SaggioPodcast #57 - In attesa di hello again

Saggio Live

Saggio Live è un po' particolare questa sera, tranne qualche problemino con l'intro che però hanno sentito solo le persone che ci stanno ascoltando in diretta, perché è anche il Saggio Podcast puntata 57, quindi è un po' un mix.

Ed è particolare anche perché in questa puntata non c'è con me il solito compare, ovvero Luca Zorzi, ma abbiamo due new entry proprio perché si tratta di un pre-evento e parleremo con le persone che poi saranno con noi nell'evento del 27 ottobre.

prossimo, ovvero giovedì. Allora, io sono Maurizio Natali di Saggiamente, come al solito, con me c'è Elio, ciao Elio.

Ciao Maurizio, buonasera a tutti gli utenti.

E anche Chiro di Mela Morsicata che, come dicevo, sarà con noi anche nell'evento di giovedì. Ciao Chiro.

Ciao a tutti, ciao ragazzi.

Benvenuti ragazzi, allora, ricordiamo brevemente come poterci contattare in questa diretta, perché come abbiamo fatto altre volte abbiamo visto che funziona molto bene anche l'interazione in tempo reale con voi.

Grazie a Spreaker, la piattaforma che stiamo utilizzando da qualche tempo per il live, quindi potete direttamente dalla pagina di Spreaker della puntata andare a inserire dei commenti, oppure se avete già scaricato l'app Saggio Live avete la possibilità di farlo direttamente da lì, sia da iOS che da Android.

Nel frattempo ci salutano Razziatore, ci saluta anche l'utente Elio, Elio che non è Elio quello che è qui con noi, a meno che Elio...

No, in realtà sono io che stavo salutando Razzi, è il mio vecchissimo profilo di Spreaker, non so perché è uscito questo.

Sì, perché ho letto Elio Auditore di Economia Elio.

Sì, vabbè, no, in realtà sì, era quando ero bimbo minchia, altri tempi.

Ok, già cominciano a dirci che c'è l'audio basso per te Chiro, quindi vediamo se riesco ad aggiustarlo rapidamente, spostando un po' lo slide verso application, qui si fa tutto in tempo reale come è da rigore.

Insomma, nelle dirette.

Allora, dicevamo, questa puntata è destinata ad un piccolo riepilogo prima della puntata, della puntata sì, del keynote di giovedì.

Nel frattempo saluto anche Jacopo Reale, che è qui su Spreaker, anche qui lui dice che ci sono un po' di problemucci come l'altra volta.

Ma veramente ragazzi, questa storia non riesco a capirla perché veramente non se ne esce.

Abbiamo risolto l'altra volta, sto usando la stessa configurazione, ma evidentemente qualcosa non va.

Vediamo con queste ultime modifiche che ho appena fatto, poi ci farete sapere se va tutto meglio.

Allora, la taglio qui perché questa intro è stata confusa e sterminata e andiamo a parlare delle cose serie.

Allora, la prima cosa sicuramente su cui mi vorrei soffermare è che per questo evento Apple ha scomodato uno slogan, chiamiamolo così, un payoff, come volete,

per l'invito che ha un certo peso.

Hanno scritto Hello Again, che ricorda il primo Hello che fu per il Macintosh del 1984,

ma ricorda anche l'Hello Again che usò nel 1998 lo stesso Steve Jobs per presentare l'iMac,

che poi è stato il primo prodotto, insomma, importante che ha riportato dopo il suo rientro in Apple.

E poi, Chiro, ci stavamo interrogando prima.

Con Elio, siccome ho letto da qualche parte che ha usato Steve Jobs lo stesso Hello Again anche nel 2008 per il MacBook Air,

però non trovo riferimenti online, tu di questa cosa hai qualche ricordo?

No, onestamente no. A me ricorda più la canzone di Adele, veramente.

Vabbè, allora, questa del 2008 diciamo che la lasciamo un po' in sospeso, non so se effettivamente ci sarebbe da rivedersi tutto il keynote

per vedere se davvero era stato utilizzato.

Ma in tutti i casi, a maggior ragione, se fosse stato utilizzato solo per Macintosh e iMac,

viene da pensare che abbia un certo peso, come dicevo prima, questo slogan.

Se lo tiri fuori, vuol dire che mi porti anche un prodotto, non dico che deve essere proprio completamente nuovo,

anche se i precedenti lo furono, però un prodotto davvero rivoluzionario.

Però si pensa che al momento, Elio, questo prodotto dovrebbe essere il MacBook Pro, giusto?

Dovrebbe essere il MacBook Pro.

C'è chi ha ipotizzato anche un restyling dell'iMac, visto l'Eloa Gain,

però sarà quasi sicuramente un MacBook Pro totalmente rivisto, ridisegnato, leggermente ridisegnato,

nel senso che comunque il form factor rimarrà più o meno sempre simile a quello di erno,

molto più sottile, visto che dovrebbero essere poi adottate esclusivamente le connessioni USB-C o Thunderbolt 3,

che hanno lo stesso identico connettore.

Quindi, oltre la Magic Toolbar, insomma, altre migliorie che sicuramente...

sicuramente snoccioleremo adesso nel corso della chiacchierata.

Però sì, dovrebbe essere un evento dedicato solamente ai portatili,

che peraltro non vengono aggiornati da un bel po', mi sembra, dal 2012, se non erro.

Beh, sì, in realtà ci sono alcuni portatili che sono stati aggiornati anche dopo,

però effettivamente la maggior parte di questi vanno ad avere problemi di anzianità, se così vogliamo dire.

Sì.

Ma questo MacBook Pro, tu so che ovviamente stai seguendo un pochino tutti gli aggiornamenti,

quello che si mormora sui suoi contenuti e via dicendo,

ma che cosa dovrebbe portare alla fine dei conti?

Questa Magic Toolbar può essere sufficiente per dire questo è un prodotto che si merita, questo è l'OE gain?

Beh, la Magic Toolbar è sicuramente un passo avanti importante perché introduce la questione degli schermi OLED,

che è stata ufficialmente introdotta all'interno del mondo Apple con l'Apple Watch.

Quello che ci aspettiamo è un utilizzo sempre più intensivo di questa tecnologia,

quindi è interessante vedere essenzialmente come funziona all'interno dei MacBook,

perché poi probabilmente ce la ritroveremo con i prossimi iPhone l'anno prossimo.

Io mi aspetterei tra l'altro, oltre alla Magic Toolbar, di vedere anche finalmente l'introduzione del Touch ID,

all'interno dei MacBook.

Ovviamente poi bisogna vedere se portano avanti delle richieste dal basso che si effettuano da molti anni,

vale a dire l'introduzione finalmente del vano delle micro SIM card all'interno dei MacBook.

Tra l'altro alcuni brevetti in merito sono stati anche visti negli anni precedenti,

quindi potrebbe anche darsi che questa soluzione sia integrata poi.

Sì, il Touch ID in effetti pare proprio sia...

una delle sorprese, diciamo, incorporate in questa Magic Toolbar,

perché a quanto pare il tasto Power, che starebbe in alto a destra,

dovrebbe includere anche tale funzione che ad oggi, diciamo, si può simulare in qualche modo

con delle app tra Mac e smartphone, però insomma non è assolutamente l'ideale.

Salutiamo anche altre persone che ci stanno ascoltando e sono sulla chat di Spreaker,

Andrea, Mattia, Jacopo, insomma un saluto a tutti quanti.

Se avete domande fateci sapere, nel frattempo penso di aver risolto il problema dell'audio.

Vi ricordo che se ci state ascoltando nel podcast fortunatamente non avrete questo problema

perché andiamo con le registrazioni separate che avranno un volume più coerente.

Insomma, questo Hello Again comunque sta facendo discutere, c'è poco da fare,

anche perché l'invito ha tirato, come al solito, fuori un po' di inventiva e di interpretazione,

perché sapete che quando Apple manda l'invito, con il senno di poi si può sempre andare a ritrovare

all'interno qualche indizio di quello che poi verrà presentato.

Qualcuno dice che è un po' come leggere il fondo delle tazzine del caffè,

però in effetti c'è anche un po' di verità in questa cosa.

Una particolarità che avevo notato io, siccome molti si sono un po' soffermati

sul discorso della mela colorata, però se voi andate a vedere la mela colorata,

praticamente c'è in tutti gli inviti Apple, se non è la mela, è lo sfondo.

Comunque i colori ormai, Kiro, mi pare da anni ormai in tutti gli inviti,

forse giusto qualcuno, quello del 9 settembre del 2000 qualcosa,

mi pare che fosse grigio, c'era 0909, però alla fine gli altri tutti colorati, no?

Sì, sono stati tutti colorati, tra l'altro mi sarei meravigliato di vederlo in bianco e nero

questo giro, perché se si parla di schermi OLED, se buttano lì l'indiscrezione,

che poi questo schermo OLED in realtà è monocromatico, non penso che faccia questa cosa.

Eh già sì, perché c'è anche questo discorso degli schermi OLED,

che potrebbe essere solo sul discorso di questa toolbar che sostituirebbe

la prima riga di tasti funzione, avendo anche possibilità di adattarsi alle varie app,

però in teoria gli schermi OLED potrebbero anche arrivare proprio sui Mac.

Non è una certezza per me, anzi è più un no che un sì, però ci sono già alcuni portatili

di farlo, quindi è una cosa che mi piace molto.

La scelta che iniziano gli altri brand ovviamente iniziano ad avere gli schermi OLED

potrebbe essere una delle tanti novità, potrebbe, qui il condizionale ovviamente è d'obbligo.

Però io, quello che veramente non mi torna di questo discorso è, scusate se lo ripeto

ancora una volta, ma è possibile che venga a essere utilizzato questo slogan

quando alla fine dei conti vanno soltanto a remixare o comunque a modificare qualcosina

del design di questo prodotto? Perché al massimo, non so, forse introdurranno nuovi colori,

sarà più sottile come diceva Elio, le USB-C, vabbè, tutto carino per carità, così come

la Magic Toolbar, ma alla fine non è un nuovo computer. Possibile che questa cosa l'abbiano

un po' usata a sproposito o sono io che mi faccio troppe pippe, scusatemi se uso questo

termine? Elio, che ne pensi?

Non vorrei mai dire che il mio capo si faccia troppe pippe, per credere di Dio, prima di

ritrovarmi in mezzo a una strada.

Perché altro era? Secondo me no, secondo me no, in realtà un MacBook del genere, per

quanto ovviamente il four factor di un portatile, quello può rimanere, non è che possiamo farlo

triangolare, comunque è effettivamente un portatile totalmente nuovo. Se ci pensi, la

Magic Toolbar mi sembra che non esistano delle soluzioni simili anche in altri prodotti,

quindi un'adozione completa e totale di USB-C mi sembra ancora non si sia vista, perché

i portatili che già hanno utilizzato USB-C e Thunderbolt 3 hanno sempre integrato comunque

una piccola porta USB-A, c'è sempre stata, e stessa cosa, dovessero introdurre degli schermi

OLED o AMOLED, poi non so che cosa hanno in mente anche su questo punto di vista, sicuramente

sarà un ennesimo salto in avanti e comunque sarà, a mio avviso, un MacBook Pro totalmente

nuovo, sempre.

Sempre se, voglio dire, Apple deciderà di mantenere la linea così come la conosciamo,

divisa in MacBook, MacBook Book e MacBook Pro.

Esatto, torniamo a parlare anche di questo. Intanto Marco ci dice, nel 2008, sulla chat

di Spreaker, non era Hello World Again, era questo. Vedete che c'è un link, clicco in

tempo reale, vediamo che cosa è.

Sì, there's something in the air.

Ah, quello che dicevi tu prima allora, Elio.

Sì, sì, quello era la tagline, sì, però pare che l'abbia detto durante il keynote.

Insomma, Hello Again, pare che l'abbia proprio pronunciato lui a voce, quindi bisogna rivederselo

un attimo.

È un po' complicato poi da risalire a questo discorso. Nel frattempo salutiamo anche tutti

gli altri nuovi ascoltatori che ci stanno scrivendo in chat. Sì, Elio, giustamente

tu dici come potrebbe cambiare la linea. Vabbè, diciamo che mantengono questo MacBook Pro

con questo nome, quindi diciamo lo stesso prodotto, se vogliamo, ma comunque con un

contenuto. Tra parentesi, qui ci sarebbe anche da fare un piccolo appunto, molti dicono

che sarebbe anche ora che si utilizzasse la tecnologia Intel Kaby Lane, però ancora Intel

non ha dato disponibilità dei processori che sarebbero adatti per questa macchina con

Kaby Lake, perché attualmente ha annunciato la serie Y, la serie U, che sono destinati

comunque a macchine a basso voltaggio, comunque tipo MacBook o al massimo MacBook Pro.

Quindi Kaby Lake, a parte qualche caso strano, perché oggi non succede più che magari Intel

e Apple si mettano d'accordo per avere proprio la prima sfornata, insomma, di chip in anteprima

per loro, è difficile che questo MacBook Pro in arrivo avrà Kaby Lake. Quindi si parlerebbe

di Skylake. Skylake che comunque, ricordiamo, è sempre un passo avanti, perché il MacBook Pro

è l'ultimo modello del 2015, aveva ancora Aswell, quindi ci sarebbe comunque un salto

diciamo di generazione per quanto riguarda le CPU. Sul discorso linea, è anche interessante

perché, linea intendo tutta la linea insomma dei prodotti, perché il MacBook secondo me

ora non ha senso aggiornarlo, è stato anche già aggiornato nel 2016 ed è l'unico prodotto,

se voi vi aprite la Mac Buyer's Guide di Mac Rumors, vedete che probabilmente è l'unico

prodotto che è ancora fresco, cioè comunque presentato da 187 giorni, che non sono pochi

in senso assoluto, però se andate a vedere, i Mac 376 giorni, MacBook Pro 523 giorni,

MacBook Air 594, Mac Mini 738, Mac Pro Paura 1039 giorni e il MacBook Pro addirittura 1595

giorni. Per cui, diciamo, il MacBook Pro in questa condizione è il computer che meno mi aspetto,

insomma che venga aggiornato. Però è curiosa una cosa che ha detto Gurman, che di solito ci azzecca

sempre, relativamente ai MacBook Air, perché secondo lui dovrebbe il 13 pollici subire un

aggiornamento della CPU o comunque aggiornamenti minori all'hardware, ricevere anche in omaggio

la USB-C e al tempo stesso probabilmente dovrebbe uscire di listino il MacBook Air da 11 pollici,

ma nere solo il 13 pollici. A me sta cosa sa molto strana, Chiro, però al tempo stesso mi sono

ricordato una cosa, che noi sul sito Apple possiamo oggi, anche se siamo un po' pazzi,

acquistare anche un MacBook Pro 13 pollici non retina del 2012 a 1249 euro. Per cui una mossa

del genere forse potrebbe portare via questo MacBook Pro 13 pollici non retina e posizionare

questo, diciamo, entry level sotto il MacBook Pro 13 retina. Come la vedi come cosa?

Beh, sicuramente il futuro è tutto sui retina. Ricordiamo che l'Air è praticamente l'unico

MacBook senza una configurazione retina. La società ha preferito utilizzare questo

MacBook nuovo per dare spazio alla nuova linea tecnologica, perché prima veniva utilizzato

l'Air per introdurre le novità importanti nel settore dei dispositivi portatili. Ricordiamo

tra tutti la scomparsa del lettore dei DVD, che è sparito per la prima volta proprio

con l'Air. Ricordiamo anche la presentazione dell'Air, dove c'era ancora Steve Jobs che

estrasse questo dispositivo, questo computer, dando una busta per la spedizione, dimostrò

come poteva essere importante avere un computer portatile dalle dimensioni piccolissime, che

poi infatti il design è stato copiato da tutta la concorrenza. Il MacBook nuovo è

stato aggiornato di recente con l'arrivo, secondo me, di un'importante caratteristica

che è passata in secondo piano, cioè la scomparsa delle ventole, che è molto importante. La

maggior parte dello spazio del computer è ovviamente occupato dalla batteria, che resta

uno dei punti principali da risolvere ancora. Tutto il comparto portatile di tutti i prodotti

e della concorrenza. Quello che potremmo sistere, essendo il Pro comunque un computer destinato

alla fascia alta di mercato, cioè ai professionisti, è avere un computer molto più bombato dal

punto di vista hardware, rispetto al MacBook nuovo, perché i professionisti hanno delle

esigenze diverse da un'utenza media, che praticamente non ha la possibilità di avere un computer

di grande autonomia. Quindi non mi aspetto una sola porta USB-C, mi aspetto qualcosa in

più e vedremo se questo accadrà. Vedremo che cosa accadrà all'Air, perché secondo

me non ha neanche più senso produrre l'Air, visto che con il nuovo MacBook più o meno

hanno le stesse caratteristiche. Anzi, attualmente preferisco che l'Air possa essere prodotto

ancora all'Air, rispetto al nuovo MacBook, anche perché offre una potenza maggiore e

costa molto di meno. Eh sì, infatti il punto potrebbe essere proprio quello, cioè il MacBook

rimane il computer più, passatemi questo brutto termine, figo, con lo schermo retina,

più sottile, più portatile, eccetera, eccetera, però per uno che bada più al sodo, invece

di quel vetusto MacBook Pro 13 pollici non retina che ha ancora un disco meccanico, questo

io fin dall'inizio ho pensato fosse un po' strano, però oggi ci stavo pensando ed effetti

il suo perché lo potrebbe avere proprio per quello che dici tu, perché magari a parità

di prezzo si potrebbe preferire da una parte la bellezza dello schermo e la praticità e

la portabilità, dall'altra invece si potrebbe preferire uno schermo sì di minor qualità

ma al tempo stesso una macchina più versatile con un MacBook Air aggiornato un po' ai tempi

nostri. Comunque è una cosa che sicuramente potrebbe un po' raddirizzare la

line-up attuale, attuale di Apple. Rispondo a qualche domanda, anzi rispondiamo a qualche

domanda su Spreaker, Mattia Garadazzi ci dice speriamo che lo stesso upgrade di memoria

degli ultimi iPhone sia utilizzato anche sui nuovi MacBook, quindi lui intende un raddoppio

di memoria. Qui mi sembra difficile perché i MacBook per esempio, allora se parliamo

dei MacBook così come è scritto, quindi quelli che non sono secondo noi oggetto di

un possibile aggiornamento in questo evento, questi hanno già un bel parco diciamo di

SSD perché il minimo è 256 poi si passa a 512 o parte da 512 del tutto? Ora mi viene

il dubbio ma il MacBook mi pare che comunque... Controllo, controllo subito. MacBook sì, mi

pare che parta già con un taglio di memoria, parlo quindi di memoria di archiviazione insomma

di SSD abbastanza decente insomma, sono sì 256 GB per la base e 512 quello un po' superiore.

Probabilmente sì, si potrebbe anche azzardare una mossa del genere perché il MacBook Pro

per esempio il 15 pollici parte da un SSD da 256 GB che effettivamente sono un po' pochini

per una macchina di questo tipo e sono addirittura 128 per il 13 pollici, quindi forse qui si

potrebbe anche salire un pochino in termini di spazio di archiviazione, non sarebbe una

mossa del genere, quindi forse non sarebbe una mossa del genere, non sarebbe una mossa

del genere.

L'iPhone l'ha persa semplicemente per diventare resistente all'acqua, perché altrimenti non

si spiega perché se è una questione di spazio non regge più la cosa, non so che fastidio...

C'è un fattore che però per esempio adesso deve essere risolto, il fatto che gli Airpods

che sono presenti nelle confezioni degli iPhone 7...

Che hanno l'uscita Lightning, non possono essere utilizzati nei MacBook, e quindi non

lo so, cioè vorrei azzardare che arrivi la porta Lightning nei MacBook, ma lo so...

Difficile, sì però...

No, difficile...

Cioè è più probabile che facciano la pazzia di fare un'altra versione degli Airpods con

la USB-C, ti immagini?

Potrebbe anche darsi, oppure fanno un adattatore Lightning USB-C e via così...

USB-C...

Però così sarebbe veramente da uscire pazzi, perché in fin dei conti avresti le Airpods

con Lightning, quelle col jack e quelle con USB-C, cioè quando vai a comprare un nuovo

modello, se non sei molto ferrato rischi di comprare Isa, una cosa che potrebbe non servire...

No, più che altro denota una confusione di base, Elio, no?

Cioè, voglio dire...

Sì, manca proprio coerenza in questo caso da parte della società, perché comunque se

devono seguire una strada, la devono seguire.

Devono seguire fino in fondo, come hanno sempre fatto del resto, non abbiamo mai assistito

a ibridazioni del genere, quindi secondo me o faranno passare tutto da USB-C o in fin

dei conti un jack audio ci sarà comunque, anche perché vista la fascia a cui è destinato

un MacBook Pro, non vedo perché debbano levarlo.

Poi infatti Luca Bertagno li va proprio in questa direzione che ipotizzi tu, cioè dice

ma perché a sto punto la USB-C non la mettono anche su iPhone e iPad?

Però qui io devo dire, in linea teorica mi sembrerebbe una scelta logica, anche perché

ricordiamo che Apple ha partecipato, o almeno così si dice, addirittura pare che l'abbia

progettata lei l'USB-C, o comunque abbia dato lei direttive per farlo, quindi sicuramente

la porta sarebbe adatta, diciamo, a sopportare un po' questo tipo di diffusione un po' su

tutta la linea di prodotti, così come sta avvenendo anche, un po' più lentamente per

i produttori terzi, diciamo, per altri produttori.

Però non lo so, la Lightning, ora non ricordo quanti anni fa fu presentata, però non sarebbe...

L'iPhone 5, se non erro.

E di quanti anni parliamo, quindi?

Parliamo quindi...

Quattro anni fa.

Quattro anni fa.

Chiro, non ti sembra un po' pochino per abbandonare la Lightning e tutto quello che deriva da

questa, di accessori, di programma made for iPhone e via dicendo?

Ma io l'avrei abbandonata...

Era già dal 5 la porta Lightning, se fosse stato per me, perché capisco che il connettore

32 pin era enorme, però a questo punto si poteva utilizzare benissimo, appunto, la porta

USB, che è uno standard aperto, USB-C, come hanno fatto, tra l'altro, anche altri produttori

di smartphone.

Vabbò, nel tempo dell'iPhone 5 non c'era la USB-C, però, eh?

Sì, ma se Apple voleva, siccome già ci stava lavorando...

Sì, poteva anche farlo.

A questo punto viene da comprendere la strategia per la quale poi bisogna fare il ricambio

di accessori e quindi alimentare il mercato dei dispositivi, prodotti da terzi, tutta

la certificazione made for iPhone, eccetera, perché la porta Lightning nasce appunto per

questo, non credo che sia stato fatto un discorso semplicemente di spazio, per recuperare spazio,

non lo so, abbandonarla di nuovo dopo quattro anni e ripassare di nuovo un nuovo standard

per poi dover riacquistare tutti gli accessori, lo vedo un po' eccessivo.

Sì, questo è il problema, secondo me.

Se Apple passasse la USB-C ci sarebbe, come al solito, una gran parte di persone a dire

vabbè, ma questo significa che io ho speso un sacco di soldi per i miei accessori Lightning,

non parlo dei cavi, ovviamente.

Sì, ovviamente.

E li fate buttare ancora, dopo che avevo buttato quelli del dock 30 pin e via dicendo.

Invece ci sarebbe un'altra parte a dire magari sì, però se rimanete su Lightning è una

rottura perché tutto il mondo va su USB-C, gli auricolari che ho sul smartphone non mi

vanno sul computer, insomma, effettivamente si è messa un po' in una situazione complicata

Apple, magari sono banalità queste, però chi sta un po' in questo mondo comincia a

sentire che ci sono delle discrepanze in alcune decisioni che vengono prese.

Per il discorso dello spazio, Kiro, qua ti faccio una piccolissima parentesi.

Intanto sì, secondo me sull'iPhone 7 la questione del jack in meno, diciamo, non è relativa

alla tropicalizzazione, comunque io la chiamo sempre come si chiama nelle cose, nelle fotocamere

e mi incasino.

Residenza all'acqua.

Ok, non mi vedi.

Quella roba lì, insomma, non è per quello perché ci sono una marea di smartphone che

hanno anche certificazioni superiori che hanno regolarmente il jack audio, cioè io ho qui

l'S7 che ha il suo bellissimo jack audio e funziona regolarmente e non è quello il problema.

Anzi, il jack audio è molto più facile da isolare rispetto ad una porta dove ci sono

delle connessioni, dove passa anche l'elettricità e via dicendo, per cui non è quello il problema.

Se vai a vedere, loro nello spazio che hanno ricavato ci hanno messo quella specie di sfiato,

passatemi il termine per il barometro, che poi sta a vedere quanto effettivamente sarà

utile, però a me qua è sembrata più una scelta di testa, diciamo, cioè una scelta

per dire, secondo me qui non serve più.

Il jack, io non sono d'accordo, ma per carità l'hanno fatto e andiamo avanti.

Poi ci dice sempre Mattia, speriamo anche in un quad-core nel 13 pollici.

Mattia, io credo purtroppo che questa speranza sarà resa vana da Apple, perché ormai è

una vita che non mettono quad-core nei 13 pollici e probabilmente su alcuni punti di

vista non hanno neanche tutti i torti, cioè, prendetela con le pinze quella che sto dicendo,

però ci sono anche delle situazioni in cui il quad-core...

Il quad-core su una macchina che deve essere particolarmente portatile e che magari non

è destinata ad una produzione particolarmente intensiva, certe volte un dual-core più potente

può dare maggiori risultati in termini concreti, perché non è che tutte le app lavorano in

quad-core.

Il sistema ormai sì, ma non tutte le app lo sfruttano a dovere.

Matteo ci dice se non ho ancora pubblicato la recensione del mio Apple Watch Serie 2.

No, non l'ho pubblicata, perché poi la pubblicherà Elio, la recensione l'abbiamo preso entrambi,

ma è pronta, è pronta, è prontissima, arriverà, arriverà, arriverà, ma davvero ora, è questione

davvero di ore, no, rassicuriamoli.

Ok, Jacopo Reale ci dice è anche una webcam perlomeno HD, Chiro quasi riferisce alla webcam

del MacBook, in effetti c'ha ragione Jacopo.

Sì, anche se non so quale esigenze si hanno nella webcam in HD, perché viene utilizzata

essenzialmente per le video chat, quindi più che farti vedere brufoli quando chatti con

l'altra persona.

No dai, scherzi, a parte è triste avere comunque la possibilità di fare, anche di utilizzare

un FaceTime e da uno smartphone ti arriva una qualità ormai da un iPhone 7 in full

HD e con un MacBook non arrivi neanche all'HD, non dico al full HD, ma neanche all'HD, secondo

me ha ragione Jacopo da questo punto di vista.

Sì, poi tra l'altro le fotocamere frontali con risoluzione HD o full HD vengono utilizzate

spesso anche per registrare dei webinar o delle lezioni da caricare online.

Quindi, soprattutto se si fa questo di mestiere o di lavoro vendendo i propri corsi, perché

non godere di una risoluzione maggiore, tant'è che spesso e volentieri si ricorre a soluzioni

esterne come la Logitech, la C920 se non erro.

Sì, sì, secondo me da questo punto di vista un passetto avanti ci vorrebbe.

Vabbè, comunque diciamo che questo problema tra virgolette ce l'ha il MacBook, perché

il MacBook Pro comunque la videocamera HD ce l'ha, non è full HD.

Insomma, almeno non è ridotto, insomma, peggio di così.

Invece Antonio ci dice, ma uscirà un MacBook, e credo che anche in questo caso si riferisca

al Pro, immagino, Jet Black?

Allora, qui per la risposta io vorrei dire una cosa.

Chiro, forse tu non so se l'hai seguita questo discorso che facevo l'altra volta, cioè tutti

si interrogavano sulla presenza dei colori su questo invito, che onestamente, come dicevamo

prima, in realtà sono una cosa abbastanza relativa, perché ci stanno in tutti gli inviti

Apple.

Una particolarità invece che ho notato è che c'è il background nero.

Che non è che Apple non l'abbia mai usato, per carità, anche prima avevamo visto quell'invito

del MacBook Air che era con sfondo nero.

Però, da diversi anni a questa parte, ormai tutti gli inviti sono tendenzialmente chiari

e con colori.

È cambiato con l'iPhone 7, sfondo nero, e poi è arrivato l'iPhone 7 nero opaco e il

Jet Black.

C'è anche però lo sfondo nero nell'invito di quest'evento Hello Again, che si darà

il prossimo giovedì.

Ma chissà se a questo punto questo nero non possa essere...

Indizio più della mela colorata.

Cioè, chissà se non dovesse magari suggerire l'arrivo di un MacBook Pro con una colorazione

tipo Jet Black.

Magari non proprio Jet Black, che abbiamo visto che ha i suoi problemi.

Però, ecco, un MacBook Pro nero o comunque molto scuro come il MacBook.

Beh, potrebbe anche darsi.

Io ricordo benissimo quel MacBook in policarbonato, quando uscì la versione nera, che ebbe un

successo incredibile.

Tant'è vero che all'inizio...

Se non sbaglio, ci fu anche un piccolo scandalo, nel senso che il colore non si trovava, era

difficile da costruire, perché poi c'è sempre questo problema del colore che deve

attacchire sull'alluminio.

La tecnica del Jet Black, come abbiamo visto sugli iPhone, funziona, nel senso che riesce

finalmente, l'azienda riesce ad impartire questo colore molto intenso di nero sull'alluminio,

quindi è una tecnica specifica per la costruzione.

Se l'ha fatto per gli iPhone, lo può fare benissimo anche per i MacBook, perché alla

fine è lo stesso materiale.

Quindi basta semplicemente prendere una placca più grande ed applicare tutto quel processo

di sabbiatura, di laminatura, che poi porta a quel colore che sembra quasi di petro.

Sì, in effetti sarebbe anche forse complicato, visto che è una lavorazione molto difficile,

insomma, portarla su un computer.

Forse più il nero opaco a questo punto.

Più il nero opaco.

Anche lo Space Gray che c'è sul MacBook, insomma, è probabile.

In effetti questa ipotesi, insomma, io mi sento di darla come abbastanza probabile.

Poi magari non lo sarà, ma insomma, io comunque ci penso.

Sicuramente non mi immagino l'oro e l'oro rosa.

Quelli no.

Quelli, onestamente, li trovo più adatti ad un MacBook che a un MacBook Pro.

Invece, vediamo, c'è anche Dario, Dario Dacerno, che ci dice, perché per lui l'ideale sarebbe

un 13 pollici che è in fase d'acquisto.

Prevedesse l'aggiunta di una GPU dedicata, in modo tale da poter andare in dual monitor,

insomma, girare con portabilità estrema.

Quindi, anche qui, una richiesta di avere maggiore potenza sul 13 pollici del MacBook Pro,

che ormai da diversi anni, invece, sta lì come un po' in sordina, insomma, a soffrire rispetto a un 15 pollici.

Che poi, ricordiamolo, il 15 pollici nemmeno attuale c'ha la scheda dedicata,

la scheda grafica dedicata nella versione base.

Quindi questa è una delle tante cose che spesso si addita ad Apple, insomma, come elemento,

di negatività della sua linea MacBook Pro, Elio.

Sì, è vero.

Il problema è che, mentre prima tutti i MacBook Pro godevano di una GPU dedicata,

se non erro, ora inizia a diventare sempre più difficile trovarne uno,

strane come detto tu, nella fascia alta.

Il problema è che, nel momento in cui si compra un computer di una determinata fascia,

soprattutto per lavori di tipo grafico, montaggio video o altro,

è impossibile, impensabile che...

Tutto possa essere relegato ad una Intel Iris o equivalente, insomma.

Quindi perché, ovviamente, soprattutto con quel tipo di calcolo e con quel genere di calcolo,

le differenze prestazionali si vedono come si vedono.

Non so se comunque nel 13 pollici metteranno mai una GPU dedicata.

Io ci spero, in modo tale che anche i nostri utenti possano essere contenti di questa scelta.

Però la vedo un po' difficile, perché Apple...

Ormai abbiamo capito che più è grande e più è costosa la macchina,

più inizia a caricare di funzioni aggiuntive, di hardware aggiuntivo.

Basti pensare, senza andare in oltano, la differenza tra l'iPhone 7 e il 7 Plus,

dove 7 Plus vuoi per il monitor più grande, vuoi per altre problematiche,

ma la RAM è diventata da 3 GB, non è più da 2.

E anche la doppia fotocamera, giustamente.

Anche la doppia fotocamera.

Volevo rispondere anche a Giovanni Filippini, che dice...

Pensate che Apple possa includere l'autenticazione con Touch ID sui nuovi Mac per Apple Pay,

anziché usare iPhone e Apple Watch, magari per spingerne l'adozione,

anche se non si possiede un iPhone o un Apple Watch?

Allora, qui io vorrei rispondere su una parte.

Sicuramente abbiamo detto che il Touch ID, o almeno più che sicuramente i rumor,

dicono che dovrebbe essere integrato nella nuova Touch Bar in corrispondenza del tasto Home.

Ma la cosa che mi incuriosisce un po' di quello che dice Giovanni

è per spingere in più l'adozione dell'Apple Pay.

In realtà, Kiro, cioè, dopo che c'è su iPhone e Apple Watch,

che arrivi anche sui Mac, non penso che possa spingere di più di questo,

perché alla fine i Mac sono una quota minima rispetto a questi device.

Sì, ma soprattutto dov'è Apple Pay?

Questa è una grande domanda, visto che non possiamo ancora utilizzarlo.

È sicuramente una questione, in realtà, di sicurezza.

Anche l'accesso al computer, che adesso bisogna farlo ad ogni modo con la password,

che è una password che sappiamo tutti,

può essere scavalcata.

Tanto è vero che se si porta un computer a un Apple Store per la riparazione,

loro la saltano tranquillamente.

Mentre con gli iPhone abbiamo tutta una protezione dei dati molto più radicata

per una questione di gestione dei chip e di autenticazione col Touch ID

che non abbiamo nei MacBook.

Questo è un po' un controsenso, perché nei MacBook abbiamo gli stessi dati,

forse anche di più, abbiamo tutti i nostri documenti,

che sono anche quelli sensibili.

Quindi se ci sarà, io penso che ci sarà a questo punto,

perché non serve granché integrare questa tecnologia,

lo faccia soprattutto per una questione di cifratura dei dati,

in modo da essere sicuri, anche se si perde il computer,

visto che diventa sempre più piccolo, sottile e leggero,

di non perdere tutti i dati presenti all'interno del disco.

Quindi un Touch ID legato a FileVault, praticamente.

Sì.

In modo tale da crittare tutto, anche se però FileVault,

ha quel maledettissimo problema di rendere il Mac giusto giusto un poco più lento.

Infatti l'ho dovuto disattivare dal mio MacBook Air 11 pollici,

proprio per una questione di prestazioni.

Ma sì, in effetti potrebbe essere anche una cosa interessante questa.

Invece Jacopo ci dice, vabbè, finora avete parlato di portatili,

ma usciranno anche gli iMac.

Ecco, qui la questione è un po' delicata, perché...

Allora, come dicevo prima, se uno va a guardare la Mac Buyer's Guide,

anzi in realtà si chiama Buyer's Guide, iMac ce lo aggiungo io per dire,

che mi riferisco a quella relativa ai Mac.

Gli iMac non sono neanche tanto vecchi, cioè sono comunque superiori a un anno,

quindi l'ultima volta sono stati aggiornati a ottobre 2015,

però alla fine dei conti diciamo che ci sono degli aggiornamenti più impellenti.

Ciò non toglie che un aggiornamento qui sarebbe ovviamente ritenuto un po' quasi d'obbligo,

perché una macchina di questo tipo, che non viene rinfrescata quantomeno nell'hardware da 367 giorni,

è ovviamente un bel tempo, anche perché ricordiamo che Apple non abbassa i prezzi di listino,

per cui se al momento del lancio, facendo i conti, l'iMac da 5K sembrava anche un affare,

cioè caro, però se uno aggiungeva il prezzo di uno schermo 5K con tutti i componenti,

alla fine era un computer quasi conveniente.

Oggi come oggi questa cosa già comincia a non valere più,

diventa diciamo importante anche che Apple vada ad aggiornare l'hardware,

visto che difficilmente abbasserà i prezzi.

Però, come dicevo prima, purtroppo qui ci sono notizie negative.

Non sono proprio certe, perché arrivano da il fantomatico Kuo, come diavolo si chiama lui,

Ming Chai Kuo, di quell'azienda di ricerca e sicurezza KG, lo dico all'italiano,

che dice che per quanto siano in programma ovviamente un refresh sia di iMac che dei display,

perché ricordiamo che anche i display Thunderbolt ormai risalgono al 2011,

quindi una bella anzianità anche loro, pare che questi siano stati rimandati al 2017.

Quindi Kiro, probabilmente niente iMac, niente nuovi schermi in questo evento.

Sì, così dico, peccato però perché mi sarei aspettato di vedere,

finalmente applicata a tutti quegli investimenti passati nell'acquisto di società come PrimeSense,

il sensore di movimento, il sensore di rilevazione dell'utente dietro lo schermo,

che speravo di vedere già applicato adesso, ma probabilmente la società ha bisogno di altro tempo,

perché sono tecnologie abbastanza complicate.

Io non mi aspetterei di vedere anche una tecnologia che secondo me però non vedremo ancora in questo turno

per il caricamento dei dispositivi con le tecnologie wireless erogate dal Mac,

per ricaricare tutti i dispositivi che sono sulla scrivania.

Abbiamo visto dei brevetti in merito in passato,

al momento ancora non abbiamo visto l'applicazione di queste tecnologie,

tra l'altro la società ha detto più volte in passato che è interessata al sistema,

ma è un tema di realtà aumentata.

Volevo vedere tutta l'applicazione di queste cose, ma probabilmente non è ancora pronta.

Quello che mi chiedo è se ci sarà un rinnovo degli iMac,

oltre dal punto di vista di un refresh dell'hardware,

se volessero cambiare il design, come potrebbe apparire questo nuovo iMac?

Perché negli anni abbiamo visto semplicemente la riduzione dello spessore

grazie alla scomparsa del lettore dei DVD,

quindi chissà come potrebbe apparire questo nuovo iMac.

Ma io onestamente sull'iMac mi aspetterei prima o poi anche un piccolo refresh,

perché non so se l'hai vista, Chiro, l'altra volta ho fatto un'immagine,

vabbè un po' provocatoria lo ammetto,

in cui ho messo a confronto l'iMac G3, l'iMac G4, l'iMac G5,

che se li vedete sono tutti completamente diversi,

perché il G3 addirittura aveva ancora il tubo catodico,

quindi con design proprio drammaticamente differenti,

cioè non c'era una vita uguale probabilmente,

mentre invece da quando siamo passati a G3,

siamo passati agli iMac con Intel,

praticamente siamo entrati nell'era dell'unibody

e poi tutti i vari dispositivi con qualche piccolissima modifica,

cioè che nella prima fase erano 20 e 24 pollici,

poi sono passati a 21 e 5 e 27,

e poi più avanti c'è stato quel cambiamento che ha modificato un po' il retro,

perché adesso è bombato e quindi appare più sottile,

ma alla fine se lo guardi frontalmente l'iMac dal 2007,

è sempre rimasto uguale.

E questa è una cosa strana, perché come dicevo prima,

ogni generazione era completamente differente,

cioè si sentiva questa fervore diciamo di innovazione,

o comunque di spirito di ricerca nel design,

che io da un po' non vedo più,

cioè da quando è entrato in gioco questa tecnologia unibody,

con l'alluminio, il vetro, il nero,

praticamente non c'è stato più nessuna vera rivoluzione,

da questo punto di vista, Chiro.

No, infatti, probabilmente non c'è neanche la volontà di cambiare più di tanto,

perché ci sono dei limiti, lo schermo deve essere comunque grande,

ci deve essere una base sul quale appoggiarlo,

anche dal punto di vista di fantasia,

non ho visto neanche dei concept che lo immaginavo in modo diverso,

è molto difficile innovare il design di un computer da scrivania in questo modo,

sì, guarda, me l'hanno detto in tanti,

però io a questa domanda, io sono d'accordo con te e con chi altro mi ha detto questa cosa,

perché anche io non riesco ad immaginare grandi cose,

cioè magari potrei immaginare che ormai non serva più quella parte sotto di alluminio,

si potrebbe fare solo la cornice nera, stile display Thunderbolt,

si potrebbe anche presentare un modello con colorazioni differenti,

piccole cose, per carità, che non vanno comunque a cambiare radicalmente il design,

però d'altro canto mi chiedo, ok, noi non riusciamo ad immaginare qualcosa,

di diverso, ma probabilmente non saremmo riusciti ad immaginarla

neanche quando fu presentato il G3, il G4 e quando fu presentato il G5,

cioè quelle innovazioni, insomma, così diverse, quei computer così particolari,

la particolarità fu proprio che Apple riuscì a pensarli,

diciamo AIB, anche se molti sostengono che forse è stato più Jobs,

mentre invece le altre persone, gli altri produttori no,

per cui il fatto che noi non riusciamo ad immaginare qualcosa di diverso di per sé non mi stupisce,

vorrei essere stupito però, non so se mi segui.

Beh, basta costruire il computer che si preme un tasto e lo schermo appare lievitando nell'aria,

come ci si attende da anni nell'iPhone con tutti quei video di olografia, eccetera,

l'unica innovazione potrebbe essere quella, ma è scientificamente impossibile al momento.

Ma vediamo, a me piacerebbe un aggiornamento, ma come abbiamo detto prima,

a quanto pare potrebbe questo iMac, così come i display, tardare ancora.

Però c'è anche il Mac Mini, e il Mac Mini, poverino, sta lì, non ha aggiornato da 738 giorni,

e chissà, chissà che fine farà sto Mac Mini, questo è il computer più strano in casa Apple,

perché ci sono stati diversi anni in cui sembrava morto,

e poi magari risorge in maniera completamente diversa, con un nuovo design, quando meno te l'aspetti.

Ma tu che ne pensi? Potrebbe essere un buon momento per rigenerarlo, sto Mac Mini, o rimarrà lì a fare la muffa?

Guarda, se riescono a dare di nuovo quella magia, chiamiamolo così, che aveva il penultimo Mac Mini,

che di fatto era una macchina potentissima, upgradabile, si poteva fare qualsiasi cosa con quel computer,

secondo me potrebbe avere ancora un poco più di futuro, perché mi sembra che proprio la penultima generazione avesse anche un prezzo parecchio abbordabile,

tant'è che alcuni amici miei carissimi l'utilizzano ancora, o a modi server, o a modi di macchina per post-produzioni veloci,

o modifiche al volo delle fotografie.

È sempre stato un Mac che è nato sotto una castiva stella, perché Jobs non l'aveva mai voluto,

gli era stato un po' imposto dal Consiglio di Amministrazione come macchina entry-level,

però sai, entry-level quando hai un hardware un po' datato su, anzi parecchio,

con 200-300 euro in più riesci già a prendere un iMac, potrebbe risultare una macchina un poco più, anzi, molto più sconveniente.

La versione server all'epoca aveva anche quella, una sua funzione,

tant'è che nacquero anche diversi servizi, se non erro, di collocation di Mac Mini Server,

e ora è lì, è buttato, secondo me se riducessero un po' il prezzo,

e ridessero un hardware all'altezza, potrebbe avere veramente un ottimo successo,

soprattutto magari in studi in cui si è già dotati di monitor di un certo tipo,

e tranquillamente si può portare il proprio parco macchine ad abbracciare il mondo Apple.

Sì, sono d'accordo, nel frattempo ho dovuto bannare un utente su Spreaker,

cioè in realtà mi è scappato il bann, devo dire la verità, però stavo cercando di rispondere al primo commento,

poi volevo rispondere al secondo, poi al terzo, poi ho visto che erano tutti di quel tono,

erano tutti aggressivi, erano tutti sballati, e ho deciso di bannarlo direttamente,

non me ne vogliate voi altri che siete nella chat, ma era assolutamente fuori luogo.

Ho messo anche l'immagine che dicevo, chi non aveva già messa una interessante,

che faceva vedere tutta l'evoluzione della linea iMac di lato,

e già qui si nota come a un certo punto si sono un po' avvicinati tutti.

L'immagine che ho mandato io, che è un po' bastarda, perché comunque l'avevo anticipato che l'ho fatto apposta

a metterli frontalmente, gli ultimi iMac, mette un po' in evidenza questo discorso

che diciamo l'impatto visivo, anche dal punto di vista cromatico, dal punto di vista strutturale, eccetera,

non è cambiato ormai dal 2007.

Va bene, comunque, abbiamo parlato un po' di tutta la linea di computer più importanti,

ma ci sono due cose che non abbiamo detto.

Allora, la prima, in assoluto, Kiro, da noi se ne sta parlando sul nostro sito da qualche giorno in maniera insistente,

è questo discorso,

dei iMac con processori ARM, perché sta venendo fuori negli ultimi giorni anche in relazione a quell'analisi

degli ultimi processori A10 Fusion di Apple che si sono rivelati veramente pazzeschi,

cioè se vai a vedere riescono tranquillamente ad andare addirittura a superare i processori dei MacBook Air,

quindi sicuramente ormai a livello di tecnologia, e questi sono processori che sono pensati per andare su un iPhone,

su un telefono con una batteria microba.

Ovviamente questo che significa che già mettendone più nuclei, mettendo anche più tecnologia e più ricendo,

si potrebbe, cioè Apple ha le carte in regola, perché ricordiamo che ha acquistato l'azienda P.A. Semi nell'aprile del 2008,

che è specializzata nella creazione di questi chip ARM, e già lei aveva un po' esperienza,

perché i PowerPC di base sono grosso modo la stessa tecnologia,

qui ci ho messo tante virgolette che non avete visto, ma ci sono.

E quindi questo discorso...

E quindi questo discorso dei MacBook che potrebbero iniziare a, diciamo, decolare un nuovo passaggio dei computer Apple avanti e indietro,

prima da PowerPC a x86 e adesso di nuovo su CPU diverse, diciamo, dal resto del mercato con le ARM.

Prima di sentire cosa avete da dire in merito, volevo anche ricordare che nell'ultimo...

evento, non nell'ultimo evento, nell'ultimo Mac OS Sierra, è stata rivelata anche una stringa di codice che va a sottolineare il fatto che ci sia,

o comunque, almeno dietro le quinte si stia lavorando, per la compatibilità proprio con il core Apple Hurricane, si chiama così,

che va ad equipaggiare gli ultimi A10 Fusion.

Quindi c'è qualcosa, insomma, che bolle in pentola, non so chi mi vuol dire...

Cosa ne pensa di questo discorso?

Beh...

Guarda, senti...

Vai.

Vai, vai, per anzianità, vai, non ti preoccupare.

No, perché questo tipo di intervento è un po' come i pistolei a mezzogiorno, il primo che va...

Esatto.

Vai, vai, ti lascio sparare per prima.

No, no, volevo dire semplicemente che attualmente il mio iPhone 7 Plus ha molta più potenza del mio MacBook Air del 2013, dal punto di vista del processore.

Cioè, c'è il processore da 2,24... no, 34 GHz, mentre nel MacBook Air ho un processore da 1,3 GHz, quindi abbiamo già visto un sorpasso.

Se l'unico ostacolo è quello della potenza, questo è già stato risolto.

Probabilmente è più una questione di compatibilità del sistema operativo, infatti, quando ci fu il passaggio tra i PowerPC e gli Intel, ci fu tutta una...

Un anno o due di migrazione con il famoso software Rosetta, che si occupava poi di trascrivere automaticamente tutto il codice per quelle questioni di compatibilità dei software, quindi la questione potrebbe essere semplicemente quella.

Sì, sicuramente, però calcola che se non erro, da un annetto a questa parte, Xcode richiede per l'invio delle app tramite Mac App Store o tramite...

L'App Store per iOS, l'invio direttamente dei sorgenti non compilati, vengono poi compilati direttamente da Apple prima di rendere disponibile il file .app tramite i propri negozi virtuali, quindi diciamo che questo lavoro di ottimizzazione potrebbe essere in gran parte demandato direttamente da Apple prima della pubblicazione del software.

Sì, Apple ci sta lavorando da tanto, hai ragione Elio.

Queste cose sono dei chiari segni che comunque loro stanno sperimentando tantissimo in tal senso, quindi c'è sicuramente qualcosa che bolle in pentola.

X86, io li chiamo per 86, vabbò comunque quella roba lì, gli mancano un sacco di set di istruzioni avanzate che vengono utilizzate da tantissime app, da driver, eccetera, quindi comunque c'è tanto lavoro da fare, così anche come per la potenza, perché per arrivare, per dire, alla potenza di un MacBook Air, come diceva Kiro, magari oggi lo fanno, però il MacBook Air è un computer che, come dicevamo prima, è vecchio e di base è anche un computer che non nasce per grosse prestazioni.

I Mac top di gamma, i7 quad core, difficilmente puoi prevedere, puoi riuscire con ARM a fare qualcosa di comparabile, a meno che non vai a progettare davvero fuori dagli schemi o a mettere tanti nuclei di calcolo, perché per esempio la 10 Fusion è un quad core, ma in realtà sono due core con questa tecnologia avanzata, diciamo, questo core Hurricane, mentre gli altri due sono dei core, diciamo, a basso consumo,

ovviamente non offrono grandi potenze di calcolo, sono come i Cortex A53, per capirci, in configurazione Big Little su ARM, sugli Snapdragon, però questo Apple Zephyr è comunque un po' più potente, ma alla fine rimane un core a basso voltaggio.

Ci sono queste voci di Apple che va a creare un dispositivo simile all'Amazon Echo con il suo Alexa, oppure, come ha fatto di recente anche Google nell'ultimo evento in cui ha presentato i Pixel, che ha anche ufficializzato questo dispositivo di cui onestamente ora non ricordo il nome, ma che è molto simile, quindi una specie, diciamo, di speaker che ha al suo interno un assistente di Google.

Un assistente virtuale per Amazon e Alexa, come dicevo, per Google e questo nuovo Google Assistant, che sarebbe un'evoluzione di Google Now, e per Apple potrebbe essere Siri. Quindi, lo potrebbero fare un dispositivo del genere? Lo potrebbero fare o magari integrare in una nuova versione di AirPort? Che ne pensi tu?

Naturalmente l'AirPort TV funge da ponte per la domotica, l'unica cosa che manca è appunto uno speaker e un microfono. L'Alexa di Amazon sta avendo un successo...

Ho un Apple TV di quarta generazione, ma non posso sfruttarla appieno. Per quanto riguarda l'Alexa, quindi l'Amazon Echo, sta avendo un successo enorme, probabilmente neanche loro si aspettavano tutto questo successo negli Stati Uniti. Funziona molto bene anche perché consente di fare acquisti con la voce, di gestire la libreria musicale, di fare domande.

È possibile richiamarlo in qualsiasi momento all'interno della stanza, basta pronunciare il nome Alexa, che non è molto diffuso, quindi non serve neanche richiamare il comando come avviene con Apple e con Google, in cui bisogna dire Hey Siri ogni volta per fare una domanda, oppure Ok Google per fare una domanda con Google Assistant.

Ho visto all'interno di un'integrazione di pubblicità integrata in un telefilm, che se ricordo bene era Mr. Robot, dove in alcune scene appariva appunto uno dei personaggi che interagiva con Alexa e mostrava come in una situazione di quotidianità poteva essere utile questo sistema.

Come è possibile integrarlo all'interno del discorso della domotica, all'interno della propria abitazione?

È vero, è vero, potrebbe essere una strada, una strada anche quella.

E per quanto riguarda Helio, queste AirPods, potrebbe essere un buon momento anche per annunciare finalmente la disponibilità all'acquisto?

Sì, potrebbe essere un momento ideale anche perché comunque Apple aveva detto che sarebbero state disponibili già da fine ottobre, quindi insomma ci siamo fondamentalmente.

Siamo arrivati a fine ottobre magari con una vendita o un preordine direttamente già dal 27 stesso, quindi vedremo un po' cosa succederà, magari non solo le AirPods ma anche le Beats X e le Solo 3 che utilizzano anche loro il chip W1.

È vero, nel frattempo Vincenzo Scollo ci dice che Google Home si chiama, quel dispositivo che non ricordavo onestamente il nome.

Qualche minuto fa.

Nel frattempo invece un altro utente di cui però non ricordo il nome perché mi sta scrivendo su Telegram, tra le varie cose che ho dimenticato per l'apertura in cui avevamo avuto un po' di difficoltà con l'audio, era proprio il numero per messaggiarci anche su Telegram e Whatsapp.

Vabbè, lo ricorderemo poi ormai nella prossima diretta.

Comunque questo ascoltatore, ripeto, non so il nome, vedo le iniziali GV.

Ci chiede che fine faranno gli iPod, in particolare Nano e Shuffle.

Elio, qui non ci vuole forse molto a immaginarlo, no?

No, penso che li saluteremo presto, faremo anche per loro un simpaticissimo funerale come abbiamo fatto per l'iPod Classic, ma penso che ormai siano dispositivi che non hanno più una vita.

Vuoi per la grandissima diffusione dei dispositivi iOS, anche se pure le iPod touch.

Non è che se la stia passando benissimo.

Vuoi perché comunque ormai non sono più nell'ecosistema di Apple, a incominciare da Apple Music, che non è disponibile ovviamente su Shuffle e su Nano,

ma nemmeno i brani scaricati da Apple Music possono essere caricati su due iPod più piccoli.

Quindi insomma, niente, li saluteremo presto.

Oggi come oggi uno può ascoltare musica anche con un Apple Watch, volendo, no?

Quindi se hai... certo, non è come avere un iPod, perché ovviamente anche i costi sono diversi rispetto a uno Shuffle, per capirci.

Però probabilmente per quel tipo, insomma, di musica in movimento, Apple ormai ha questo tipo di prodotti.

Però forse potrebbero fare un dispositivo invece che vada a ripescare un po' la vecchia gloria del Classic.

Cioè, non vorrei dire una cosa anacronistica, però...

Secondo me c'è una nicchia, ed è una nicchia, lo so, di utenti che fa ancora uso di musica liquida, però musica liquida di alta qualità.

È un dispositivo con grande capienza, quindi anche con dischi che non siano proprio allo stato solido,

o comunque qualcosa di non particolarmente costoso e molto veloce, anche perché non serve che ci sia una banda, insomma,

una velocità di trasferimento particolarmente elevata, un dispositivo di questo tipo che vada a soddisfare,

proprio gli audiofili, però comunque chi ci tiene alla musica, ai suoi file, presi dai suoi CD, magari ad alta qualità,

non compressi, eccetera, eccetera, e vuole ascoltare musica in movimento, forse, forse Apple lo potrebbe pure fare.

Ma proprio, la sto buttando lì, eh, non penso che sia una loro priorità, ecco, però, diciamo, ci potrebbe stare, forse.

Ma non lo so, una cosa così di nicchia che, dal punto di vista di generazione di fatturato, non so quanto ne valga

la pena, eh, il mercato si sta muovendo sempre di più verso lo streaming musicale, quindi gli iPod hanno già un limite

di per sé, non possono accedervi ai cataloghi, non c'è un iPod edizione Apple Music, eh, la società negli ultimi mesi,

anzi, negli ultimi anni, ha addirittura estrapolato i dati della venda degli iPod per includerli all'interno della sezione

accessori, quindi è diventato un business totalmente marginale che probabilmente morirà, eh, di per sé con la vendita

degli ultimi, delle ultime unità che probabilmente soggiacciono ancora nei depositi dell'azienda.

Però vedi, guarda, combinazione, mentre parlavamo, Matteo Fusco dice proprio la cosa più curiosa sugli iPod

è che quelli in vendita sul sito Apple sono morenti, mentre online vedo andare via iPod Classic facilmente anche a 200

euro, dice, ce ne è forse anche qualcuno nel gruppo di saggiamento, cioè in effetti è un dispositivo che ci sono

tantissime persone che oggi ancora lo cercano, proprio perché aveva delle peculiarità che non si riescono oggi a ritrovare

negli altri iPhone, anche perché, in iPhone e anche nell'iPod Touch, perché se non erro, l'iPod Classic aveva anche un DAC

di qualità migliore, cioè la conversione, diciamo, poi in cuffia o collegata a una cassa, eccetera, era di qualità migliore dal punto di vista

audio, proprio perché magari non c'era questa corsa alla miniaturizzazione, se lo vai a vedere, non era enorme, però comunque

era molto più spesso di un iPhone o di un iPod Touch, e quindi c'era la possibilità anche di andare, non tanto per il sottile,

passatemi il gioco di parole, realizzare anche un DAC di qualità superiore. Secondo me lo potrebbero fare.

Sì, ma è sempre una questione di nicchia, no? Non ci sono milioni di persone che vanno alla ricerca dell'iPod Classic, c'è sempre una

piccola nicchia, e quindi...

No, per carità, è vero, è vero. Però se vai a vedere, è una nicchia anche, che ne so, il Mac Pro, se vai a vedere quanti ne vendono, anzi,

probabilmente forzerebbe più nicchia di un iPod Classic, no? Perché, alla fine, la musica è più, diciamo, gettonata, o comunque,

se vogliamo, più utilizzata rispetto alle capacità e potenzialità di un Mac Pro, per non parlare anche dei prezzi che ne conseguono.

Quindi, capisco il discorso nicchia, però Apple non è che si è mai fatta un problema di andare a lavorare nelle nicchie, cioè alla fine

lei vive di nicchie, pur creando prodotti di grandissima diffusione, rimane sempre un suo ambiente, un suo microambiente, no?

Questo di Mac, di iCosi, e via dicendo. Quindi, non lo so. Io ce lo vedrei, un prodotto del genere. Poi, sì, sono d'accordo con te che non lo faranno,

però io lo metterei anche per, tra virgolette, onorare quello che è stato l'iPod, non so se mi spiego.

Sì, un'edizione magari speciale.

Esatto.

Sì, anche con SSD a posto del...

del disco meccanico, però, insomma, si potrebbe fare tranquillamente.

E da buttarla lì e dire, beh, questo è l'iPod eterno, cioè, nel senso, non c'è bisogno più di aggiornarlo e via dicendo, sarà questo, se lo volete lo comprate.

Cioè, destinato all'Auto.

Apple potrebbe fare qualsiasi cosa. Io ricordo addirittura l'iPod edizione speciale HP, oppure l'edizione speciale U2, che nacquero all'epoca, cioè, erano comunque prodotti di nicchia,

iPod dedicati ai fan degli U2, gli iPod nati con il canale di vendita di HP e così via.

Bisogna sempre andare a vedere l'approfittabilità del progetto.

Se devono costruire un iPod e poi ne vendono poche migliaia, ovviamente non vale, il gioco non vale la candela.

Eh sì, da quel punto di vista sicuramente non sarebbe una gallina dalle uova d'oro, quello, non c'è dubbio.

Va bene, allora, ragazzi, io direi che quello che...

Dovevamo dire in questa serata pre-evento, l'abbiamo detto.

Non mi sembra di aver dimenticato niente, sicuramente non con Elio, perché avevamo già un pochino parlicchiato prima di andare in diretta,

avevamo messo giù una specie di microscaletta di alcune cose che si potevano, insomma, affrontare.

Invece con Chiro ci siamo beccati proprio all'ultimo momento, quindi Chiro, se hai qualcos'altro da aggiungere, ti ascoltiamo.

No, l'unica cosa da aggiungere, non dimenticate che il 27 c'è la diretta, quindi dovete seguirci poi.

Tra due giorni invece c'è i dati trimestrali, il quarto trimestre dell'anno, e sarà interessante anche lì vedere un po' di dati sull'andamento dell'azienda.

È vero, anche quello è una cosa interessante.

Nel frattempo Antonio ci dice, Tim Cook sugli iPod disse, qui c'è un quote interessante,

non abbiamo più trovato le componenti in nessun luogo della Terra.

Non ho brandito l'ascia dicendo chi posso uccidere oggi, riferendosi immagino proprio all'iPod.

Il lavoro ingegneristico era impressionante, il numero degli acquirenti

davvero ridotto e sembrato vi fossero delle alternative ragionevoli.

E con questa frase direi che possiamo chiudere.

Un saluto da Maurizio Natali, un saluto da Elio e un saluto da Chiro.

Ci vediamo giovedì, ciao ragazzi.

Ciao a tutti.