iCloud,

saranno interrotti per alcuni,

per alcuni vecchi sistemi operativi

con un elenco anche

che parte da iOS 11,

macOS 10.13,

watchOS, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera.

Ora, due cose, secondo me,

interessanti sull'argomento, Max.

La prima è che comunque c'è già

una pagina sul sito Apple

pronta che dice

se ricevi una notifica che indica che la tua versione

del software non supporterà più i servizi Apple,

ecco cosa vuoi fare. Quindi questa cosa

bene o male è incantata.

E' conclamata.

Non se l'hai inventata, se no non fai mai.

E poi, a parte il fatto che

quando parlo di servizi, intendo

App Store, Siri, Map, ma anche cose

fondamentali, se vogliamo, comunque basilari

come iMessage, FaceTime, eccetera, eccetera,

la cosa che ho trovato interessante

è proprio la lista dei sistemi operativi

perché su iOS si parla

di non avere più

queste funzioni da iOS 11.

Che però, sta cosa,

ne parlavo anche prima con te, è un po' bizzarra

perché, come ci ha ricordato

anche il nostro buon Giovanni,

razziatore, in realtà, iOS 12

non ha tagliato fuori il supporto a nessun dispositivo

per cui quello che tu potevi avere

su iOS 11, poteva essere

aggiornato ad iOS 12.

In sostanza, non viene tagliato fuori

nessuno se non chi si annoia

ad aggiornare il sistema operativo.

E' un incentivino. Esatto.

E ricordiamo che iOS 12

gira sul 5S,

sull'iPhone 5S. Sì.

Mentre invece su macOS il taglio

è abbastanza più importante perché

si parla di macOS 10.0

13, che sarebbe

ICR, però

qui il successivo, cioè

il 10.14, che era Moavi,

in pratica ha tagliato

fuori parecchie generazioni

di computer.

Ad esempio i iMac, i MacBook Air,

i MacBook Pro, che erano precedenti

al 2012 e supportavano

ICR, non supportavano più Moavi.

Quindi c'è stato un bel

colpo da quel punto di vista. Per cui

su macOS molti

utenti che, bene o male,

potevano continuare a usare tutti i servizi

al completo, si troveranno

diciamo al di fuori

dell'ecosistema Apple

per quasi tutto, perché arriverà solo

iCloud, quindi i backup, magari

la condivisione di qualche questione

tipo file, eccetera, eccetera.

E questo sarà un po' più una rottura di

scatole per chi appunto ha

dei Mac datati. Certo,

parliamo di precedenti il 2012, tanta

roba, insomma, non proprio un computer fresco.

Sì, sono 11 anni fa, però

la questione è, io per esempio

non mi aspettavo che fosse presente

l'App Store in questo taglio,

perché lo rendi quasi...

Un fermacarte.

Un fermacarte no, perché comunque

però è brutto togliere

proprio lo store delle applicazioni.

Già in passato Apple

comunque forniva un pessimo supporto

ai vecchi computer, proprio per l'App Store,

per la gestione delle vecchie app,

per generazioni, cioè versioni

precedenti, un casino.

Ora, con questa cosa aggiuntiva,

se andrà in porto, sarà veramente

una bella rottura, cioè chi ha quei vecchi

Mac o si mette Linux o Windows

oppure deve andare

con OpenCore, mi pare,

quel sistema per sbloccare l'installazione

dei nuovi sistemi, che però non l'ho mai

usato, devo dire. Ma non sempre

dà ottimi risultati, soprattutto

sugli iMac con schede Nvidia,

se non mi sbaglio,

ci sono dei problemi con i driver

eccetera eccetera, perché non sono

stati più aggiornati per i sistemi operativi,

quindi non sempre si riesce

a fare un'installazione

degna di nota, insomma, si va a perdere

un po' di quella stabilità

che si ha effettivamente sul Mac.

Comunque, una brutta mossa, diciamo,

secondo me, non tanto per la necessità

di farla, perché io capisco

la volontà di svecchiare,

di snellire il codice, però proprio

per la caratteristica intrinseca

che ha Apple nella gestione dei vecchi

computer, che effettivamente la rende

pessima rispetto a

Windows, cioè tu hai una macchina Windows

di 50 anni fa, bene o male,

il sistema operativo

lo installi, dai.

E però sono proprio due filosofie

diverse, perché effettivamente

anche Windows ha tagliato

il supporto, Windows 7

ha molti

dei componenti web, e quindi

quando navighi hai problematiche

nella visualizzazione

dei siti, eccetera eccetera.

Però metti Firefox e vai

avanti. Vero, vero, ma poi Windows

10 si installa praticamente dappertutto,

quindi bene o male

non è un grosso problema.

Va bene, Max, grazie per avermi

fatto compagnia in questa

puntata del Saggio Podcast.

Grazie a te per avermi invitato.

Grazie ovviamente a tutti i nostri ascoltatori,

visto il periodo ne approfittiamo

anche per farvi gli auguri di Pasqua,

Pasquetta, insomma per

tutte queste giornate di festività.

Sì, sì, tantissimi auguri anche da parte

mia e vi salutiamo.

Sì, ma prima vi ricordiamo

che se vi va, lasciare ovviamente

una recensione al podcast

è sempre una cosa molto molto gradita,

e si fa in maniera semplicissima.

Basta andare su Apple Podcast, mettere

le stelline e aggiungere una piccola

descrizione in modo tale che possiamo

vedere il vostro commento e ringraziarvi

nella prossima puntata.

Grazie ancora a voi, grazie ancora a Max

e alla prossima. Ciao!

Ciao!