SaggioPodcast #24 - SaggeFotoDomande
benvenuti a tutti i nostri ascoltatori siamo qui con alessandro di noia ciao alessandro ciao per
la puntata numero 24 del saggio podcast e dal nostro ospite avrete sicuramente capito che si
tratta di fotografia una puntata un po diversa dal solito non vi annoieremo con l'elenco di tutte le
novità hardware presentate in questo periodo ma ci concentreremo invece sulle domande dei
nostri utenti avevamo anticipato sia sui vari canali sociali ma anche nella precedente puntata
di inviarci qualche curiosità qualche domanda sui nostri canali ed effetti qualcosa è arrivato e
oggi concentriamo un pochino tutte queste domande per
dare delle risposte il più esaurienti possibili in effetti avevamo già iniziato nella precedente
puntata però eravamo un po a fine diciamo della dell'episodio e quindi abbiamo deciso di spostare
tutto il blocco delle domande dedicandogli una puntata intera e sì perché non ci piace
chiacchierare a noi no e in effetti no in effetti no e alla prima la prima domanda a cui avevamo
già dato in realtà una mezza risposta o meglio una risposta lampo secca era quella di stefano 90
stefano ci chiede dei consigli su come archiviare ed organizzare migliaia di scatti con il proprio
mac quindi a prescindere comunque dal fatto che sia mac o pc perché sapete che alessandro è
dall'altra sponda un pochino così intenti per l'altra sponda windows esatto esatto sì sì quella
sponda lì sì e quindi ci chiedeva delle soluzioni utili allo scopo sia dal punto di vista software
che dal punto di vista proprio organizzativo la risposta secca
che avevamo dato a noi era lightroom una sola parola veramente più secca di così era impossibile
e in effetti alessandro ci ha intrattenuto in diverse puntate parlandoci delle capacità di
lightroom proprio di gestire grandi cataloghi fotografici con alcuni trucchetti che se volete
potete riprendere andando a riascoltare le vecchie puntate fotografiche e quindi quella risposta di
per sé racchiudeva comunque una serie di concetti già approfonditi però ad ogni modo alessandro ha
alessandro ci ci dirà qualcosa in più su come archiviare numerosi scatti più che altro su come
tenerli organizzati io direi alessandro che la prima cosa da tenere organizzato il cervello che
poi migliaia di scatti perché quando parliamo di migliaia di scatti io intendo decine centinaia
anche a volte di migliaia di scatti una mole così grande di migliaia di scatti è una cosa che è
ovviamente una cosa che ti fa riuscire a raggiungere moltissime informazioni senza un metodo di
in una cartella limiti dovuti alla ricercabilità di questi file perché quando nei due tre foto è
facile andare a pescare quelli che ti servono quando ne hai due trecento è ancora abbastanza
facile quando ne hai centinaia di migliaia da ripescare le foto del compleanno di tuo figlio di
usato diventa un po' complicato metodo corretto potrebbe diventare un problema metodo corretto
non esiste poi in realtà nel senso che non esiste uno solo e ne esistono diversi a seconda degli
scopi che ti prefiggi se il tuo scopo è quello di ricercare poi le tue foto in ordine temporale
avrai bisogno di un metodo che si poggia sull'organizzazione temporale degli scatti
se viceversa invece vuoi organizzarli per contenuti dovrai trovare un modo per
taggare queste fotografie con delle keyword con delle etichette che ti permettano poi di
andare a ricercare secondo quello che è il metodo di archiviazione che ti sei dato
ma Alessandro se ti posso passare una palla diciamo in questo caso per andare poi a darci
delle risposte più concrete no io penso che in effetti la cosa più comoda sia proprio in
relazione a quello che hai appena detto di sfruttare intanto l'archiviazione del computer
quindi con le tue foto e poi in effetti la cosa più comoda sia proprio in relazione a
classiche cartelle per fare la cosa che riescono a fare meglio cioè quella di trovare un'unica
organizzazione che potrebbe essere quella temporale quella sicura cioè tu hai fatto
magari determinati scatti in quella data perché se tu provi a fare magari un'organizzazione con
dei concetti relativi a quello che hai catturato nelle tue fotografie ovviamente ti perdi perché
una fotografia può contenere un paesaggio e una persona non sai dove mettere impazzisci
dietro queste cose assolutamente l'archiviazione di base la fai con i file
è l'archiviazione diciamo più estesa per la ricerca poi come dicevi tu nell'esempio di una
fotografia in particolare la puoi fare con i tag con le applicazioni e quindi qua i due concetti
su cui tu devi approfondire esattamente proprio qua che entra in gioco Lightroom perché sui file
come dicevi giustamente tu li organizzi in un certo modo in realtà poi te ne puoi anche abbastanza
file che hai appena catturato ce l'hai sull' sd o compat flash della tua fotocamera ok
complichiamo anche un po la cosa che non sei uscito una sola giornata a fare foto ma sei
tornato dalle vacanze di una settimana in tour guidato che ne so di un paese straniero che ti
succede ti ritrovi ad avere diverse date di scatto quindi hai scattato per sette giorni quindi hai
avrai sette sette giorni di scatti differenti avrai posti differenti avrai soggetti differenti avrei
fatto foto alla tua famiglia tua fidanzata ai tuoi amici avrei fatto magari paesaggi foto di
reportage quindi hai tanti chiavi di lettura la prima cosa da fare secondo me è quella di mettere
questi file sul tuo computer organizzati in un modo molto semplice quindi organizzati per data
se non sbaglio anche tu fai così sì sì assolutamente io ormai ho scovato questo metodo anni fa e
non lo abbandono più ogni cosa con una data messo anno trattino mese trattino giorno lo standard mi
sembra sia uno standard iso questo perché in effetti ti dà la possibilità in un ordinamento
di avere le cose in ordine cronologico perché l'anno mese il giorno sono proprio nella sequenza
giusta in modo tale da farti avere la cosa più recente più avanti perché se cominci a mettere la
data italiana i giorni vanno prima degli anni quindi tutti prima tutti i primi del mese poi
giorni del mese ma di anni differenti di mesi differenti quindi sarebbe un casino invece
ordinandoli giustamente come hai detto tu hai questa comodità che automaticamente vengono
organizzati con un ordine cronologico ordinati con un ordine cronologico quindi prima di cosa
è sicuramente quella di mettere su disco suddivisi in questa maniera poi ci sono tutte le varie
sfumature per cui puoi creare una cartella con una cartella per anno all'interno una
cartella per ogni mese all'interno ancora una cartella per ogni giorno e tu puoi fare
tutte le sfumature intermedie lì sta diciamo a sensibilità del fotografo scegliere quale è il
metodo più comodo anche in base alla frequenza con cui scatta la quantità di scatti che produce
e via dicendo mi sembra che tu preferisci questo metodo dove ero dalle cartelle innestate
sì io scattando spesso e parecchio organizzo tutto quanto la cartella minima e annullità
minima e diciamo la cartella giornaliera che è contenuta a sua volta all'interno di una
cartella suddivisa per mese che è suddivisa a sua volta in una cartella suddivisa per
anni quindi ti faccio una domanda ma tu nella cartella ultima diciamo quella che tu utilizzi
per giorno e quella che per me perché io invece utilizzo un solo albero diciamo quindi con anno
trattino mese trattino giorno e poi metto una descrizione tu lo fai anche c'è la descrizione
la metti o metti solo il giorno personalmente non una volta lo facevo sinceramente poi mi
sono stufato di farlo perché con lightroom non diventa comodo però ho fatto una cosa
differente mi sono creato delle collection e qua entra in gioco lightroom mentre come
abbiamo visto su disco hai un'organizzazione che è fissa una volta che hai spostato i file
messi i file dentro le cartelle mettersi a duplicare i file per organizzarli in un altro
modo non è assolutamente una cosa furba da fare sinceramente mentre invece su lightroom
hai la possibilità di creare delle cartelle virtuali che si chiamano collection o raccolte
in italiano all'interno delle quali puoi mettere un tot di fotografie la cosa buona è che non viene
creata da nessuna parte una copia di queste fotografie ma viene scritto nei metadati della
dello scatto quindi delle informazioni a corredo dello scatto viene scritto che quello scatto
particolare sta dentro una determinata collection quindi questo vuol dire che lo stesso scatto si
può mettere in diverse collection prodotto in soldoni pratici o molto diretto cosa succede
che la foto delle tue vacanze che hai dove hai scattato un bellissimo paesaggio
dove magari hai inserito la tua fidanzata per abbellire lo scatto la puoi mettere in 3 collection
differenti la collection vacanze la collection paesaggi la collection fidanzata per esempio stessa
cosa si può fare per esempio con le tag con le keyword all'interno di lightroom hai la possibilità
di taggare descrivere il contenuto della foto con queste parole chiave in modo da poter poi ricevere
la differenza tra uno è lo stato pratico tra una collection e una keywords in realtà non c'è molto
banalmente cioè ai fini della ricerca non c'è però ai fini pratici c'è perché esatto te la ritrovi
esatto le keyword le trovi all'interno dei metadati e vanno ad arricchire i dati a corredo
di lightroom in fondo nel modulo libreria nella spalla sinistra in basso trovi una serie di
cartelline tra l'altro anche queste organizzabili per una dentro l'altra con una gerarchia dove è
possibile quindi assomigliano molto alle folder alle cartelle con il vantaggio però come dicevamo
prima che non vengono duplicati gli scatti quindi non puoi creare diverse collection e mettere gli
e qual è il tuo metodo per decidere quando usare una collection e quando usare invece le keywords
allora io le collection per esempio le uso per suddividere gli eventi per esempio le vacanze
uno delle collection più semplici da intuitive sono proprio le vacanze io ho un collection set
che contiene al suo interno tutte le vacanze che ho fatto tutti i viaggi che ho fatto suddivisi con
un nome descrittivo questo nome descrittivo che tu mi chiedevi all'inizio
si battezzava anche la cartella poi con una descrizione una volta lo facevo poi sono passato
all'artigliazione tramite le raccolte e quindi battezzo la raccolta con vacanze sardegna 2013
di vacanze berlino 2012 e via dicendo quindi mi faccio una cartella per ogni evento e dentro ci
metto tutte le foto di quell'evento in particolare un altro un altro tipo di
raccolta che utilizzo è tutte le foto del microstock tutte le foto che carico su
icetalk o che caricano una volta su shutterstock sono raggruppate in una collection dove in un colpo
d'occhio unico posso andare a vedere tutto il portfoglio del che ho caricato sul microstock
una piccola parentesi in realtà queste collection che uso per il microstock sono delle smart
collection che sono una cosa che poi vedremo sicuramente in una puntata più successiva del
saggio podcast e che sfruttano proprio le keyword quindi io assegno una keyword a determinati
foto e automaticamente mi vanno a finire dentro la smart collection del portfoglio microstock di
icetalk o di shutterstock per esempio chiarissimo chiarissimo le keyword invece appunto come per
terminare la risposta alla tua domanda le keyword le utilizzo invece per descrivere un po più
minuziosamente il contenuto del dello scatto una delle keyword che uso più sovente è si chiama
nell'inquadratura in questo modo negli anni mi è stato possibile utilizzando la data di scatto che
è uno dei dati exif e questa keyword ottenere tutte le foto che ho scattato nell'arco della
sua vita nella sua giovane vita di cinque anni di cinqueenne tutte le foto di mio figlio è una
cosa simpatica utile ovviamente gli utilizzi non sono solo personali ma sono anche professionali
una è quella che dicevamo prima delle keyword con
l'agenzia dei microstock su cui sono state pubblicate o su cui sono in vendita le mie foto
piuttosto che keyword che descrivono diciamo il contenuto stesso della foto quando scatto delle
foto per torino magari per la provincia o per la regione scrivo che sono state la foto è metto
la keyword torino per identificarla sul territorio torinese piuttosto che magari metto il nome del
committente di una determinata fotografia perché anche lì poi bisogna fare attenzione a servizio
su commissione non commissione e magari
mi torna utile sapere a distanza di anni che quelle foto erano state vendute a un cliente
quindi sono state licenziate magari in esclusiva per una persona particolare quindi quest'ultima ci
di anno in anno ho sviluppato il mio personale metodo come dicevo all'inizio come premessa non
esiste un metodo universale che può andare bene per tutti dipende molto dalle esigenze di ognuno
dal tempo che ci si vuole dedicare dagli risultati che si vogliono ottenere un piccolo consiglio non
indulgete nell'aggiungere e c'è su un eccessivo numero di keyword perché poi le parole chiave le
keyword devono essere manutenute quindi non ha senso cominciare a taggare tutte le foto di tuo
figlio e poi un certo punto smettere poi ricominciare diventa un archivio che non ha
non ha più senso perché non è più una consistenza esatto non è consistente non è continuativo il
lavoro meglio magari avere meno keyword ma applicarle sempre a tutti gli scatti anche
lì avere un metodo un ultimo suggerimento quando state importando le foto potete già in quel momento
assegnare delle keyword ad un agli scatti se state siete andati al matrimonio di vostra
cugina le keyword saranno il luogo dove è stato fatto il matrimonio quindi non so sarà stato fatto
a torino torino matrimonio perché sono le foto di un matrimonio il nome di tua cugina esatto
oppure a keyword cugina qualcosa di questo genere e in questo modo sai già andare a reperire degli
scatti immaginati tra dieci anni vuoi andare a ripescare gli scatti del matrimonio di tua
cugina è probabile che userai le keyword matrimonio cugina il nome della cugina e
qualcosa del genere poi magari al matrimonio di tua cugina hai fatto anche un bellissimo
collection se l'hai fatta paesaggio oppure in un secondo momento non farsi prendere dall'ansia di
catalogare tutto perché altrimenti poi si allunga di parecchio il lavoro attaccato al computer
piuttosto che quello attaccato alla macchina fotografica che di solito è più piacevole infatti
comunque per riepilogare per i nostri utenti quindi abbiamo detto iniziamo a catalogare bene le
fotografie in cartelle perché quella è la parte diciamo fondamentale le cartelle possono avere
come diciamo struttura logica più coerente quella del periodo quindi dell'anno giorno e mese
utilizzato per scattare quelle fotografie possono essere utilizzate in diversi modi ne abbiamo
detti due o poi ognuno potrà scegliere il proprio ma noi abbiamo detto di utilizzare
magari per raccolte più contenute in termini di numeri una cartella creata con anno trattino
mese trattino giorno in modo tale che siano automaticamente ordinate in maniera giusta
nella nostro file system oppure in alternativa chi invece pensa di fare più scatti più uscite
insomma più file da gestire può pensare ad un'organizzazione ad albero dove si mette una
cartella con l'anno una cartella con il mese e poi infine una cartella con il giorno una volta
una volta archiviate le fotografie in maniera corretta in termini di periodo insomma di
scatto si passa all'archiviazione in lightroom dove abbiamo detto che si possono creare delle
collection in cui organizzare per unità logiche diciamo il contenuto fotografico e aggiungere
sia in fase di importazione poi eventualmente affinarle anche in un secondo momento le keywords
quindi se stiamo importando delle fotografie con dei contenuti coerenti possiamo applicare
che necessita di qualche keyword aggiuntiva farlo in un secondo momento insomma abbiamo
penso fornito una carrellata abbastanza esaustiva vero alessandro assolutamente sì se posso fare
ancora due piccole note posso certo allora la prima è che lightroom ovviamente funziona sia
su mac che su windows quindi anche per chi non utilizza mac avrebbe può usare tre vantaggi
nell'usare lightroom perché gira anche su windows purtroppo per linux non esiste nulla
che almeno non esiste una versione di lightroom e la seconda cosa che volevo dire è che sul mio blog
un po' di pubblicità posta vero sì certo assolutamente sì sul mio blog c'è una serie di articoli
che si chiama il mio workflow con lightroom in cui racconto abbastanza brevemente ma in maniera
abbastanza completa tutto il mio percorso di il percorso che subiscono i miei file da quando carico
i file sul computer fino a quando poi non li stampo non li archivio quindi c'è tutto da la parte di
diversi articoli che parlano di questa cosa molto interessante sicuramente inseriremo l'articolo
nelle show notes di questo episodio perfetto bene allora superata la prima domanda di stefano 90
anzi alessandro te la faccio dare a te qual è la risposta secca a questa domanda mai mai fantastico
è detto secca è più secca di così più secca di così tre lettere pulitissima no con tutta andiamo ad
casalinga non è un'attività da poco coinvolge sicuramente la possedere gli strumenti necessari
alla profilazione che sono particolari ma forse poi nel caso di specificare bene che cosa vuol
dire profilare cosa vuol dire calibrare ma si direi di sì perché tanto spesso si utilizzano
questi termini come sinonimi ma in realtà sono due cose abbastanza diverse nella fase
di profilatura noi andiamo a diciamo correggere con una profilatura corretta
la stampante i colori diciamo così della stampante però l'operazione non finisce lì perché la
profilatura di per sé solo il primo passaggio nella calibrazione invece si va a verificare
quanto questa profilatura ha avuto efficacia e si vanno a correggere i vari dei vari diciamo
componenti cromatiche in modo tale da ottenere una corrispondenza colore tra ovviamente i vari
apparati che fanno parte della nostra diciamo del nostro percorso dei file quindi ovviamente molto
spesso il monitor è il primo insomma da andare a calibrare prima ancora della stampante e qui ecco
entra in gioco un altro concetto fondamentale calibrare una stampante se non si ha un monitor
perfettamente calibrato è assolutamente inutile perché noi calibriamo tutti i diciamo gli elementi
che fanno parte sia di input che di output del nostro percorso del file perché altrimenti in
qualsiasi basta che uno di questi sia leggermente starato e ovviamente cade totalmente il senso
della calibrazione quindi il primo passaggio innanzitutto da tenere presente alessandro e
la calibrazione del monitor hai detto sante parole sante sante parole infatti si parla
di workflow color managed quindi completamente con una gestione colore completa dalla visione
monitor fino alla stampa ovviamente come hai detto tu saltando un passaggio blocchi tutto
cioè non ha più senso a tutto quello che è a valle di quel passaggio blu che non è stato fatto non
avrebbe più senso di esistere perché stai guardando una cosa che è arbitraria è il device che tra
dimostra che te la mostra in come fa comodo a lui quindi tornando alla domanda sprofilare
una stampante casalinga prima di tutto per profilarla occorre avere un monitor calibrato
quindi avere un calibratore per il monitor i calibratori per monitor sono differenti da quelli
che si usano per la stampante quindi bisogna avere anche un calibratore per la stampante in seconda
battuta bisogna la calibrazione cambia la profilatura scusate cambia in base al tipo
di inchiostro stampante e carta che viene utilizzato quindi tutte le volte che cambi
carta devi riprofilare tutto quanto cominci a immaginare il lavoro che c'è dietro che non
fatti non vorrei neanche tanto è vero che quando si stampa da service di stampa professionali che
la macchina influisce sulla sulla gestione del colore in più viene questa operazione viene fatta
nel tempo più e più volte per quale ragione perché colori della macchina nel tempo con la sua usura
con il passare del tempo si assetta si modifica un po il suo profilo colore quindi va profilato
settimana versi calibrare profilare calibrare la stampante tutte le settimane secondo me è un
alessandro perché diciamo che è un tipo di lavoro che eccede se vogliamo in termini di di tutto sia
di costi che di costi anche di tempi persi esatto eccede rispetto a quello che poi il risultato che
ti può dare una stampa casalinga insomma se tu già se consideri oltre a diciamo alla calibrazione
proprio della stampante se consideri tutto quello che richiede ovviamente la calibrazione di tutto
di una di una spesa ti ripeto sia in termini economici ma in termini anche di tempo abbastanza
importante che potrebbe non essere giustificata poi da una semplice stampa casalinga insomma non
solo ma c'è anche da aggiungere un piccolo dettaglio che non è che dopo che hai fatto tutte queste
calibrazioni tutte queste profilazioni ti ritrovi con quello che vedi a monitor è la stessa cosa che
vedi sulla carta stampata purtroppo non sarà mai così per una semplice ragione a monitor tu vai in
un'immagine che è a retroilluminata quindi la luce la sorgente luminosa sta dietro alla fotografia
sulla retina quindi sono due tipi di divisione completamente diverse per cui non avrei mai una
corrispondenza totale in definitiva diamo qualche altro dettaglio alessandro stavi dicendo in
come dicevi tu giustamente cambia proprio il metodo che viene utilizzato per la creazione del colore
sul computer noi abbiamo una sintesi che si chiama additiva perché noi aggiungiamo componenti
cromatiche diciamo così per arrivare al bianco con la luce mentre invece su carta abbiamo la sintesi
sottrattiva dove il bianco è la partenza e poi noi sommiamo i vari colori fino ad arrivare al colore
abbiamo sostanzialmente la creazione di immagini al computer che lavora tramite il metodo di
colore conosciuto come rgb quindi tre componenti cromatiche che si sommano a livello di luce e
vanno ad ottenere il bianco le vostre stampanti casalinghe nella maggior parte dei casi lavoreranno
col cm yk quindi con il ciano magenta giallo è il k che una diciamo qualcosa che potremmo
la creazione dell'immagine al computer e quindi questo fa sì che sia necessaria una comprensione
definitiva visto che vi stiamo dicendo che non vale la pena non sta a prendersi la briga ecco
non esageriamo non stampare mi sembra un po eccessiva però cosa conviene porti dietro un
ipad ormai che sia posto e se anche questo è vero però il concetto della stampa casalinga è sempre
affascinante il poter vedere poi su carta quello che si è realizzato e farlo anche se per questo
sull'alluminio quindi dicevo cosa conviene fare qual è il nostro consiglio allora la prima cosa
è in assoluto la calibrazione del monitor perché prima di tutto è importante quello che noi vediamo
sul monitor perché nel momento in cui decidiamo poi di stampare o a casa o presso degli stampatori
insomma esterni comunque la cosa più importante innanzitutto è quello che noi vediamo sul monitor
quello che noi correggiamo come colori sul monitor e deve essere corretto calibrazione
del monitor che ovviamente come diceva alessandro richiede degli strumenti specifici ad esempio
si può pensare di andare a ampliare la propria filiera del colore andando ad aggiungere anche
la calibrazione ad esempio di una scanner di uno scanner di una stampante e via dicendo allora se
per esempio in questo caso qui abbiamo il monitor di 3 400 euro già insomma prezzi abbastanza
di mercato insomma mainstream senza andare a ricercare dei prodotti di altissimo profilo
consentano di ottenere una discreta calibrazione della gamma colore srgb quindi dello spazio colore
che abbiamo prima definito come rgb a questo punto se noi lavoriamo in rgb la cosa comoda
è mandare direttamente il file in stampa nella nostra stampante parlo in rgb e poi lo scriviamo
direttamente in rgb perché perché sarà la stampante a creare una conversione del colore
così come è stata creata di fabbrica da rgb a cmk la stampante conosce grosso modo il suo limite di
stampa cioè quello che lei riesce a fare nello spazio colore cmk e ovviamente effettuerà una
conversione il più possibile valida quindi il nostro consiglio è se dovete stampare a casa
innanzitutto di stampare in rgb avere calibrato il monitor in modo tale da sapere cosa si sta
vedendo e inviare il file rgb alla stampante che si preoccuperà di convertirlo in cmk nel
modo migliore possibile nel invece caso estremo in cui si ha un monitor parliamo di cifre 2000
3000 euro insomma monitor professionali calibrati per coprire in maniera abbastanza ampia anche lo
spazio colore cmk e visti in una stanza illuminata in maniera corretta con il monitor con la giusta
illuminazione insomma per simulare il più possibile l'effetto del colore sulla carta
con gli ovvi limiti che vi ha citato alessandro inizialmente perché è proprio diversa la sorgente
luminosa comunque se avete un monitor di questo tipo super calibrato eccetera eccetera è una
stampante a suo modo super calibrata potete pensare di fare una stampa direttamente in cmk
saltare la conversione della stampante in questo caso in una filiera teoricamente senza errori senza
dispositivi non tarati è possibile ottenere una stampa casalinga direttamente in cmk e direttamente
con i colori corretti domani è una condizione così complessa che in casa di solito non è il
un professionista un amante della perfezione diciamo perché stampi in caso ci sono fantastici
servizi di stampa che ti forniscono profili colori che fanno le calibratura e prevenzione
di stampare la tua foto che alle quali puoi addirittura assistere durante la stampa per
cui interagire con l'esperto del colore a questo punto forse non conviene andare a stampare da un
service professionale punto di domanda in effetti sì però magari se si è speso un po per acquistare
una buona stampante allora si può pensare di ricercare insomma il meglio di sfruttare al
meglio magari per stampare saltuari anche perché il costo di una stampa casalinga con le stampanti
aggetto d'inchiostro è assolutamente ovviamente sconsigliabile perché ti porta ad avere un esborso
economico incredibile a fronte di una stampa che potresti avere a livello chimico insomma una stampa
esterna su service esterni quindi io è comunque un caso saltuario io immagino io ho eliminato la
le cartucce secche quindi mi costava tra l'altro costavano di più le cartucce che la stampante
questo è ormai è una cosa tipica della stampa casalinga e vorrei anche dire non c'entra niente
però vorrei anche dire una cosa quei fetentissimi produttori di stampanti e mettetecelo il cavo usb
nelle stampanti di fascia economica oggettivamente non c'è il cavo usb sono le cartucce che si sono
riempite a metà o un quarto e quando vai a comprarle ti conviene buttare via tutta ricomprare
di avere a parte stampo poco io documenti ne stampo pochissimi fotografie ne stampo qualcuna
di più ma mi affido a servizi esterni ci sono diversi servizi italiani di ottimo livello sia
tanto io voglio la percentuale poi però e allora poi chiami loro e dicono vi abbiamo menzionato
allora io mi fido abbastanza di digitalpix è un service con cui mi trovo bene se non sbaglio di
portenone si lavora online hanno il loro software di stampa ti forniscono i profili di calibrazione
che sono interessanti e io ho finito qui perché io utilizzo solo questo quindi i miei consigli
non li avrete invece no anzi vi faccio una pubblicità della pubblicità se andate sul mio
blog trovate anche una recensione su whitewall che è un servizio molto grande nato in germania
sono un servizio molto molto famoso molto grosso da poco è arrivato anche in italia e whitewall ha
un servizio di stampe non proprio economico e su questo non c'è dubbio ma di qualità estrema
l'ho trovato veramente veramente figo in più ha una stampa che secondo me vale oro quanto pesa
la stampa loro la chiamano su vetro in realtà è su metacrilato è un pannello di foro
o di alluminio non ricordo su cui è incollata una lastra fotosensibile su cui è incollata una
lastra di metacrilato è una roba fighissima sembra già sembra un quadro è veramente bella e poi dura
molto durevole nel tempo perché questo strato di metacrilato ha una funzione protettiva uv quindi
i colori scoloriscono non si scolorano scusate è veramente notevole ma è un effetto lucido il
anche questa finirà le show notes ovviamente su digitalpix ho il link al mio blog mi raccomando
su digitalpix invece io adoro la carta la endurance metallic della kodak che è una
figata di carta veramente per i paesaggi tramonti e roba del genere diventano tridimensionali oppure
più economica ma con una resa molto simile la fuji pearl non so se mi hai avuto modo di provarla
si io utilizzo più quest'ultima perché devo dire che ho una certa avversione per le carte tendenti
al metallico sono molto particolari e vanno bene non per tutto devono piacere io sono tra quelli che
guarda io vedo anche dei matrimoni e moltissimi clienti lo richiedono costa una carta carissima
tra l'altro non c'è disponibilità in tutti i formati invece una cosa che avevo trovato
disgustosa è la saten non so se l'hai mai provata no saten mai provata è una carta da archiviazione
quindi molto pesante ma ha una finitura rugosa non opaca è rugosa è una roba ghiacciata bruttissima
va bene chiudiamo qui anche il discorso stampa e passiamo alla successiva domanda a farla è fabio
de grassi che più che una vera e propria domanda ci chiede una bella panoramica sugli obiettivi
può dire che c'è un obiettivo che forse nel micro quattro terzi è l'unico che conviene acquistare
vero alessandro ma no dai l'unico l'unico no anche perché sai che io sto facendo fino anche un'altra
attenzione c'è la vuoi sentire sono curioso vai fissi in effetti hai dato la risposta più corretta
che si possa dare chiunque conosca il mondo del micro micro quattro terzi sa bene che per quanto
ci siano anche degli zoom realizzati bene la differenza proprio di qualità si ottiene quando
si iniziano a utilizzare gli obiettivi fissi ovvio che questo vale un pochino esatto vale un pochino
per tutti quanti gli ambiti di lavoro che sia psc full frame eccetera eccetera però è anche vero
che il micro quattro terzi essendo un pochino più piccolo dal punto di vista del sensore inizia
proprio a sfruttare il massimo di questo e a dare insomma un senso anche alla scelta di un
taglio spesso anche non troppo costosi rispetto agli equivalenti magari full frame o a psc e che
ci offrono comunque una qualità davvero eccellente allora intanto per parlare di micro quattro terzi
sappiamo che di base parliamo di panasonic e olympus per la verità è un sistema molto più
ampio perché comunque vi si sono appoggiati anche altri produttori esterni e altri se ne appoggiano
di anno in anno comunque abbiamo ci lavora nel micro quattro terzi con dei propri obiettivi sigma
abbiamo white lander abbiamo samyang insomma ci sono comunque degli altri produttori che rientrano
in questo segmento senza dimenticare che comunque i primi due quindi olympus e panasonic che ho
appena citato sono comunque di ottima qualità panasonic spesso realizza delle ottiche insieme
a leica quindi anche qui sappiamo che è un nome abbastanza importante
nel campo fotografico e olympus non è comunque secondo a nessuno quando si mette in testa di
realizzare dei fissi di qualità riesce a farlo davvero in maniera egregia assolutamente sì
allora ci ha chiesto una bella panoramica degli obiettivi io direi di far così cercando di essere
il più veloce possibile perché se no comunque sono così tanti gli obiettivi bravo ci vorrebbe una
puntata dedicata sono davvero tantissimi però io direi di prenderne un paio per categoria e dire
più o meno quali sono i pregi e i difetti dell'uno e dell'altro però anche qui ci sono
in maniera molto leggera insomma non possiamo andare troppo nel dettaglio capiteci in particolare
tu fabbio che ci hai fatto la domanda essendo una puntata dobbiamo essere più discorsivi possibile
cercheremo di andare rapidamente allora io inizierei con gli obiettivi zoom che comunque
sono quelli che come avete capito non è che consigliamo particolarmente per il mondo del
micro quattro terzi però insomma ci sono e c'è chi preferisce avere un approccio di questo tipo
quindi un approccio più comodo se vogliamo con lo zoom e quindi andiamo ad elencarli rapidamente
fissi oltre che sulla qualità ottica il fisso soprattutto su queste macchine qua secondo me
ti riporta una dimensione di reportage almeno quello che succede a me quando uso io ho un 20
mm 1.7 della panasonic mi trovo bene anche se adesso maurizio mi ha fatto venire la scimmia
dell'olympus che dice che va meglio accidenta a lui però una cosa che mi ha ho trovato che mi ha
portato bene è che mi stimola parecchio l'utilizzo del fisso sia sul full frame a psc ma anche ma
soprattutto su queste macchine qua la dimensione andarsi a ricercare l'inquadratura quindi un modo
di vivere la fotografia più vecchio stile con un po più di ricerca un po più di coinvolgimento da
a quello che succede invece con i full frame perché se sei in mano la di 800 sia un fotografo sia in
micro quattro terzi non lo sai è bello dire al fotografo magnum che scatta solo con l'iphone
neanche io ma ci sono queste condizioni che ti fanno riflettere ritornare sul mondo della
fotografia vederlo con occhi diversi dall'attrezzo incredibile se tu hai una di 800 in mano sei un
fotografo quindi mi stai rubando l'anima e quindi ci stai facendo i soldi con la mia immagine quindi
ti cito per danni mentre invece se ti fotografo con una compatta o con una micro quattro terzi che
sembra una compatta va tutto bene e il fisso ha riportato io indietro la lancetta sul
orologio di parecchi anni la cosa mi è piaciuta moltissimo e in effetti poi il micro quattro terzi
è un mondo che viene spesso utilizzato proprio dai fotografi che magari hanno già un corredo full
frame per crearsi un corpo sia da passeggio diciamo così ma se vogliamo anche da meditazione
proprio per questo dimensione che sottolineavi tu degli obiettivi fissi che ti riportano un po' più
sì è una cosa un po' più romantica un po' meno tecnologica sicuramente personale magari non fa
lo stesso effetto a tutti per carità però è una riflessione che ho maturato utilizzando queste
attrezzature e che mi trovo assolutamente d'accordo per tornare al discorso degli obiettivi zoom
dicevo come grand'angolo io sottolineerei grand'angolo zoom quindi due obiettivi in particolare
che poi sono quelli principali di cui è a disposizione che sono a disposizione per il mondo
micro quattro terzi uno è il panasonic 714 che è un obiettivo che quindi corrisponde ricordo sempre
il 2x per quanto riguarda le focali nel micro quattro terzi quindi corrisponde più o meno ad
un 14 28 e questo è un obiettivo con apertura costante f4 e stabilizzazione ottica perché
ricordiamo che panasonic da sempre a parte l'ultima eccezione con la gx7 dotata di stabilizzatore
anche sul sensore ma da sempre ha scelto di spostare il concetto di stabilizzazione sull'ottica
e invece non averlo sul sensore cosa contraria fa olympus con un obiettivo costruito sicuramente
peggio tra virgolette rispetto a questo panasonic è un obiettivo un pochino più economico costa più
o meno la metà è un 9 18 quindi come focali non è così grande angolare perché parte da un 18
millimetri e finisce a un 36 e non è ad apertura fissa quindi è un 456 5,6 in da 18 millimetri e
questo qui è un obiettivo che ha anche una struttura collassabile non proprio di grandissima
qualità onestamente io l'ho avuto è un obiettivo economico rende benissimo in termini
di qualità di immagine però il 7 14 di panasonic è sicuramente su una su un livello superiore
bisogna però segnalare anche che il 7 14 a una lente frontale che non consente l'utilizzo di
filtri mentre invece il 9 18 olympus consente l'utilizzo di filtri oltre ad avere il vantaggio
di essere più economico quindi se si cerca un un grandangolo zoom per diciamo iniziare o comunque
per testare un pochino questo mondo io tra i due consiglio l'olympus per un discorso
di prezzo soprattutto su corpi olympus perché c'è già la stabilizzazione se invece proprio si
vuole la stabilizzazione anche se ricordiamo che con focali grandangolari così spinta non è poi
così necessaria se insomma che ne aprono minore di quanto potrebbe essere utile esatto perché
comunque le vibrazioni sono decisamente più attutite proprio dalla stessa prospettiva il
movimento apparente sul senso e il movimento assolutamente si nota si nota di meno per
essere molto semplici c'è un obiettivo di quelli che di cui parleremo tra breve non è avuto no
il 7 14 questo panasonic non ce l'ho avuto ho avuto modo di testarlo poi non l'ho scelto
perché non mi piaceva l'idea di spendere tanto per un obiettivo che in effetti aveva una
stabilizzazione che non ritenevo necessaria e di per sé poi un l'utilizzo c'è l'impossibilità di
utilizzare i filtri che invece sono una cosa che di solito sui grandangoli se li utilizzi per
paesaggi diventano quasi una fondamentale insomma esatto comunque passiamo avanti zoom standard qui
io metterei solo quelli premium c'è solo quelli di grande qualità perché perché di base la nostra
fotocamera di solito a parte se non si acquista un kit particolare dove c'è magari un fisso però
di base le nostre fotocamere sono dotate di un obiettivo che è proprio lo zoom standard quindi
in una focale dal medio grandangolo a un medio tele e che serve un pochino per tutto diciamo
l'equivalente del 18 55 sulla psc bravissimo e questo ce l'avete di solito già nel kit della
fotocamera non sono di grandissima qualità scusa il 14 42 bisogna dirlo però è il 14 42 ci sono
c'è anche il 14 45 è tra l'altro vi segnalo che l'ultima l'ultimo obiettivo è l'ultimo obiettivo
realizzato da panasonic mi sembra sia proprio il 12 32 è un obiettivo che sta ottenendo degli
se non ne avete già uno come zoom standard per pensare invece agli zoom premium quindi
di elevata qualità sicuramente va menzionato il panasonic 12 35 f 2.8 anche questo stabilizzato
che se fate la conversione con l'equivalente delle focali fotocamere
un 24 70 praticamente l'obiettivo che tipicamente viene più utilizzato nel full frame come obiettivo
zoom standard e ha quindi dal 24 al 70 mm un po tutte le focali che possono essere utili nella
vita quotidiana diciamola così ha anche la stabilizzazione che quasi sempre non c'è negli
obiettivi simili canon e nikon in particolare non ce l'hanno e ovviamente è un obiettivo che ha una
mille euro più o meno simile è l'olimpus 12 40 f 2.8 pro le versioni che vengono date con le ultime
fotocamere olympus micro quattro terzi che comunque ormai hanno delle dimensioni molto importanti
alessandro non so se hai visto la olympus m1 si sembra gigantesca sinceramente si rispetto a una
si è vero sono d'accordo con te per come lo intendo io il 4 terzi micro quattro terzi ha una
valenza diversa una macchina del genere io non sono interessato quel genere di macchina e anche
l'obiettivo è comunque questo 12 40 è abbastanza imponente più del 12 35 panasonic abbiamo parlato
gh3 è simile no sì no no credo sia un pochino più piccola come come dimensioni stiamo parlando
probabilmente di millimetri non di millimetri assolutamente
un look comunque meno prestigioso se vogliamo quello all'olympus questo aspetto un po retro che
può piacere particolarmente un giorno facciamo la puntata sul look retro ce ne sarebbe comunque per
ritornare a noi dicevo questo olympus 12 40 un obiettivo che come il corpo m1 della omd olympus
è un obiettivo abbastanza imponente in termini di peso e dimensioni e quindi è consigliabile
proprio in kit con queste macchine anche perché non ha la stabilizzazione come quello panasonic
perché come abbiamo detto l'olimpus la utilizza sul sensore e quindi è proprio da utilizzare in
accoppiata a queste macchine comunque come abbiamo detto la cosa più importante probabilmente nel
micro quattro terzi sono i fissi per cui facciamo l'ultimo passaggio negli obiettivi zoom con i tele
e poi passiamo a parlare proprio dei fissi nei tele io consiglio di guardare il diciamo il fratello
del 12 35 panasonic che è il 35 100 che va anche in questo caso a copiare se vogliamo le focali
tipiche del full frame essendo più o meno un 70 che lo scusa 200 anche questo 2.8 fisso quindi
apertura molto elevata anche questo stabilizzato che è praticamente l'unico obiettivo di questo
settore per il micro quattro terzi perché l'olimpus non riesce a produrre attualmente non ha listino
diciamo un prodotto simile ma semplicemente un 40 150 abbastanza valido che è abbastanza economico
anche f 4 5,6 non stabilizzato e quindi anche in questo caso soprattutto in questo caso perché un
no alessandro anche perché non puoi montarlo su un treppiede essendo una roba che sporge parecchio
che penso che sia scomodo non è un collare per montarlo con un piedino apposito anche questo
deve essere proprio su olimpus la stabilizzazione sul sensore altrimenti va un pochino con tutto che
è anche con la sensazione i tempi di sicurezza vanno sempre comunque non dico rispettati ma
quantomeno girarci intorno non scendere più di tanto un cinquantesimo no diventa abbastanza
e con un'apertura che poi non è neanche elevata insomma diventa davvero difficile diciamo qui
abbiamo messo due obiettivi un po diversi ecco l'uno tra l'altro ma anche perché come dicevo
non trovate un equivalente così importante in olympus di questo panasonic 3500 f 2.8 ois quindi
stabilizzato andiamo finalmente ai fissi cerchiamo di essere veloci è ragione ragione sono d'accordo
con te allora guarda per quanto riguarda i grandi
angoli io ne consiglierei uno solo vi spiego diciamo che ce ne sono altri interessanti anche
panasonic a un 14 mm 2.8 se non erro che è abbastanza utilizzato perché un obiettivo pancake
compatto pratico da portare allora se volete qualcosa di economico andate senza dubbio su
questo ma se volete qualità visto che stiamo parlando di fissi a questo punto magari uno lo
spende quel qualcosa in più per ottenere la grande qualità senza dubbio vi consiglio
il 12 mm f 2 di olympus un obiettivo che ho acquistato qualche tempo fa di cui non mi
separerei mai più assolutamente lo utilizzo proprio sulla gh3 per fare il video vabbè con
la steadicam ma a parte questo è un obiettivo che ha una qualità ottica eccellente una costruzione
impeccabile tutto in metallo una ghiera di messa a fuoco manuale con una escursione molto precisa
insomma un obiettivo davvero godibile con una distorsione minima e che è equivalente
ad un 24 mm quindi un grandangolo medio comunque non è proprio un super grandangolare ma che offre
davvero una grandissima qualità alessandro questo prima o poi magari ci puoi fare un diavoletto
tentatore si un po se ci sto pensando anche perché però hai detto una cosa strana che stavo
riflettendo mentre parli a mi faccio dei viaggi mentali un po assurdi però stavo pensando che
noi ultimamente siamo abituati a millimetri erosicatissimi sui grandangoli pensando che sia
una cosa normale o usare un 18 ma fino a qualche anno fa parecchi anni fa per la verità un 24 da
già un ottimo grandangolo cioè sulla fascia amatoriale 24 mm al limite del grandangolo
sulla pellicola 35 mm cioè sì ma in effetti lo è ed è già una buona apertura già un buon angolo di
campo cioè è vero che poi sulla carta quando vedi poi dei fisheye da 7,5 mm e robe del genere
dice vai a 24 ma chissà cosa in realtà è comunque un ottimo grandangolo quindi poi con un'apertura
f2 diciamo che ancora è ancora un grandabile se vogliamo utilizzabile anche per un po di
reportage il famoso grandangolo utilizzabile è un neologismo che vorrei coniare un grandangolo
utilizzabile nella stavo dicendo grandabile utilizzabile anche per una sessione fotografica
abbastanza estesa mentre se tu esci con un 16 mm equivalente insomma ci fai davvero poco mentre
invece con questo 24 ancora ancora ci sia anche un mezzo busto insomma lo riesce a gestire più
praticamente comunque un obiettivo che davvero a una qualità stellare insomma consigliatissimo
veramente senza ulteriori illazioni nell'ambito sempre del grandangolo proprio perché come diceva
alessandro noi ormai consideriamo grandangoli solo quelli super grandangolari in realtà il
grandangolo è già sotto il 35 mm nell'angolo in questo settore diciamo grandangolo barra normale
dico io perché comunque per alcuni il 35 mm è diventato l'equivalente del normale ormai che
sarebbe in realtà un 50 mm comunque in questo settore qui un pochino più soggettivo diciamo
così della fotografia ci sono due obiettivi che si sfidano direi ad armi pari ma con diverse
peculiarità uno è quello di cui ha parlato l'estate però mi ha fatto piangere perché il
mio povero 20 mm 1 e 7 che io adoro è un ottimo obiettivo no non è vero dico anzi che ha delle
ottime qualità è praticamente è probabilmente tra i più nitidi del micro quattro terzi non
io non so francamente ho fatto pochi confronti però io ne sono molto soddisfatto anche perché
proveniente dal 14 e 42 era una roba sì vabbè come dicevamo prima i zoom standard dei kit nel
micro quattro terzi non eccellono non c'è dubbio
tranne il 12 50 che c'è nella olympus md m1 che già ma infatti un obiettivo molto più voluminoso
un po più importante ma tranne quello insomma gli obiettivi non eccellono certamente comunque
dicevo sono due gli obiettivi da considerare in questo settore per diciamo così l'obiettivo che
può essere un po da reportage un po il tuttofare c'è il 20 mm panasonic 1.7 che è un obiettivo
pancake quello di cui è dotato alessandro sulla sua gx1 e che ho utilizzato anche io per molti anni
è un obiettivo di grande qualità grande nitidezza che pecca sostanzialmente su due aspetti il primo
tranne la baionetta e c'è chi magari va a guardare anche questo aspetto non necessario ovviamente
perché non incide sulla qualità fotografica ha una certa tendenza al flare ma anche questo diciamo
è secondario perché comunque c'è anche chi lo cerca esatto ha una bella apertura da 1.7 ed è
di avere una messa a fuoco lentissima sia in automatico ma scomoda anche per il manuale
perché ha una escursione molto lunga e una risposta un po troppo elettronica che non ci
dà insomma un feedback proprio diretto su questo obiettivo però è un obiettivo molto importante per
quello che stiamo facendo è che quindi è scomodo sia nella messa a fuoco automatica per la lentezza
che nella messa a fuoco manuale per il feedback quindi l'ambito della messa a fuoco ecco se avete
diciamo un po tra virgolette fretta nei vostri scatti cioè se volete mettere a fuoco rapidamente
e scattare con questo obiettivo è piuttosto difficile diciamo così ha un'escursione un po
lenta e è un po scomodo ecco bisogna avere un po di pazienza ora non significa che stiamo parlando
di tempi lunghissimi chiariamo ma c'è quel piccolo ritardo tra quello che fai e quello che noti
quello che ottieni che in effetti a volte dà un po' fastidio soprattutto sulle regolazioni
va un pochino capito digerito però superato questo scoglio è un obiettivo molto interessante ed è
interessante anche la focale per chi piace perché è una focale intermedia ricordo che siamo sempre
dobbiamo sempre applicare un 2x per avere l'equivalente sul 35 mm standard ed è una
focale media tra un 35 e un 50 mm perché con i suoi 20 mm è equivalente al
40 mm e quindi è un po' grand'angolo e un po' normale è un po' un tuttofare ma al tempo stesso
non ha se dal mio punto di vista un carattere molto definito perché a me succede spesso di
trovarlo o almeno lo trovavo prima di venderlo o un po' lungo o un po' corto perché magari chi ha
mentalmente in testa lo schema di utilizzo di un 35 mm e di un 50 mm che sono focali molto più
tradizionali diciamo nel full frame nota che questo obiettivo è comodo in entrambi i casi
ma in entrambi i casi non è proprio quello che vorresti questo ovviamente ripeto se hai già una
forma mentis sul 35 il 50 mm come apertura insomma come lunghezze focali diverso è invece il 17 mm
olympus intanto costruito molto meglio è un pochino più grande non è un pancake un pochino
più spesso non di tantissimo comunque è 1.8 e non 1.7 ma la differenza insomma veniale non
è assolutamente notabile a lato pratico ed essendo un 17 mm è un 35 diciamo che un 34
precisamente ma è più o meno un 35 classico diciamo un grandangolo classico che per molti
è un obiettivo ormai considerabile normale io sono tra questi ha una focale insomma più
gestibile a mio modo di vedere ma soprattutto ha una messa a fuoco davvero eccellente sia
l'automatica che la manuale una costruzione metallica una ghiera che ha un selettore come il
12 mm olympus si può impostare con uno scatto sulla messa a fuoco manuale molto molto veloce
nella messa a fuoco automatica e anche molto molto preciso e rapido nella messa a fuoco
manuale insomma da questo punto di vista è un obiettivo davvero eccezionale che io
consiglio sul 20 mm pancake grandangolare nel normale l'obiettivo da acquistare il
panasonic leica 25 mm f 1.4 luminoso nitido preciso abbastanza ben costruito
seppure sia plastico ma comunque un obiettivo assolutamente il numero uno in questo segmento
in alternativa se proprio volete strafare c'è il volt lander 25 sempre quindi equivalente 50
mm 0.95 è un obiettivo solo manual focus e qui viene la bavetta come dicevi giustamente
alessandro costruito tutto in metallo insomma ottima qualità un obiettivo che viene spesso
utilizzato da chi fa diciamo video con le micro quattro terzi mauri dimmi volt lander o volt lander
guarda io l'ho detta proprio all'italiana volt lander non sono sicuro di come si dica in maniera
proprio precisa spero che i nostri ascoltatori ci concedano insomma eventuali gaffi in merito ma io
dico volt lander per quanto riguarda i macro anche qui vi do due alternative interessante il 45 mm
definizione non è proprio il massimo ma è comunque buona e la costruzione è sempre plastica come
il 25 mm di qui sopra è equivalente più o meno a un 90 mm un obiettivo che fa il suo dovere
abbastanza bene ma comunque in termini di nitidezza è più consigliabile l'olimpus 60 mm 2.8 che però
non è stabilizzato è un po più lungo e quindi diventa un pochino più complicato gestire i tempi
di scatto quindi 45 mm panasonic equivale a un 90 60 mm
proprio un tele spinto perché un 90 mm come il panasonic di cui abbiamo parlato ma non si può
non consigliare il 45 f 1.8 olimpus perché ha un costo minimo costruito bene ottima qualità
entrare in questo mondo del micro quattro terzi e avere un obiettivo luminoso è davvero bello per
i ritratti se poi si vuole il massimo c'è olimpus che ha fatto un 75 mm f 1.8 che è stato eletto
unanimemente l'obiettivo più nitido nel micro quattro terzi molto voluminoso molto bello insomma
un obiettivo di grandissima qualità sia costruttiva che ottica in
più costoso noi consigliamo se volete un pochino esplorare questo mondo di considerare il samyang
7,5 mm f 3.5 che è manuale è un messa alla messa a fuoco manuale esattamente ma comunque su un
fisheye dovete considerare che la profondità di campo già di per sé essendo una lunghezza focale
che siamo con un sensore micro quattro terzi e la profondità di campo è anche diciamo dipende
anche da questo e con un sensore piccolo aumenta per essere sintetici potete leggere qualcosa di
più nei nostri articoli sul blog per spiegare meglio come funziona il discorso ma comunque
con un 7,5 è un obiettivo micro quattro terzi abbiamo una profondità di campo così elevata che
la messa a fuoco manuale è davvero molto molto semplice insomma è proprio difficile sbagliare
insomma quindi è un obiettivo che io consiglio più di quello panasonic perché perché ha un costo
d'acquisto più adatto secondo me ad un'ottica esotica come un fisheye che poi non si utilizza
sempre insomma un'ottica dai momenti saltuari vero alessandro assolutamente sì ma io che ho in mente
tutte le calcoli per la profondità di campo ovvero aperto in questo istante dove c'è un
fatto un attimino una una prova a 7,5 mm f 3.6 in realtà perché 3.5 non c'era a un metro di
distanza e una profondità di campo su un sensore micro quattro terzi di ben 17 metri quindi voglio
dire c'è proprio per sbagliare se sbagli vuol dire che hai sbagliato ma intanto è probabilmente a un
metro e poi ovviamente più più ti allontani più entra in gioco il discorso da iperfocale quindi
tutto a fuoco sì praticamente hai quasi sempre tutto a fuoco insomma è difficile
veramente andare proprio a giocare sui centimetri per sbagliare qualche cosa 50 centimetri hai una
per non è per niente difficile anche se non siete degli esperti consiglio di utilizzare questo mi
punto di vista economico si trova sotto i 200 euro e quindi diventa un acquisto secondo me più
corretto essendo un prodotto come dicevo prima esotico tra virgolette c'è una cosa che utilizzi
ogni tanto ha senso non investirci tanto insomma in questo obiettivo non ho detto i costi di tutti
le di tutte le lenti che abbiamo citato perché ovviamente già siamo andati lunghi così spero
comunque che eventualmente vi dovesse interessare uno piuttosto che l'altro possiate verificare voi
mondo micro quattro terzi considerate che ne abbiamo citati davvero solo pochissimi di quelli
la domanda di giuseppe bruschi cade un po a pennello perché lui dice non sono un fotografo
assiduo ci ascolta comunque e apprezza i nostri consigli che diamo durante le puntate fotografiche
del saggio podcast e ci chiede non diciamo volendo entrare in un mondo come le reflex
se diciamo vuole ottenere comunque una buona qualità allo scatto in raw e quindi anche
una buona flessibilità di post produzione fotoritocco cosa noi vi consigliamo
vediamo qual è secondo te io andrei sui quattro terzi però se non lo sbaglio nella domanda c'era
già contenuto non voglio il micro quattro terzi perché domanda forse perché è troppo flessibile
perché mi obbliga poi mi obbliga poi non è vero che ti obbliga però mi porterebbe a cambiare
le ottiche come su un sistema aps c dicendo sì io penso che
lui volesse una compatta per il senso di comodità dato dalla compatta perché comunque
però io sarei sempre rimarrei sempre su un micro quattro terzi perché mi dà la possibilità
se voglio di stare a rimanere sugli zoom e quindi confinato in un mondo abbastanza comodo
se voglio invece una qualità più elevata vado sul mondo dei fissi ho una folta scelta
perché già solo Panasonic e Olympus sono prolifici
diciamo che la risposta fissa a parte le battute
di quelle delle risposte secche
aveva escluso il mondo proprio degli
in effetti per chi non è noi veniamo
comunque Alessandro da anni di fotografia analogica
di cambio obiettivo e anzi è un pregio
lo vediamo esclusivamente come un pregio
magari a fare fotografie con l'iPhone
per dire o comunque con lo smartphone
però in quel caso il problema non te lo poni proprio
insomma già diciamo ti offre un qualcosa
sei pronto lì per scattare una fotografia
potremmo fare una puntata sull'iPhone
assolutamente sì so che è un settore
ho visto degli articoli su iPhoneography
nel tuo blog quindi sicuramente
e comunque per tornare a noi lui ci chiedeva qualcosa
dove non impegnarsi neanche mentalmente
per decidere quale obiettivo comprare
poi comunque l'obiettivo che tu metti
pur essendo un pancake ha una sporgenza
che rispetto agli obiettivi retrattili
delle compadre è più ingombrato
questo sì Alessandro se prendi una compatta
quando è spenta tu mica la trasporti accesa
quando ce l'hai portata di mano
vabbè quando è fuori la stai utilizzando
lo spessore relativamente importante
la risposta di Alessandro che è anche
la risposta breve in effetti è micro 4 terzi
è anche stata la mia scelta quando si
tratta di fotocamere diciamo compatte
insomma quando non voglio lavorare con le reflex
e quindi anche se impropriamente le chiamiamo compatte
sono sicuramente delle fotocamere che consigliamo
se vuole un pochino perdere tempo
per innamorarsi insomma del mondo della fotografia
se invece vuole qualcosa di più semplice
allora le alternative sono comunque tante
anche se soprattutto io ne consiglierei due
ha un sensore diciamo tipico da compatta
ma comunque molto molto molto molto superiore
e non è proprio tipico tipico da compatta
perché è un sensore 2 su 3 pollici
quindi diciamo annidabile nel concetto di compatta premium
insomma una compatta abbastanza godibile
realizzata molto bene in robusto metallo
che comunque consiglio senza pensare
anche perché ha un costo più o meno di 350 euro
esatto insomma si può affrontare
sempre parlando di strutture compatte come corpi
no no perché il 2 in realtà sarebbe il Mark 2
però molto spesso viene definita così
onestamente questa è sicuramente il top
anche perché nell'ultima versione
è stato aggiunto il sensore retroilluminato
connessione wifi, NFC eccetera
proprio per limitare anche la spesa
perché comunque offre lo stesso obiettivo
è un obiettivo di qualità anche questo
si compra più o meno a 400-450 euro
è una macchina che assolutamente consiglio
anche perché ha un sensore da un pollice
che è più grande di quello tipico delle compatte
si trova anche in alcuni sistemi mirrorless
e quindi è una macchina assolutamente
da acquistare a scatola chiusa
la nostra video recensione di qualche mese fa
io personalmente le sconsiglio
perché alla fine è una compatta
il fatto che ha il mirino ottico?
secondo me sono troppo ingombranti ormai
però non sono un vantaggio secondo me su tutte
se sei un po' un minimo impallinato di timelapse
la possibilità di montare il Magic Lantern
e la possibilità di usarlo in maniera un po' particolare
vabbè diciamo che questo è un caso molto specifico
giusto per buttare un po' di benzina sul cuore
è il tuo solito fare ovviamente
che sei un'ottima spalla in queste cose
anzi non so se sono io la spalla
anche questo è possibile senza testa in effetti
Powershot G onestamente la sconsiglio
comunque perché come dicevo prima
è un sensore troppo piccolo e un corpo troppo grande
per le offerte che offre oggi il mercato
qualche anno fa magari invece era consigliatissima
che equivale più o meno alla Fujifilm XQ1
ma personalmente preferisco il feeding costruttivo
le mie scelte in questo settore
per una compatta abbastanza evoluta
per spendere qualcosina in meno
con un sensore un po' più piccolo
chiaro che se potete acquistare la Mark II
è un sensore un po' più piccolo
e quindi è un sensore un po' più piccolo
ma comunque arrivare a spendere
e vabbè ma non è una compatta comunque
ti dà sempre la possibilità di entrare in un'arma
io non vado a comprare le ultime cose
elevato per il tipo di macchina
però già se si parla di 400 euro
comincerà a essere un prezzo da ragionare
mi trovi assolutamente d'accordo
a meno che non hai qualcosa da aggiungere
che se avete altre domande da fare
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