SaggioPodcast #91 - Luca non c'è e gli altri sparlano
benvenuti al saggio podcast questa è la puntata numero 91 e per cambiare un po le cose oggi
abbiamo sostituito luca con un ospite assolutamente più gradito e questo lo dico specialmente se luca
ci sta ascoltando in questo momento ovvero max ciao ma siliano ciao morizio ciao a tutti luca
allora una puntata un po sopra le righe per la presenza di max che è comunque è voce costante
nella realizzazione del podcast pixel club probabilmente non c'eri mai stato forse su
il saggio podcast forse solo una volta sì o sì o mi confondo con nightmare
però non ricordo bene poi poi andiamo a controllare ma comunque a parte questo i
nostri ascoltatori ti conoscono già anche perché nelle dirette sei sempre presente allora dicevo
novità che riguardano apple nello specifico dall'ultima puntata non è che ne siano uscite
tante ci sono un paio però di informazioni potenzialmente interessanti allora una la
diamo subito perché è un'informazione che potrebbe essere molto utile per il nostro
appuntamento ma che può essere molto utile essendo correlata ad una problematica dei
macbook pro dal 2016 in poi che probabilmente già lo sapete perché ne avevamo già parlato
appunto in una precedente puntata hanno un cavo flessibile piuttosto delicato diciamo
perché è posizionato in modo tale da piegarsi o meglio da schiacciarsi ogni volta che si
apre lo schermo del mac e questo è il cavo che collega proprio il display alla scheda
logica
si inizia a rompere con una discreta frequenza cioè non succede a tutti ma inizia davvero a
capitare anche a dei nostri utenti è successo e quando succede questo la parte inferiore la prima
che si diciamo rovina del dello schermo perché cambia si diciamo spengono alcuni led della
retroilluminazione quindi si vede un effetto cioè si vedono proprio i singoli led tipo faretti
con i faretti da monumento bellissimo
esattamente colonnato romano che non è una bella cosa assolutamente penso di no pure perché costano un occhio della testa questi macbook quindi e comunque la cosa è che non si capisce bene se è una questione che succede soltanto se si apre completamente lo schermo alcuni dicono beh ma io non lo faccio mai però insomma mi sembra una giustificazione abbastanza abbastanza debole
il punto è che i fix it che inizialmente ha rilevato la natura del problema tant'è che ha chiamato proprio flex gate per questo cavo flessibile sostiene di aver notato tramite una segnalazione di un utente di mac rumors che i più recenti macbook però 2018 ma neanche i primi cioè proprio quelli che stanno producendo adesso sono stati leggermente modificati da apple in quanto il cavo in questione è più lungo di 2 mm
ora voi dite che cavolo cambia beh in realtà cambia poco nel senso il problema di base non è che è stato risolto cioè si sta semplicemente cercando una soluzione per evitare che diciamo la tendenza a rompersi sia così frequente cioè si dà più gioco diciamo al cavo così che quando lo schermo si apre anche del tutto sia meno schiacciato faccia una piccola curvetta diciamo così questa cosa però ancora non è non c'è niente di ufficiale apple non ha ufficializzato il programma
però cosa succede non so se è capitata anche a te max però quando in realtà apple già sa che c'è un problema e il fatto che abbia fatto questa modifica ovviamente già lo conferma però cosa cosa fa informa intanto internamente i centri di riparazione e dà l'autorizzazione a effettuare le riparazioni anche fuori garanzia senza battere ciglio
infatti è successo così al nostro ascoltatore che è il nostro ascoltatore anzi nostro utente eccetera eccetera il primo che ha avuto questo problema
all'inizio dell'anno con un prodotto del 2016 gli ho detto vai a chiedere per sicurezza infatti vi hanno cambiato praticamente mezzo computer gratis oggi questa cosa conferma insomma che il problema c'è per cui state attenti insomma apriteli piano piano metteteli apriteli di 10 gradi guardate guardate lo schermo abbassandovi
soprattutto non vi fate problemi a portare il computer da un genius all'apple store perché
perché comunque questi difetti e difettucci sono sempre capitati e spesso come è successo appunto li risolvono senza che voi dobbiate tirar fuori nemmeno un euro e vi ritrovate un mezzo computer nuovo che male non fa insomma
sì perché poi sta storia che è tutto saldato nei mac in realtà poi certe volte è un aspetto positivo perché tu lo porti per una cosa e poi ti devono cambiare tutto praticamente
sì praticamente sì
no ma c'ho
un graffietto qui boom computer nuovo vabbè allora e questa insomma era una prima comunicazione un po' di servizio io credo che onestamente adesso che hanno fatto questa modifica se i numeri di prodotti che di macbook pro che presenteranno questo problema dovesse aumentare apple poi renderà ufficiale il programma di richiamo comunque sappiate insomma che già da ora se vi recate presso l'apple store come diceva max di problemi non ce ne sono
allora
a proposito di questo discorso delle riparazioni c'è pure una novità interessante max a quanto pare adesso apple ha allargato parecchio le maglie dell'accettazione dei prodotti perché cosa succede che in questo momento rispetto al passato se tu porti un iphone con una batteria non originale quindi l'hai cambiata tu o l'hai fatta cambiare insomma da un centro assistenza con un prodotto non originale comunque se l'iphone ha problemi ad altri componenti te lo riparano lo stesso
cosa che prima non facevano interessante
Sì, assolutamente, sono un po' più flessibili, deve essere merito del nuovo cavetto evidentemente e loro effettivamente prima come aprivano il telefono e c'era una batteria non originale te lo richiudevano, te lo rispedivano indietro e comunque dovevi pagare, cioè se volevi l'intervento andava pagato.
Invece adesso questa nuova apertura mentale della Apple di Tim Cook o come piace dire al presidente degli Stati Uniti Tim Apple, non so se hai sentito questa notizia, hanno fatto ieri se non sbaglio, ieri sarebbe il 6 marzo per chi ci ascolta, una conferenza per la quale c'erano sia Tim Cook che il presidente degli Stati Uniti,
Trump.
E Trump nel ringraziare Apple perché comunque porta una barca di soldi al governo e tramite posti di lavoro, tramite il mondo che fa insomma, ha detto e ringraziamo anche Tim Apple.
Adesso sentivo stamattina per radio che sono corsi ai ripari volendo dire che Trump volesse dire il Tim di Apple, cioè nel senso le persone...
Però Tim Cook ce l'aveva a due centimetri di distanza e insomma vabbè, però siamo abituati a queste cose.
Vabbè sei gli strafalcioni di Trump e non ne parliamo qua.
Comunque, quindi la Apple di Tim Cook, detta per esteso, ha anche tenuto di recente un tradizionale incontro con gli azionisti e Tim Cook in questo incontro ha parlato tanto dei servizi Apple,
dicendo che l'obiettivo sarà quello di raddoppiare i ricavi entro il 2020, cioè praticamente vogliono arrivare a 50 miliardi di dollari di incassi da Apple Music, iTunes, iCloud e poi probabilmente anche il prossimo servizio di streaming, prima o poi arriverà no Max?
Sì, dovrebbe arrivare anche se stanno facendo la gara con Disney Plus a capire chi ci mette più tempo e...
Secondo me vince Apple, questa gara la vince Apple.
Sì, ma figurati, a mani basse, poi ovviamente arriverà tipo il 31 dicembre 2019 solo negli Stati Uniti, solo nello stato di New York, non lo so, ne invento uno e ovviamente poi per espandersi in tutto il mondo dovremmo aspettare che il Siri Remote guadagni la funzionalità Siri appunto anche da noi, quindi ci sarà da aspettare tantissimo.
Nel frattempo Netflix avrà portato il suo abbonamento a 22 mila euro al mese probabilmente, e allora...
E che gli vuoi dire? È un test gratuito che loro fanno, se la gente si abbonano lo stesso prima o poi il servizio ce lo fanno, eh?
Ma secondo me però non è neanche tanto gratuito, perché se ci pensi, a parte la follia di andare lì e proporti un prezzo diverso da quello ufficiale, comunque c'è il rischio potenziale che uno vede il prezzo e dice ma non mi abbono, no?
Perché comunque si parlava di un abbonamento famiglia che saliva mi pare a 16 euro...
17 o 18
Vabbè 16 euro e 99 forse?
No, mi sa 17 e 99, sai, perché attualmente già siamo a 13 e 99, se non sbaglio saliva di 4 euro.
Diciamo intorno comunque ai 16 e 17 euro, e uno potrebbe benissimo dire ma sai, non lo faccio, quindi potenzialmente potrebbero anche aver perso dei clienti, perché poi il fatto che fosse uno schersone si capiva solo alla fine, perché solo alla fine della fiera ti dicevano beh il primo mese è gratuito e poi comunque il prezzo non sarà quello ma sarà 13 e 99.
Sì, effettivamente.
Sono pazzi però alla fine, cioè, ne stiamo parlando noi, ne hanno parlato gli altri, hanno perso una settimana di mancati utenti e forse l'hanno solo rimandata la settimana successiva probabilmente, quindi niente di così grave, però ci sta che loro fanno questi tentativi, d'altronde finché non esce almeno diciamo Disney Plus si chiama, mi pare di sì?
Sì.
Sì.
Perché comunque avendo un parco sterminato di proprietà intellettuali potrebbe fare seriamente paura a Netflix, diciamo che possono fare ancora adesso il bello e il cattivo tempo, un po' come gli pare, soprattutto qui oltreoceano che non hanno competitor così agguerriti come, che ne so, HBO eccetera eccetera, dall'altro lato.
Eh sì, qua praticamente c'è Prime Video che alla fine lo paghiamo.
Lo paghi solo per chi ha l'abbonamento a Prime, non penso che qualcuno si sia fatto Prime Video a prescindere dalle sue ispirazioni.
Credo di no, credo che non si possa nemmeno fare del resto.
Per dire che lo fai esquisitamente per quello, no? Cioè, di solito il discorso viene quasi concepito come un bonus, no? Il fatto di avere Prime Video così come c'hai anche Prime Music e gli altri servizi.
Sì, sì, sì.
Poi che c'è più? Quello di Infinity secondo me è una porcata che non so come faccia ad andare avanti.
Già il fatto che devi pagare un abbonamento e poi pagare un extra per le prime TV è una... cioè, io a parte dei mesi gratuiti che ho avuto l'ho sempre disdetto dopo le promozioni.
Anche perché ricordiamo che i fuori Netflix non sono praticamente disponibili per nessuna piattaforma che non sia la Smart TV di LG e di Samsung, perché per Apple TV non c'è, per Android TV non c'è, è un casino usufruirne.
Sì, per Apple TV infatti c'era... avevano detto per Apple TV che sarebbe arrivata per esempio Now TV, ma non è mai arrivata.
Esatto, sta a braccetto con Now TV.
Non so, comunque pure le app fanno schifo, insomma, quindi bene o male hai ragione, non ci sono dei competitori importanti.
Disney Plus effettivamente sarà massiccio anche perché il fatto che su Netflix hanno disdetto praticamente tutte le serie Marvel, le hanno non rinnovate,
fa capire, insomma, che stanno...
Stanno pensando di rifare tutto da capo con la loro nuova attività, con il nuovo servizio, insomma, nativo.
Allora, c'è un'altra cosa importante di questo periodo, perché? Perché sono usciti in commercio i famosi smartphone pieghevoli.
Gli Smartfold.
Gli Smartfold, noi li chiamiamo così.
Volevamo anche registrare il marchio del sito, ma poi ho scoperto che è stato già registrato, ci hanno pensato prima di noi.
E comunque è stata la prima Samsung con il Mobile World Congress, all'apertura proprio del Mobile World Congress, a presentare il suo, mi pare si chiami Fold X, possibile?
O no, mi sto confondendo con qualche altra cosa.
No, quello è il Mate X, quello è tipo Galaxy Fold.
Galaxy Fold, forse sì, forse Galaxy Fold.
Vabbè, insomma, avrete capito che ci interessa moltissimo.
Che è sicuramente un prodotto...
Sicuramente è un prodotto molto interessante dal punto di vista tecnologico, ovviamente sono dei primi esemplari, e quando ancora non c'è Apple in un mercato sappiamo come funziona, sperimentano, ma senza una via ben tracciata.
Diciamo che buttano alla cieca, cioè cercano tutte le opzioni possibili sperando di prenderne una, che poi è quella che prenderà Apple.
Praticamente sì.
Aspettano Apple e poi li rifanno tutti come quello che fanno.
E qui la situazione è che Samsung ha fatto la cosa un po' più avanzata dal punto di vista tecnologico, nel senso che è riuscita ad ottenere una piega maggiore del display e lo ha messo all'interno del dispositivo.
All'esterno ci ha dovuto mettere un secondo schermo dunque, però il risultato è stato veramente pessimo, perché non solo lo schermo di fuori è piccolino, ha dei bordi che sono tipo l'80%,
cioè il rapporto schermo, anzi si fa il rapporto bordi...
Tu schermo.
Sì, schermo questa volta, al contrario, perché sennò i numeri sarebbero imbarazzanti.
Poi comunque non si chiude perfettamente, quindi rimane sempre un po', sai tipo il Surface mi pare si chiama quel portatile di Microsoft.
Sì, sì, sì.
C'ha quella cerniera proprio che rimane mezza aperta e costa ovviamente mi pare quasi 2000 dollari, quindi neanche qualcosa che dici beh la prendo per provare.
E alla fine dei conti insomma è un prodotto che rimane un po' così.
Huawei secondo me ha fatto di meglio.
Sì, ha fatto di meglio perché sì, non è riuscita a piegare lo schermo quanto Samsung, ma lo ha messo all'esterno e quindi bene o male ha ottenuto un effetto migliore perché c'è un solo pannello, un solo schermo grande, quindi questo gli consente di avere anche piccole cornici sulla parte frontale da chiuso ed è un bel terminale, cioè anche questo più o meno stessi prezzi, chiaramente si deve capire che cavolo servono sti cosi e questo è tutto da dimostrare, perché poi comunque quando va...
Soprattutto col sistema.
Soprattutto col sistema operativo che si ritrovano perché sono partiti prima di Google e quindi è un accrocchio praticamente adesso.
Eh già, in effetti sì. E quindi è tutto ancora in salita, è tutto ancora da definire. Sono sicuramente dei prodotti che segnano bene o male il passo, cioè ci ricorderemo il 2019, il Mobile World Congress, i primi smartphone pieghevoli.
Poi che questi diventino un prodotto diciamo stabile nel line up dei produttori è tutto da vedere insomma, perché potrebbero benissimo essere, non so se ti ricordi i Nokia Communicator, io ce l'avevo anche uno di quelli e oggettivamente poi sì, hanno avuto una serie di evoluzioni anche nell'era di HTC con Windows Mobile ci sono state delle versioni che riprendevano un po' questo concetto, alcuni si aprivano al libro, alcuni si aprivano a Slit.
Però sostanzialmente poi sono morti lì insomma, non sono arrivati ai giorni nostri. Chissà, chissà questi smartphone pieghevoli, tu come la vedi?
Vabbè il mio pensiero è abbastanza chiaro nel senso che attualmente è come ho detto prima, sparano alla cieca cercando di trovare la soluzione a un problema che non c'è.
E quindi sì, purtroppo triste, cioè questo è ovviamente il mio punto di vista.
Però attualmente sono dispositivi estremamente costosi che non fanno bene né una cosa né l'altra e quindi per me è fondamentalmente inutile.
Non che la scimmia non mi venga di andare là e piegare qualcosa due milioni di volte, non è che non sono curioso perché sono curioso di natura, soprattutto per quanto riguarda l'elettronica e tutte queste cose qua.
Però poi che faccio?
Lo tiro fuori dalla tasca, lo spiego davanti alle persone, dico oh che bello e poi basta, lo devo ripiegare, poi la fotocamera, chi ce l'ha davanti, chi ce l'ha dietro, se devi fare una banale videochiamata in cui una volta mi voglio far vedere, una volta voglio mostrare quello che sto vedendo, lo devi ruotare, è un casino.
Diamogli un attimino di tempo, si stabilizzano i prezzi, capiscono che cosa ci devono fare e poi magari...
Sì, magari ne riparliamo, ma secondo me i tempi non sono proprio maturi.
Sì, quello è sicuro, è fuori di dubbio. Tra l'altro, prima dicevi tu scherzando, eh, lo vado a piegare due milioni di volte, in realtà sti cosi hanno, come gli otturatori delle macchine fotografiche, un numero di pieghe finito, cioè te lo garantiamo fino a, non mi ricordo, 4 mila, sto dicendo numeri a caso, però insomma tendenzialmente già parti con un prodotto che ha una vita finita.
Oddio, questo può essere anche un non problema, per carità, perché anche per esempio le batterie degli smartphone hanno una vita finita, insomma non sono eterne, però lo diamo ormai per scontato, quindi non mi, diciamo, scandalizzo tanto per questa cosa.
Di certo sappiamo che ci stanno lavorando un po' tutti, perché bene o male è un nuovo trend, che come abbiamo detto non si sa dove porterà, ma di sicuro ci proveranno tutti a guadagnarci qualcosa in questo filo.
E' un'altra questione, anche perché come avevo scritto in un articolo, se non erro, ormai in questo segmento si è capito che l'attesa è rischiosissima, cioè abbiamo visto l'esperienza di Nokia che diceva, vabbè io continuo così che tanto sono il primo, e poi quando si sono decisi e hanno capito che l'iPhone aveva creato un modo completamente diverso di concepire lo smartphone, era troppo tardi e quindi non hanno fatto in tempo a recuperare il terreno perso.
Per cui oggi come oggi...
Come oggi appena esce qualcosa i produttori importanti ci si buttano tutti, vedi per esempio Oppo aveva già fatto pure un prototipo simile, Oppo ha detto una cosa interessante, o meglio il suo CEO, perché dice il prodotto ce l'abbiamo, cioè il prototipo c'è, però non lo mettiamo nel commercio perché ancora non abbiamo capito se effettivamente è un prodotto che ha un mercato.
E già questa è una riflessione un pelino più matura, lo sperimento, cioè non rimango indietro, so che posso farlo però...
Sì, sì, magari è più utile a non farsi ridere dietro, nel senso che magari tu i soldi per la ricerca e sviluppo, avendo il prototipo, li hai spesi, diciamo una gran parte dei soldi per la ricerca e sviluppo li hai spesi, però almeno diciamo non consumi altra moneta per avviare una produzione che potrebbe poi restarti sul gruppone.
Nel caso che lo smartphone non venda, Oppo farà una cosa intelligente, vede quello che fanno gli altri, lo posiziona a 200 euro sotto e poi li vende se gli altri li vendono.
Sì, diciamo che sicuramente c'è tanta attenzione su questi nuovi prodotti, tutti più o meno hanno un punto interrogativo sulla testa perché bene o male non puoi prevedere cosa sarà.
Però diciamo io un'idea più o meno me la sono fatta, cioè vediamo se ti trovi. Allora diciamo che per esempio ho sentito qualcuno dire sarebbe bello se in realtà fosse un prodotto più piccolo dell'attuale che però lo ingrandisci e diventa un iPhone, quindi per capirci non un smartphone che diventa un mezzo tablet ma un mezzo smartphone che poi diventa uno smartphone.
Diciamo perché questo ti darebbe una cosa in più che oggettivamente oggi non c'è.
Cioè una maggiore portabilità pur avendo uno schermo grande e di base non è una cattivissima idea, però secondo me non ha grande mercato perché ormai siamo tutti abituati ad avere uno smartphone padellone più o meno in tasca, per cui il fatto di ritornare alla possibilità di avere un device tipo uno start-up per dire non credo che crei un nuovo mercato, che crei una nuova attenzione diciamo del mercato rispetto ad un'esigenza che oggi probabilmente abbiamo dimenticato.
Quindi a me sembra una strada già morta in partenza, per esempio questa qui.
Sì, effettivamente come dici tu, poi bisogna tenere conto una cosa, lo start-up quanto tempo ci mettevi ad aprirlo?
Ah vero, anche quello, perché era meccanico, boom, con la molla.
Sì, con la molla, cioè veramente e si apriva lo start-up e similare insomma i vari Nokia eccetera eccetera.
E si erano a scatto comunque, sì.
Questo qui è come il communicator.
E noi adesso facciamo parte del, cioè viviamo un tempo in cui non ci va di girare lo smartphone per guardare il video in orizzontale, ci costringiamo a guardare un video orizzontale in una porzione che è un terzo dello schermo e non girare lo smartphone.
Quindi tipo il Samsung, chi lo va a aprire se hai già il display?
Stessa cosa quello, cioè.
Io mi immagino, tu stai guardando le storie su Instagram, non so se tu sei frequenti, la IGTV sarebbe il canale tipo lo YouTube di Instagram praticamente.
Sì sì ho capito.
Molto spesso, almeno fra quelli che seguo io, prima del video c'è l'idea, come si dice?
Sì sì sì l'ho visto, quel video che ti dice gira lo smartphone per vedere bene.
C'è l'indicazione di girare lo smartphone per vedere il video, io skippo il video.
Addirittura.
Perché? Perché no? Sì sì sì sì, ma non lo faccio con cattiveria o con, cioè se devo guardare YouTube lo giro lo smartphone, però per esempio già i video di Facebook che lo faccio con pochissima attenzione, che so già che sarà una c***a immensa,
e me lo guardo.
E me lo guardo così, con la banda nera sopra e sotto quando va bene, ma in realtà è tutta pubblicità sopra e sotto, e non giro lo smartphone perché mai dovrei volerlo aprire.
Poi boh, magari sbaglio io, però ho visto tanta gente che fa così.
C'è tanta, cioè non c'è voglia di fare nulla, figurarsi se uno si mette la piede.
Che poi tra l'altro, un'altra cosa interessante secondo me da considerare è che in realtà, se tu prendi un video,
e apri lo smartphone, non è che lo vedi più grande rispetto a girarlo, anzi lo vedi più piccolo, perché se hai presente com'è il formato degli attuali prodotti,
la visione orizzontale a schermo diciamo 21 noni, quello che è tipo anche l'iPhone XS Max, è comunque più grande rispetto alla visione che avresti poi da quadrato che raddoppia la larghezza,
perché non sono comunque di un rapporto preciso, cioè se fosse un rapporto tipo 2 a 1 avresti la stessa visione, quindi non avresti comunque la stessa visione.
In questo caso addirittura invece è inferiore, quindi è proprio un non-sense a livello di contenuti video.
Quello che potrebbe essere interessante magari è, che ne so, nella visione di una pagina web, perché se tu lo metti in orizzontale, lo smartphone vedi più largo, ma vedi pochissimi contenuti, proprio una striscia,
invece in quel modo ne vedresti di più, quindi per i contenuti testuali eccetera eccetera, sicuramente sarebbe più godibile.
Però effettivamente è tutto da capire dove partire.
Dove porterà questo trend?
Richiederà anche nuove applicazioni, nuove visualizzazioni, va pensato bene, cioè io come ho detto, loro si sono lanciati in questa primizia tecnologica, abbiamo fatto lo smartphone pieghevole,
e però senza pensare ai contenuti, un po' come quando nacque il primo iPhone e Steve Jobs sperava nelle web app, e se non era per modificare…
Adesso dico sì, in realtà si chiamava di un'altra maniera il primo App Store pirata, che introdusse il concetto di app, la vedevo dura.
Io l'ho avuto il primo iPhone e l'ho avuto prima che arrivasse l'App Store, ed effettivamente la gran parte delle funzioni all'epoca si faceva con questo Store pirata,
che non ricordo più come si chiama però, l'antenato di Sidia.
Sì, quello è stato un punto cruciale che poi in realtà ha segnato anche tutto il segmento smartphone, non soltanto quello di Apple.
Sì, sì, proprio tutto, tutto.
E come dicevi tu prima, mi sa che effettivamente un po' tutti aspettano Apple, perché allora intanto già si è detto, ora sono sempre i famosi report,
quindi non è che c'è il signor Samsung e il signor team Apple che si sono messi da…
Si sono messi d'accordo e hanno fatto un comunicato stampa, però a quanto pare Samsung ha già fornito dei pannelli di questi OLED flessibili sia ad Apple che a Google.
E uno potrebbe dire, perché poi tra l'altro il giorno prima si era detto, eh ma Samsung non li fornirà mai ad Apple, perché così manterrà un vantaggio tecnologico,
ma in realtà Samsung ha molto più interesse che Apple faccia uno smartphone, diciamo.
Chiamiamo l'iPhone diecifoldo, come lo volete chiamare voi, perché per due motivi.
Uno, perché se dovesse farlo Apple, ovviamente ne venderebbe carrettate a prescindere, perché questo è lo standard,
e cosa succede? Che come in passato Samsung sa che rischia di guadagnare di più vendendo gli schermi ad Apple che non vendendo i suoi smartphone.
Perché per esempio con l'iPhone, mi pare l'iPhone 10, un paio di anni fa è successa questa cosa.
Cioè da quando Samsung fornisce gli schermi ad Apple, spesso, negli anni in cui è successa questa cosa, ha guadagnato di più dalla vendita degli smartphone ad Apple
che non da tutta la sua line-up di smartphone, cioè renditi conto.
E quindi già sarebbe questo un interesse.
Ma poi secondo me c'è un altro interesse ancora più strategico e di lungo periodo, che è quello che dicevi tu all'inizio,
cioè stanno aspettando che Apple faccia vedere come realmente potrebbe essere uno smartphone pieghevole,
che ha un senso, che non significa che poi piaccia o che diventi uno standard, ma che ha un senso,
perché almeno di quello possiamo essere sicuri, cioè che prima di metterlo sul mercato, a differenza di Samsung, Huawei, eccetera,
Apple cercherà di dargli un senso finito al prodotto, no?
Sì, l'ultimo errore lo fece tipo col primo iPad, che comunque non era un errore, però gli sbagliò le caratteristiche,
le caratteristiche tecniche fondamentalmente Apple, che poi corresse benissimo col secondo modello.
Però Apple, fino adesso, quando ha presentato una nuova piattaforma, penso ad esempio all'Apple Watch o altro,
ha sempre interpellato gli sviluppatori, nel senso, io ho questo oggetto qua, tu che ci faresti con questo oggetto qua?
Sì, perché loro invece, Huawei, Samsung, eccetera, si sono limitati a dire, guarda che abbiamo fatto, guarda che figo, e basta.
Cioè, quello è il punto.
Sì, è una dimostrazione di forza, perché effettivamente, negli annali, fra 50 anni, il primo smartphone,
smartphone pieghevole, l'ha fatto Samsung, il secondo l'ha fatto Huawei, e sulla storia non gli si può dire niente,
e ci hanno ragione loro, che poi è una mezza c***a, è pazienza, però il titolo di primizia ce l'ha Samsung.
Ce l'ha Samsung, vabbè, ma poi quello interessa poco, perché alla fine, cioè, io immagino, ma magari dico una cosa esagerata,
ma penso che tu almeno sarai d'accordo.
Non so i nostri ascoltatori.
Cioè, l'idea che mi sono fatto io è che poi, non so, 2020, non dico quest'anno, dico il prossimo,
se Apple dovesse presentare un prodotto del genere, perché pensa di avergli trovato un significato, un senso, quello che vuoi,
il vantaggio sarebbe per tutti, riferendomi agli altri produttori, perché automaticamente saprebbero che cosa fare,
perché finora non lo sapevano, non lo sanno, sanno soltanto come si fa tecnologicamente, e neanche tanto.
Perfettamente d'accordo.
Come no? Perfettamente d'accordo.
E volevo dire con i nostri ascoltatori, che magari non sono abituati alla mia voce su questo panorama tecnico,
io mi reputo abbastanza neutrale, nel senso che non è che quello che fa Apple è oro colato, a prescindere,
è che molto spesso nella storia ci ha avuto ragione Apple col suo modo di fare, e questo purtroppo,
è assolutamente innegabile, ma proprio, cioè, ci vado tranquillo, a costo di beccarmi del fanboy, ma non è assolutamente così,
perché, magari non lo sapete, io sto ancora con l'iPhone 6S, non vado intorno alle ultime novità, insomma.
E no, ma diciamo che sì, è così, cioè, vedi i tablet, vedi il smartwatch, vedi qualsiasi cosa.
Sì, sì, no, è vero.
Dopo i venti anni, quello che ha fatto Apple, ci ha avuto ragione lei, punto.
Dall'iPod, dall'iPhone, cioè, le cose con la i, ci ha avuto ragione lei, eppure le cose con la Apple Watch.
Vabbè.
Senti, un'ultima cosa prima di chiudere, Max.
Sì.
Non so se hai parlato di Apple, ci ha avuto ragione lei, e mi è venuto automaticamente in mente il MacBook Retina 2015,
con la sua unica porta USB-C, quello che...
Bim, poi è successo.
Io ricordo, ci ho stampata nella mente una frase che avevo scritto nella recensione di quel primo MacBook con una sola porta USB-C,
dicendo che Apple ha, diciamo, anche la responsabilità poi di dimostrare alla lunga che questa scelta,
quella di dotare un computer di una singola porta per tutto, sia effettivamente una scelta vincente.
Ora, io onestamente credo che a distanza di tempo...
Abbiamo avuto modo di conoscere i vantaggi della USB-C, ma in realtà questa scommessa, secondo me, non è stata propriamente vinta.
Perché, bene o male, le persone che hanno questi computer ancora hanno i vincoli di dotarsi di vari variati adattatori,
ancora, se ti trovi con una sola porta, sei vincolato a poter ricaricare o niente, oppure, vabbè, metti anche lì un hub, un dock, quello che è.
E soprattutto, sta USB-C è stato proprio un delirio.
Un delirio, cioè...
Ecco.
Ma un delirio, cioè, ma veramente...
Allora, in generale, la USB Association, come diavolo si chiama lei, non è mai stata brillante per le sue scelte.
Questo è un gran che...
Eh, l'abbiamo visto.
Cioè, hanno avuto solo un po' di fortuna, diciamo, tra le rigolette, nel presentare uno standard comodo, eccetera, eccetera,
però è stato sempre lo standard inferiore del mercato.
Cioè, pensa ai tempi della Firewire, stessa cosa.
Però, diciamo, nel tempo si era...
Era un po' stabilizzata la cosa, cioè, a parte le c***e, tipo, le porte micro USB 3, cioè, quella porta è una cosa oscena.
Mamma mia!
Cioè, quella è peggio della micro USB 2.
E chi le ha messe nelle fotocamere, ve possino, ma come avete fatto?
Follia, veramente follia assoluta.
E vabbè, però, insomma, comunque erano standard, cioè, nel senso, si capiva qualcosa, cioè, avevi la USB 2, andavi a 480, non mi ricordo quanto, megabit, avevi la USB...
C'erano degli scaglioni, era tutto chiaro.
Dalla USB C in poi, si sono fumati, non so che cosa, o si sono calati il peyote, non lo so cos'è, però hanno cominciato a sparare numeri random, cioè, la USB 3 è diventata la USB 3.1.
E non la smettono più.
Mo' è arrivata la 3.2, con la 3.2 generazione 2, 2x2, cioè, cose folli.
Hanno fatto un casino.
Folli.
Però, in compenso, il MacBook del 2015 adesso può dire di avere la USB 3.2 1x2.
2x2.
Mamma mia.
No, tra l'altro, mi pare che addirittura hanno rinominato anche la USB 2, cioè, oggi esiste una USB 3.2 che, in realtà, è un USB 2, se ho capito bene, perché poi, a un certo punto, mi sono rifiutato di approfondire la cosa.
Io mi sono messo fortemente a ridere quando ho letto l'articolo di presentazione della USB 3.
Non ricordo nemmeno se ne abbiamo parlato sussaggiamente, perché...
Sì, sì, sì.
Era uno standard talmente...
Talmente tanto assurdo, cioè, hanno combinato una cosa talmente psichedelica, e manco i meglio Pink Floyd negli anni settanta, insomma, perché hanno rinominato tutto verso il basso per portare tutto un unico nome, e poi non si è capito più niente.
Riallacciandomi al discorso che facevi tu del MacBook con un'unica porta, Apple, purtroppo, l'ha scommesso sul cavallo sbagliato.
Nel senso che...
Non ci poteva mettere altro, ovviamente, non è che ci metteva l'USB di tipo A per quello che voleva fare lei.
Però, effettivamente, lì non è stato solo un problema di Apple, lì la gran parte delle colpe ce l'ha il consorzio USB, che, credo, abbia fatto promesse che poi non ha mantenuto, perché lo standard USB A, parlo di connettore,
è veramente un dato...
È duro a morire. Io sono andato a guardarmi un'autovettura, come tu sai, in questi giorni, sto cercando una nuova macchina, e fra le tante cose, adesso, mettono la ricarica wireless, eccetera, eccetera.
Ma i connettori nelle auto sono USB A. Il connettore X che trovi in giro è USB A. Vai nell'aereo e trovi l'USB A.
E questo, secondo me...
Secondo me, non l'avevano propriamente previsto. Ovvero, che è uno standard talmente tanto diffuso e talmente difficile da debellare che se lo dovranno portare indietro ancora per parecchi anni.
E, secondo me, gran parte dell'insuccesso di quell'unica porta è dovuta a questa cosa qua.
Sì e no. Nel senso che, secondo me, c'è un altro difetto grandissimo dell'USB-C che molti non considerano.
Ma, secondo me, è molto importante.
Cioè, il fatto che l'USB-C non è facilmente duplicabile.
Cioè, tu, siccome l'USB-C ha comunque un dialogo diretto abbastanza più importante, va, col computer,
e perché deve simulare, rispetto all'USB, deve simulare anche percorsi video, l'ira di Dio, è una piccola thunderbolt, diciamo, no, l'USB-C.
Cosa succede?
Perché non puoi semplicemente prendere come si faceva con l'USB, l'USB di vecchia generazione, e sdoppiarla.
O meglio, si può fare, ma con diversi limiti.
Nel senso che, per esempio, devi sdoppiare le sue funzioni.
Capita, ad esempio, che ci sono dei adattatori che ti danno da un USB-C due, però, per esempio, una poi veicola solo la carica, la power delivery, e nell'altra metti i dati.
Oppure lo fanno, che cosa lo fanno?
I costosi dock da scrivania.
Che però non sono dei tradizionali hub, dove c'è proprio tutta la circolteria, l'elettronica, per replicare una nuova porta.
Ma parliamo di prodotti molto più costosi.
Io ricordo che al tempo avevamo fatto una ricerca e avevamo trovato solo un prodotto che effettivamente duplicava, che poi l'avevi trovato tu, mi pare.
Sì.
Che replicava, insomma, più porte, ma anche quello comunque aveva delle limitazioni, e di banda, e di funzionalità, eccetera.
E comunque era una mosca bianca, cioè, tecnicamente è un problema.
Mentre tu, su un computer, hai una porta USB-C e sai che vuoi...
Un'USB-A, scusa, e sai che puoi comprare un hub da 20 euro che te ne dà 7, ok?
Chiaramente ci saranno dei limiti, no?
Però, bene o male, avrai 7 porte che alternativamente potrai sfruttare, o ci metterai la scheda audio, le casse, qualsiasi altra boiata che potenzialmente ci puoi attaccare.
Sta cosa con l'USB-C non esiste, quindi si complica tanto, perché gli hub che tu vedi, cosa fanno?
Da USB-C ti danno USB-A, quindi ti perdi automaticamente tutti i vantaggi.
Infatti, per dire...
Io avevo... ho comprato una serie di prodotti USB-C e alcuni li devo collegare al computer con l'USB-A.
Perché? Perché ho finito le porte USB-C e non le posso duplicare.
Cioè, è una cosa assurda, no?
Cioè, come fai ad andare avanti? Questo è il punto.
Cioè, alla fine, oggi, andare troppo avanti, nel senso comprare tutto USB-C, ti crea problemi.
Perché se hai, anche per esempio, il portatile con due porte, ma anche se ne hai quattro, per dire,
tu sai che bene o male ci puoi collegare quattro dispositivi USB-C.
Invece di USB-A ce ne puoi mettere venti, con adattatori, eccetera.
Certo.
Ed è, potenzialmente, anche quello un limite, secondo me.
Sì, sì, d'accordissimo.
Comunque, tanto per chiarire, perché l'ho trovata la cosa...
Allora, la USB che era 3.0, quando è uscita la 3.1, si è chiamata 3.1 Generazione 1.
Quando è uscita la 3.2, adesso si è chiamata 3.2 Generazione 1.
Quindi, un upgrade gratuito del nome, senza nessun motivo.
Apparente, cioè, le follie di questo consorzio.
Speriamo che si riprendano prima o poi.
Oddio, si parla del fatto che adesso Thunderbolt e USB 4 potrebbero accorparsi,
e questo forse renderebbe le cose un pochino più chiare, però...
O peggio.
O ancora peggiori.
Eppure questo, che ti devo dire, mi sa che hai ragione pure tu, insomma.
Perché comunque, già col fatto che adesso sono due protocolli diversi,
però condividono la stessa porta...
C'è un marasma nei cavi che non si capisce niente.
Eh, chi lo dice?
Un cavo ti funziona, un cavo non ti funziona.
Una cosa puoi solo caricare...
È assurdo.
Poi dici, perché continuo a prendere la porta USB A?
Perché prendo il cavo, 2 euro, 1 euro e 50...
L'attacca e funziona, appunto.
Sì, sì, sì, è vero.
E ti dirò di più.
C'è una cosa in particolare che io oggettivamente non capisco.
Io ho degli adattatori USB-C,
che tra l'altro ho trovato con fatica,
perché non tutti funzionano sui Mac.
Alcune volte ne prendi uno e poi non va.
Tipo, ce n'avevo uno, ricercato dopo tanto tempo,
che mi dava dall'USB-C una DisplayPort che funzionava bene,
poi dalla DisplayPort un riduttore a Mini DisplayPort,
perché da USB-C a Mini DisplayPort quelli che avevo trovato non funzionavano.
Non mi chiedere perché.
Insomma, facevo sta fila, insomma, di adattatori e funzionava.
Mo' sul Mac Mini non funziona più.
Ho dovuto comprare un nuovo adattatore,
che invece funziona.
Però, cioè, così è proprio folli.
Perché tecnicamente la forza dovrebbe essere la stessa.
Però no, in realtà è la generazione 2.
Che tu dici, beh, dovrebbe essere elettrocompatibile con se stessa.
No, ma che è troppo facile.
Non è possibile.
Sentimi, ti devo rendere partecipe di una cosa
che è successa in questo momento proprio live.
Vai.
Per quanto riguarda...
È una stronzata, ovviamente.
Per quanto riguarda sempre il CEO,
il CEO di Apple.
Vai.
Praticamente ha cambiato nome su Twitter.
Ma sai che te lo stavo dicendo prima?
Ti dico, vuoi vedere che questo si cambia il nome su Twitter?
L'ha fatto davvero?
Sì, praticamente adesso...
Un secondo...
Cioè, dieci minuti fa che avevo controllato
si chiamava Tim Cook.
Adesso si chiama Tim col simbolo della mela.
Geniale.
Ormai sono queste cose del marketing su avanti.
Ti ricordi quella volta che aveva mandato il tweet
che non ci sono gli Apple Watch, una cosa del genere, no?
Sì.
Sì, sì, sì, spettacolare.
Prima della presentazione dell'Apple Watch 4
con tutto il video, le cose.
Bello, bello.
Non ci sono gli Apple Watch.
Tutti quanti l'avevano retweetato
pensando che sta succedendo
e poi invece era una specie di cosa pubblicitaria
perché poi si vedeva la tizia che arrivava correndo
e lo portava, cioè.
Sì, spettacolo proprio.
Si stanno divertendo anche con queste cose.
Vabbè, Max,
grazie di essere stato con me in questa puntata.
Grazie a te di avermi invitato.
Un saluto a Luca.
È un piacere.
Un saluto a Luca.
Luca, se vuoi tornare.
Noi il posto te lo teniamo, insomma, no?
Che dici?
Io lo teniamo, Max?
Sì, sì, sì.
Io mi faccio da parte pure perché sono ingombrante.
Proprio come...
Occupo molto spazio fisico, quindi mi faccio da parte.
Vabbè, poi tu sei già impegnato con Pixel Club.
Sì, sì, sì.
Se siete interessati alla fotografia,
forse lo sapete già,
ma c'è il nostro podcast Pixel Club
di cui tra l'altro...
Faccio uscita la puntata.
Esatto, quello.
Stavo dicendo una nuova puntata.
Da delirio perché ci sono...
C'è un...
Un momento post-sigla, insomma,
che c'è da ammazzarsi.
E niente, vi ricordiamo anche,
come facciamo spesso,
di lasciarci una recensione su iTunes.
Dedicateci cinque minutini, anche meno.
Andate su iTunes, appunto, sul computer
oppure direttamente dalla podcast su iOS.
Lasciate una recensione per il saggio podcast.
Fate cosa molto, molto gradita.
Per il resto, beh, contatti.
Saggio podcast, chiocciola Pixel Club.
Sì, saggio podcast, chiocciola ispodcast.it.
Anche saggio podcast su Twitter
e non me ne vengono in mente altri.
Ah, vi aggiungo però di seguirci anche su Instagram.
Lo stiamo usando tanto.
Ci sono anche delle chicche interessanti.
Saggiamente underscore blog.
Però lì, purtroppo, il nome saggiamente era occupato
e quindi abbiamo questo nome bizzarro.
Saggiamente underscore blog.
Vabbè, lo mettiamo nelle note dell'episodio.
Max, grazie ancora.
Grazie a te.
Alla prossima.
Ciao, ciao.