SaggioPodcast #84 - Recensione Mac mini 2018
benvenuti alla puntata numero 84 del saggio podcast questa sarà come alcune delle precedenti
una lettura di una recensione quella del mac mini pubblicata su saggiamente.com prima di cominciare
vi ricordiamo che per noi sono davvero utilissime le recensioni su itunes per questo vi invitiamo a
fatto che dall'ultima puntata mi pare siano vado un po a memoria ma dovrebbero essere di tinti
benji 9900 g giannuzzi che in realtà ha aggiornato la recensione mario graz e manue 2013 grazie
davvero tanto e ripeto a chi non l'avesse ancora fatto due minuti per lasciare una recensione su
itunes sul nostro podcast mira quando 5 stelle sono ovviamente graditissimi ma bando alle ciance
mac più mini mi piace molto che l'aggettivo qui sia minuscolo a differenza dei vari pro plus e
max apple non utilizza la capitalizzazione delle parole a caso ma per caratterizzare i prodotti
fin dal nome il minuscolo e per quelli che nascono come spin off della linea originaria
più piccolo e più miniscolo e per quelli che nascono come spin off della linea originaria
varianti come l'ipod nano shuffle o lo stesso mini nel 2005 mi prestarono per alcuni giorni il
primo modello power pc ed è stato lui che mi ha permesso di sondare nuovamente il terreno in casa
apple dopo un primo esperimento non proprio convincente con l'imac g3 nel 1999 il passaggio
definitivo avvenne l'anno dopo con il macbook pro 2006 poiché lo switch su intel mi fornì un
paracadute necessario per il lavoro in studio mi fa sorridere che allora vidi la funzionalità
come una sicurezza ma è normale visto che al tempo eravamo in tre in azienda e tutto il
nostro workflow si era consolidato proprio sulla piattaforma software di microsoft in quello stesso
periodo anche il piccolo desktop di casa apple abbandonò l'architettura risk e fu aggiornato
con gli intel core solo e duo il mac mini è stato un elemento di rottura in casa apple perché nella
sua prima versione costava solo 499 dollari eppur aumentando di 100 con il passaggio di intel rimase
ancora nella soglia psicologica dei soldi e quindi non si è riuscito a rinnovare la sua
la sua attività e quindi non si è riuscito a rinnovare la sua attività si dimostrò un incredibile
alleato per veicolare gli utenti windows che all'epoca erano stanchi del vetusto xp e non
trovavano nel successore vista motivo di speranza erano gli anni della storica campagna get a mac
che non a caso mirava a far capire agli altri che i computer apple e il mac o stand di allora
fornivano un'esperienza d'uso più semplice ed appagante pur senza numeri alla mano è facile
immaginare che con il boom di notorietà dovuto all'iphone l'anno dopo e le attenzioni che
confluirono anche sui mac il mini giocò un ruolo determinante è stato il primo computer apple per
molti che vollero sperimentare questa piattaforma senza rischiare troppo spinti dall'apprezzamento
per lo smartphone con la mela questo piccoletto seppe far breccia in molti cuori e rimase nella
stessa fascia di prezzo per alcuni anni anche se nel 2009 apple intravide una nuova possibilità
e gli affiancò una versione server più carrozzata e costosa l'esperimento fu per alcuni versi un
po più elevato da quella che avveniva nel 2012 il prezzo della versione base salì a 699 dollari
solo nel 2010 ma poi ritornò sui precedenti 599 l'anno dopo e addirittura nel 2014 arriva
una versione depotenziata con hardware preso in prestito dal macbook air offerto a soli 499
dollari ho usato i prezzi in dollari perché sono gli unici che possono far capire il vero
andamento del listino difatti in italia ci furono fluttuazioni importanti dovute al cambio alla
punta che a novembre del 2010 apple tolse 100 euro dal prezzo del mini e 150 dalla variante
server erano gli anni in cui i mac venivano proposti da noi con il cambio 1 a 1 e fa sorridere
che al tempo ci sembrava esagerato considerando come stanno le cose ora la storia del mac mini
si è interrotta bruscamente nel 2014 con quel modello dotato di cpu asuel che è stato in
vendita fino al 30 ottobre 2018 questa interminabile pausa lunga 1475 giorni ha
lasciato molti utenti col fiato sospeso in attesa di scoprire il futuro che apple avrebbe riservato
al singolare ed apprezzato computer certo non parliamo di un prodotto iconico come la i mac
o il macbook air che tutti conoscono anche solo di vista o per sentito dire ma gli estimatori non
sono mai mancati credo che in nessun momento il mini sia stato il più venduto della line
up ed è per questo che a più riprese si è temuto per il peggio la sua estinzione
evidentemente ci hanno pensato parecchio anche a cupertino prima di prendere una decisione e
svolgere un'ottima scelta ma ad ottobre del 2017 tim cook ha fatto sapere che il mini avrebbe avuto
un ruolo determinante nella futura proposta dell'azienda c'è voluto un anno intero ma alla
fine è successo il ritorno del mac mini 2018 non ha portato con sé modifiche rilevanti al design
introdotto nel 2010 salvo per una novità il colore il grigio siderale arriva come unico elemento di
attraverso i risultati iniziali dell'attualità di costi di produzione e unico altro mac in cui
ciò si verifica è l'imac pro strana scelta dunque ma la motivazione potrebbe essere quella
dell'ottimizzazione dei costi di produzione consapevoli del fatto che da quando è arrivato
il grigio siderale è il più venduto su tutta la linea come vantaggio secondario c'è quello di
ottenere una netta linea di demarcazione visiva tra il vecchio e il nuovo se l'ultimo mini del
2014 aveva una variante economica a 499 dollari per quanto depotenziata quella del 2018 innalza
per la prima volta a 799 dollari per il base gamma in italia parliamo di ben 919 euro che
gli fanno mantenere la palma del più economico ma con uno scarto davvero minimo l'imac da 21,5
pollici parte infatti da 1349 euro eppure essendo più vecchio include anche uno schermo e i costosi
magic mouse e magic keyboard il mini ha sempre avuto il vantaggio svantaggio di poter dover
comprare separatamente questi tre elementi scegliendoli in base alle proprie necessità
per cui ci si può risparmiare ma anche spendere molto di più resta il fatto che per il solo case
si spendono oltre 900 euro se ci si accontenta del modello base che arriva dotato solo di un cavo di
una variante a 499 dollari e scusate se continua a parlare di dollari ma è necessario per confronti
non dico che sarebbe dovuto costare tanto quello che viene proposto da noi a 919 euro ma che ci
la spazio per creare un modello con hardware più economico replicando la formula del 2014
magari riciclando i chip del vecchio macbook pro 13 pollici 2017 ancora a listino o persino quelli
dei macbook o macbook air 2018 la potenza per uso multimedia office non sarebbe mancata e si
sarebbe mantenuto un piede nel segmento con più larga potenzialità di vendita in italia
sarebbe costato 569 euro applicando il medesimo cambio rimanendo così nella sua precedente
fascia e invece c'è tutta una fetta di utenti che fino a ieri avrebbero o hanno scelto il mini
che dopo questo aggiornamento hanno proprio perso il loro modello di riferimento questo è il primo
errore che a mio avviso è stato fatto ed è di tipo strategico prima che hardware se c'è una
cosa di cui si deve essere contenti e che sono spariti finalmente gli hard disk magnetici forse
questo non sarebbe stato possibile volendo mantenere un modello con il prezzo precedente
a meno di non dotarlo di ssd serialata ma il vero problema è un altro
la capienza mi rifiuto di giustificare la scelta di partire da soli 128 gigabyte quali che siano le
attenuanti che possono venirci in mente 128 gigabyte per un computer desktop di questo
costo sono una miseria sono unità flash molto veloci ok ed è anche vero che aggiungere dello
storage esterno su un computer da scrivania è un non problema visto che un hard disk da 4 terabyte
un taglio davvero piccolo piccolo per il prezzo pagato soprattutto e la cosa diventa ancora più
fastidiosa se si considera che l'upgrade a 256 gigabyte costa 240 euro 240 euro in più quando
con la stessa cifra si compra un ssd pci express da un terabyte di qualità analoga e per peggiorare
le cose il disco eppure saldato quindi non sostituibile dall'utente dal mio punto di
vista questo è il più grande difetto del mac mini in termini di offerta accesso
i prezzi elevati senza troppe riserve se questi sono commisurati ai componenti e 256 gb di base
erano per me necessari non soltanto preferibili durante la presentazione del nuovo mac mini 2018
apple ha mostrato una foto in cui si vedevano chiaramente i due moduli sodim standard della
ram subito sotto il coperchio circolare alla base questa non è saldata dunque ed abbiamo
tutti gioito scoprendolo ci siamo un po dispiaciuti più tardi quando si è scoperto che la prossima
procedura è o è stata resa più complicata del necessario il coperchio non è semplicemente
avvitato come nei vecchi modelli e la ram è coperta da una griglia di metallo che ci
obbliga a smontare l'intera scheda logica per poter accedere alla memoria per chi è
un minimo pratico non ci saranno problemi ma apple ha così evitato di rendere l'operazione
semplice per tutti invogliando i meno esperti o più timorosi per la garanzia a spendere
qualcosa in più in fase di configurazione per comprare l'upgrade griffato per tutti
l'applicato apple è vero che gli 8 gigabyte di base sono in grado di soddisfare una grande
fetta dei potenziali utenti di questo computer ma è anche vero che il prezzo delle configurazioni
personalizzate sui mac è sempre troppo elevato ben 240 euro per passare da 8 gigabyte a 16
quando con 150 euro si comprano 16 gigabyte compatibili e ci rimangono pure gli 8 di serie
il listino degli upgrade offerti da apple non ha alcuna correlazione con la realtà sono
dei prezzi stabiliti a tavolino da chissà quale genio del marketing che ha deciso di
farli pagare un tot standard a prescindere da quanto effettivamente costino ogni aggiunta
è proposta ad un multiplo di 120 euro non è un caso che anche la ram abbia gli stessi
scaglioni di prezzo degli ssd quasi tutti i computer desktop compatti presenti sul
mercato hanno un alimentatore esterno un grosso parallelepipedo che finisce per terra quando
non crea inestetismi sulla scrivania apple ha invece inserito un'unica configurazione
inserito l'alimentazione nel case quando è passata al design unibody nel 2010 per cui
basta collegare il cavo ad una presa come si fa con i tv credo che il mini sia piuttosto
compatto se si considera questa caratteristica ma anche se fosse stato possibile ridurlo di
dimensioni apple ha fatto bene a non farlo vi sono infatti decine e decine di supporti nati
per attaccare il mac mini praticamente ovunque dal muro al retro del tv così come impilato in rack
non so se hanno pensato agli utenti o semplicemente a me ma non so se hanno pensato agli utenti o se
hanno semplicemente scelto la via più semplice ma il risultato non cambia e a me piace sarebbe
bello un computer delle dimensioni dell'apple tv ricordate il mac nano di cui abbiamo pubblicato
un mock-up sul sito ma questo sarà possibile solo quando e se i mac passeranno ai sistema
una chip arm degli i device a meno di non usare hardware depotenziato e fanless della serie core
y o simili nei mac mini siamo abituati a vedere solitamente le cpu a medio o basso voltaggio di
quale è quella della serie u e m o qm mentre in questa generazione 2018 ci sono delle coffee
lake b che si posizionano al di sopra delle più note h in pratica hanno frequenze più elevate ed
un tdp maggiore il tutto per avvicinarsi alle prestazioni delle controparti desktop questa
serie è stata creata da intel appositamente per sistemi embedded all in one e computer di
3,6 gigahertz che non ha turbo boost l'incremento della frequenza e hyper trading il raddoppio dei
nuclei di calcolo virtuali ma spinge molto di più del più potente i7 visto finora sui mini non è una
sorpresa visto che l'ultimo upgrade di questo computer risaliva al 2014 e che il nuovo chip
coffee lake a 4 core ma temo non siano cose note ai più almeno a giudicare dalle critiche ricevute
da questo più che valido processore come modello entry va benissimo il problema della configurazione
base è un altro la ridicola capacità delle ssd tuttavia per avere 256 gb si arriva a spendere
1159 euro quando il modello superiore da 1269 li ha di serie oltre ad un processore ben più
performante per questo motivo molti decideranno giustamente di passare a questa versione dotata
di cpi 5 qui si sale a 6 core con una velocità di 3 gigahertz che può arrivare a 4,1 grazie al turbo
anche in questo caso manca l'hyper threading ma le prestazioni sono comunque ben più alte rispetto a
quelle degli tre si tratta della configurazione migliore per quanto mi riguarda e infatti è quella
che ho scelto se con la cpu base si va benissimo per office e multimedia con questa si affrontano
tranquillamente i carichi di lavoro più intensivi escludendo chiaramente quelli gpu based tanto per
capirci questo i5 e fa andare il mac mini più veloce della mac 5k top attualmente in commercio
è certamente un suo pro ma va detto che dipende principalmente da un grave demerito di apple
che pur avendo le cpu coffee lake desktop sottomano da un anno come tutti gli altri produttori vende
ancora lo lingua con i vecchi che b lake che hanno pure meno core così tanto per infastidirci e
marginare un po di più che fa sempre bene alle sue povere casse andando a guardare le opzioni
di potenziamento in fase d'ordine si trova lì 7 con una spesa aggiuntiva di 240 euro
la cifra è ricorrente ormai l'avrete capito questo ha una frequenza di 3,2 gigahertz che
sale fino a 4,6 grazie al turbo boost ha sempre 6 core ma è dotato di per trading quindi lavora
in totale con 12 thread ovviamente le prestazioni sono migliori rispetto a quelle degli 5 ma il
vantaggio reale è contenuto se dagli tre agli cinque si ottiene un incremento delle capacità
di calcolo nude del 45 per cento in questo caso è un ben più modesto 20 non voglio dire che sia
inutile ma in molti casi non ne varrà la pena con questo aggiornamento il mac mini guadagna
il chip apple t2 allineandosi al resto della gamma di ultima generazione non essendoci touch
id o face id si perderanno le funzionalità legate alla secure enclave ma come nella mac
pro si beneficerà del secure boot e si scaricherà l'hardware principale da alcuni compiti come ad
esempio la gestione della smc e di ei siri nell'offerta del mac mini 2018 si sente la mano
mancanza di un modello entry più abbordabile ma anche quella di un vero top di gamma il problema
non è nella cpu visto che già lì 3 si comporta bene lì 5 è validissimo e lì 7 va una bomba il
guaio è la gpu poiché in tutti questi chip vi è la misera intel uhd graphics 630 persino il macbook
il discorso non sarebbe cambiato nella sostanza se è stato possibile mettere le vega 16 e 20 nei
ben più sottili macbook pro 15 pollici allora si poteva fare anche nel mac mini non dico che
dovesse essere lo standard e onestamente avrei preso di buon grado anche le vecchie md 560 x
in questo caso la gpu interna dedicata è una lacuna pesante in questo computer ben più di
quanto non lo fosse in passato ora che il mac mini è davvero possibile
potente la disparità da processore e scheda grafica si traduce in un sostanzioso disequilibrio
ci si può lavoricchiare fin tanto che si usano file la cui decodifica è presa in carico da intel
quick sync il problema riguarda tutti gli ambiti in cui si sfruttino librerie grafiche o la capacità
professionale che si può usare su questa macchina e final cut pro ma sempre limitandosi a materiale
di una buona idea che non conviene ne ho parlato in tanti articoli portando esempi concreti ma in
ridotte dovute al taglio di banda impossibilità di uso nativo delle migliori gpu di nvidia
limitazioni software sono poche le app in cui si può decidere di utilizzare la e gpu per i calcoli
a meno di non connettere lo schermo direttamente su di lei ma questo comporta la perdita del 4k 60
hertz per il solito taglio di banda ci sono pochissime condizioni d'uso in cui tutti e
quattro questi punti diventano un problema e vantaggi superano gli svantaggi onestamente
però mi è più facile immaginarli con un portale
che si può trasformare di colpo in un desktop più performante collegando un solo prodotto come la
kitty o nod pro se c'è una cosa che apple ha indovinato nel nuovo mac mini 2018 è la dotazione
di porte per chi non ama i cavi ci sono il wifi ac e il bluetooth 5.0 ma la buona notizia è che
si è pensato anche al passato o presente mantenendo le due usb 3 in formato standard che sono
utilissime oggi e lo saranno ancora per molti anni a venire c'è poi un hdmi 2.0 per collegamenti
video rapido a tv e monitor in ultra hd a 60 hertz ed una uscita audio da 3,5 mm per le cuffie non
manca la gigabit ethernet ed è interessantissima la possibilità di acquistare per 120 euro l'upgrade
a quella da 10 gigabit sono stato tentato fino all'ultimo di prenderla ma credo ci vorrà parecchio
tempo prima che si vedano router e switch compatibili a prezzi che ne consentano una
maggiore diffusione e quando succederà se dovessi avere ancora questo mac risolverò ugualmente con
un dongle arriviamo così a parlare del piatto forte ovvero le quattro thunderbolt 3 usb c che
accomunano il mac mini ad un altro computer apple la i mac pro una sola di queste porte
offre una banda di 40 gigabit quindi parliamo in totale di 160 gigabit di informazioni scambiabili
con l'esterno direttamente dal bus pci express dalla teoria alla pratica le cose sono però
molto diverse e se prendiamo l'uso per cui la thunderbolt 3 sarebbe fondamentale
nel mac mini ovvero il collegamento di gpu scopriamo che si può simulare al massimo una
connessione pci express 4 per andando dunque a sacrificare le reali potenzialità di tutte le
gpu contemporanee specie quelle più potenti ciò non toglie che avere quattro thunderbolt 3 espanda
la possibilità di connessione in modo incredibile oltre alla normale compatibilità con i dispositivi
usb c come le pendrive gli ssd o le schede audio ognuna di queste porte può essere usata per
se ci interessano gli schermi potremo arrivare fino ad un massimo di tre ultra hd a 60 hertz
sfruttando la hdmi e due thunderbolt 3 usb c il limite non è dovuto alle porte ma alla scheda
grafica interna di fatti ognuna delle quattro thunderbolt 3 sarebbe capace di supportare
schermi 5k a 60 hertz ma sul mac mini ne potremo collegare uno soltanto un'altra cosa importante
delle porte thunderbolt 3 è che ci consentono di creare delle reti super
veloci in modalità daisy chain in pratica si può connettere un mac mini ad un altro
mac dotato di thunderbolt 3 ottenendo una rete velocissima e da quest'ultimo si potrà poi
collegarne un altro in cascata ciò può essere utile sia per lo scambio dati che per la computazione
visto che alcuni software professionali come cinema 4d sono in grado di effettuare rendering
sfruttando diverse macchine in rete e quella basata sul chip thunderbolt 3 è molto veloce
ora che il mac mini mostra i muscoli è inevitabile chiedersi nuovamente se potrebbe essere usato
da un'altra parte dell'automobile o se può essere usato da un'altra parte dell'automobile
il primo spartiacque è quello della gpu chiunque possa giovare di una scheda grafica di buone
prestazioni farà bene a scartare fin da subito il mini su questo aspetto però spesso si fa
della confusione chi lavora nel campo della grafica bidimensionale che sia per il web
o per la stampa potrebbe trovare questa gpu già sufficiente per le proprie necessità e
anche chi fruisce di contenuti video non avrà nessuna limitazione visto che i file in 4k
scorrono via fluidi a patto che siano h264 o hivc diverso sarebbe con prores o ro il mini è di fatto
il più economico dei mac ma considerando la necessità di acquistare delle periferiche può
passare dal convenire al del tutto insensato in un nanosecondo diciamo che servono almeno il monitor
la tastiera ed il mouse anche se le casse saranno di certo un acquisto da valutare visto che lo
speaker integrato è poco più di un cicalino se si possiedono già tutte queste cose magari
riciclate da una precedente postazione allora il vantaggio sarà concreto ma ipotizziamo per un
attimo di doverle comprare da zero e di sceglierle nel catalogo apple partendo dal mac mini che
consiglio ovvero quello con i cinque aggiungendo mouse tastiera e il monitor lg ultra fine più
economico si arriva ad un totale di 2.266 euro mancano ancora degli speaker decenti ed
una webcam senza considerare che lo schermo è un piccolo 21,5 pollici e c'è chi preferisce
il più costoso magic trackpad 2 insomma per quanto mi riguarda un acquisto simile sarebbe del tutto
nel suo linguan e in tutti i casi come computer a tutto tondo non c'è proprio paragone non solo lo
schermo è un po più apprezzabile 27 pollici 5k ma qui c'è anche una scheda grafica dedicata a casse
più che decenti webcam tastiera e mouse inclusi senza considerare che l'upgrade di ram si fa da
un pratico sportellino sul retro affinché il mac mini abbia un senso io credo che lo si debba
abbinare a periferiche più smart con la mia personale selezione che include mouse e tastiera
logitech ed uno schermo ben più la spesa aggiuntiva è scesa da 997 euro a 634 avendo
però uno schermo non da 21,5 pollici ma da 32 sempre 4k ovviamente il pannello non ha la
stessa qualità ma è un buon compromesso se si considera la spesa il fatto che è persino più
grande del display della i mac per giunta i prodotti in questione li ho presi in momenti
diversi sfruttando le offerte quindi li ho pagati tutti di meno e volendo mantenersi sui 27 pollici
ci sono degli schermi dlg ips 4k a meno di 300 euro insomma le variabili qui sono infinite e per
questo può essere visto anche come un pro dal momento che si potranno cambiare le periferiche
con il tempo per migliorarle o se dovessero emergere necessità differenti il punto è che
non si deve spendere troppo per questo computer e neanche per i suoi accessori altrimenti diventa
del tutto controproducente un esempio concreto di quanto dico lo si ottiene configurando il mac
mini con i 7 32 gb di ram un terabyte ssd e 10 gigabit ethernet più il monitor lg ultra fine 5k
la legge più pro di black magic mouse e tastiera grigio siderale così facendo si arriva molto vicino
alle specifiche della i mac pro base che costa 5.599 euro ma si spendono 6.075 euro e non è
solo la spesa in più il problema visto che mancheranno comunque alcune cose come le casse
e la webcam e non si raggiungerebbero le medesime prestazioni per aver senso il
mac mini deve essere configurato con misura all'origine ed associato a periferiche buone ma
economiche non sarà mai il computer giusto per montaggio video prototipazione animazione eccetera
ma può dire la sua nel campo audio per la programmazione e molte altre attività basate
principalmente sulla cpu inoltre rimane sempre la scelta dettata dal budget perché tra periferiche
di recupero da battaglia si può spendere poco o niente per dotarsi di monitor tastiera mouse e
casse ci sarebbe poi l'uso come server multimediale file o servizi ma onestamente un impiego che non
comprendo pienamente mac os ha visto sparire anni fa la versione dedicata a questo scopo trasformata
in un pacchetto di app e con il tempo anche i servizi si sono ridotti ringraziamo muovi per
questo le prestazioni ci sono ancor più che in passato ma i costi non sono adeguati se si
considerano alternative linux based ci saranno sicuramente scenari in cui possa essere una buona
raccomando è una versione un po più vecchia e in particolare non è una versione che mi piacerebbe
davvero direi che è una versione un po più vecchia con qualche strafalcione commerciale legato alla
proposta economica e dalle opzioni di personalizzazione in parti care in parte assenti
con riferimento alla gpu è un aggiornamento di sostanza la livrea grigio siderale gli dona e si
apprezzano alcune chicche come il minuscolo led di notifica che si accende al di sotto della scocca
ma non si vede da spento evito di elencare una sfilza di ipotesi iniziando dalla più gettonata se
non è una versione base che ha già un prezzo importante ed è assurdo abbia solo 128 gb di
storage dall'altro una versione top configurabile per ottenere prestazioni eccellenti ma sulla quale
non vi è l'opzione di gpu dedicata oltre all'eventualità di montare una soluzione top di
md con le vega 16 o 20 dei macbook pro 15 pollici c'era anche la possibilità di utilizzare i
la prima soluzione sarebbe stata perfetta mentre nel secondo caso sarebbero mancate le opzioni se
core ma con entrambe le strade si sarebbe ottenuto un sistema più bilanciato il mac mini 2018 come
computer tuttofare è molto valido ma solo se l'utente non abbia necessità di una scheda
grafica anche solo discreta la scelta di apple è in linea con il passato del mac mini ma rappresenta
una bella zavorra per il suo futuro la recensione del mac mini 2018 è stata scritta e leggita
e letta da maurizio natali la trovate sul sito saggiamente.com corredata di link e di tante